Sulle K e affini

Sulle K e affini postato il 20/04/2008 14:13:45 nel forum di tutto un pò

Volevo rispondere al post in cui molti si ponevano per l'ennesima volta quesiti sull'abuso delle abbreviazioni sms, k e affini, ma il thread parlava di altro così ne apro uno a parte. Se si è già dissertato sulla cosa - come sempre - mi scuso, ho provato a cercare "k" nel forum ma si è ovviamente piantata la pagina dicendomi che uscivano troppi risultati

metto un link che ho trovato interessante:

http://www.accademiadellacrusca.it/faq/faq_risp.php?id=4353&ctg_id=93

la mia idea sull'uso di abbreviazioni "giovanili" al di fuori dell'oggettivo "risparmio" in lettere digitate, quindi "incomprensibile" è piuttosto banale e a mio avviso la più ovvia: a me sembra semplicemente uno dei tanti segni di appartenenza, più comuni (e accettabili) negli under 20.
Mi è sempre smebrato affine, anche se più scialbo e non esattamente dello stesso genere, al suffisso "Z" attaccato a termini inglesi in ambito informatico derivati dalla prima storpiatura "warez", che ormai vengono utilizzati anche in ambiti non pirateschi per "identificarsi", oppure per strizzare l'occhio ad un certo tipo di ambiente/target giovane, o forse vengono usati semplicemnte in modo improprio, penso a domini come gamez.it o .com che a occhio (li ho trovati adesso e non li conosco) non mi paiono legati a temi di pirateria informatica seppure di livello spiccio.

Le k improprie, usate cioè dove nemmeno sembrano tanto utili, mi paiono una consuetudine utile a trasmettere un messaggio, più o meno consciamente, a chi legge...e sembra che funzioni bene se tutti, almeno in questo forum - ma certamente non solo qui - alla vista di una k additano lo scrivente come adolescente (ma è un male, poi? ..intendo: per arrivare ai 25 o ai 70 prima si passa dai 15, se qualcuno ha avuto percorsi differenti potrebbe sfruttare questa peculiarità per qualche remunerativa serata di interviste da Voyager).
Sulla tendenza tipica di una certa fascia di età, ma non solo, a fare mucchio non credo ci sia bisogno di prove, ma si può in aggiunta guardare un noto nome di schede telefoniche che ha impostato una campagna sul concetto quanto mai esplicito e grossolano di "tribù", campagna chiaramente orientata ai ragazzi e ragazzini, e se ho ben capito il pacchetto pricipale è proprio sugli SMS.

Ai miei tempi ero nel gruppo di quelli che appoggiavano e praticavano l'uso dell'anfibio militare abbinato a camicie da boscaiolo in pensione - allora era fortemente collegato ad un certo trend cultural-musicale - e anche se oggi sembra strano anche a me dirlo, veniva vista come una bizzarria incomprensibile l'uso di un paio di scarpe di quel tipo in stagioni improprie e al di fuori di una divisa "politica" di un certo tipo. Mi sono sempre chiesto a cosa servisse che qualcuno mi sfottesse (all'epoca non era cosa così frequente fra i ragazzini) perchè in giugno usavo gli anfibi.

Quindi oggi non sfotto le K, anche se sono brutte e mi paiono una scemenza: non faranno tesi di laurea con le K, non scriveranno CV con le K da grandi, esattamente come io non mi metto un golfino della nonna verde su una camicia a scacchi per andare a cercare un lavoro. Si può dire "non mi piace", ma prima di sfottere mi piacerebbe che gli aspiranti derisori ripensassero alle "peculiarità" discutibili o ingenue o sceme fatte durante quella fascia di età, e all'effetto "utilissimo" che avevano i commenti derisori/scettici da parte dei più grandi. (Naturalmente, se uno trova divertente fare battute derisorie al di là della loro utilità, il mio discorso non lo riguarda).

Ovviamente, se qualcuno che usa le k e compagnia vuole dire la sua e pensa che non ho capito niente è bene accetto :P... ho parlato solo per impressioni personali, non ho certezze.

quota

20/04/2008 15:23:41

Non entro nel discorso di uso K in altri ambiti.
Vorrei concordare con te quando questo discorso e l'utilizzo di sigle, K o azioni poco coerenti entrano nell'ambito di un gioco Gdr soprattutto se con ambientazione di anni passati e non da pochi decenni ma a livello 1400/1800.

Trovo poco simpatico e di gusto discutibile che si arrivi a dover leggere azioni dove viene utulizzato un linguaggio, approcci e usi che sono tipici degli anni 2000 indipendentemente dall'età di chi li usi.

Sarebbe bello poter vedere che anche nel modo di scrivere, descrivere e nell'uso di parole si cercasse di mantenere sempre coerenza.

