Cure e recupero punti vita: come vi regolate?

16/02/2013 10:58:37

Oh beh menomale allora che non sono l'unica a pensarla così. >.< All'epoca devo dire di aver creduto di essere io quella strana, visto che per tutti "tre mesi sono il minimo"... O.O
Preciso comunque che si trattava di un mese di ospedale/ricovero a casa (quindi ancora peggio, perchè il pg finiva proprio nel limbo), un altro mese in cui il personaggio, cito quasi a memoria "deve andare in giro zoppicando pesantemente, giocati le difficoltà anche nel vestirti, falla camminare con l'autista, se proprio devi"... e poi c'era la riabilitazione perchè "avrà i muscoli a pezzi quindi non potrai muovere la gamba se non ci giochiamo un tot di sessioni in ospedale".
Too bad che poi lo staff medico non c'era e quindi alla fine i personaggi che incorrevano in problematiche simili finissero nel dimenticatoio: i tempi erano troppo lunghi e la gente si annoiava di aspettare.

Penso che fondamentalmente, come aveva suggerito qualcuno, bisognerebbe avere una gilda medica ben strutturata e presente nella vita della land. Il motivo è presto detto, se un personaggio si fa male possiamo inserire tempistiche anche accettabili... ma se non c'è il dottore con cui giocare la cura allora tutto il peso ricade sui Png mossi dai master. Già, ma che gioco creerebbe? Non c'è il rischio di creare code lunghissime?

Mi trovo d'accordo comunque con Erdufylla, non ho avuto spesso modo di giocare una curatrice, ma quando è accaduto (ciao Glenstoniani! <3) l'ho trovata un'esperienza molto interessante. Probabilmente si fosse trattato di una moderna non mi sarebbe piaciuto altrettanto, ma in un fantasy (senza magia) alle prese con alambicchi ed erbe curative... è stata una cosa mitica. :D Forse anche in questo le persone sono leggermente prevenute? Magari non creano personaggi medici/guaritori/erbalisti perchè pensano che sia noioso? Secondo la mia esperienza (unica, quindi magari mi sbaglio), quando non c'erano casi da curare interveniva il master e ci dava qualcosa su cui lavorare. Potrebbe essere uno spunto per dare nuova vita ad eventuali gilde mediche "spente"?

Gli automatismi proposti su IGI risolvono secondo me il problema solo in parte. Ovvero è una cosa assolutamente grandiosa che esista un punteggio salute e che le descrizioni di quanto stia avvenendo al personaggio siano vincolanti. Perchè? Beh diciamocelo: non tutti sono tanto pignoli nel giocarsi i postumi di uno scontro. C'è sempre il furbetto che con un braccio amputato va in giro a cercare il prossimo sfidante inventandosi che durante la notte gli è miracolosamente ricresciuto, inutile far finta che esistano solo giocatori superbravissimissimi. :D
Vincolando tutti a giocare il personaggio ferito in un determinato modo, offrendo anche suggerimenti sulle sintomatologie (ho capito male io?) e quindi su cosa giocarsi, così da migliorare anche l'interpretazione, si migliora quindi sicuramente il livello anche di "credibilità" (non so voi ma quando mi trovo davanti cose tipo guarigioni istantanee o "Lazzaro alzati e cammina" scappo a gambe levate). Ma così non si rischia di far annoiare i personaggi con skill mediche? Cosa fanno i curatori oltre a produrre (e vendere?) pozioni? Ci sono role nelle quali ci si gioca anche l'intervento chirurgico? In caso questi interventi o visite dal medico restituiscono un maggiore quantitativo di punti, così da guarire prima... e invogliare quindi il ferito a cercare qualcuno con cui giocare?

Ah una chicca: l'intervento chirurgico alla pg dei famosi tre mesi fu giocato con due chirurghi e un medico. :) Sebbene il tempo scorresse in modo "normale" (1 giorno off = 1 giorno on), rimase bloccata almeno una settimana con una scheggia conficcata in una gamba al pronto soccorso (setticemia e dissanguamento a me!) perchè non c'erano medici con cui giocare. Ovviamente non era plausibile ma mi fu detto che dovevamo far finta di niente. Quando poi finalmente ci fu l'intervento chirurgico masterato il personaggio in questione è quasi morto sotto i ferri perchè "bisognava operare subito" (come fosse colpa mia >.<)... e la sottoscritta ha dovuto inventarsi sogni strani della pg in quanto anche se non potevo muoverla nè fare nulla, ho dovuto partecipare "attivamente" mentre operavano. O.O
Mai capitata una cosa simile?

