La Pangea di Len ricerca Altro

Nome Gioco: La Pangea di Len

URL: http://lapangeadilen.altervista.org ↗

Stato: Aperto

Autore: mime (8 annunci di ricerca aperti)

Categoria: Play by Chat

Genere: Fantasy Storico

Codice Utilizzato: GDRCD

Stato dei Lavori: Il gdr è già aperto e funzionante. Tutto è pronto per dare spazio al gioco dei giocatori ed alla loro fantasia. Naturalmente con coerenza;p

Ambientazione: Dalle Cronache degli Sciamani


Un lampo nel cielo decretò l’arrivo della fine ai nostri occhi.


Nessuno di noi si aspettava o poteva immaginare la tremenda devastazione che da li a poco ci avrebbe colpito. Il cielo si oscurò, le nubi nascosero il sole ed i suoi raggi dorati. Ciò che conoscevamo, le poche certezze che avevamo, si stavano sgretolando. Syrus in poco tempo venne completamente divorata dalle fiamme. Noi sciamani tentammo in tutti i modi di ergere una antica barriera tramite i quattro antichi altari a difesa del villaggio. Un lampo nero spezzò il nostro cerchio e due degli antichi e sacri altari vennero distrutti. Il nostro rituale non riuscì a proteggere le genti che sempre più, nel corso degli anni, si erano unite in nome della pace e nella sicurezza di una comunità capace di procurarsi del cibo e proteggere i bambini.

Syrus rappresentava la prima forma di unione che le genti umane sparse per i quattro venti in tutte le terre della pangea riuscivano a trovare. In breve il piccolo villaggio - molto semplice nelle sue costruzioni prevalentemente di legna, pietra, foglie e pelli essiccate ed impermeabili - cresceva e non solo umani cominciarono ad affluire al suo capezzale.
Fummo noi sciamani i promotori della nascita di tale villaggio. In nome di Astarit, la Dea Madre, ritenevamo di poter guidare le genti, di portarle a vivere in pace ed armonia con tutte le altre innumerevoli razze che abitavano la nostra stessa terra. Tra esse, le driadi furono le prime che, guidate e rassicurate da noi, si avventurarono tra le genti umane, presentandosi ed iniziando a spiegarci le prime rudimentali conoscenze riguardo alla natura e su come crescerla ed ottenerne profitto. Poco dopo riuscimmo a convincere anche i Po-po ad aprirsi e a non temerci. Alcuni cominciarono a fidarsi, altri meno. Alcuni di loro ci aiutarono insegnandoci alcune tecniche di conservazione dei cibi; noi ricambiammo sempre con onestà e correttezza nei loro confronti oltre che aiutandoli nel procurarsi beni a essi poco accessibili e facendo per loro cose che essi non potevano fare limitati dalla loro stazza. Non ci volle molto perché anche il popolo dei cieli, quello dei Kikinak, stringesse rapporti con il villaggio e cominciasse, anche se con molta diffidenza, a degnarci della loro presenza. Le genti umane a poco a poco cominciarono a non aver più paura di tali razze: alcuni continuavano a temerle, ma tra tutti nasceva sempre più, sotto la nostra guida, un clima di tolleranza e collaborazione. Le fate stesse arrivarono a sperare che tramite il loro aiuto le genti del villaggio potessero avvicinarsi alla natura; ed esse, da principio viste come spiriti da rispettare e temere, cominciarono a guidare i più piccoli della razza umana alla concezione naturale e dell’equilibrio della terra.

Fu in questo modo che si arrivò, in breve, alla nascita di una chiara e costante comunicazione verbale tra le genti. Per l’uomo rappresentava la sua prima ed anche unica lingua orale che, in poco tempo, riuscì a gestire facilmente. Sebbene questa lingua fosse identificata come la lingua dell'uomo e non fosse propria delle altre razze, fu a poco a poco imparata da tutti e utilizzata per comunicare con gli umani in modo tranquillo e chiaro.

Tutto sembrava andare per il meglio: Astarit sembrava benedire ogni giornata di pace e di quiete nel villaggio di Syrus.
Ma tale quiete e tale pace furono presto minacciate dall'intervento di Mara, dea della Morte, che scagliò i suoi briganti sul villaggio. Il nostro tentativo di proteggere Syrus e i suoi abitanti fu bloccato dalla Dea ancor prima che potessimo iniziare il nostro rituale. Potevamo solamente muoverci per cercare di portare alla salvezza più genti che potevamo; ma ad ogni nostra mossa di soccorso o tentativo di fermare l’avanzata dei Briganti di Mara, il nostro numero diminuiva. Troppa era la forza e la preparazione con cui eravamo stati attaccati. Le genti si separarono, le razze si dispersero. In pochi rimanemmo e quando venimmo a sapere che da Syrus erano sorti altri tre villaggi umani, cercammo di dividerci e portarvi nuovamente la voce di Astarit. Ciò che avevamo fatto, nel bene e nella luce della Dea Madre, era stato distrutto materialmente da Mara. Ma la nascita di Ayal, El- lithyam e Maryuth fu un chiaro segno che lo spirito e l’ideale che avevamo con tanta fatica trasmesso alle genti non era morto. Eravamo rimasti in così pochi che l’ultimo attacco di Mara fu devastante per noi, tanto che il suo tentativo di sradicare completamente le Voci in terra di Astarit mancò poco dal successo.


Gli Admin di Pangea di Len.

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Questa è l'ambientazione che è stata amplita e resa più corposa oltre che più lampante ed introduttiva alla land ed al suo gioco interno^^

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Iscrivetevi e candidatevi. La presenza e la costanza saranno certamente premiate e valutate dalla Gestione.
Teniamo a precisare che il GDR ha aperto da poco e quindi l'utenza non ha un grande numero.
Cerchiamo proprio per questo persone volenterose di giocare e divertirsi con noi.
Le quest e le avventure non mancano e non mancheranno^^

Speriamo di vedervi molto presto tra noi^^

Il lavoro prevede un pagamento? NO

Data Annuncio: 07/12/2012

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