A volte e in alcune Land viene fatto notare ma come per altri molti fattori e altre situazioni discutibili, in molte altre son concesse.

Libertà d'espressione e azione mi sta bene ma forse sarebbe bello e costruttivo poter arrivare che si evitasse sempre di portare vita, conoscenza e abitudini dei Player anche nei Pg.

quota

20/04/2008 16:44:45

Io la chiamo educazione, farsì che i messaggi soprattutto ove non c'è necessità di abbreviazione, siano scritti in maniera completa. Mi si finisco l'ultimo neurone rimasto a forza di cercar di comprendere talune missive (si addirittura missive di gioco, fortunatamente offgame) inviatemi

World of Warship ↗
MMO gratuito con frenetiche battaglie navali ambientate nel ventesimo secolo. Salpa con la tua nave ed affronta i nemici!

quota

20/04/2008 17:21:51

Io invece mi sono semplicemente stufato di correggere compiti con k al posto di c o ch o q, con x al posto di per (anche all'interno delle parole), con maiuscole e minuscole mischiate, con N rovesciate, con lettere i coi cuoricini o ammennicoli simili al posto del puntino e potrei proseguire; mi son stufato di sentirmi dire "Ma Prof., ormai tutti scriviamo così".
La lingua italiana che si studia a scuola è la lingua ufficiale del nostro Paese; ognuno di noi poi si può creare il proprio personale gergo con cui relazionarsi ai coetanei o al proprio gruppo di appartenenza, ma fuori da quell'ambito (e a maggior ragione in pubblico) la lingua parlata e soprattutto scritta è una sola, e questo che la cosa piaccia o meno.

quota

20/04/2008 17:41:54 e modificato da ipswich il 20/04/2008 17:45:42

il discorso non è tanto "additare" il personaggio che fa un uso spropositato di K e abbreviazioni, ma "additare" il personaggio che fa un uso spropositato di K e abbreviazioni in un ambito che è esterno a quello di SMS.

Anche io utilizzo abbreviazioni e K (quando necessarie) per evitare di scrivere messaggi che altrimenti sarebbero lunghissimi, ma sarebbe ridicolo farlo in un forum dove si richiedono collaboratori, o in lettere formali.

I messaggi ironici degli utenti di questo forum che fanno notare allo "sgrammaticato" l'uso improprio delle abbreviazioni e delle K, che contraddistinguono l'adolescente (diciamo l'adolescente ignorante), fanno capire alla persona che si deve avere un'esposizione chiara ed elegante, soprattutto in ambiti universali che escono dalla realtà giovanile che vive quotidianamente.

Un linguaggio del genere (obiettivamente errato) caratterizza, in parte, l'adolescente.
Non è un male fargli capire da subito che è sbagliato continuare ad utilizzarlo e che sicuramente si troverà male in futuro se non capirà questo.

Poi è ovvio (si spera) che nel momento in cui entrerà nel mondo del lavoro questo "vizio" sarà eliminato, ma prima accadrà meglio sarà per lui.

EDIT:
Il linguaggio è comunicazione, se le regole non si rispettano e nessuno ti capisce, che senso ha parlare in quel modo?

NosTale ↗
Con l’aiuto della spada e della bacchetta magica risolverai abilmente intricate missioni e domerai coraggiosamente mostri selvaggi!

quota

20/04/2008 19:29:44

E che devo dire, allora, io che ho portato gli scarponcini alti per tutta l'estate un anno?

Comunque, non credete, sono capace di portarli anche adesso :p (tanto io il caldo non lo soffro :p :p :p)

quota

20/04/2008 19:47:36

Quando avevo sedici anni giravo con le mie brave magliette metal, i jeans sdruciti e gli scarponi Nike con la "linguaccia" sbragata sul davanti se andavo a suonare o a zonzo con gli amici, mettevo rigorosamente "spezzato" con giacca e cravatta quando andavo a teatro, e vestivo in modo consono quando andavo a scuola.
Qualcuno mi rideva dietro certamente quando giravo con la mia maglietta degli Overkill con scritto "F*ck You" sul retro, ma facevo lo stesso io coi "paninari" e i loro piumini o i "dark" e il loro abbigliamento funebre; non mi son mai sognato di sposare tra loro ambiti diversi, perchè già allora (nonostante la giovane età) comprendevo l'assurdità della cosa.
Come già scritto sopra da altri la comunicazione ha delle regole ben precise: trasgredirle può portare solo ad un "lack of communication".

quota

20/04/2008 19:50:22

OGame ↗
In OGame migliaia di giocatori da tutto il mondo competono tra di loro per conquistare l'intero universo!