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quota

16/02/2013 12:08:39

IL recupero ferite, questo problematico punto...beh a mio avviso l'ospedale è una delle cose a cui un gestore di una land deve pensare bene, periodi troppo lunghi o regole troppo rigide possono scoraggiare gli utenti a tornare, ma anche questa è una parte importante della role.

A mio avviso la cosa migliore da fare è gestire i tempi in ruolate più che in tempi veri. Ti sei dovuto operare per una ferita da taglio? Ruoli l'operazione, 2 ruolate di degenza in giorni diversi con un medico, ruoli l'uscita dall'ospedale e sei a posto, si crea lo spunto per immedesimarsi nella situazione senza tuttavia bloccarti un una chat ad aspettare che qualcuno ti faccia visita.

quota

16/02/2013 13:15:38

Gilraen, sono spesso in minoranza, ma io sconsiglio sempre fortemente di inserire gilde mediche con PG.

Perché? Perché con le gilde mediche, mentre gli altri fanno cose fighissime come sparare ai fuorilegge, pestare gli orchi, ammazzare gli zombi o lottare coi Klingon... il pg medico rattoppa gli eroi che così possono tornare a sparare ai fuorilegge, pestare gli orchi...

Questo a meno che la gilda medica non abbia - o non si ritagli - un importantissimo ruolo sociale e politico in un GDR in cui queste cose si giocano. Perché sennò condanni chi ci gioca alla noia e al rosik

...e ovviamente al netto di capacità "sul campo" alla D&D

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quota

16/02/2013 15:44:08

Non è del tutto vero, se si sà inserire una gilda medica può avere un ruolo, non esiste forse in D&D l'idea del chierico? E molto semplice, basta ovviare per il medico combattente o comunque non essere troppo rigidi, riconoscendo che chi sceglie un ruolo passivo và aiutato per la scelta fatta.

quota

16/02/2013 16:29:45 e modificato da ilgrandeinverno il 16/02/2013 16:34:53

Ovviamente sì. Non esiste il "gioco" del "clicca e guarisci". Ci sono intanto differenti livelli di cura. C'è un primo livello di cura da campo (il primo soccorso finalizzato a stabilizzare una ferita e garantire la sopravvivenza del ferito). Dopo una battaglia o un incidente di gioco hai spesso da steccare arti, fare fasciature di emergenza. Queste sono conoscenze non specializzate, non chirurgiche e che non richiedono conoscenze anatomiche approfondite.

Alcuni interventi non richiedono, insomma, l'accesso a una struttura attrezzata (ricordandoci che parliamo di una ambientazione con conoscenze tecnico scientifiche assimilabili a quelle del rinascimento, non di E.R. medici in prima linea).

Tendenzialmente quella skill viene assegnata di default a chi sceglie di fare il combattente di professione, o magari il cacciatore di professione.

Dove c'é qualcosa di più grave ricorri a una struttura "ospedaliera" che ovviamente é gestita ongame da personaggi che l'effetto di cura te lo applicano solo previo gioco.

Posso farti l'esempio preciso di una PG latitante (ricercata per ragioni di gioco) che si trovò vittima di un brutto assideramento. Sai finchè si tratta di una ferita superficiale non è detto che si debba finire in ospedale per farsi curare. SE vuoi curarti da sola usando la skill di primo soccorso e applicarti da sola gli interventi a cui ti dà accesso la skill basilare di primo soccorso, nessun problema.

Ma quando rischi di perdere le gambe ovvio che non ti curi da sola con le bende. Per tutto questo genere di interventi non esiste il "clicca e compra la cura".

