Lights and Shadows

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PROLOGO

Dal diario di James McDugan

31.01.2013

Non avrei mai pensato che tutto questo potesse esistere veramente, solo nei miei incubi avevo immaginato una cosa del genere. Quello che ho visto e sentito , con i miei occhi e le miei orecchie, rappresenta la domanda che ogni uomo si è sempre posto nella mente, il bene ed il male esistono veramente? La risposta era sempre arrivata dalla credenza popolare o da quella religiosa, che ognuno di noi interpretava a modo suo, angeli e demoni potevano esistere sulla carta, nelle parole dei testi sacri oppure nell'immaginazione della gente, ma dopo quello che ho visto, io conosco la risposta. Il bene ed il male esistono, gli angeli esistono, i demoni esistono e non solo loro.

Scrivo queste parole, non credo che vivrò abbastanza per condividere quello che so con altri di persona. Il mio vecchio cuore ne ha subite tante, ho passato la vita ad essere un agente della CIA, un operativo sul campo, messo poi dietro una scrivania , quando il mio cuore inizio a perdere colpi.

Ho sempre mantenuto i segreti e sono stato un buon agente, tanto da guadagnarmi la stima dei miei superiori. Ho lavorato fino ad oggi per 35 lunghi anni, diventando il confidente di ogni direttore che l'intelligence aveva visto al suo comando.

L'ultimo di essi, di cui non faccio il nome, mi chiamò nel suo ufficio, la notte del 29 gennaio di quest'anno, mi fece sedere ed iniziò a chiedermi se credevo nell'esistenza di essere mistici o meglio se credevo nelle figure che rappresentavano nella Bibbia il bene ed il male.

All'inizio pensai si trattasse di uno scherzo, ma il suo sguardo ed il suo tono di voce mi fecero capire che non lo era affatto. Iniziò a parlarmi, ed io dal canto mio mi chiedevo se veramente tutto quello che sentivo fosse vero. Non dissi nulla, lo lasci parlare, finche non fu lui a mostrarmi una foto. La guardai con molta attenzione, era racchiusa in una cornice d'argento, raffigurava lui, molto più giovane , con accanto lei. Conoscevo quella donna, l'avevo incontrata, vista molte volte alla CIA in visita al direttore, sapevo della loro storia d'amore, ma non sapevo il resto. La foto sotto i miei occhi, li ritraeva insieme al presidente Kennedy, ma era impossibile, JF era morto da almeno 50 anni, doveva essere un falso, almeno fu la mia prima supposizione. Non feci parola con il direttore di quello che pensavo, mi limitai ad osservare la foto, non c'era nulla d'imperfetto a prima vista. Chiesi ed ottenni il permesso di tirarla fuori dalla cornice, osservai il contorno, la carta su cui era stampata, ero un esperto, avevo fatto la spia sul campo per anni, sapevo riconoscere un falso e con mio grande stupore, quella foto non era falsa.

Restai incredulo, come poteva essere vero? Il direttore e la donna in questione non avevano nemmeno 30 anni, eppure erano in quella foto. Non sapevo cosa dire, fu lui a parlare ancora una volta. In quell'occasione sentii parlare per la prima volta del trono, l'angelo prediletto del cielo. Domandai cosa c'entrasse con la foto, non riuscivo a collegare quell'informazione, finchè non venne detto che la ragazza nella foto era il trono. Avevo sempre visto quella biondina in modo diverso dalle altre, spesso mi chiedevo cosa avesse più delle altre per attirare a sé il direttore, ora iniziavo a capire.

Il trono del cielo, l'angelo predestinato a regnare per portare la pace, non era sola. Accanto a lei, una volta per generazione veniva affiancata un altra figura mistica. “Troppo buono per essere un demone, troppo cattivo per essere un Angelo”. Fu questa la definizione che il direttore mi diede per quella figura di cui non avevo mai sentito parlare, il campione del trono, un risolutore.

Non sapevo se credere alle mie orecchie, ero solo un agente, nemmeno di alto livello, visto che mi ero ritirato a fare l'addetto alla reception, eppure lui, decise di parlarmi e mostrarmi tutto quel mondo che io immaginavo solo nei mie incubi.

Lo stesso direttore, era un mistico, così chiamò tutte le figure legate al trono. Lui, quel ragazzo dagli occhi azzurri che aveva sempre una parola per ogni agente, che per anni avevo visto andare e venire come agente sul campo era un risolutore, non uno qualunque, un elite , il campione del trono.

