Bentrovati e grazie per averci concesso questa intervista! Parliamo di Exclusive Villa GdR... ci spiegate in due parole di cosa si tratta e ci parlate un po’ dell’ambientazione?
È un gdr by chat dalla forte componente Crime, ambientato nella città di Las Vegas. La scelta non è stata casuale.
Questa città sta subendo infatti una forte spinta demografica e si è concentrata su una politica di attenzione verso le tematiche ecologiste e di sopravvivenza, oltre che essere stata purtroppo protagonista di eventi terroristici e scandalistici. L'ambientazione si ampia quindi su un raggio d'azione a 360 gradi, sia legato alla criminalità organizzata, sia all'analisi della psicologia criminale vera e propria, sia infine su un rapporto attuale di ciò che è l'essere metropolitano ad impatto "zero".
La presenza del gioco d'azzardo, del riciclaggio di denaro sporco, di spaccio, insomma quelli che sono gli elementi riconosciuti come criminali, in una componente di "eccesso" espressa in varie forme, ha acceso i riflettori verso la criminalità organizzata che li ha trovato casa. E da qui parte il nostro gioco appunto.
Ok la curiosità è tanta perciò faccio subito la domanda… da dove nasce il nome del gioco?
Era una notte buia e tempestosa e un gruppo di giocatori si riunì davanti ad un tavolo. Alla terza bottiglia di buon Whiskey scolata su quattro casse di Rum finite troppo presto ebbero l'idea rivoluz...no, ok...torniamo seri. Il nome sappiamo che ha sollevato critiche di non essere un richiamo esplicito al genere della land e di creare quindi confusione. Ma più semplicemente, il titolo prende spunto dal luogo dove i capi dei clan criminali s'incontrano per "trattare" circa il potere sulla città. È un luogo esclusivo appunto, una zona franca dove non si può attaccare od essere attaccati.
Prendete spunto da qualche nota serie tv?
Principalmente da diversi film e libri. John Wick, Sin City, Quei bravi ragazzi, Heat, la sfida, Angel Heart, Ocean's 11 e Fight Club per citarne alcuni. Tra i libri come non citare o romanzi di Ellroy, Connelly, Stephen King ed infine Spillane
Per le serie tv ricordiamo Numb3rs, Criminal Minds, Law and Order, ma anche altre meno conosciute al pubblico.
Come gestite il gioco violento? Riuscite a trasmettere, attraverso il gioco il senso di violenza di un ambientazione crime?
Viste certe reazioni in gioco si, il riscontro lo abbiamo.
Come sapete la violenza si esprime in diverse forme: fisica, psicologica, economica, e come da queste nasca la componente delittuosa e criminale.
Attraverso la scrittura noi cerchiamo di trasmettere l'impatto psicologico ed emotivo di questa violenza sull'individuo soggetto. Non è semplice, perchè l'utenza è disincantata, ma non impossibile, almeno così speriamo.
I GdR ambientati nei giorni nostri sono davvero tanti. Questa concorrenza vi spaventa o è uno stimolo per fare meglio?
Abbiamo aperto questo gdr con l'intento di sviluppare un gioco con altri appassionati del genere. Senza nulla togliere a nessuno. Lo stimolo a migliorarsi risulta naturale in un ambiente disponibile all'ascolto. L'obiettivo, per chi crea un gioco di ruolo, è permettere la migliore espressione del piacere al gioco stesso. Parliamo quindi di convivenza, non di concorrenza.
Quanto il gioco criminale è importante? Se uno non volesse essere un criminale (o poliziotto) che altre possibilità di gioco può trovare?
Se rispondiamo alla prima domanda ovviamente la risposta è sì, ma non è esclusivo o totalitario.
Come detto prima, Las Vegas è una metropoli cosmopolita ed eclettica, aperta e vivace. L'utente che non desidera avvicinarsi ai temi "crime", ma che semplicemente vuole sviluppare la storia del suo personaggio, non viene assolutamente escluso. Las Vegas è sempre stata vista come terra di conquista, e gli obiettivi che un personaggio può avere possono anche non passare attraverso la criminalità.
Potete dirci qualcosa sulle corporazioni, i mestieri e le possibilità di gioco che incontreremo in land? O magari qualche altro aspetto interessante che non è possibile individuare ad una prima occhiata?
Per quanto riguarda corporazioni e mestieri abbiamo impostato il "lavoro" in una maniera forse diversa da quanto si è abituati ad incontrare generalmente.
Il giocatore ha diverse possibilità combinabili fra di loro.
Può fare domanda presso una società, la Job Agency, che si occupa di dirottarlo verso corporazioni già esistenti e che meglio corrispondono al gioco che desidera fare.