E siamo stati molto attenti, intenzionalmente, a evitare che l'applicaizone combinata di tanti piccoli medicinali minori faccia l'equivalente di 10 cura ferite leggere cumulati. Gli eventi di cura non sono cumulabili. Ossia non puoi prendere 10 pozioni medicinali tutte insieme e sperare che quello ti decuplichi gli effetti, perchè sono previsti tempi di attesa specifici tra un'assunzione e l'altra :)


La cura viene sbloccata solo dopo il gioco. Gioco che ovviamente la PG voleva evitare essendo ricercata e trovandosi il nostro "ospedale" fra le strutture controllate da quello che possiamo chiamare 'ordine costituito'.

Giocare le conseguenze. E' questo che ci interessa nei limiti del possibile e nei limiti del tollerabile senza rendere le cose impossibili ai giocatori.

Il che include che se tu sei un ladro da vicoli e resti gravemente ferito, ti scordi di stare 'parcheggiato' da qualche parte in attesa che il resto del mondo si dimentichi della tua ferita (sperando di cliccare in off su cure che equivalgono a interventi di chirurgia e successive cure), per tornare di lì a qualche giorno più agile e scattante che mai. O ti fai curare, e ti prendi i rischi che comporta il farti vedere in una struttura 'pubblica', o va a finire che perdi le gambe. Hai scelto tu di fare il ladro il che include anche dei malus sociali, non solo giocare la figura figossissima e romantica di Arsenio Lupin.


Questa é una tipica circostanza in cui si deve intervenire correggendo la distorsione causata dall'assenza "artificiale" dei giocatori, quando ongame in teoria i loro pg dovrebbero esserci. Non é diverso dalla tipica giocata notturna in cui due o tre pg pretendono di conquistare una fortezza perchè tanto non c'è nessuno a difenderla. E' offgame, non ongame, l'assenza di difensori. Esattamente come l'eventuale assenza di medici dovuta all'assenza dei giocatori che li muovono, é una assenza offgame che non può essere fatta pagare al personaggio.

In questi casi interviene lo staff, caso per caso, valutando come evitare che sia l'offgame a determinare un ritardo nelle cure.

Tornando all'esempio di prima: se ti presenti troppo tardi in ospedale perchè avevi paura dell'arresto e hai rimandato intenzionalmente nella speranza di convincere qualcuno in off a passarti i certificati di cura senza farti vedere in chat, cavoli tuoi in on se poi tocca amputarti entrambe le gambe ormai in cancrena.

Ma se le cure arrivano troppo tardi perchè erano offline i medici, il discorso cambia, ovviamente.

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quota

16/02/2013 16:51:57 e modificato da talesdreamer il 16/02/2013 16:52:34

Beh, ma basta che i medici possano essere utili anche sul campo di battaglia, attraverso incantesimi di cura o simii. Dipende dall'ambientazione, certo, ma io personalmente mi son sempre divertita moltissimo a giocarmi il pg medico.
Un'altra cosa che almeno nei pbf si fa è rendere il medico proprio obbligatorio in caso di quest particolarmente difficili. Valorizza tantissimo i curatori che spesso expano molto più dei personaggi normali, visto che tutti li "corteggiano" per accaparrarsi i loro servigi in questa o quella quest.

quota

16/02/2013 23:02:34

Da utente mi capitò di rimanere per oltre una settimana inattiva anni fa salvo poi scoprire che la player cerusico chirurga era andata a farsi la settimana bianca senza uno straccio di comunicazione in bacheca XD (sono traumatizzata ancora oggi)
Da gestora, innanzitutto usiamo il buon senso. In base al danno è previsto un periodo di lazzaretto, ed eventualmente, dopo la fine del ricovero, delle visite di controllo. Fortunatamente la corporazione medica è attiva ed ha varie iscritte, quindi i prodi combattenti non si lamentano mai molto;)
In caso di recupero punti, usando il 5.1, abbiamo iniziato da poco a modificarli dopo ogni visita, e così facciamo per i valori delle abilità interessate dal danno, fino all’avvenuta guarigione, naturalmente controlliamo che il PG nel periodo interessato si ruoli il danno fisico soprattutto dopo il ricovero. Le tempistiche variano di caso in caso, ma, fino ad ora non ho memoria di player dimenticati su un lettino, mi sembra che il ricovero più lungo sia andato sui dieci giorni, con varie giocate dedicate.

quota

17/02/2013 21:28:56 e modificato da ilgrandeinverno il 17/02/2013 22:17:24

Vorrei anche sottolineare un problema che si verifica spesso quando si adottano sistemi di cura/guarigione mettendoli nelle mani di gilde specializzate. Si creano, se lo scenario prevede contrapposizioni tra schieramenti, delle situaizoni difficilmente sostenibili se non a prezzo di forzature ongame.