Mi fu tutto chiaro ora, molte domande che mi ero posto in segreto nella mente iniziavano ad avere risposta. Risposte che poi sarebbero diventate come macini. Non esistevano solo i demoni e gli angeli, ma una sorta di vero e proprio mondo mistico celato sotto gli occhi degli uomini. Angeli neri, i caduti dal cielo per le colpe commesse, le streghe ed un gruppo ristretto di esseri superiori chiamati Decaduti. Tante informazioni, forse troppe per un semplice uomo. Non capivo perchè il direttore in quella notte ,volle dirmi tutto. Fu strano dopo quella lunga conversazione lasciare il suo ufficio, ma nonostante tutto lo feci.

Il giorno seguente, come sempre mi recai a lavoro, non vidi per nulla il direttore, nonostante i casini che stavano succedendo in città. Un criminale dalla fama internazionale, aveva fatto irruzione nella sala stampa della White House e solo poche ore dopo aveva inondato la città con volantini di minaccia. Aveva promesso che la notte del 30 gennaio, qualcuno sarebbe morto nella piazza grande della città.

C'era un aria frenetica nell'agenzia, il vice direttore e la responsabile della divisione forense andavano su e giù per organizzare una copertura della piazza. I telefoni non smettevano di squillare e mai come quella volta avevo visto arrivare così tante persone all'agenzia.

Nonostante quel viavai di gente non riuscivo a smettere di pensare alla parole del direttore e al chiedermi il perchè mi avesse rivelato tutto. Non riuscivo tra le altre cose a dimenticare una frase, l'ultima che gli sentii dire la notte prima, “Quando me andrò, ricordati di scrivere tutto quello che sai, perchè il mondo non sarà più lo stesso, ti lascerò i mezzi finanziari e tecnologici che possiedo, cosi potrai creare un qualcosa che eviti al nuovo futuro di prendere ancora questa strada.” Non aveva senso, come potevo io, che alla fine ero solo un semplice agente , per giunta umano ed anziano poter fare una cosa del genere? Cosa voleva dire il nuovo futuro avrà un corso diverso?

Questi pensieri mi presero per tutta la giornata, fino alla fine del turno. Non so ancora ora, mentre scrivo, perche decisi di non andare via, rimasi all'agenzia, osservando su un monitor della sala controllo quello che accadeva in piazza. Quel criminale non si fece vedere, forse era solo un bluff, non c'era pericolo, ma ero troppo ottimista.

Le immagini che vidi dopo mi scioccarono, una bomba messa nel mezzo della piazza, vidi il direttore arrivare nelle fiamme, la sua donna comparire in una nube nera. Non c'era l'audio, potevo solo vedere, lì capii per la prima volta le parole del direttore.

Era tutto vero, erano degli esseri mistici, come mistico doveva essere l'ordigno che stava per esplodere. Non avevo l'audio , ma sapevo leggere le labbra, l'avevo appreso durante l'addestramento, erano anni che non lo facevo, eppure mentre vedevo quelle immagini mi venne spontaneo. Era come poter sentire. L'urlo de vice direttore, fermo nella sua pozione, come bloccato dalla forza del direttore, le parole dette da lui verso tutti, quelle della donna bionda, erano parole di addio e solo in quel momento capii cosa intendeva con quella frase sul futuro.

Li vidi gettarsi con i loro figli su quella bomba, che ora risplendeva come non mai, vidi il bagliore forte anche attraverso lo schermo, chiusi gli occhi e loro non c'erano più. Solo le urla del vice direttore e lacrime sul volto di tutti gli altri, il direttore e la donna bionda, non c'erano più, avevano dato la vita per salvare il nostro mondo.

Fu in quel momento che tutto attorno a me cambiò, la struttura dell'agenzia, il mondo esterno, tutto sembrò tornare indietro. Non so ancora cosa avvenne di preciso, ma non ero più in quella sala controllo, ma in un ufficio. Solo dopo pochi istanti, riconobbi quella stanza. Era l'ufficio del direttore, ma era diverso, come se fosse stato di un altra persona. Sulla scrivania, poco lontano da me, c'era una busta che brillava, mi diressi verso il tavolo, le gambe mi tremavano ed il cuore iniziava a darmi noie, ma nonostante tutto,la presi.

Ne lessi il contenuto, parole che ora riporto in questo mio diario.

“Se stai leggendo queste parole, vuol dire che le cose sono andate come devono. Questo mondo a sofferto troppo per la guerra tra angeli e demoni ,questo deve finire. Con la nostra morte, il tempo tornerà indietro a prima che il trono si risvegliasse in questo mondo. Tutti torneranno sopiti, angeli e demoni, risolutori e angeli neri. Porremo fine alla razza dei Decaduti e delle Streghe, allontanandoli da questo mondo, di tutto quello che siamo stati, solo tu ne avrai ricordo. Insieme a questa lettera, troverai i documenti necessari per accedere alla mia fortuna finanziaria, usala insieme ai mezzi della CIA, per creare un gruppo che vegli sulla pace di questo mondo, una sorta di società segreta che lotti per gli umani e che non permetta al mondo di conoscere il lato mistico. Sei stato un buon confidente ed amico James, con affetto.....”