quota

20/04/2008 20:58:13

Sicuramente sono d'accordo sul fatto che sia poco edificante e completamente inutile mettersi in venti a sfottere un ragazzino, ma non è il massimo nemmeno che il suddetto ragazzino non abbia tenuto in considerazione alcuna il diritto di chi lo legge a interpretarlo con immediatezza. Se vogliamo, anche servirsi di un gergo così ostico in un contesto come questo è una scelta poco gentile e anche un po' arrogante, per questo sinceramente non mi ispira moltissima indulgenza.
Mi guardo bene dal fare segnacci rossi sotto i post del prossimo mio, ma ammetto anche che se vedo troppe K e il messaggio è più lungo di tre righe di norma lo trascuro: tendo a presumere che qualcuno di realmente interessato alla mia opinione avrebbe fatto un piccolo sforzo per farmi intendere la sua senza fatica.

Comunque io sono stata malatrattata per via dei tacchi alti, che erano poco femministi perchè rivelavano un chiaro e disdicevole intento di adeguamento alle (certamente abominevoli) fantasie erotiche maschili. E io che mi sentivo così alta e virtuosa su quelle scarpe belle e rumorose. Ah, chemmalinconia.

Storie di Agarthi ↗
Un Varco si apre davanti a te, un mondo tra i mondi è a portata di mano. Lasciati alle spalle le certezze, diventa quello che hai sempre cercato.

quota

20/04/2008 20:59:06 e modificato da gemini il 20/04/2008 21:02:10

Vorrei precisare che io non demonizzo nessuno; dico solo che un linguaggio da sms va usato con gli sms, mentre un linguaggio grammaticalmente corretto va usato laddove si richiede un linguaggio grammaticalmente corretto.
Se scrivo in codice "abbreviato" in un compito scritto, o in un forum pubblico, dove la formula comune è quella dettata dalla grammatica italiana, scrivere diversamente significa voler volutamente "non comunicare".
Si prenda un gruppo di avvocati impegnati a discutere un argomento di codice penale con relative implicazioni e riferimenti tecnici: potrebbero usare lo stesso linguaggio in un forum pubblico, aperto a qualunque tipologia di utenza, certi di essere capiti?
O un gruppo di neurochirurghi avvezzi ad un determinato tipo di ricerca sulle emorragie cerebrali determinate da anomalie pressorie: potrebbero usare lo stesso linguaggio tecnico parlando di duelli in gdr senza creare profondi dubbi nei lettori?
Il concetto che vorrei far emergere è abbastanza chiaro: se voglio entrare a far parte di un gruppo è giusto che mi adegui alle regole di quel gruppo; quindi se dovrò mandare un messaggio a mia moglie scriverò "comunque" e "quindi", mentre se dovrò mandarlo ad uno dei miei allievi userò "cmq" e "qnd", ma in un forum pubblico la regola è quella dettata dalla lingua comune a tutti gli utenti e questa, che piaccia o meno, è la lingua italiana non la messaggistica sms. :-)

quota

20/04/2008 21:05:42

In tutti i tempi passati presenti e anche nel futuro ci saranno etichette.

Qui forse alla base mi pareva di aver compreso che si chiedeva poi solamente se almeno in forum pubblici, Gdr, e come esposto poi più per esteso anche a livello scuola si tende a storpiare l'ortografia di una lingua che ha regole e lettere ben definite.

Come detto ogni periodo ha delle usanze o etichette come alcuni vogliono chiamare, non si vuole recriminare su quelle purché chi le usa sappia quando, dove e come non sono idonee.

Dire semplicemente che ognuno scrive come gli pare e risponderà alle conseguenze non é a mio parere un voler chiarire delle modalità e un dovuto rispetto verso gli altri.
Lo trovo semplicistico e un guardare altrove solo per il fatto che la cosa forse non ti tange.
Quando però poi infastidisce personalmente allora se ne deve discutere o trovare soluzioni?.

Non credo che " gorth " mirasse ad avere una soluzione alla cosa ma almeno farla notare e magari valorizzarne il concetto in seno a luoghi di comunicazione dove non si é semplicemente un gruppetto della stessa aula o amici di muretto ma nei forum, land o siti aperti a tutti penso che usare correttamente la lingua italiana con le dovute lettere dell'alfabeto non sia poi un mettere in catene nessuno e neppure privarli di alcuna libertà.

Che poi “gemini “ esponga la sua opinione e il fatto di essere stufo come docente, lo condivido in pieno.
L’insegnamento è stato deciso d’esser fatto in italiano, quindi non capisco per quale motivo si debba pretendere di non considerare queste cose errori che abbasserebbero a mio parere giustamente voti in Ortografia .

quota