Ertar Fantasy Gdr

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Tra il IX e l'XI secolo nuovi popoli provenienti dal mare penetrarono nell'Impero: i Normanni, detti anche Vichinghi, provenivano dalla Scandinavia e dalla Danimarca ed erano dediti alla cosidetta pirateria.

Questo è il periodo in cui le Curtis, ovvero territori appartenenti a un sovrano ma spesso guidate da un Nobile che infine riusciva a prenderne il pieno potere, si trasformarono lentamente in fortezze per poi divenire veri e propri castelli attorno ai quali si formarono altri centri di potere su cui dominavano i Signori di Castello.

Per difendere i propri castelli, i Signori iniziarono a formare eserciti privati e così nacque il ruolo dei Cavalieri, classe nobile con il preciso scopo di difendere le proprietà dei loro Signori seguendo un preciso codice d'onore dettato dalla Chiesa, che in quel periodo assumeva un potere sempre più forte, tale che a fianco alla classe dei Cavalieri si aggiunse quella dei Sacerdoti. Mentre la prima classe si occupava delle guerre e delle difese dei territori, i secondi si occupavano del ruolo della religione.

Mentre il Primogenito del Signore ereditava le terre, agli altri figli non restava che unirsi all'esercito o divenire sacerdoti.

NEL NOSTRO GDR:

La classe dei cavalieri assume un ruolo molto importante nel nostro gdr, si può dire che siano i protagonisti assoluti. I cavalieri oltre a maneggiare le armi, a volte hanno un'abilità tale da riuscire a cavalcare persino creature straordinarie come pegasi e draghi.

I Sacerdoti sono famosi per le loro capacità taumaturgiche, sfruttano la magia per poter guarire le ferite e comunicano con gli dei che inviano loro messaggi per il popolo quando qualche grande minaccia si avvicina.

Tre sono i regni principali della nostra storia:

Eile: regno bellico che punta tutto sulla forza del proprio esercito, molto ricco grazie ai tesori vinti durante le guerre contro i vari regni, l'unico che non è mai riuscito a conquistare è Atlantide, sua acerrima nemica dalla fondazione. I commercianti sono anche essi molto preparati in battaglia e contro i Vichinghi riescono spesso a vincere.

Atlantide: regno famoso per la sua fede, dove la casta sacerdotale ha avuto molto prestigio, è un regno tranquillo che sopravvive grazie al commercio e all'artigianato fiorenti, l'esercito è molto forte e raramente perde grazie all'aiuto dei Valchiria, grazie a tale esercito ne Eile ne i Vichinghi sono mai riusciti a superare le mura del regno, inoltre i Popoli del Mare riescono raramente a saccheggiare le loro navi grazie all'abilità in difesa anche dei commercianti.

Creadle: Regno ormai apparentemente abbandonato ma dentro il quale si nascondo Sacerdoti che hanno abbandonato la retta via per praticare la magia nera e le arti oscure e che si preparano a sconfiggere Eile e Atlantide ad insaputa dei due regni.

Si aggiungono inoltre i Regni Divini:

Il Regno Celeste: regno costruito sulle nuvole dagli dei Celesti, i più importanti di essi sono:

Anemos

Dio Maggiore, Signore della Volta Celeste. Governa il Vento. Illumina la terra e gli animi afflitti. Ispira i valori e i precetti degli uomini come il coraggio e la lealtà. Infonde il soffio dei sette venti orientando il corso delle cose. Pregare il suo tempio concede longevità, doti marziali e reincarnazione. Lo spirito umano benedetto da Anemos trasmette la forza e il talento di sconfiggere il male in ogni sua forma.

Anemos è il Consorte di Nerò

Nerò

Dea Maggiore, Madre della Volta Celeste accanto al marito. Governa la pioggia. Rumorosa e Silenziosa Nerò purifica, bagna i semi soffiati dal vento e rigenera ferite avvelenate legami corrotti e gli eventi della vita a cui pone rimedio. Pregna di umiltà ascolta tutte le invocazioni donando pace e piacere ai mortali e ai suoi figli divini. Riempe le culle dei ventri materni affinché la vita proceda. Di indole imperturbabile privilegia le donne e le guerriere che sotto la sua pioggia affinano le lame. Invocare il suo nome concede prosperosi frutti e vittorie in terra, una resistenza fisica inarrestabile e che spezza gli argini del male.

Nerò è la Moglie di Anemos

Kion

Primognita di Anemos e Nerò, governa la Neve. Conosciuta nelle leggende come Kion degli Aesir, Kion dei Signori assoluti dei Cieli, si dice che sia Saggia e Nobile di aspetto e che incarni la più alta intelligenza spirituale e dei talenti umani. Impegnata a dominare sull'equilibrio a dissipare il male infondendo la verità interiore. Protegge le fanciulle e fa di esse virtuose guerriere e virtuosi guerrieri. Il suo canto invita l'inverno e forgia le lame più dure che persino i diamanti possono tagliare. Annienta le ustioni e seppellisce la cenere, ordina il suono della calma sconfiggendo i moti d' ira. Fredda e determinata è un' amazzone di Kion, porta a termine le sue promesse e tiene le redini dei sentimenti, senza mai cedere, senza mai abbattersi resta placida e in cima la sua coltre di neve. Agisce sempre nel momento propizio e guarisce precocemente ogni male.

Invocare la Dea Kion rende consapevole del proprio dovere e della propria missione e ogni nemico perirà sotto le sue armi.

Il Regno Sotterraneo: Regno costruito al centro della terra dagli dei cacciati dal Regno Celeste, divenuti crudeli e meschini, i più importanti sono:

MharrnOrv

Dio dell' L'ira e della forza che si abbatte su tutte le cose, invocarlo e pregare il suo capezzale può indurre la collera funesta sugli uomini deboli e dotarli della forza letale che accecando la coscienza li indurrà alla morte sul campo di guerra.

Vhenteor

Dio del vento malevolo, delle perturbazioni, di ciò che è incostante nelle intenzioni, di ciò che è mutevole nel male, contaminando il mondo di disgrazie e tragedie, induce a smembrare ricordi e memorie portando cordoglio e smarrimento. Vhenteor che rapisce le Valchirie sciupando i loro poteri di benedizione e le fa sue concubine

invocarlo induce la sfortuna sugli uomini le pestilenze e una fine priva di onore.

Feverseaken

Il dio che brucia ogni cosa, brucia la terra e brucia i corpi e brucia le anime trasformandole in fumo lasciando cenere e sterilità. Colui che non perdona e purifica di crudele verità ciò che è intriso dal peccato, poiché del peccato e delle colpe egli si nutrisce. Invocarlo dispensa il giudizio finale che punisce il male col male , facendo invecchiare gli uomini precocemente e fustigando col suo marchio di ustioni e veleni interiori.

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