Buongiorno e grazie per il tempo che dedicate! Parliamo di Storie di Agarthi... ci spiegate in due parole di cosa si tratta e ci parlate un po' dell'ambientazione scelta?
Ogni buona storia comincia da un dove, e il nostro è già nel titolo: Agarthi è una città in cui si intrecciano meraviglia e mistero, bagnata dal Mare del Tempo e in una terra chiamata l’Altrove.
Agarthi è un crocevia di mondi, costellata di portali - i Varchi Entropici -che si aprono su altri luoghi, persino altre epoche. Chi vi arriva, ed è il caso dei nostri personaggi, può arrivare da mondi diversi, attingere ai background più vari o ispirarsi ad altre storie.
Il risultato è una società composita, stratificata; vi sono nobili e barbari, viaggiatori tra i mondi e mercanti di bizzarri artefatti. E, in questo modo, il mutevole mondo dell’Altrove si disvela gradualmente, al personaggio come al giocatore, aiutato dalle guide e dai personaggi che già hanno imparato a padroneggiare l’energia dei Varchi.
Per quanto Agarthi sia una città rinascimentale, si trova innestata in un mondo che deve decidere se andare avanti verso la tecnologia o ritornare all’antico. Magia o tecnica? Creazione o Distruzione? Mettere radici tra le solide mura cittadine o esplorare un mondo che cambia continuamente? Queste sono le scelte che i personaggi si troveranno ad affrontare.
Prendete spunto da qualche opera letteraria e/o cinematografica o è tutto pensato in casa?
Più che originale, che è una parola un po’ pretenziosa, possiamo dire che l’ambientazione di Agarthi è indipendente. C’è tanta farina del nostro sacco, indubbiamente; molti ingredienti familiari per chi ama il fantasy, altri riferimenti allo steampunk, ma anche un pizzico di gotico. L’idea che volevamo dare era una miscela di somiglianza e differenze, modelli archetipici - come le divinità, divise in maggiori e minori, senza nomi propri ma solo appellativi - e possibilità da cogliere.
Inoltre, ed è la cosa più importante, ognuno può dare il suo contributo di idee. Poiché ogni personaggio può venire da un mondo diverso, diverso sarà il suo vissuto e il suo modo di vedere le cose; l’Altrove è un mondo in cui confluiscono tante storie. Ogni Sacerdote può cercare di rendere egemone il proprio culto, perché a partire dagli stessi Dei è possibile esaltare certi lati o inventarsi riti diversi. Abbiamo festività collettive, la possibilità di scegliere in quale quartiere di Agarthi vivere - ognuno con le sue particolarità - e così via.
L’ambientazione di Agarthi si sviluppa con il gioco dei personaggi! All’arrivo, le informazioni necessarie sono già a portata di mano, senza la frustrazione di non sapere cosa succede: abbiamo da poco pubblicato il primo numero del giornale di Agarthi, la Lancetta delle Trame, che spiega cosa è successo e cosa succederà. Poi è possibile approfondire, esplorare, collaborare con gli altri o chiedere ad un narratore di essere seguito in una certa missione.
Quale tipo di dinamiche "tecniche" utilizzate nel vostro gioco? Dadi? Abilità? Ecc.
Oltre alla narrazione, che per noi è sempre molto importante, usiamo i dadi per sostenere skill e dirimere le azioni contrapposte in caso di PvP o PvE.
Ogni personaggio, nella sua scheda, ha alcuni Parametri da cui discendono le Abilità: Vigore e Agilità, Ingegno e Carisma, Mana e Fede, e in più l’Entropia (la capacità di manipolare la misteriosa energia dell’Altrove).
Semplificando un po’, ma non di tanto, più alto è il valore nelle Abilità e più probabile sarà un tiro di dado alto. Non ci sono calcoli da fare, pensa a tutto il sistema.
