La correlazione tra ambientazione e player postato il 19/02/2013 10:29:20 nel forum giochi online
La solita raccomandazione è d'uopo: la discussione è aperta a tutte le tipologie di gioco, anche se si trova nel forum dedicato ai pbc. :)
Mi stavo domandando se esiste una strana correlazione tra l'ambientazione di un gioco di ruolo e il sesso degli iscritti. Non sono impazzita, ma da noi, sin dall'apertura quasi 8 anni fa, c'è sempre stato un surplus di giocatrici donne. La cosa forse un po' strana è che poi quasi tutte hanno preferito creare un personaggio maschio. Qui è doveroso comunque sottolineare che nella nostra ambientazione, fortemente maschilista, i ruoli riservati alle donne erano molto pochi. Probabilmente troppo complessi da giocare per alcune player, sebbene poi nel corso degli anni siano venute alla luce vere e proprie perle rare: personaggi donna che nonostante le limitazioni di quell'epoca hanno saputo ritagliarsi un piccolo posto al sole, lottando con le unghie e con i denti, ciascuna a modo suo.
Penso ad esempio al personaggio di una giovane maestra femminista che dispensa libretti che gli uomini ritenevano dovessero stare "il più lontano possibile dalla vista di mogli e figlie", o a una donna medico che ogni giorno affronta maldicenze e ostilità (ricordo che la primissima donna medico americana si è laureata nel 1849 a New York, quindi esistevano davvero =P)...
Gli uomini che hanno creato personaggi femminili sono stati invece molto pochi.
La spiegazione che mi è venuta in mente è che probabilmente l'epopea western viene vista anche con una buona dose di romanticismo (basti pensare agli spaghetti western di Sergio Leone) e questo attrae molte giocatrici donne. Niente Mary Sue per fortuna, o siamo stati bravi noi a rimbalzarle o non hanno mai attecchito. C'è da dire peraltro che spesso e volentieri... i loro personaggi maschili sono molto più creativi e interessanti di quelli creati da uomini (generalizzo molto eh, non prendetela come un'offesa), i quali a volte si soffermano troppo sul solito stereotipo del pistolero nei guai con la legge, sanguinario e ubriacone.
Da voi che succede? Si iscrivono più uomini o donne? Esiste una correlazione diretta tra ambientazione e sesso dei giocatori? Se la risposta è affermativa, vi siete dati anche voi qualche spiegazione in merito? Vi dà fastidio o vi lascia indifferenti?
Ma soprattutto... secondo voi una land dove la disparità è elevata (es. molti uomini e poche donne) è oggetto di pregiudizi?
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19/02/2013 11:00:46
Una volta si diceva che D&D era solo per ragazzi.
Nel mio primo gruppo di cartaceo sono stata la prima ragazza, poi, quando mi sono trasferita ed ho cercato un nuovo gruppo mi è stato detto proprio "accettiamo solo giocatori maschi".
Insomma, per continuare a giocare mi era rimasto solo l'online e qui ho scoperto che... a D&D giocano anche molte ragazze!
Direi che l'utenza è divisa quasi equamente, poi va a periodi.
Riguardo all'ambientazione specifica, tra le più particolari per la categoeia (tra società matriarcale, sottosuolo e teocrazia), devo dire che, salvo casi molto sporadici, non ci sono state molte inversioni di genere tra i giocatori, ne ricordo però chiaramente due: una giocatrice che ha giocato splendidamente un pg maschio ed un giocatore che ha mosso un ottimo pg femmina.
Credo che la buona riuscita di questi due casi sia dipesa dal fatto che a muovere i pg fossero due giocatori bravi, con esperienza e con volontà di impegnarsi e per nulla interessati a cadere negli stereotipi.
Inoltre credo che molto dipenda dai ruoli che l'ambientazione impone: femmine al comando e maschi repressi, spesso, sono difficili da giocare per giocatrici principessine/ninfette/pornoelfe e per giocatori tendenti al PP/macho/latin lover... di queste categorie, purtroppo, se ne sono viste/i tanti.
19/02/2013 11:29:54
19/02/2013 12:58:32 e modificato da talesdreamer il 19/02/2013 13:01:41
Dove gioco solitamente io abbiamo due amin donne su tre, nonostante l'ambientazione sia quella di un'accademia militare. u.u
In generale abbiamo un buon equilibrio tra giocatrici uomini e giocatrici donne, con 3-4 donne che si ruolano pg uomini e viceversa. Io pure rientro nella categoria degli "invertiti", per due ragioni: innanzitutto, per losche ragioni mi riesce più difficile creare un personaggio femminile che non mi paia stereotipato rispetto a un pg maschio. Boh, sarò uomo dentro io.
