La scelta del titolo per questa tesi non è stata semplice per chi arriva da un percorso
medievistico; inizialmente avevo deciso di trattere di gioco e medioevo; mi trovai però a
toccare temi già trattati da altri o tali per cui certamente mi sarei insabbiato.
Appassionato del gioco e di quello che gli sta dietro, ho deciso di spostarmi verso un tema
poco trattato con dinamiche uniche, qualcosa di recente, in evoluzione, ma che al tempo
stesso va a toccare tasti dell'anima antichi quanto l'uomo stesso: Il Gioco di ruolo dal vivo o
come nel mondo è più conosciuto Live action roleplay (LARP).
Trattare di Gioco di ruolo dal vivo, o Live action roleplay, vuol dire trattare un tema poco
conosciuto. In Italia, meno noto della controparte che si svolge attorno a un tavolo, i Giochi
di ruolo (GDR).
In pochi altri casi sarebbe stato necessario un intero capitolo dedicato a spiegare questo
fenomeno, che accademicamente, se si escludono alcune opere del sociologo Luca Giuliano,
risulta assolutamente ignorato in Italia.
Per questo irrilevante? Non direi; basti pensare che in Germania si fanno eventi LARP da
7000 persone (Conquest of Mythodea) ed è diffuso l'uso di GDR Simulativi per valutare
aspetti come la capacità di vendita o la capacità di agire in team e gestire risorse limitate.
Ed è dai GDR da tavolo che sono state sviluppate tecniche poi trasposte in algoritmi
supportati da texure e grafica nel mondo dei videogiochi generando profitti per miliardi di
euro.
Il lettore si potrebbe a questo punto chiedere perché faccio tanto riferimento a realtà derivate
dal LARP; spiegare questo, assieme al narrare la storia del LARP è uno dei punti saldi di
questo elaborato. Per sua natura il LARP è una fucina di idee ma è anche un'attività
intrinsecamente ermetica, chiusa verso chi non partecipa direttamente all'evento.
Sbaglierebbe chi, non avendo mai sentito parlare di gioco di ruolo, tantomeno dal vivo,
pensasse che questa tesi contenga questioni focalizzate verso l'estero; l'Italia ha una delle
scene LARP più vecchie al mondo, pur non raggiungendo nel singolo evento i numeri di
Germania o Inghilterra non c'è una singola regione italiana non toccata dal fenomeno e come
qualità e varietà siamo considerati una delle scene più importanti al mondo.
Non sono neppure mancati nel nostro paese casi di uso dei GDR dal vivo o da tavolo a fini
didattici. Tutt' ora a Ravenna ci sono pregevoli esempi presso il sistema museale locale, dove
vengono organizzati LARP didattici a tema “Seconda Guerra Mondiale”. Se nel Nord Europa
la pratica è diffusissima (tanto che ora esiste almeno una scuola pesantemente basata su di
essi), in Italia si è sempre trattato di casi isolati senza seguito.
Questa tesi non parlerà solo di LARP ma userà anche il fenomeno per narrare come in Italia
negli ultimi trent' anni sia stata vista la cultura del gioco intelligente e non d'azzardo,
sfruttando un fenomeno particolare come una lente di ingrandimento.