Land to the future

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09/08/2014 16:38:35 e modificato da jelly il 09/08/2014 16:42:31

Ma è la bravura di un giocatore che lo distingue dalla classica botta di culo. Il dado sicuramente da la possibilità al player meno bravo di spuntarla sul giocaore più esperto, ed è del tutto accettabile, lo uso anche io, ogni giorno. Ci permette di affidarci ad un giudizio super partes. Ma il dado non rappresenta la bravura del giocatore, che è di quello di cui stavo parlando. Quando un master gestisce una giocata, e lo fa senza dadi (perché in alcune land è cosi), è la capacità descrittiva e tecnica di un player che gli consente di dare un esito.

Il dado è un palliativo in grado di mettere tutti d'accordo e che impedisce al player rosicone di prendersela con gli altri, ma solo con la sua ipotetica sfiga nera. Se poi tu pensi che fare 20/20 significhi che sei brava a ruolare, boh... vedi te.

- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -
- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -

- non esistono più le belle land -

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darkabe

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09/08/2014 16:42:57

jelly ha scritto: Ma è la bravura di un giocatore che lo distingue dalla classica botta di culo. Il dado sicuramente da la possibilità al player meno bravo di spuntarla sul giocaore più esperto

Secondo me è qua che mischi le cose
bravura ≠ esperienza

Ci sono pg forti e pg deboli. Giocatori bravi e giocatori meno bravi. Ma in ogni caso prima e seconda casistica non hanno mai un collegamento diretto fra loro.

Ma questo è un po' OT

NosTale ↗
Con l’aiuto della spada e della bacchetta magica risolverai abilmente intricate missioni e domerai coraggiosamente mostri selvaggi!

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john galt

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09/08/2014 16:57:27

steamdoll ha scritto:
Il gioco di ruolo è nato dai dadi.

No.

Enno eh...

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jelly

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09/08/2014 16:57:53

Madonna regà, cogliete il succo vi prego y__y
Bravura, esperienza, chiamatela un po' come cavolo vi pare.

- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -
- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -

- non esistono più le belle land -

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blancks

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09/08/2014 17:12:51

jelly ha scritto: Madonna regà, cogliete il succo vi prego y__y
Bravura, esperienza, chiamatela un po' come cavolo vi pare.

Lo capisco che nel pbc l'interpretazione è una delle cose principali che si osserva di un personaggio in una chat.

Il punto, secondo la mia modesta opinione, non è chi è più o meno bravo ma semplicemente che ci sia un minimo di coerenza alla base.

L'idea è di divertirsi tutti insieme in egual modo: se sai interpretare meglio il tuo personaggio usando un buon lessico per indicarne in modo leggero le infinite sfaccettature caratteriali è una tua indiscussa dote tua ma questo non significa che automaticamente devi avere più possibilità/agevolazioni di una persona che non avrà la tua stessa capacità di scrittura ma che rimane comunque coerente nel gioco.

Non c'entrano i dadi: se un giocatore sbaglia gli si insegna, e se non vuole imparare si chiamano i moderatori del sito.

Hero Wars ↗
Costruisci la tua squadra di eroi leggendari e domina il campo di battaglia! Strategia, tattica e potenza si scontrano in questo RPG ricco di azione!

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jelly

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09/08/2014 17:48:27

Continuate a non seguirmi... fa nulla dai.

- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -
- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -

- non esistono più le belle land -

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herduk

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11/08/2014 09:26:00

blancks ha scritto: Io non capisco da quando il concetto di "vincita" fa parte di un gdr.
E' forse la cosa che mi sconvolge di più.

Beh Blancks, da sempre.
Non nascondiamoci, quando uno gioca ad un gdr vuole vincere, vuole arrivare ad ammazzare il drago, vuole completare la missione.
Assieme al gruppo.
Chiedi al buon Gygax per dire :)
Il gdr è un ibrido tra coperativo e avventura.
Qualcosa che poi è stato implementato nei giochi da tavolo come "Shadows over Camelot" e quelli legati a CoC.

Ovviamente nei PbC il concetto si estende e modifica, ma è naturale (e corretto) che si voglia che il proprio pg "abbia successo".
Il passo oltre lo si fa quando si mette in conto, si accetta e ci si diverte nella sconfitta del proprio pg.

Piccolo disclaimer: è anche lecito e divertente avere un pg che fin dall'inizio è destinato a morire e la sua morte (sconfiggendo l'antico nemico e liberando la famiglia dalla maledizione millenaria etc etc etc) è il successo del pg.

@Jelly
Non accetto che "chi interpreta meglio", vinca.
Perchè quale è la migliore interpretazione è sempre molto aleatorio.
C'è chi trova Arancia Meccanica un capolavoro di interpretazione e regia, a me fa venire sonno dopo 30 secondi.

AAAARGH!

quota

herduk

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11/08/2014 09:30:10

Qualcuno mi chieda ancora perchè amo mia moglie eh!😊
Quotone a Steamdoll.

AAAARGH!

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blancks

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11/08/2014 12:30:56

herduk ha scritto:
Beh Blancks, da sempre.
Non nascondiamoci, quando uno gioca ad un gdr vuole vincere, vuole arrivare ad ammazzare il drago, vuole completare la missione.

Non mi nascondo, non penso di essere l'unico ad aver fallito campagne intere a D&D, impazziti del tutto a CoC o fattici saltare in aria a vicenda in cyberpunk2020 (e spesso anche a campagna molto avanzata).

E' vero che c'è la volontà di completare la missione, ma quando siamo riuniti lì a giocare, anche se non ce l'abbiamo fatta, nessuno è deluso ma, anzi, siamo tutti lì a farci quattro risate in allegria e a prenderci in giro a vicenda sulle azioni più assurde/epiche intraprese.

In un pbc è più facile che qualcuno mi venga in skype a rosicare di non essere riuscito a "vincere" piuttosto che scherzare sull'accaduto oppure pensare a quali nuove idee di gioco mettere in pratica successivamente.

Pirates of the Caribbean ↗
Parti per un'avventura con Jack Sparrow, Will Turner, il Capitano Barbossa e altri spadaccini del franchise cinematografico Pirati dei Caraibi!

quota

t0x1c

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11/08/2014 12:45:29

blancks ha scritto:
In un pbc è più facile che qualcuno mi venga in skype a rosicare di non essere riuscito a "vincere" piuttosto che scherzare sull'accaduto oppure pensare a quali nuove idee di gioco mettere in pratica successivamente.

Forse è proprio quello il problema della cosiddetta "generazione attuale": chi non è passato per i gdr cartacei (o chi ci è passato ma molto malamente xD) ed è abituato ad associare il gioco via chat/forum/mail ai videogame non riesce a comprendere (o non è in grado di comprendere) che il senso ultimo è giocare e non "vincere".

Nei gdr online non c'è il boss da ammazzare, l'avversario umano da distruggere in tutti i modi, o semplicemente l'obiettivo di essere superiori a tutti, e forse questo sarebbe da spiegare in guide ed introduzioni.

Non dico che risolverebbe il problema dei flamer/ragequitter/frignoni che vogliono sempre vincere, ma forse si arriverebbe a spiegare come il concetto di vittoria in un gdr è ben diverso da quello degli sport o dei videogame in single player.