Ma soprattutto, le poche volte che ruolai una donna mi trovai sommersa da richieste di gente che voleva fare simming D: E insomma, non riuscivo a fare mezza scena senza che un pg altrui ci provasse con me/mi fissasse le tette e cose simili. È stata una cosa che mi ha completamente fatto passar la voglia di giocare piggì femminili, e ormai gioco uomini di default anche in forum in cui so che i giocatori sono brava gente, per pura abitudine. Triste, ma vero.
Girando tra i pbf, comunque, ho notato disparità di sesso legate, più che all'ambientazione, alla tipologia di gioco.
In forum legati che prediligono pvp e scazzottamenti si trovano più giocatori maschili. Viceversa, si trovano generalmente più donzelle nei gdr più vicini a dei gdn, dove non ci sono combattimenti e tutto è focalizzato sul piacere di scrivere. Sono anche forum i cui si trovano generalmente utenti molto giovani, che poi magari crescendo iniziano a provare giochi più "complicati" dal punto di vista del regolamento.
19/02/2013 14:21:07 e modificato da musicamusa il 19/02/2013 14:21:35
Non sono sicura che sia una questione legata alla tipologia di ambientazione: secondo me in generale il mondo dei pbc (e a quanto pare anche dei pbf!) risulta di maggiore attrattiva per le donne.
Onestamente non ho idea del perché e non vorrei scadere nella psicologia spicciola, ma mi pare un dato abbastanza uniforme e che prescinde dal tipo di storia raccontata.
È anche vero che i gli uomini che interpretano donne sono in netta minoranza rispetto alle donne che interpretano uomini: anche qui, sarebbe veramente interessante discettare sul perché alle donne venga più facile scivolare dentro le psicologie maschili e non viceversa.
Probabilmente è anche legato al fatto che i protagonisti dei romanzi, dei film, dei fumetti e di qualsiasi altra cosa sono più spesso uomini che donne e quindi le donne hanno (narrativamente parlando) più modelli a cui ricorrere di quanti non ne abbiano gli uomini.
Se crea pregiudizi una land con più personaggi maschi che donne?
Per quello che mi riguarda, assolutamente no, e non vedo perché dovrebbe crearne.
Certo, chi crea un'ambientazione dovrebbe soffermarsi un minimo nel considerare la questione femminile: perché se è vero che a molte donne - me per prima - piace ruolare PG maschili, questo non è assolutamente vero per tutte (anche perché credo che sia una cosa che arrivi col tempo: la niubba difficilmente crea un primo PG con un sesso diverso dal proprio).
Quindi vanno benissimo le ambientazioni maschiliste e patriarcali, purché resti sempre uno spazio, magari ridotto ma comunque presente, per le ragazze che vogliono ruolarsi le ragazze.
19/02/2013 19:01:46
Mh secondo me c'è un errore di fondo che un pò falsa i dati. Ci sono tante donne che si giocano e interpretano uomini (e lo ammettono), ma non è vero che ci sono pochi maschi che giocano delle pg del gentil sesso. E' solo che molto ma molto spesso non lo ammettono perchè ottengono reazioni strane dagli altri utenti che spaziano dal "wow sei bravissimo a giocarti una donna" (trad. da domani lo evito), al "bellissima interpretazione, spero di giocare di nuovo con te" (trad. chissà che pervertito ci sta dietro).
Mentre una donna viene vista come "brava" se si gioca qualcuno del sesso opposto, un maschietto è molte volte vittima di un certo abbandono progressivo degli utenti che iniziano ad evitarlo presi da chissà che pregiudizi sui suoi pensieri/ideologie.
E inutile che ci nascondiamo tutti dietro ad un dito ora :P ho visto pochissimi maschi ammettere pubblicamente di essere tali se muovevano donne, e parlando con loro mi spiegavano che col tempo erano evitati da altri pg maschi - malpensanti.
In generale vedo comunque alcune ambientazioni come molto "maschili": quelle militari, sci-fi, o starwarsiane dove il PG (non parlo del sesso dei player, ma dei personaggi) è prevalentemente maschile. Altre più delicatine come il "college da mean girls" attirano più pg femminili.
A volte si, c'è un pò di correlazione ambientazione / sesso dei pg. Non vale per il sesso dei player (li appunto noto solo la volontà di molti di non rivelarlo, leggittimissima!)
19/02/2013 19:08:25
A grandi linee parlando di personaggi il rapporto tra maschi e femmine oscilla tra il 55-60% maschi e il 45-40% femmine. Pur avendo i dati (autodichiarati quindi non necessariamente veritieri) del genmere dei giocatori, non abbiamo mai incrociato i due dati, anche perchè su uno stesso account é possibile attivare più pg, non necessariamente tutti usano l'intero slot (anzi raramente) e così via.
In genere cerchiamo di favorire la possibilità di creare PG dello stesso sesso del giocatore e in questo l'ambientazione conta parecchio: ambientazioni che escludono o limitano parecchio l'accesso ad un ruolo "appetibile" per questo o quel sesso rendono quasi obbligatoria la creazione di PG di sesso opposto al proprio se interessa un certo tipo di ruolo.
