Buongiorno Michele e grazie per averci concesso questa intervista! Parlaci un po’ della storia che ha portato alla nascita di ForumFree, ForumCommunity e BlogFree!
Ciao, grazie a voi per l’opportunità!
La storia dei tre circuiti non è molto nota, ed è anche un po’ strana: è nato nel 2001 ForumCommunity in forma di forum singolo, poi nel 2002 è nato ForumFree come vero e proprio circuito di forum e solo dopo è stato trasformato il singolo forum in circuito ForumCommunity. BlogFree invece è arrivato parecchio più tardi, anche se ormai ha una storia più che decennale. Per chi fosse interessato non posso che segnalare questo articolo del nostro fondatore dove spiega tutti questi aspetti.
I tre circuiti raccolgono praticamente il 99% dei GdR play by Forum del panorama italiano con circa 6.000 giochi creati nel corso degli anni (noi ne cataloghiamo oltre 5.300!). I forum di gioco, anche visto il calo dei forum ”generici” nel corso degli anni, sono diventati il core principale del circuito. Cosa ne pensi di questa percezione che abbiamo?
È più che una percezione, abbiamo parecchi giochi di ruolo, io stesso provengo da quel mondo: mi sono iscritto a ForumCommunity in un (ormai chiuso) GdR in cui sono rimasto per parecchi anni e che mi ha aperto al mondo di ForumFree.
Quindi ho una particolare attenzione a questo mondo e mi rendo conto di quanto siano importanti le nostre piattaforme per questi giocatori. Abbiamo però parecchi forum e blog che non sono giochi di ruolo e sono parecchio attivi, il problema con i GdR degli ultimi anni è proprio una riduzione degli utenti attivi: sono rimasti i veri appassionati, che da un lato è certamente un vantaggio, dall’altro forse un impoverimento.
Attualmente quante persone lavorano al progetto e con quali compiti?
Abbiamo il fondatore che si occupa, fin dalla nascita del progetto, a controllare tutti gli aspetti del circuito, poi c’è lo staff che collabora con vari compiti, ma non c’è una spartizione ferrea dei ruoli.
L’unico ruolo definito è quello dei programmatori, che richiede conoscenza tecnica e pratica dei circuiti: al momento siamo in tre, e non abbiamo rigide divisione interne, così se uno di noi non dovesse esserci gli altri potrebbero sopperire. In un team piccolo come il nostro essere indipendenti è essenziale. Abbiamo dovuto lavorare un bel po’ per arrivare a questo assetto, che però sta ripagando in termini di efficienza.
A fine 2019 avete lanciato delle funzioni specifiche e molto modulari per gestire il lancio di dado. Un innovazione molto gradita dai forum di gioco! Avete in mente altri tool specifici per il gaming da lanciare?
Non in molti ci credono, ma noi prendiamo a cuore le proposte dei nostri utenti: il lancio dei dadi ci è stato chiesto da partecipanti a giochi di ruolo e così abbiamo deciso di implementarlo. Io pur venendo da un GdR non ho mai fatto uso sistematico dei dadi, quindi l’imprinting degli utenti è stato essenziale: doveva essere un semplice dado random, alla fine è diventata una funzione enorme e parecchio complicata, ed è solo merito degli utenti.
Se mi chiedi se abbiamo in mente altre integrazioni… dipende appunto dagli utenti, noi possiamo calare dall’alto funzioni a non finire, ma se non sono utili hanno poco senso. Quindi se chi ci sta leggendo ha idee o proposte le scriva qui, siamo sempre alla ricerca di nuove funzioni da integrare! Soprattutto per i GdR che sono un mondo a parte che bisogna conoscere per capirne le necessità.
Attualmente come mantenete il servizio gratuito per tutti? Prevedete dei servizi premium oltre alla pubblicità?
La pubblicità è l’unico modo per mantenere il servizio completamente gratuito. In passato si è parlato di inserire funzioni premium, ma la politica di ForumFree è stata sempre quella di rendere disponibili per tutti le funzioni e i tool sviluppati.
Avete forme di collaborazione diretta con i forum più grandi e frequentati?
Cerchiamo di restare abbastanza neutrali, ci sono forum al vertice che trattano argomenti concorrenti, e non sarebbe professionale preferire uno all’altro. Abbiamo comunque una linea di comunicazione con chi gestisce i forum più grandi, ci sono situazioni delicate che richiedono un nostro intervento, e per la legge dei grandi numeri in forum molto popolati capitano molto più frequentemente.
Ti va di darci qualche numero sui circuiti? Utenti iscritti, visite, altre metriche interessanti ecc.
A noi le statistiche di questo tipo non sono mai piaciute, raccontano sempre un lato dell’equazione, mai tutto.