Non sono riuscito a trattenere le lacrime ed il mio cuore è troppo provato per continuare a scrivere.

04.02.2013

Non mi resta molto tempo, so che la mia vita sarà presto al termine, userò la conoscenza che mi è stata data per fondare questo gruppo, non so se mai riuscirò di persona a parlare di tutto questo, ma almeno questo mio diario, sarà di aiuto. Nei giorni prossimi, preparerò un testo, lo chiamerò il manuale dell'osservatore, perchè alla fine io non sono altro che questo. Un uomo che ha potuto vedere con i suoi occhi, il più grande segreto della storia dell'uomo. Non so quanto dovrò impiegare per fare tutto ciò, ma spero che Dio mi aiuti.

25.02.2014

Non scrivo su questo diario da più di un anno. Non ho avuto modo di poterlo fare, in quanto il compito affidatomi dal direttore ha richiesto più tempo ed impegno del previsto. Grazie alla sua fortuna finanziaria e alle risorse “rubate” alla C.I.A. , sono stato all'altezza del compito. Durante l'anno passato in giro per il mondo ho radunato un gruppo di uomini a cui ho dato indicazioni precise, spiegato solo alcuni lati della storia che conosco, una precauzione, nessuno di loro al momento conosce l'altro o sa di cosa si occupa. Ho diviso questo gruppo di osservatori in categorie di competenza, angeli, demoni, angeli neri e alla fine risolutori. Ognuno di loro è stato preparato per conoscere la storia di ogni mistico secondo la categoria assegnata. Tutto questo mi ha portato a viaggiare per il mondo ed usando le informazioni in mio possesso sono riuscito a scoprire qualcosa che per un attimo mi ha reso felice, ma che poi mi ha portato giù in baratro. Dopo la notte del 31 gennaio dello scorso anno, ero convinto che il direttore fosse morto nell'esplosione, invece non sembra essere così. Grazie alla tecnologia dell'agenzia sono stato in grado di mappare la sua posizione, anche se solo per dodici ore. Al momento in cui scrivo queste parole, l'avvistamento risale alla zona sud della città. Dalle informazioni in mio possesso, li dovrebbe erigersi una villa. Non una qualunque ma villa Clark, una delle costruzioni mistiche erette dal trono. Non so come sia ancora in piedi, a quanto sembra il direttore è rinchiuso la dentro da un anno. Nessun sistema tecnologico è stato però in grado di darmi foto del posto o delle chiare coordinate. Per giorni i miei osservatori si sono mossi in quella zona della città, senza però trovare nulla, deve esserci una sorta di scudo magico o roba del genere. Non so come mai lui sia ancora vivo e perchè abbia deciso di restare in quella villa, non credo nemmeno di avere il tempo di scoprirlo. Il mio cuore malandato inizia ad essere alla fine. Devo accelerare i tempi e trovare mio nipote Wes McDugan, il figlio del mio defunto fratello Patrick. Stando alla sua ultima e-mail si trova a Londra, dovrò effettuare un viaggio fino alla cara vecchia Inghilterra, sperando che il mio cuore non ceda, ho deciso che sarà lui a cui consegnerò la mia pesante eredità, la verità ed un manuale che spero gli sia d'aiuto.

03.03.2014

Londra, avvolta nella nebbia che l'ha sempre caratterizzata. Sono arrivato due giorni fa, ma il tempo di scrivere non mi è stato concesso. Da poche ore ho concluso l'incontro con il mio adorato nipote. Il ragazzo è uscito dalla mia stanza di albergo visibilmente provato. So che può farcela e spero che impieghi meno tempo possibile per capire che non posso fare altrimenti. Non mi piace molto l'idea di lasciare un fardello del genere ad un ragazzo di soli 25 anni, tanto meno mi fa piacere metterlo a capo di questa società segreta chiamata Osservatori. Le difficoltà saranno molte, ma spero vivamente che lui non si tiri indietro. Ha portato con sé il manuale dell'osservatore, la versione completa delle mie conoscenze su i mistici. Nomi, foto, passato e presente di tutti loro, diverso da quello che ho concesso agli osservatori, lui avrà conoscenza di tutto.