Nell'antichità gli eserciti avevano i loro reparti di medici. Organismi "neutrali" come la Croce Rossa Internazionale, che offrono indistintamente soccorso a tutti, sono invenzioni moderne, molto recenti; che hanno forse un unico precedente nella storia europea: i conventi, abbazie, e monasteri che offrivano asilo ai feriti. Ma non era certo la loro funzione primaria e non sono pochi i casi in cui l'abate si rifiutava di soccorrere o dare asilo ai feriti/perseguitati.

Ma fino alle Convenzioni di Ginevra (fine del XIX secolo) non esisteva nulla di simile alle "gilde di cerusici" che disinteressatamente e con totale imparzialità offrivano riparso ed assistenza medica ai combattenti di parti contrapposte, nè esistevano convenzioni che regolassero diritti dei prigionieri e via dicendo.

Morale: creiamo spesso delle "mostruosità ruolistiche", non diverse da un ipotetico corpo di medici che sui campi del Pelennor cura indistintamente i feriti di Gondor e Rohan e gli orchi delle armate di Mordor. Lo stesso dicasi per le classiche "corporazioni commerciali". Immaginiamo che Hitler sappia che la VolksWagen produca motori per carriarmati non solo per la Wehrmacht ma anche per l'Armata Rossa: secondo voi quanto passa prima che Hitler mandi in un campo di sterminio l'amministratore delegato della VW?

Ci si possono inventare tutte le motivazioni ongame del caso per giustificare l'esistenza di organizzazioni "super partes" che curano tutti (o commerciano con tutti), ma nulla crea una motivazione ongame abbastanza forte da rendere realistico che le parti in conflitto tollerino la neutralità di simili organizzazioni.

Questo può essere fatto solo artificialmente, appunto: stabilendo che sai curare/operare ecc solo finchè stai in una corporazione medica. Ne esci, perdi improvvisamente e magicamente quella capacità, non sai manco più attaccare un cerotto o cauterizzare una ferita con il whisky e un pugnale arroventato. In questo modo stabilendo un irrealistico monopolio basato sulla concentrazione di una capacità all'interno di una sola corporazione (e postulando che la capacità svanisce per i personaggi che ne escono) é possibile "giustificare" l'assurdo di una malvagia e tenebrosa congrega di spietati assissini e torturatori che rispetta la neutralità di una gilda di cerusici.

Ma anche in quel caso: é ongame? Perchè se io fossi a capo della tenebrosa corporazione di cui sopra, a maggior ragione non rispetterei la neutralità dei cerusici: li rapirei tutti, per impedire loro di curare i miei nemici e li obbligherei a curare solo i miei feriti (ovviamente sotto minaccia di morte lenta e dolorosa).

E guardando la cosa dall'altra parte della barricata? D'accordo che gira l'idea che buono sia sinonimo di imbecille e autolesionista: ma quale schieramento realistico di positivi accetterebbe di buon grado di vedere una corporazione neutrale che cura i massacratori di innocenti che tanto si sforza di estirpare in modo che una volta guariti possano tornare a compiere i loro massacri di innocenti?

Diciamo che normalmente, in una situazione non condizionata dall'offgame, le cosiddette gilde neutrali come cerusici e artigiani sono anzi un obiettivo primario da eliminare o da rapire/isolare e mettere al proprio esclusivo servizio: perchè ogni medico eliminato significa feriti nemici che non potranno essere curati, che magari moriranno in modo orribile, o dovranno essere abbandonati dai loro stessi compagni o dovranno essere uccisi per misericordia dai loro stessi compagni.... contribuendo così a minare gravemente il morale del nemico.