Non sappiamo dire se ci sia una regola generale sull'originalità o meno dell'interpretazione di un pg mosso da un giocatore di sesso opposto. Quello che possiamo dire è che alla lunga se il giocatore/giocatrice non é davvero molto bravo a immedesimarsi nell'altro sesso, tende a rendere riconoscibili certe stranezze, a partire dal fatto che tende a creare anche personaggi molto belli e di spessore, ma che più che incarnare l'altro sesso incarnano la visione (o la fantasia/desiderio) che ne si ha dall'altra parte della barricata. Questo non significa che vengano creati personaggi brutti a vedersi, anzi.
Per quel che ci riguarda abbiamo cercato di creare una società che consentisse un accesso sostanzialmente paritetico ai ruoli che, data l'ambientazione, sono più attrattivi per i giocatori. Poi, se i giocatori preferiscono comunque scegliere l'interpretazione di pg dell'altro sesso, affari loro. Per noi l'importante era non costringerli a creare un pg di sesso opposto (es. tipico l'accesso a una professione da combattente per le donne).
19/02/2013 20:02:14
Noi abbiamo un rapporto decisamente favorevole al rosa, diciamo un 60% contro un 40% almeno, con punte anche più alte. Ma teniamo presente che, l’ambientazione erotica, seppur nel nostro caso decisamente soft, può portare per sua natura ad avere discrepanze tra il sesso del Player e quello del PG.
Lo staff è più in rosa che in celeste.
Per il resto sono perfettamente d’accordo con Il grande inverno quando dice che “ma che più che incarnare l'altro sesso incarnano la visione (o la fantasia/desiderio) che ne si ha dall'altra parte della barricata. Questo non significa che vengano creati personaggi brutti a vedersi, anzi.”
20/02/2013 09:47:10
D&D è forse il caso più diffuso di "maschilismo da gdr". :) Quando volevo imparare a giocare alla versione da tavolo mi è sempre stato detto che non si accettavano donne, quindi dopo un po' rinunciai. Probabilmente i ragazzi sono anche molto prevenuti, non si contano più le battutine su presunti macelli e figuracce delle donne ai tavoli da D&D... XD
In questo probabilmente Internet ha aiutato moltissimo, innanzitutto diffondendo le meccaniche di gioco (che per me, ancora profana in materia e pure rinco, restano astruse), ma poi permettendo anche alle ragazze di avvicinarsi a quest'ambientazione.
Il caso delle donne admin poi è molto interessante: secondo voi cambia qualcosa tra uno staff composto in maggioranza da donne e uno in maggioranza di uomini? Avete esperienze dirette in materia? Quelli che hanno parlato di maggioranza di admin donne non mi sembravano per nulla dispiaciuti, mi sbaglio?
Talesdreamer, conosco molte ragazze che come te preferiscono giocare pg maschi per non essere infastidite e farsi coinvolgere in trame più complesse. Purtroppo hai perfettamente ragione, ma spesso secondo me sono gli utenti a sbagliare! Anche qui si usa lo stereotipo del "pg carina = bambola svampita". >.<
Musa, riagganciandomi al discorso D&D penso tu abbia ragione: se i giochi da tavolo diventano appannaggio dei maschietti, alle ragazze resta pur sempre il pbc, dove puoi ruolare in santa pace senza rotture (se non quelle di cui sopra). Per quanto riguarda lo spazio dedicato alle donne da noi ovviamente c'è e non è neppure tanto scontato che sia difficile giocare una femminuccia. Il problema a volte è che alcune persone arrivano con la convinzione che personaggi alla Calamity Jane fossero la norma, mentre in realtà erano mosche bianche e comunque non avevano vita facile. Di fatto però ripeto, dipende molto dalle giocatrici. C'è chi con poco riesce a inventarsi trame estremamente interessanti. :)
Melblake da noi in pochi hanno giocato un personaggio femminile, ma non mi è parso ci siano state reazioni "strane" quando qualcuno ci ha chiesto di poter interpretare una donna. Tra l'altro vorrei sottolineare che l'interpretazione in questione non è mai stata stereotipata, leggere era anzi un piacere. Però hai ragione, probabilmente l'atteggiamento più diffuso è quello della diffidenza, se non peggio.
Lo Staff di IGI sempre mitico: il più professionale, gratz ragazzi! :)
Mi trovo d'accordo sul fatto che alcune persone tendono a incarnare soltanto la visione che si ha del pg di sesso opposto. Per questo ritengo che i player che riescono a giocarsi vizi e virtù senza sforare nel fangirlism o nella mitizzazione debbano sono sempre molto, molto bravi.
20/02/2013 17:03:46
Stavolta vi ho solo seguito con interesse. Non avevo mai riflettuto sulla questione ed ho quindi seguito le vostre osservazioni come termine di paragone.
Quoto solo due aspetti secondari, ma secondo me molto interessanti
20/02/2013 17:32:15
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