Incredibile, cioè “Da non credersi tanto è inverosimile”, o, semplicemente, “Non credibile”.
Nel fantasy, l’incredibilità è una componente principale. Infatti abbiamo razze incredibili, ambientazioni incredibili e poteri incredibili. Tuttavia, li prendiamo come cose possibili, e, essendo il fantasy “fantastico”, li accettiamo. Ma se ci si fermasse un momento a riflettere, ci si potrebbe accorgere di alcuni fatti inverosimili, che non si collegano minimamente alla nostra realtà, e quindi incredibili.
RAZZE
Parto dalle razze perchè, a mio parere, sono l’elemento meno possibile del genere fantasy. Elfi, gnomi, orchi, halfling, kender, nani, folletti, hobbit,… e chi più ne ha più ne metta. La presenza di razze diverse rende un po’ più magico il genere. La grazie degli elfi, la robustezza dei nani e la furia degli orchi sono elementi conosciuti tra gli amanti del genere. Ma se si mette l’idea della presenza di razze umanoidi diversificate in confronto con il nostro mondo, la cosa si fa strana. Sulla Terra dove noi viviamo, infatti, di razza ‘pensante’ c’è n’è una: l’uomo. Non ci sono altre razze, a meno che non si pensi agli animali. Cosa giustifica allora la presenza di razze diverse? Come si sarebbe suddivisa la loro evoluzione? Secondo la teoria di Darwin della selezione naturale, la razza più forte sarebbe sopravvissuta, eppure ne vediamo di simili ma diverse [non sto dicendo che Darwin aveva ragione. In effetti ho ancora qualche dubbio]. L’unica cosa a cui si potrebbe dare una spiegazione è la nascita tolkieniana degli orchi, ovvero come ‘storpiatura’ di elfi. Ma non ci si ferma solo alle normali razze. Ci sono mezz’elfi e mezz’orchi. E’ davvero possibile che due razze si possano unire? Si, è possibile. Basta vedere l’asino ed il cavallo.
Si viene quindi a creare una sorta di razzismo fantastico. Per ogni razza ci sono stereotipi a pacchi che tormentano i componenti, ecco alcuni esempi:
-Elfi: sono snelli, belli, magici ed intelligenti. Non troverai MAI un elfo brutto, basso, storpio e maniaco.
-Orchi: sono stupidi. Tutti sanno che gli orchi, TUTTI gli orchi sono stupidi. Questo è contribuito anche del regolamento di D&D. Non ci sono orchi intelligenti, forse? Anche gli uomini sono stupidi [è riconosciuto universalmente] eppure ci sono menti geniali o persone normali, né stupide né intelligenti.
-Umani. Gli umani sono sempre quelli che ci fanno le figure di merda. Se c’è una guerra è colpa loro, se un mega-cattivo scappa da una mega-prigione sicuramente è stato un umano.
-Nani. I nani vivono sottoterra, scavano, usano le asce, hanno l’oro, hanno la barba, sono bassi, sono scorbutici, sono forti e sono tozzi. PUNTO.
AMBIENTAZIONE
La prima cosa che mi viene in mente è: i boschi, o almeno la maggior parte, nella nostra realtà non hanno un nome. Ed invece ogni minima storpiatura naturale deve essere nominata, spesso con nomi come “Foresta del Lamento” o “Roccia del Pianto”. Le ambientazioni possono essere più o meno credibili, ma in generale sono abbastanza verosimili.
MAGIA
Nonostante quello che si possa pensare, la magia, se gestita bene, può essere credibile. Ovviamente, messa a confronto con la realtà, è totalmente inverosimile, ma messa nel giusto contesto non stona.
Una tipica falla è però quella di darle troppo potere. Un mago che può uccidere solo pensando è quasi immortale, e non è raro trovare personaggi con poteri mal calibrati all’interno dei libri. Se la magia viene gestita male, è orribile, ma se viene gestita bene, è, beh, “magica”. Un esempio? In Harry Potter e il Principe Mezzosangue viene insegnato a dei sedicenni come preparare una pozione per ammazzare qualcuno. la domanda è: ma se a 16 anni uccidono una persona, che razza di poteri avranno quando ne avranno 40?
Grazie per la lettura!