Non é fantascienza, é la storia anche contemporanea di decine di distruzioni di ospedali, scuole, cliniche, acquedotti pubblici spacciati per "effetti collaterali" della cosiddetta "guerra chirurgica" (perchè dire "abbiamo fatto saltare in aria un ospedale" davanti alla propria opinione pubblica non suona tanto eroico per chi si dipinge come esportatore di democrazia), e che invece sono parte essenziale della guerra: deprimere la capacità di reazione del nemico minando la resistenza della popolazione e la sua capacità di assorbire il numero di feriti provocati al fronte o dai bombardamenti, in modo da indebolire il sostegno dei civili della nazione nemica all'esercito e al regime nemico.

Problema di ruolo anche per i medici cerusici: nessun problema di coscienza nel curare la famigliola massacrata dagli orchetti e nel curare, sulla branda accanto, l'orchetto che ha massacrato metà dei parenti della famigliola? Ossia: sei un medico/cerusico o timbri il cartellino?

A giudicare dalla frequenza con cui solitamente i Cerusici tengono sermoni contro la violenza che è causa della loro occupazione, ci sarebbe da aspettarsi che abbiano delle remore a rimettere in circolazione un massacratore di professione no? E invece no... magie del sistema di gioco basato sulle gilde...

Ecco, a mio parere, delle valide ragioni per NON ricorrere alla concentrazione di capacità mediche/curative (o commerciali) nelle mani di un'unica corporazione di supposta "neutralità", specie in ambientazioni che prevedono conflitti "totali" in cui non si combatte solo per il controllo di una zona geografica, ma per l'annientamento totale del nemico.

La capacità di curare e l'efficacia delle cure dovrebbe dipendere da due fattori:

1) Le capacità e conoscenze tecniche e mediche del Personaggio SLEGATE dall'appartenenza a una corporazione

2) La disponibilità di strutture mediche atte a quelle circostanze che il singolo medico/cerusico non é in grado di affrontare colo solo equipaggiamento standard trasportabile o conservabile in uan abitazione privata.

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quota

18/02/2013 10:20:16

Considero anch'io poco funzionale bloccare un PG per un tempo lungo per guarigioni o decorsi malattie, in nome di una coerenza ruolistica. Noi abbiamo inserito una serie di medicamenti, pozioni e Kit Soccorso che ristabiliscono i parametri della forza o/e aiutano il percorso della guarigione. In ogni caso consigliamo vivamente ai Master di specificare la modalità breve per una guarigione, nel caso infliggano punti danno considerevoli, in modo da non bloccare PG per tempi lunghissimi... in un mese e più di scarsa attività su un gioco (se non quella di restarsene sdraiato su una barella o su un lettino) tante cose possono cambiare, tante avvenimenti possono succedere...

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quota

18/02/2013 11:28:16

Anche io, dopo aver superato i dubbi e perplessità di chi non ha mai giocato quel ruolo, mi ero appassionata ai pg curatori. Non in ambito moderno però eh, ho trovato interessante potermi giocare l'erbalista/guaritrice (ok questo è l'influsso malefico di Word of Warcraft che mi contamina). Però concordo con chi dice che le classi non combattenti dovrebbero avere un ruolo ben delineato e poter partecipare al gioco "d'azione". Ricordo un vecchio gdr "fantasy-storico" in cui i sacerdoti accompagnavano i guerrieri sul campo di battaglia, restando nelle retrovie e potenziandoli con incantesimi o cure. In quel modo non si sentivano gli sfigati della situazione e potevano comunque giocare il proprio ruolo.

Per rispondere a IGI, io in realtà ho sempre visto, negli anni (molti, moltissimi anni fa)in cui esploravo le storiche, land in cui ogni fazione aveva una sua piccola gilda di guaritori e sacerdoti. Non mi sono mai imbattuta in questi orrori ruolistici di cui parlavi, anzi. Nelle fantasy-storiche di cui sopra i sacerdoti erano quelli più bersagliati perchè (proprio come in WoW... ok la smetto) tagliare le cure e il boost magico a un esercito equivaleva a vincere.

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quota

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