23.06.2014

Gli ultimi mesi sono stati critici. Il mio cuore al ritorno dalla cara Inghilterra ha risentito il colpo, sono stato costretto al ricovero fino a qualche giorno fa, quando ormai i medici mi hanno confermato che sono alla fine. Sono troppo anziano per essere operato, probabilmente non vedrò mai l'estate del prossimo anno. In tutto il tempo del mio ricovero, Wes ha deciso di accettare il compito di guidare gli osservatori, girando per il mondo, conoscendo chi avrebbe collaborato con lui, studiando ogni dettaglio sul mondo mistico , grazie al manuale. Gli manca poco per essere un vero leader, pronto a portare avanti la missione che mi venne affidata dal direttore. Curioso e alquanto triste, sapere che nonostante i mezzi di cui ho dotato gli osservatori, nessuno di loro, nemmeno Wes è riuscito ad avere più notizie su di lui, tanto meno i pochi mistici che ancora sono in vita hanno ricordo di nulla, credo che non riuscirò a salutarlo prima di andarmene per sempre, mi chiedo però se sia da solo come sospetto o se la donna bionda sia con lui.

10.10.2014

L'estate è ormai passata, l'autunno è alle porte ed io sono costretto a letto, non mi è più possibile viaggiare ne continuare a guidare gli osservatori. Nel mese di settembre, in seguito ad una nuova ricaduta, ho lasciato definitivamente il timone del gruppo a Wes. Ormai si muove come se fosse un vero esperto, ho grande fiducia in lui, la prova della sua bravura, l'ho ricevuta per e-mail qualche giorno fa. Grazie alla sua caparbietà e alla sua tipica fortuna, è riuscito ad eludere la barriera magica imposta dal direttore sulla villa, permettendo al nostro sistema satellitare di scattare almeno qualche foto. Non siamo ancora in grado di capire l'esatta posizione, è come se la villa si spostasse ogni volta che il satellite l'aggancia, però le foto che mi ha inviato mostrano chiaramente il direttore in compagnia di un uomo anziano, che risponde alla descrizione di Gordon Price, l'anziano maggiordomo che prestava servizio alla casa bianca. Il direttore in quelle foto è cambiato molto, sembra invecchiato, porta la barba lunga ed incolta, da quello che posso notare, sembra costretto all'utilizzo di un bastone e in altre occasioni di una sedia a rotelle. Non ho dettagli in merito alla sua condizione fisica, l'unica certezza è che oltre a lui ed il maggiordomo, nella villa non c'è nessun altro, tanto da farmi chiedere, cosa ne sia stato della donna bionda.

31.01.2015

Il natale è passato ed il nuovo anno è ormai iniziato. Mi trovo nella mia camera, nella mia casa, prossimo alla fine. Sono collegato giorno e notte a macchinari che tengono in vita il mio anziano corpo. Scrivo queste mie ultime parole con grande fatica, ormai la mano trema ed ogni fitta al petto mi fa capire che non vedrò l'alba di domani. In questa vita ho fatto del mio meglio per essere un uomo retto, onesto e posso far staccare queste assurde macchine per concedermi finalmente un degno riposo. Sono fiero di quello che ho realizzato, specie negli ultimi due anni. Wes ora dovrà continuare la mia opera, è forte e sono sicuro che riuscirà senza problemi come mio successore. Non ho rimpianti di alcun genere, me ne vado con il cuore leggero e con la consapevolezza di aver adempiuto alla mia ultima missione.

Addio a tutti.

James McDugan

AMBIENTAZIONE

Ci troviamo nell'anno 2015, esattamente due anni dopo la fine del periodo denominato Angel and Demons. La città dove si svolge il tutto è Washington D.C. Capitale degli stati uniti d' America. Come descritto nel prologo, la città è come tornata indietro nel tempo. Non c'è più ricordo degli eventi mistici e la vita scorre come in ogni normale città del mondo.

Come tutte le grandi capitali, anche Washington , ruota intorno alla politica, al crimine organizzato e alle avventure nella vita di tutti i giorni dei suoi abitanti. Vivendoci è possibile fare qualsiasi tipo d'incontro, dal politico di spicco a quello corrotto. Al signore del crimine al semplice ladruncolo da strada. Dalle belle donne alle semplici cameriere di un night club. Ogni genere d'incontro per capirci, mentre alle spalle di tutto questo, in silenzio esiste un mondo mistico di cui gli uomini, se non alcuni chiamati Osservatori , ha ricordo o conoscenza.

A Washington D.C. , è possibile vivere la vita che più vi aggrada. Scegliere se rimanere all'oscuro della verità o se entrare a far parte della società segreta che veglia sul mondo, oppure iniziare un percorso che vi porti a scoprire l'altra faccia della medaglia, muovendo passi che vi condurrano a scegliere a quale delle quattro razze di gioco volete appartenere.

Non c'è limite a quello che può accadere, dipende solo da voi e dalle vostre scelte. Ricordatevi solo che tutto quello che vi circonda è fatto di luci ed ombre.

Il tempo tempo degli Angeli e dei Demoni è ormai passato, ora restano solo Luci ed Ombre.

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