Ci sono altri fattori che possono entrare in gioco: bonus ai tiri, incantesimi e colpi speciali… Ma la dinamica, in caso di PvP e PvE, non cambia. Si scrive l’azione, si tira il dado - influenzato dalle proprie scelte nella creazione e nello sviluppo del personaggio, e dalle valutazioni del narratore se presente - e si gioca di conseguenza.
Nello specifico come gestite i poteri e le magie?
Dicevamo, appunto, delle skill. Ci sono varie scelte che si possono affrontare nella costruzione del personaggio: la Razza è la prima e fondante, segue l’Archetipo - Guerriero, Sacerdote, Arcanista, Artista, Criminale o Mastro/Scienziato - e la Classe, ovvero una specializzazione ulteriore del proprio Archetipo.
Ognuna di queste scelte sblocca uno specifico albero di skill, ovvero con poteri, incantesimi o colpi speciali. È strutturato su 10 livelli, con poteri che possono essere acquistati tramite punti di esperienza - guadagnati con le azioni scritte in gioco.
Ogni giocatore può dunque decidere cosa imparare e quando, quale potere mettere in gioco e - al netto dell’effetto, già bilanciato da parte nostra - come descriverla in chat. Diventa anche un gioco di strategia, con skill e contropoteri, utili non solo in combattimento ma anche in situazioni di gioco: infiltrarsi, mutazioni, divinazioni e così via.
Parlateci un po' delle razze presenti in gioco che sono davvero particolari e poco comuni! Quali sono disponibili e che caratteristiche hanno?
La Razza è il primo grande snodo da scegliere in fase di iscrizione, e l’unico davvero essenziale. Al momento ve ne sono 12, ognuna con una piccola presentazione che ne illustra origini e caratteristiche principali.
A leggerle superficialmente, le Razze sembrano ricalcare i grandi classici: Umani ed Elfi, Demoni e Angeli, Vampiri e Mannari, Nani e Gnomi, Folletti e Fate, Mezzisangue e Drow.
Ma, come sempre, ad Agarthi usiamo quello che conosciamo per esplorare i lati più inconsueti della nostra fantasia. Ed ecco allora che ogni Razza presenta diverse Etnie, ovvero delle sottorazze che, oltre a modificare i parametri di base, forniscono ulteriori idee e suggestioni. Ecco allora che gli Umani si rivelano discendenti delle sei antiche Città che hanno colonizzato l’Altrove; le Fate possono essere magiche Fey o gotiche Banshee, gli Gnomi possono essere amici della natura o terribili Gremlin; e i Mezzosangue abbracciano i Mezzelfi, i Mezzorchi, e coloro che hanno ormai una miscela instabile di stirpi differenti. Sono solo alcuni esempi!
Dichiarate in scheda che è presente il PvP è presente. Come procede questa sfera del gioco?
Il PvP è sempre stato nelle nostre intenzioni, per dare modo ai giocatori di essere autonomi anche in assenza dei narratori. La Beta serve anche a questo: testare il sistema di scontro, le abilità e i bilanciamenti.
Recentemente abbiamo aperto l’Arena di Agarthi, dove - a causa di una distorsione entropica - è possibile affrontarsi fuori dal Tempo senza dunque perdere Punti Vita. Non che i nostri giocatori si siano mai tirati indietro da una rissa in taverna! C’è una grande collaborazione tra tutti gli utenti, sia nel catapultarsi in situazioni pericolose per il bene della scienza, sia nell’ascolto reciproco.
Le trame al momento sono comunque incentrate all’esplorazione e al PvE, gli antagonismi ancora tutti da sviluppare. Ma già si stanno cominciando a delineare interessi conflittuali tra i fedeli delle Divinità che si contendono il controllo del Parlamento Divino, tra chi inneggia alla Natura ancestrale e chi invece vuole il progresso, tra le guardie e i ladri; e, sullo sfondo, si staglia la minaccia della distruzione di Agarthi da parte dei più intransigenti e fanatici.
