Si parla tanto degli stratagemmi dei maschietti che, giocatori di ruolo, hanno spesso modi tutti loro per esprimere la propria esuberante personalità in gioco. Si sa, loro sono fantasiosissimi, eterni fanciulli che passano più tempo possibile a giocare.
Ma che dire delle donne? Abbiamo già visto velati e scarni esempi di femmine negli articoli precedenti, ma è raro trovare un articolo che parli solo di come si approccia la donna al GdR.
Ma che donne stanno dietro ai personaggi che vediamo giocare? Quali menti femminili muovono le donzelle e le guerriere che girano per le nostre città virtuali ogni giorno? E quali sono le tipologie di personaggi che le donne più frequentemente muovono?
Bisogna dire una cosa in favore delle donne: sono brave a scrivere, spesso molto più degli uomini che, negli anni, continuano a scrivere in modo pessimo e spesso sono recidivi PP o PK. In realtà loro si divertono molto di più, mentre noi ragazze rosichiamo sulle virgole.
La donna media, non appena si affaccia al GdR, tende sempre a creare un personaggio delicato ma forte, spesso un'elfa silvana, una principessa in esilio o una nuova Lady Marian. Tutte ci rispecchiamo in quell'ideale di donna disneyana anni '90, una Ariel o una Pocahontas, ribelli e impavide ma allo stesso tempo donne, che amano e che si fanno amare, emozionali. Più timide, magari, entriamo in gioco pensando di essere in quelle belle taverne tirolesi, con botti di birra e un simpatico oste che ci chiede “Cosa le preparo Milady?” E invece, come minimo, tutti gli uomini presenti in loco hanno già sbirciato il nostro background (sapientemente costruito o in fase di costruzione) e ci troviamo, a seconda di com'è strutturato il nostro personaggio, davanti ad una banda di ubriachi, di ladri, di assassini tenebrosi, di guardie senza scrupolo e di ragazzini dalla mano leggera. Più avanti con gli anni, quando numerosi dei nostri personaggi femmine sono stati rodati, allora si assisterà ad una metamorfosi di cui parleremo più avanti.
Le tipologie di pg femmine che più si vedono in giro sono le seguenti:
LA PRINCIPESSINA – Fiore delicato, creatura eburnea dai bellissimi capelli, dalla voce angelica, dai tratti fanciulleschi e dalle aspettative (e anche qualcos'altro) vergini ed illibate. Questa piccola Madonna gira per le strade come una fata, sorridendo ed elargendo consigli, aiutando tutti e magari anche cantando. Probabilmente camminerà sul fango senza sporcarsi, trotterà a cavallo seduta di fianco e ambirà al principe azzurro che, puntualmente, sarà il primo belloccio incontrato in land. Di solito il suo background potrà essere molto vario, dalla contadinella alla nobile figlia di qualche mercante, è indifferente, età compresa (non maggiore di 20 anni). L'importante è essere innocente come una colombella.
LA GNOCCA – Di solito tutti noi tendiamo a muovere avatar più piacenti, facendoci aiutare dalla società moderna che solitamente è contraria alla gente brutta. Classificata anche come Power Topa, la Gnocca avrà forme prorompenti, occhi azzurri, pelle color miele e labbra rosee e carnose e un solo obiettivo: acchiappare il primo idiota, ammaliarlo e consumare qualche giocata per levarsi due o tre sfizi, sostando in luoghi dove un tempo era normale trovare meretrici e donne di strada.. NOTA Questo genere di giocatrici sta lentamente scomparendo nella sua accezione pura, sostituito dalla guerriera amazzone, che è semplicemente una Power Topa Armata.
LA POVERACCIA – La poveraccia è un genere di personaggio femminile neutro, con un background spesso nebbioso e misterioso; può avere diverse età, può essere più o meno sapiente e tante volte è semplice di famiglia e di origini. E' una mendicante (ma sempre di bell'aspetto, ricordiamocelo, anche se molto, molto celato), importuna la gente che le sta intorno sembrando folle, fa predizioni svalvolate sul futuro, cerca riparo e compassione finché, raccolta da Tizio, Geronimo o Pinco Pallino, si lava e trac! Diventa la bellissima fanciulla che tutti attendevamo. Un personaggio di solito neutrale, una ragazza semplice che però ambisce a molto o che comunque cerca la sua strada per conto proprio. Questa categoria è molto usata da chi non sa bene come caratterizzare il personaggio, giocandosi un tassello di apparente poco conto nella massa per poi farlo spiccare successivamente (sempre nell'ottica di non dipendere dall'uomo). Di solito queste povere anime possono diventare qualsiasi cosa, dalla mercantessa alla principessa (sempre che non lo sia già, magari fuggita o cacciata, una specie di Biancaneve).
LA SELVAGGIA – Rientrano in questa categoria tutte quelle pg che possono rientrare nel lato più animalesco del femminino, o comunque quello graffiante e prepotente. Donne Lupo, Amazzoni, Piratesse, Guerriere, Avventuriere, Streghe insomma tutte quelle donne che esternano potenza da ogni poro. Queste signore di grande carisma possono anche non essere belle, anzi, spesso sono mosse e create in modo da non esserlo per niente (ma la percentuale di brutte comunque si aggira intorno allo 0,1%). Sfregiate, rozze, spartane, segnate dalla vita, dalla lotta e dal desiderio di eguagliare i maschietti (magari in bg è presente qualche violenza perpetrata da parte dei suddetti), anche e spessissimo con comportamenti mascolini e maniere tutt'altro che delicate, educazione pari a zero e scatarro sempre pronto. Tuttavia, avendo le tette, sono sempre in vantaggio e avranno comunque la meglio sugli uomini con cui sono a contatto. Questi simboli di femminismo versione fantasy vagano per le città sconfiggendo mostri, salgono su vascelli, girano per i boschi come Pocahontas e si fregiano di grandi vittorie, pensando di avere un background originale. In realtà, è quello che va per la maggiore in questo momento.
