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14/10/2007 12:03:56
Zaccagnini ti posso assicurare che Akabard voleva scherzarci su...
Su su... non andiamo a manipolare i pensieri personali per due scritte..:P
14/10/2007 13:59:45
Sono rimasto sufficientemente scioccato nel leggere i commenti di qualcuno su questo tema, tanto che inizialmente non o avuto nemmeno la forza per mettere a mia volta un post.
Che il fenomeno del bullismo non sia una “invenzione” o “degenerazione” degli ultimi anni sono pienamente d’accordo, che i mass – media siano in effetti indifferenti al problema e lo sfruttino solo per fare notizia con falsi moralismi anche, ma francamente non posso certo trovarmi d’accordo con chi lo ignora o addirittura lo giustifica più o meno indirettamente.
23/10/2007 19:17:07
23/10/2007 21:13:18
Francamente trovo patetico chi abbia riesumato atti di bullismo perpetrati nel proprio passato, vantandosene pure. Se ero io quello del compito di spaccavo la testa: se io ho studiato e so più di te non è che sono pure in obbligo a farti copiare; semmai lo faccio per farti un piacere.
Concludendo questa parentesi credo che alcuni abbiano frainteso il messaggio che Nib voleva dare. Nessuno giustifica atti di bullismo; alcuni sono decisamente più scherzose e meno pesanti di altri, ma questa non può e non deve essere una scusante. Ed è giusto che sia così.
Ma ora i mass media gridano allo scalpore per ogni piccolo fatto, come se il bullismo fosse un problema del XXI° secolo, quando già ai tempi dei nostri nonni, e forse prima, si assistevano sommariamente alle stesse scene: risse per affermarsi, palpeggiamenti, prese in giro verso chi viene etichettato come "sfigato" del gruppo, etc.
Ed il problema maggiore è che i genitori, che dovrebbero impartire l'esempio, sono i primi a difendere a spada tratta i figli, anche dinnanzi a casi di lampante torto. Ovviamente il figlio si sente giustificato e non ci si può poi meravigliare se le conseguenze sono il ripertersi della medesima forma di bullismo.
Ma il problema risiede spesso anche nella situazione famigliare alle spalle dei bambini o dei ragazzi. Sono tre estati che lavoro come animatore presso i centri estivi del mio Comune; quest'anno un bambino di seconda elementare, alquanto vivace, ha lanciato intenzionalmente un sasso contro un altro bambino più grande, ferenolo al volto (tre bei punticini sulla fronte :P). La madre ha reagito con una semplice scrollata di spalla, non si è scusata con i genitori del figlio che ha subito la piccola lesione e per giunta a momenti ha fatto passare noi dalla parte del torto, quasi gli avessi consegnato io il sasso e l'avessi intimato a lanciarlo. Questa è la nuova società.
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