Può proporre un lavoro indipendente, crearne anche la struttura, e proporla successivamente agli altri, come corporazione od organizzazione. Cerchiamo di sostenere le iniziative che possano creare spunti di gioco comune dando gli strumenti e l'appoggio necessario.
Può vivere il proprio gioco senza legami con strutture corporative.
Ed infine, esiste la possibilità di esser parte di corporazioni ufficiali e organizzazioni segrete di tipo criminale, non visibili se non da coloro che ne fanno parte, attraverso un'implementazione apposita, con locazioni altrettanto segrete. Questo permette di evitare fenomeni di metagame o anche di "influenzare" a prescindere il gioco in svolgimento.
Quale tipo di dinamiche “tecniche” utilizzate? Dadi? Abilità? Ecc.
Operiamo con un sistema combinato di caratteristiche e abilità e l'uso di dadi e nel caso anche di oggetti, con una corrispondenza relativa di malus e bonus ad essi associati.
Quindi una combinazione fra componente aleatoria, il dado, un elemento fisso, le caratteristiche e un elemento di crescita costante come le abilità.
Tutti questi elementi comunque vengono supportati coerentemente da un controllo e un relativo intervento del master.
Una delle critiche più comuni per i giochi di questo tipo sono legati ad una deriva eccessiva di “Simming” da molti ritenuta una pratica di gioco molto lontana dal GdR e più vicina all’autoesaltazione. Voi cosa ne pensate?
Noi non demonizziamo il simming. Il simming deve essere un mezzo per creare spunti di gioco, coerentemente al gioco stesso, non un obiettivo.
A tal fine abbiamo introdotto delle skill specifiche come i bassifondi, i contatti o la fama, che si presenta, per esempio, anche in senso negativo.
Attualmente quanti utenti avete e che medie di online riuscite a raggiungere?
È ancora presto per parlare di media. Potremmo dire che siamo una ventina di attivi. E un'altra decina quiescenti.
Durante la settimana, di giorno, la land è pressoché deserta se non per passaggi sporadici a leggere messaggi e bacheche o per sistemare la parte "burocratica" del gioco (per burocratica intendiamo tutto quanto concerne l’off). Invece la sera e il week end la media è di una quindicina di utenti in land e ci si concentra proprio solo ed esclusivamente sul gioco.
Siete aperti da pochissimo (Gennaio 2019) ... come commentate i primi feedback ricevuti?
Crediamo che critiche e commenti siano sempre utili e vadano ascoltati, scremando gli elementi soggettivi ed emotivi in essi presenti così che se ne possa trarre materiale utile per migliorarsi ed andare avanti.
Appunto come avete fatto notare, siamo aperti da pochissimo. C’è chi esprime un giudizio motivandolo con i fatti. Chi con l'esperienza. Mancando uno e l'altra hai solo degli input di richiamo soggettivi, per cui difficilmente è possibile avere un riscontro obiettivo. Provo a fare un esempio: Tizio dice che lo sfondo nero non gli piace. Ok, è gusto personale. Ma se in venti dicono "non ci piace lo sfondo nero, ci fa male agli occhi”, allora il discorso cambia, perchè il problema è comune e delineato.
Attualmente quali difetti riscontrate all’interno del GdR? Come pensate di risolverli?
Dal punto di vista tecnico abbiamo risolto pressoché tutti i difetti che ci sono stati riferiti. È un GDRCD ampiamente modificato ed implementato e abbiamo un programmatore presente ed attivo. L'attenzione ora è puntata sul layout della land, che vogliamo migliorare.
Dal punto di vista grafico, avendo scelto un impatto minimal, gli interventi sono minimi.
Se parliamo di gioco infine, la nota dolente è l'assenza di alcuni ruoli importanti, a cui ovviamo per ora con dei png che speriamo presto di poter resettare a favore di utenza attiva.
A chi consigliereste il vostro gioco e perché?
A chi ama il gioco psicologico, investigativo, noir e crime. A chi ama un ambiente di gioco adulto, sereno, tranquillo, rispettoso e civile.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci potete anticipare?
È troppo presto per parlare di nuovi progetti. Vorremmo prima sviluppare e consolidare gli obiettivi prefissati di creare sia un gioco di criminalità organizzata fra bande, sia un gioco politico/ criminale e per questo il sociale aiuta.
Grazie mille per il tempo dedicato!
Grazie a voi per averci concesso di poterci presentare al meglio, e permesso di chiarire, almeno lo speriamo, le perplessità che abbiamo percepito intorno al gioco. Cogliamo anche l'occasione per ringraziare coloro che, in alpha ed ora in beta, si sono fatti partecipi all'interno della land di esporre i problemi e le proposte dandoci modo di correggere il tiro sin dall'inizio e lavorare poi in sintonia comune ed a tutti coloro che sono stati partecipi, sin dall’inizio ed anche adesso, del progetto.