LA MISTRESS – Regine, donne di potere, ricche nobildonne annoiate che non hanno null'altro da fare se non essere crudeli. Molto spesso sono donne in agè, dotate di spiccata intelligenza e caratterizzate da un solo obiettivo: il potere. Non si sa su chi, non si sa perché, ma lo bramano. Spesso di allineamento Legale Malvagio, tradiscono, avvelenano, si trasformano in vere e proprie assassine per poter assaggiare un morso di quel potere perverso che sta in tutte le land fantasy.
Difficilmente scelgono razze differenti dall'umana, ma se lo fanno la scelta che va per la maggiore è il Drow (che si sa, vive in società non matriarcali, di più). Insomma, donne spietate e crudeli invischiate in manipolazioni di palazzo o altre diavolerie. Non è raro che diventino streghe o che imparino la magia nera per poter sovvertire interi Governi.
L'UOMO – Sempre più spesso le donne muovono personaggi maschili. Queste donne, dotate di un'omosessualità latente, provano piacere a intortellare le povere donne che muovono donne nei GdR. La donna che muove un uomo sarà talmente coerente, talmente precisa, talmente sincera nella parte maschile, da far cadere ai suoi piedi tutte le femmine nel raggio feromonico di due, tre chat.
Ogni land ha le sue tipologie, ovviamente queste si riferiscono al genere fantasy, ma possono essere riportate su qualsiasi tipo di ambientazione, o quasi. Che tu lo voglia o no, donna che stai leggendo, sicuramente ti sarai trovata ad avere a che fare o ad essere tu stessa una delle seguenti categorie. Vediamo ora come varia, nel tempo, il gioco femminile perché, si sa, la donna è mobile, e ormai se li sposta da sola i divani in casa.
La donna si iscrive al GdR per la prima volta.
Letta l'ambientazione e chiariti i concetti, si sceglie la razza o la tipologia di personaggio che più corrisponde alle sue fantasie di bambina. Il gioco va avanti finché la donna dietro la tastiera non si stufa di avere una piccola bambola di ceramica che dice solo “Acciderbolina” e che rischia di rompersi ad ogni passo.
La suddetta donna decide allora di dare una svolta di calore alla sua piccola creatura di pixel e speranze, rendendo tutto più hot. Allora, dal nulla, magari grazie a qualche magia o ad un'impennata ormonale, cresce ciò che prima non c'era, e tutto si fa più abbondante. Non è proprio una Power Topa, però ci va vicino.
Dopo essersi sfogata, la ex principessina, arrossata e sudata, ancora tra le lenzuola, capisce che la sua vera natura non è lì ma in altri posti. Ecco allora che compare il lato ribelle e ferino. Qui le strade si dividono perché le scelte possono vertere su moltissime opzioni che non stiamo ad elencare. Più che altro, la donna tenderà verso la sua natura animale, stregonesca o avventurosa. Difficilmente le Mistress lo diventeranno dopo questi pochi step evolutivi. Più spesso il personaggio sarà così caratterizzato sin dall'inizio dell'avventua in land, stesso per le guerriere o le amazzoni, che hanno molto testosterone in eccesso che le fa essere così dalla nascita. Branchi di lupe o concilii di streghe, non importa. Ad un certo punto le femmine si uniranno in gruppo e decideranno di andare alla toilette tutte assieme per tenersi la borsa a vicenda.
L'evoluzione della donna nel GdR è come quella della femmina nella storia: da ingenua e sottomessa creatura a forte e fiera femmina dominante. Ma in realtà è tutto un ciclo. Cambiamento e variazioni sono nella nostra natura di donne, e pian piano tutto ritorna al suo omogeneo nucleo per poi ripartire, uguale a prima.
Ad un certo punto, definiti i tre, quattro tipi di personaggi “standard” la donna si ferma, sapendo di avere in mano un ventaglio di possibilità che può andare bene per qualsiasi ambientazione. Di solito si inizia con un personaggio che di definito ha poco, il background semplice e scarno contribuisce a poter iniziare scegliendo, bivio dopo bivio, la strada da prendere. Oppure, un modello costruito e preciso con il quale sfondare in land, aspettando febbrili la prima missiva/messaggio, che reciterà più o meno così:”Cavolo, bel pg complimenti!”. Non c'è speranza, la donna ha bisogno di essere lodata.
Vorrei ringraziare il signor Disney, che sono sicura può sentirmi dall'oltretomba, per averci omologate a questo tipo di ideali femminili (Pocahontas eccetera)
Vorrei ringraziare l'autore della vignetta sulla Power Topa, perché è azzeccatissimo e mi ci sono piegata dalle risate.
Vorrei ringraziare tutte le donne incontrate sui GdR a cui ho giocato, perché mi fanno scompisciare.
Vorrei ringraziare gli uomini che giocano, e che non ci prendono troppo sul serio.