Ti do le statistiche che abbiamo nelle nostre homepage, perché sono quelle che abbiamo anche noi. ForumFree dalla nascita ha visto 1.076.380 forum/blog e 13.711.840 utenti; ForumCommunity 660.195 forum/blog e 12.145.118 utenti; BlogFree 206.547 blog/forum e 1.275.575 utenti.
Come vedi sono numeri importanti, chiaramente non sono ancora tutti attivi, ma anche spalmati su un ventennio (per ForumFree ci siamo quasi!) sono numeri rilevanti, considerando la realtà che ti ho spiegato sopra: altri portali italiani sono stati comprati (e ora gestiti) da grandi aziende, lì chiaramente le opportunità sono infinitamente superiori alle nostre, ma siamo orgogliosi del nostro restare indipendenti da tutto e tutti.
Con l’avvento di tantissimi social network pensi ci sia ancora futuro a lungo termini per i forum che, in qualche modo, fanno parte di un web che piano piano scompare?
Su certi aspetti social e forum collimano, ma su tanti altri (i più importanti, se chiedi a me) no, e qui sta ancora la forza dei forum: sono convinto che presto o tardi gli utenti che sono migrati sui social avrebbero lasciato comunque i forum, mentre quelli che sono rimasti (e quelli che arrivano per la prima volta, non sono pochi) hanno capito che un social non può fare ciò che fai su un forum. Provare per credere, sono due modi di vedere l’interazione quasi opposti: dal nostro punto di vista pure tentare di emulare le funzioni social ha poco senso, perché sono mondi lontanissimi, ognuno ha le sue prerogative e peculiarità.
Abbiamo trovato, navigando un po’ a caso, alcuni GdR in lingua spagnola. Un espansione internazionale può essere il futuro?
Abbiamo davvero tanti forum in lingua spagnola e anche in altre lingue, tra cui voglio segnalare la comunità araba, che ha iniziato iniziato a frequentare i circuiti da ormai qualche anno e con cui collaboriamo per cercare di migliorare gli aspetti grafici più rilevanti (un aspetto banale: loro scrivono da destra a sinistra, c’è bisogno di grandi lavori di adattamento per gestire una piattaforma nata per scrittura sinistra-destra).
Come gestite la disabilitazione dei forum abbandonati da molto tempo? Esiste una procedura automatica?
Proprio perché non vogliamo cancellare inavvertitamente contenuti ormai storicizzati, abbiamo deciso di evitare il più possibile le cancellazioni forzate, per cui possono passare diversi anni prima che un forum abbandonato venga cancellato. Ovviamente gli amministratori possono decidere di farlo in autonomia, o di rendere tutto privato, ma da parte nostra abbiamo visto che anche dopo diversi anni (delle volte anche un decennio!) si torna sui forum. Questa è una delle grandi differenze con i social, lì non c’è la possibilità di avere una visione storica, cronotassica, di ciò che è avvenuto su un determinato spazio. Per tornare alla domanda di prima, scegliere tra forum e social è anche scegliere tra visioni differenti di comunità.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci potete spoilerare?
Stiamo lavorando ad un nuovo template da qualche anno, che sarà responsive sia su desktop che su mobile (quindi non più due template differenti tra desktop e mobile), ma lo abbiamo messo un attimo in pausa perché abbiamo capito che prima di continuare dobbiamo rifare le fondamenta di tutto. Il grande progetto che stiamo portando avanti in questi mesi è la riscrittura totale del software dei circuiti, che non avrà impatti significativi nell’immediato per l’utenza, ma ci permetterà di essere molto più veloci nell’integrazione di nuove funzioni e in generale darà molte possibilità che ad oggi ci sono precluse!
Guardando in un lontano futuro ipotetico come vedete il vostro progetto?
È difficile in situazioni normali fare previsioni di questo tipo, nel web è quasi impossibile: dieci anni fa se vedevi i forum potevi dire che sarebbero stati il futuro del web, adesso con i social network tutta la prospettiva è cambiata. Non è solo quello che sono i nostri progetti, ma come si evolve il resto del web. Come dicevo, noi continuiamo ad essere indipendenti come scelte e non vogliamo nemmeno rincorrere altre tecnologie, ma non siamo nemmeno ciechi e non possiamo rimanere inerti di fronte a questi cambiamenti. Pianificare a lunga portata è comunque nelle nostre corde, altrimenti non staremo riscrivendo decine di migliaia di righe di codice! Ma non tutto dipende da noi, dobbiamo avere riscontro prima di tutto con i nostri utenti, che sono la vera anima dei circuiti, e poi del web intorno a noi.
Grazie mille per il tempo che ci hai dedicato ed in bocca al lupo!
Grazie a te e a tutte le lettrici e i lettori, per qualsiasi cosa non esitate a contattarmi!