Land to the future

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11/08/2014 13:13:36

blancks ha scritto:

Non mi nascondo, non penso di essere l'unico ad aver fallito campagne intere a D&D, impazziti del tutto a CoC o fattici saltare in aria a vicenda in cyberpunk2020 (e spesso anche a campagna molto avanzata).

E' vero che c'è la volontà di completare la missione, ma quando siamo riuniti lì a giocare, anche se non ce l'abbiamo fatta, nessuno è deluso ma, anzi, siamo tutti lì a farci quattro risate in allegria e a prenderci in giro a vicenda sulle azioni più assurde/epiche intraprese.

Che non vuol dire che non foste lì per "vincere" (pregasi notare le virgolette).
L'obiettivo era far fuori il drago.
Ci si è divertiti e si è morti? Pace, ma l'obiettivo era quello.

In un pbc è più facile che qualcuno mi venga in skype a rosicare di non essere riuscito a "vincere" piuttosto che scherzare sull'accaduto oppure pensare a quali nuove idee di gioco mettere in pratica successivamente.

Che però è diverso dal dire "ah, ma l'obettivo non è vincere", se permetti.

AAAARGH!

quota

jelly

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11/08/2014 13:15:09

Non accetto che "chi interpreta meglio", vinca.
Perchè quale è la migliore interpretazione è sempre molto aleatorio.
C'è chi trova Arancia Meccanica un capolavoro di interpretazione e regia, a me fa venire sonno dopo 30 secondi.

E io non accetto che chi gioca uno schifo (gioca, non scrive, GIOCA) vinca per botta di culo. Per il resto, non è solo questione di interpretazione, ma vi piace battere su questo ormai da 3 pagine, e vabbé...

- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -
- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -

- non esistono più le belle land -

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herduk

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11/08/2014 13:19:26

jelly ha scritto:

Allora, intendiamoci l'interpretazione è una PARTE complessiva del gioco.

C'è anche la tattica, la leadership e la fortuna.

Solo che l'interpretazione (aldilà di macro elementi come il Paladino LB che sventra vecchiette per sfizio) non è classificabile (imho).

AAAARGH!

quota

blancks

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11/08/2014 13:20:21

Ok herd, penso di aver inteso male cosa intendevi dire allora.
Per me avere un obbiettivo e "vincere" sono cose diverse, nel senso che il primo è uno scopo che ti prefissi giocando il secondo l'ho inteso più a livello di pretesa per quei giocatori che sfoggiano un lessico arcaico credendo sia stilisticamente bello.

Pirates of the Caribbean ↗
Parti per un'avventura con Jack Sparrow, Will Turner, il Capitano Barbossa e altri spadaccini del franchise cinematografico Pirati dei Caraibi!

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herduk

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11/08/2014 13:22:24

blancks ha scritto: Ok herd, penso di aver inteso male cosa intendevi dire allora.
Per me avere un obbiettivo e "vincere" sono cose diverse, nel senso che il primo è uno scopo che ti prefissi giocando il secondo l'ho inteso più a livello di pretesa per quei giocatori che sfoggiano un lessico arcaico credendo sia stilisticamente bello.

No no, assolutamente.
Per me il vincere, come da esempio che avevo fatto prima, può essere anche la morte del proprio pg perchè è tale il suo obiettivo.
Lo intendevo così, non come "devo assolutamente fare quello che dico io e come lo dico io".

AAAARGH!

quota

blancks

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11/08/2014 13:37:52 e modificato da blancks il 11/08/2014 13:38:48

Tutto apposto, e ti quoto anche nel discorso precedente in risposta a J.

Jelly, forse come dici tu siamo noi a non capire il punto ma vorrei chiederti cortesemente di spiegarci meglio e porre anche un caso d'esempio per quel che intendi tu come colpo di fortuna non ammissibile.

NosTale ↗
Con l’aiuto della spada e della bacchetta magica risolverai abilmente intricate missioni e domerai coraggiosamente mostri selvaggi!

quota

darkabe

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11/08/2014 13:40:17

blancks ha scritto: E' vero che c'è la volontà di completare la missione, ma quando siamo riuniti lì a giocare, anche se non ce l'abbiamo fatta, nessuno è deluso ma, anzi, siamo tutti lì a farci quattro risate in allegria e a prenderci in giro a vicenda sulle azioni più assurde/epiche intraprese.

