26/02/2011 18:19:39 e modificato da darjen il 26/02/2011 18:22:49
26/02/2011 18:52:48
26/02/2011 19:06:05
26/02/2011 19:44:07
26/02/2011 22:26:16
Ma non è che più per provocazione, c'è invece una strategia ben congegnata dietro ad un post simile? :-D
Ad ogni modo, quoto il primo intervento di Verdurox.
26/02/2011 23:20:36
La probabilità fa parte di ogni evento dell'esistente, mi sembra quantomeno ardito fare delle pseudo premesse scientifiche per dimostrare tutto questo.
Spero che invece il "dado" sia puramente provocatorio, visto che è uno delle centinaia di strumenti/oggetti che possono simboleggiare la probabilità (monete, aghi, capelli, biglie, etc etc) e di per sè non c'entra nulla con il dado del gdr.
Il dado nel gdr è una cosa praticamente ongame (anche se siamo d'accordo che viene interpretato a livello intermedio tra off e on) mentre invece nel tuo topic parli chiaramente di probabilità offgame.
Più che altro mi manca il nesso, una volta svelato che esiste la probabilità nella vita di tutti i giorni, e una volta che hai detto che la probabilità può essere simboleggiata, tra le altre cose, da un dado, cosa vuoi dimostrare? :P
Quanti byte sprecati.
27/02/2011 02:33:59
27/02/2011 12:30:51
27/02/2011 12:31:02
A detta vostra un "dado", considerato nella sua forma più evoluta chiaramente e non certo riferendomi ad un sistema spartano ed approssimativo, non riesce a tenere in considerazione tutte le variabili che ci sono in gioco. Assolutamente vero come assunto.
In che modo un giocatore invece tiene in considerazione tutte queste variabili? Per quel che ho ravvisato io in anni di gioco, anche quando mi iscrivevo solo per curiosare, non ho mai visto giocatori come si auspicherebbe di trovare prettyjane, ma guerrieri che in ogni duello esaltano solo le loro qualità, facendo leva sui punti di forza ed ignorando i punti di debolezza.
Comprensibile, come dicevo nel mio primo intervento è nella natura umana non ricercare volutamente l'errore nelle proprie azioni, per cui è innaturale immetterlo.
Dunque un dado, riprendendo il filo del discorso iniziale, non riesce a cogliere tutte le sfumature (tengo a precisare comunque che
anche nelle land in cui sono presenti automatismi non si è obbligati ad utilizzarli se giocatori prediligono interpretazioni più soggettive); nei sistemi diceless per risolvere le controversie esistono delle figure designate anche ad assolvere il compito di guidici.
Supponiamo che tutti i Master siano preparatissimi e che tutti siano sempre presenti, a parer vostro in che modo a differenza del dado tengono in considerazione di tutte le variabili? E' una domanda che rivolgo principalmente a chi è pro-diceless, perché è un punto che mi è sempre sfuggito. In sostanza, a parità di descrizione corretta, perché un Master dovrebbe far propendere da una parte piuttosto che un'altra?
27/02/2011 12:53:23
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