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savonarola non ha dichiarato nessun personaggio utilizzato nei giochi

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Vrbe - 17/05/2011 - E' molto che non giocavo di ruolo, e saputo che Vrbe, dove fui in passato, aveva cambiato gestione ci sono ritornato per vedere un po' se fosse il caso di tornare a interpretare qualche tipo di personaggio.

Prima di dar voti, voglio comunque dire dire che Vrbe fu (ed è) una buona idea di ambientazione, perché il villaggio ai confini del nascente impero romano prevede il minimo di giocate classiche romani vs barbari che in teoria non dovrebbero annoiare.

Grafica: 4/10 è oggettivamente sorpassata, con delle immagini prese da Caesar III o loghi da applicazioni come il Winamp che onestamente fanno storcere il naso. Era così un tempo, e purtroppo è rimasta eguale: in questo settore la nuova amministrazione non sembra avere messo mano, né avere intenzione di porci mano. Anche le schede sono abbastana bruttine.

Tecnica: 5/10 in questa parola si possono includere, credo, tante cose. I forum interni sono disposti in maniera poco ragionata, e non c'è molta chiarezza anche nei regolamenti che sono stati scritti e riscritti nel tempo tanto da contenere a volte diverse disposizioni contrastanti. L'aggiornamento delle chat è impreciso e se fatto manualmente soffre della scomparsa delle azioni scritte fino a cinque minuti prima. I punti esperienza sono distribuiti secondo un freddo automatismo che ti dà un punto a ogni azione, sia che tu scrivi +arriva e dice "ciao come stai?" o che tu scrivi +sopraggiunge pian piano affondando le caligole nel fango della strada, ricurvo sotto al peso degli anni tanto da aver bisogno di appoggiarsi a un nodoso bastone da passeggio eccetera eccetera... Inoltre l'esito delle azioni è gestito da un sistema di dadi che se può sembrare funzionale, in realtà è fallace, poiché tra due personaggi di cui uno si è iscritto ieri e uno da un anno può esserci una differenza di valori anche del 200% e questo non è giustificabile in alcun modo. Altra gravissima pecca del gioco è la morte automatica del personaggio dopo un anno e mezzo o due di vita nel gioco: Vrbe è il SOLO gioco di ruolo che OBBLIGA il player a far morire il personaggio, e a giocarsi una vecchiaia che dovrebbe sopraggiungere appunto in due anni di gioco. Questa è un'ingerenza che qualsiasi giocatore di ruolo navigato non accetterebbe mai.

Livello di Gioco: 5/10 tempo fa avrei votato 3 o 4, per cui c'è stata una indubbia crescita... che però non arriva alla sufficienza. Forse per il suddetto meccanismo automatico dei punti esperienza, ciò che conta lì non è la qualità delle azioni ma la quantità, e quindi si tende a scrivere poco, scrivere male, e scrivere banalità. I personaggi sono tutti largamente stereotipati, tranne rarissime eccezioni, per cui ci sono i belloni e le bellone e...basta. Quelli più originali e diversi nessuno li invita a giocare, perché l'obiettivo resta sempre lo stesso per ogni giocatore: trovare la bellona per il proprio bellone e viceversa. Questo è dovuto sicuramente a una fascia d'età inferiore alla media degli altri gdr pbc. I Narratori ci sono e si impegnano, per compensare anche con un po' di punti esperienza aggiuntivi i player più bravi da quelli meno bravi, e tuttavia, complice anche la fascia d'età bassa, non possono andare oltre giocate abbastanza semplici e semplicistiche, che non portano nessun filone narrativo degno di durare nel tempo.

Ambientazione: 5/10 altra nota dolente è l'ambientazione. Vrbe non ha la forma di un villaggio romano con cardo e decumano. I comportamenti dei personaggi, poiché nessuno li corregge, sono molto e troppo attuali, le donne disinibite come ragazzine moderne, gli uomini fin troppo sdolcinati (per il discorso-obiettivo di trovare la bellona per il proprio bellone), insomma: purtroppo non si respira aria di antica Roma, per niente.

Server: 5/10 il server tiene... ma quando non tiene sono volatili per diabetici. Perché essendo che i punti esperienza accumulati con le azioni vengono registrati soltanto ad un corretto logout, se il server cade, il corretto logout non si può fare, per cui si perdono tutti i punti esperienza accumulati in quella sessione di gioco.

Codice: 6/10 i nuovi bravi gestori lo stanno implementando. Non è GDRCD ma ci si può lavorare su. Sta mostrando buone cose, ma non abbastanza per essere al passo con land più evolute.

Funzionalità: 5/10 gran parte delle opzioni non sono accessibilissime, ovvero non sono "funzionali" come dovrebbero. Ancora una volta, al paragone con altri gdr pbc, il voto qui non raggiunge la sufficienza.


Detto questo, consiglio l'iscrizione a Vrbe soltanto a chi è principiante di giochi di ruolo ed ha un'età inferiore ai 18 anni, mentre per tutti gli altri suggerisco di cercare altrove.

Puerto Dorado - 20/09/2008 - La prima Land che non decolla come dovrebbe perché paradossalmente, non ha difetti eclatanti.
Quasi certamente è la Land col più alto tasso di storicità tra tutte quelle presenti nella sezione storica di gdr-online.
Altrettanto certamente è la Land più meticolosamente seguita dai suoi valentissimi amministratori.
Indiscutibile è la presenza dei Narratori capacissimi, presenti, e abili a ideare giocate perfettamente collocabili nell'ambientazione di gioco.
Con sicurezza non dissimile, posso affermare che la realizzazione tecnica e grafica non difettano in nulla. Gli unici problemi possono forse derivare dal server non sempre stabile su cui si appoggia Puerto Dorado.
E allora?
Come dicevo, paradossalmente il "problema" è che quando le cose si fanno con criterio e con passione, non sono mai troppo apprezzate....proprio in virtù della precisione con cui vengono messe su.
Chiunque può accorgersi, accedendo a Puerto Dorado, che gli utenti veramente attivi e giocanti sono non più di una ventina. Gli altri, che fanno numero nelle corporazioni, non giocano quasi mai e si limitano a connettersi ciclicamente per poi restare presenti ma inattivi, per ragioni ignote.
La rimanente pletora di utenti, che infoltisce la schiera dei mestieri autonomi (idea molto bella comunque), sovente abbandona il gioco (lo si evince dalla data di ultima connessione) dopo poco tempo.

Non ho diagnosi per il "problema" di puerto dorado, quella la lascio ai gestori. Io resto convinto che evidentemente essi hanno creato qualcosa di troppo bello e preciso, un osso troppo duro per coloro che non intendono impegnarsi sul serio preferendo le solite Land scialbe.

La Città dei Dogi - 25/08/2008 - Questa Land ha il sapore della semplicità (come realizzazione tecnica) e della difficoltà (come ambientazione di gioco). Un dolceamaro connubio.
Elitaria, per la necessaria cultura da presupporsi per giocare in una situazione rinascimentale, e al contempo aperta al pubblico mediante l'ottima accoglienza dei gestori e dei preposti.
Storica, ma anche non storica dato l'alone di incertezza che pende sulla data di ambientazione.
Benché sia un gioco abbastanza datato, contiene delle innovazioni da cui dovrebbero prendere ad esempio molti altri gdr; innovazioni come la piccola mappa su cui spostare il proprio segnalino per mostrare la propria posizione.
Vi consiglio caldamente la Città dei Dogi.

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