Questo mi è capitato soltanto dopo anni di gioco con le stesse persone, oramai inseribili nella lista degli amici. Con gli amici la posso prendere bene qualsiasi sia l'esito della missione. Anzi, spesso se capiamo che stiamo perdendo ci mettiamo pure d'impegno per farlo nel modo più idiota e spettacolare possibile.

Ma loro sono amici, non persone qualunque.

t0x1c ha scritto:
Forse è proprio quello il problema della cosiddetta "generazione attuale": chi non è passato per i gdr cartacei (o chi ci è passato ma molto malamente xD) ed è abituato ad associare il gioco via chat/forum/mail ai videogame non riesce a comprendere (o non è in grado di comprendere) che il senso ultimo è giocare e non "vincere".

Non vorrei dilungarmi troppo, ma sul piano tecnico un gdr online è un videogame. Un po' strano, ma lo è e ci tende sempre più.

Forse lo sbaglio è proprio il dover per forza piazzare un canone (che sia la visione "da cartaceo" o quella "da videogame") dentro qualcosa che potrebbe non essere il massimo con quella visione incastrata sopra.

Nei gdr online non c'è il boss da ammazzare, l'avversario umano da distruggere in tutti i modi, o semplicemente l'obiettivo di essere superiori a tutti, e forse questo sarebbe da spiegare in guide ed introduzioni.

E mi piacerebbe capire dove si è sviluppata questa malsana idea. Perché nelle campagne cartacee il boss da ammazzare c'è, l'avversario da distruggere lo trovi e certamente ci provi ad essere superiore a tutti. Nei videogames funziona uguale. In qualsiasi altra cosa troverai sempre queste costanti:
-Scopo ultimo
-Competizione
-Crescita e prestigio
-Spettacolarità

In quantità più o meno flessibili, ma ci sono sempre. Quindi mi spieghi perché nei gdr (che le possiedono queste caratteristiche) dovresti far finta che non ci siano e "divertirti solo perché stai giocando". Ci credo che le persone non riescono a giocare a questi standard, suonano praticamente insensati.

Ad ogni modo, non penso che negli anni cambierà poi così tanto la situazione. Nessuna tra queste eterne lotte secondo me riuscirà concludersi, e continueranno ad esserci sempre persone che considerano il gdr A e persone che lo considerano B. Che non è nemmeno così male.

Una cosa che però immagino potrebbe succedere è che, oltre a rimpicciolirsi sempre più come ambiente, secondo me salteranno fuori di nuovo due o tre land più grosse del normale.
Nel 2000 c'era lot e non c'erano persone in grado di fare cose in grado di competere, proprio per mancanza di conoscenza tecnica. Oggi c'è gdrcd e tutti possono raggiungere un certo standard senza eccessive difficoltà. Non fatico ad immaginare che domani salti fuori qualcosa che gli attuali OS non possono avere, e che inizierà quindi a radunare più delle normali 30 persone che raduna di norma.

Entropia Universe ↗
Lascia che il tuo avatar esplori nuovi mondi e viaggi tra i pianeti in questo stupendo MmoRpg Sci-Fi Free to Play!

quota

darkabe

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11/08/2014 13:53:02 e modificato da darkabe il 11/08/2014 13:53:43

steamdoll ha scritto:
Abe, dubito fortemente che Lot sia il mostro sacro che è perché avesse un piano tecnico sbalorditivo. I motivi di successo di eLot sono ben altri, non il piano tecnico, grafico o qualsiasi altro aspetto del gioco che potresti tirar fuori.

No chiariamoci, non sto dicendo che è la superbellezza della programmazione. Sto solo dicendo che 15 anni fa non c'era troppa scelta perché non c'erano così tante persone in grado di costruire un gioco come invece lo sono oggi.

Per il resto, a mio parare, continua ad essere al top anche oggi perché arrivare per primi ha i suoi vantaggi in ogni campo.