Non vediamo l’ora che questi spunti si sviluppino, e ciò avverrà con l’introduzione delle Schiere (clan razziali, corporazioni etc etc).
In generale prediligete un gioco PVP o PVE?
Come dicevamo, entrambi i tipi di gioco sono possibili. Sviluppare l’ambientazione di Agarthi e del mondo che la circonda è stato per noi un piacere e, in questo momento, vi sono varie spedizioni di avventurieri rivolte alle Terre Esterne. Uno degli scopi di Agarthi è proprio quello di potersi lanciare all’avventura con un gruppo di personaggi diversi in tutto, uniti però dal desiderio di esplorare un mondo pieno di enigmi e leggende.
Al tempo stesso Agarthi è una città con la sua politica, i suoi obiettivi e i suoi nemici. Non amiamo l’imposizione di Quest globali ed infinite, che soffocano a nostro avviso la piacevolezza del buttarsi in chat. Ma da questa ambientazione così variegata possono arrivare spunti ulteriori, che porteranno i personaggi a prendere strade diverse e conflittuali.
Ogni personaggio può dichiarare tre Allineamenti nella scheda: se è Legale o Caotico, se opera per la Luce o per la Tenebra, e infine se appartiene alla fazione della Creazione e del progresso a tutti i costi, a quella della Distruzione contro Agarthi oppure se predica il ritorno alla Natura Ancestrale. Gli Allineamenti sono comunque una possibilità e non un obbligo, ci si può anche dichiarare neutrali.
Ma, mano a mano che il gioco procede e la storia si arricchisce di nuovi protagonisti, sarà inevitabile vedere uno scontro tra obiettivi contrapposti. Quando ciò succederà non solo non ci metteremo in mezzo, ma daremo ai giocatori tutti gli strumenti per battagliare in un clima sereno, con un regolamento bilanciato e soprattutto con la possibilità di incidere davvero sulla trama generale.
Potete dirci qualcosa sulle corporazioni, i mestieri e le possibilità di gioco che incontreremo in land? O magari qualche altro aspetto interessante che non è possibile individuare ad una prima occhiata?
Al momento il pulsantino “Schiere”, ovvero le corporazioni e i clan razziali, è ancora vuoto. Non lo sarà per sempre, ci piace l’idea di popolare Agarthi di gruppi che, oltre a basarsi sull’inventiva e la coerenza di gioco, possano anche contribuire alla complessità delle quest e a dare una casa ai personaggi.
Prima di lanciarci in questa nuova implementazione, però, vogliamo che il regolamento sia abbastanza solido da sostenere il gioco PvP. E dobbiamo dire che, anche senza una corporazione, il gioco procede lo stesso!
Le Classi, di cui abbiamo parlato poco fa, assolvono infatti al compito di delineare un ruolo per i personaggi. Essendo delle specializzazioni degli Archetipi più generali danno quel “plus” che potrebbe mancare ad un personaggio appena iscritto: ad esempio si può decidere fin dal 1° livello se essere un Paladino, un Pirata, un Ranger e così via. Noi mettiamo i contorni (le divinità, i poteri, la descrizione generale del ruolo) e poi sarà il giocatore a mettere il resto, la sua interpretazione e la visione del ruolo.
Viceversa, è possibile giocarsi il Mago, lo Stregone, il Viandante Planare anche senza una Corporazione. Basta scegliere la Classe giusta, e il gioco è pronto per essere portato in chat.
Parliamo di tempistiche di gioco. Da voi come sono le tempistiche? Abbiamo ad esempio visto che non avete limiti per il numero di caratteri. Non rischiate un gioco lento fatto di wall of text piene di descrizioni iper-dettagliate del movimento dell’alluce destro? :)
Non abbiamo voluto inserire un limite massimo di caratteri, almeno per ora. Soprattutto nelle giocate a due non vorremmo mettere “ansia” ai nostri giocatori: ci siamo resi conto che molti giocano con il freno a mano tirato, qualcuno ci ha proprio scritto se potesse scrivere liberamente.
