Attualmente ci sono 9 land italiane basate sulle avventure di Harry Potter il mago più famoso d’Inghilterra creato dalla penna di J.K. Rowling. Nove mondi paralleli, tangenti o perpendicolari alla storia dei famosissimi libri.
Alcune di queste land si appoggiano ad una rievocazione del passato dei libri, altre ne ipotizzano il seguito, altre ancora ne usano solo l’ambientazione per dare vita a qualcosa di nuovo e innovativo. Tutte però sono indissolubilmente legate ad un evento: le uscite cinematografiche e/o cartacee.
E quando escono il film e l’ultimo libro (la versione inglese) della saga a breve distanza cosa succede?
Ogni nuova uscita in sala delle avventure di Harry Potter e ogni nuovo libro (figurarsi l’ultimo) scatena un effetto domino dove il primo tassello è proprio il cinema/libro, le nuove immagini/informazioni e i nuovi ritocchi alla storia danno il via a innumerevoli processi a catena, e uno di questi è il rinvigorimento della land su base Harry Potter.
Non solo le già esistenti città virtuali si ripopolano, le storie si rivitalizzano e il gioco si bea di un’ondata di aria fresca. Molte nuove land a volte vengono a crearsi proprio per il picco di attenzione creata dal film, si sente di nuovo parlare con insistenza del famigerato GDR-CD e per qualche mese la ruolistica su Harry Potter sarà a livelli stellari… ma poi?
Poi torna il silenzio, la routine e si apre il dimenticatoio (come si è visto con il Signore degli Anelli e land annesse). Sembra quasi che soltanto eXtremelot, l’incrollabile land per eccellenza, sia riuscita a sopravvivere alla “malattia” della dimenticanza (sarà che non è su base libro e ha una fidelizzazione dell’utenza?).
Dunque le città virtuali che poggiano il proprio gioco su saghe aperte sono destinate a morire con l’uscita dell’ultimo testo oppure hanno la possibilità di crearsi fondamenta che reggano oltre il tempo massimo?
Per il caso Harry Potter una domanda sorge spontanea: qual è sarà l’effetto all’uscita del settimo libro di J.K Rowling in versione italiana?