Questa libertà per noi è importante, purché non vada contro quella altrui. Nelle giocate di gruppo, e soprattutto nelle quest, è importante non far aspettare gli altri: dopo oltre 15 minuti è possibile saltare un giocatore evidentemente assente o troppo lento. E, a proposito di quest, vogliamo tenere bassi i numeri dei partecipanti proprio per tenere un buon ritmo.
Per ora, in questa fase di Beta, ci stiamo affidando all’educazione dei nostri giocatori e siamo soddisfatti: abbiamo sia giocate rapide sia più lente e riflessive. Dipende dall’equilibrio che trovano i giocatori!
Se vedremo che ci saranno troppi “alluci destri”, ragioneremo sull’inserimento di un limite. Su questo siamo molto pragmatici, e soprattutto siamo in ascolto delle esigenze dei nostri giocatori.
Abbiamo visto un'ottima partecipazione per un gioco nuovo con varie decine di connessi in contemporanea. Attualmente quanti utenti giocano da voi e che medie di online riuscite a raggiungere?
Questa partecipazione ci onora e ci entusiasma! Da quando abbiamo aperto le iscrizioni, il numero è incrementato in modo costante. Nel corso di gennaio, dunque il primo mese “pieno” di gioco, sono stati attivi almeno 80 giocatori.
Per quanto riguarda la media dei connessi durante la giornata, alla mattina abbiamo tra i 10 e i 15 giocatori. Questi numeri salgono durante il giorno fino alla sera quando, ad essere online, ci sono tra i 30 e i 40 giocatori.
La cosa che abbiamo notato, e ci ha piacevolmente colpito, è la voglia di giocate estemporanee. È comune trovare qualcuno che cerca gioco, segnalandolo nel forum interno o sul canale discord: “ho un paio d’ore, chi c’è per giocare?” Basta una domanda, e una nuova storia può cominciare.
Un buon numero di recensioni in pochissimo tempo e tutte positive! Siete soddisfatti dei feedback ricevuti?
Siamo ovviamente soddisfatti, ma al tempo stesso siamo consapevoli che c’è ancora tanto lavoro da fare. Queste recensioni non sono delle cambiali in bianco, ogni suggerimento e ogni incoraggiamento è per noi uno stimolo per fare meglio. La fiducia dobbiamo guadagnarcela!
Quello che possiamo dire è che non abbiamo aperto Agarthi per avere un feudo per spadroneggiare o per rafforzare il nostro ego. Consigli, proposte e dialogo sono sempre ben accetti; ogni giorno cerchiamo di migliorare qualcosa, senza mai dimenticare il gioco. E, là dove non è possibile accogliere un’idea, siamo i primi a spiegarne le ragioni. Per questo i feedback sono sempre importanti!
Quando terminerà indicativamente il beta test e cosa manca al suo completamento?
Abbiamo iniziato a lavorare su Agarthi circa un anno fa, aprendo ad un primo gruppo di beta tester a giugno, e poi una Fase Beta pubblica a partire da metà dicembre.
In questa nuova fase gli obiettivi sono molteplici: da un lato considerare l’efficacia del regolamento, i suoi bilanciamenti interni e la correzione del manuale; dall’altro continuare le varie implementazioni tecniche. Nel nostro Staff ci sono due programmatori di professione che, inarrestabili, potenziano l’impalcatura tecnica della land, e una grafica meravigliosa: questo vuol dire nuove funzioni, miglioramenti, idee. Il tutto per rendere sempre più facile e piacevole l’esperienza su Agarthi.
Il rodaggio è lungo e vorremmo arrivare al punto in cui le modifiche saranno rivolte più alla manutenzione che non alla correzione. E così anche il gioco filerà più liscio, che è il nostro obiettivo ultimo.
In questo periodo alla pazienza dei nostri giocatori dovremmo fare un monumento! Ma, ed è importante sottolinearlo, durante la Beta il gioco procede comunque: abbiamo quest quasi ogni giorno, un regolamento funzionante e novità da provare insieme.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci potete anticipare?
Non bisogna sottovalutare il lavoro tecnico dietro alle modifiche apparentemente piccole! Abbiamo da poco implementato un sistema di gestione degli oggetti creato da zero, in più vogliamo mettere la possibilità di scegliere diverse interfacce grafiche: sembrano cose secondarie, ma per il nostro team ci sono scogli tecnici non da poco.
C’è anche un’altra novità che stiamo finalizzando, ovvero le case e le botteghe dei nostri personaggi. Sono chat personali, a cui applicare una minima personalizzazione per avere davvero il nostro “negozio” per vendere animali, spade, filtri magici e reliquie.
A gestire la parte commerciale sarà una Gilda dei Mercanti che, per quanto sullo sfondo, sarà il nostro primo - ma non ultimo! - esperimento per creare i Clan e le Corporazioni per aggregare il gioco.
Per quanto riguarda il gioco, da un lato vogliamo continuare con l’esplorazione del mondo dell’Altrove; abbiamo un sacco di avventure in serbo per i nostri avventurieri. Dall’altro i nemici di Agarthi sono sempre in agguato e questa sarà l’occasione per cominciare nuove quest che coinvolgeranno ancora una volta i personaggi disposti a difendere la città.
Secondo voi, cosa ha di innovativo/particolare Storie di Agarthi in confronto agli altri tantissimi play chat fantasy? Convincici a giocare con voi! :-)
Intanto, ad Agarthi è possibile giocare una ambientazione svincolata da altre opere, o altre land. Non è niente di già visto, e tuttavia - poiché Agarthi è un crocevia tra infiniti mondi - è possibile sbucare con un personaggio che può già esservi familiare. I viaggi tra tempi e mondi lontani è normale… confuso, certo, incasinato e assolutamente imprevedibile. Ma tutti i nostri personaggi sono sbucati da un portale e adesso stanno rimettendo insieme i pezzi! Quindi non ci sono background da farsi approvare, ogni giocatore può inventarsi un mondo da cui proviene.
L’altra cosa a cui teniamo è la possibilità di approfondire la propria Razza, scegliendo un’Etnia specifica, e il proprio Archetipo, scegliendo una Classe. In questo modo è possibile avere fin dall’inizio un ruolo definito a prescindere da una Corporazione o da un Clan, e non esistono due personaggi uguali.
Il sistema è facile da usare, nella propria scheda c’è il riepilogo delle skill imparate e quelle da acquistare (decidere quale imparare è un’ulteriore occasione di personalizzazione).
Infine, ultimo ma non ultimo: il clima. Possiamo giocare personaggi antagonisti, farci la guerra, ma il rispetto e la tranquillità viene al primo posto. Abbiamo tutti vite più o meno complicate, e spesso veniamo da giochi che si sono rivelati ambienti tossici.
Quello che vogliamo è offrire un gioco emozionante ma in un contesto più sereno, dove poter liberare la fantasia senza farsi venire ansie da burocrazia, approvazioni preventive o gestioni tiranniche. Questo non vuol dire giocare senza regole, anzi le regole ci sono, ma per la tutela di tutti; il rispetto reciproco, il dialogo, il divertimento sono i nostri valori.
Faremo errori, non tutto filerà liscio, ma Agarthi è un piccolo sogno che si realizza. Siamo qui per scrivere piccole grandi storie e far correre la fantasia, e vogliamo continuare a farlo!
Grazie mille per il tempo che ci avete dedicato e buona fortuna con il vostro GdR!
Grazie a voi, come sempre, del vostro enorme lavoro e della possibilità che date non solo a noi ma a tutti i gestori e ai giocatori per conoscerci, collaborare, divertirci. Continuate così!