Nel corso del 2020 siamo rimasti chiusi nei nostri appartamenti per un tempo mediamente molto superiore a quanto eravamo abituati a fare. Ne è derivato che molti di noi si sono avvicinati per la prima volta a diversi giochi e passatempi divertenti, videogiochi multiplayer e, naturalmente, anche ai GDR online, condividendo un’avventura virtuale con altri compagni.
Considerato quanto avvenuto, è lecito pensare che buona parte di questa tendenza sia oramai consolidata, e che dunque il “nuovo” pubblico dei giochi di ruolo online possa prima o poi tramutarsi anche nel “nuovo” pubblico dei giochi di ruolo da tavolo, una volta che sarà possibile riprendere con serenità le proprie campagne dal vivo.
Ebbene, in questo contesto oggi vogliamo dedicare qualche utile spunto per poter cercare di comprendere per quali motivi ricorrere al gioco di ruolo sia utile e benefico per la propria salute, e perché non è mai troppo tardi per iniziare!
Dai videogiochi ai giochi di ruolo
Cominciamo con il ricordare che i videogiochi tradizionali richiedono tipicamente solo alcune brevi interazioni da parte dei giocatori e, in buona parte, non implicano lo sviluppo di un nuovo personaggio, limitandosi così ad assumere come dato di fatto quello che viene proposto dallo sviluppatore.
In realtà, nei giochi di ruolo avviene esattamente l’opposto, sia online che offline. I GDR tendono infatti ad essere to più intensivi in termini di tempo e richiedono un forte investimento emotivoeste avventure incoraggiano infatti i giocatori a “diventare” un personaggio e, spesso, qualcuno che è evidentemente molto diverso dalla persona reale del giocatore.
Inoltre, molti GDR non hanno praticamente fine. Possono dunque essere giocati per ore, giorni o anche anni, e i personaggi si evolvono gradualmente, in un mondo virtuale che può sembrare o meno simile a quello reale, a seconda dell’ambientazione scelta.
Diventare un nuovo personaggio
Come in parte già anticipato, nel mondo dei giochi online, e in particolar modo in quello dei giochi di ruolo, c’è una particolarità che non sarà sicuramente sfuggita a chi ha già avuto modo di entrare in questo panorama: ogni giocatore “adotta” infatti un personaggio, piuttosto che finire con il giocare come uno dei personaggi prestabiliti.
Non solo. A seconda del gioco, da quelli fantasy a quelli più verosimili, da quelli che integrano giochi da casino online a quelli che strizzano l’occhio al mondo dello sport, capita sempre più di sovente che ai giocatori sia permesso di personalizzare il proprio avatar in modo approfondito, modificandone l’aspetto esteriore, caratterizzando la sua personalità, e così via. Finisce così che alcuni giocatori vedono se stessi nel proprio personaggio ludico, mentre altri immaginano di essere una persona completamente diversa, stravolgendo aspetto e personalità. Non è raro che gli uomini finiscano con il giocare come se fossero delle donne, o che i giovani preferiscono scegliere di diventare anziani.
Naturalmente, tutto ciò ha anche un risvolto meritevole di attenzione psicologica, considerato che questo “impegno” nella caratterizzazione di un nuovo personaggio potrebbe acuire le difficoltà di alcune persone. Un giocatore che nella vita di tutti i giorni si sente particolarmente isolato e a disagio, potrebbe pertanto finire con l’impegnarsi emotivamente più nel personaggio e nei suoi amici virtuali, di quanto in realtà non faccia nella vita reale.
Quali sono gli effetti dei GDR sulle relazioni umane?
Qualche anno fa una ricerca universitaria inglese ha scoperto che tre quarti delle persone che sono coinvolte in una relazione con un giocatore assiduo di giochi di ruolo, desidererebbe che il proprio partner impiegasse meno tempo a giocare. Ma per quale motivo?
Le ragioni sono molteplici, ma la prima determinante è stata che la natura particolarmente coinvolgente di queste esperienze ludiche, e il fatto che possano attrarre i giocatori per parecchio tempo, potrebbero avere effetti diretti negativi sulle relazioni.
Inoltre, nello studio è stato fatto cenno al fatto che alcune persone ritengono che vi sia il rischio di sviluppare delle relazioni romantiche attraverso i loro personaggi, andando così a turbare quanto avviene nei rapporti reali.
Naturalmente, quanto sopra non deve affatto demonizzare l’utilità dei giochi di ruolo. Di fatti, lo stesso studio al quale oggi ci stiamo riferendo, ha anche scoperto che tre quarti delle coppie che hanno giocato al gioco di ruolo insieme ha concluso che questa abitudine ha rafforzato e rinvigorito la propria relazione, perché operare insieme in questo nuovo ambiente di esperienza reciproca, ha fatto sentire entrambi i partner come parte di una relazione più evoluta, fornendo così degli spunti condivisi.
Insomma, i giochi di ruolo, così come avviene con altri strumenti di intrattenimento, possono effettivamente determinare una dipendenza, e possono accendere delle competizioni più o meno accese: i giocatori che vogliono ottenere qualcosa di più da questa esperienza di norma devono trascorrere parecchio tempo su questi giochi, finendo con lo stringere delle relazioni molto frequenti con gli altri giocatori. Questo impegno di tempo, così rilevante, aumenta la probabilità che un giocatore possa diventare dipendente dai giochi di ruolo, e la pressione degli altri giocatori per continuare a giocare può rendere difficile staccarsene del tutto.
I benefici dei giochi di ruolo
Anche al netto di quanto sopra, è evidente come i benefici dei giochi di ruolo siano sicuramente maggiori rispetto ai punti di svantaggio. Pertanto, anche se è vero che molti genitori si dichiarano preoccupati per i loro figli che giocano ai giochi di ruolo, e per il tempo che trascorrono sulle piattaforme reali o virtuali di GDR, è bene sottolineare come siano ben più numerosi i vantaggi che possono essere ottenuti dall’utilizzo consapevole dei giochi di ruolo.
Tra i più importanti citiamo sicuramente il miglioramento delle capacità di ragionamento e la capacità di stabilire nuove amicizie e praticare abilità sociali con maggiore efficacia: un benefit che non sarà certamente sottovalutabile per quelle persone che hanno la tendenza a sentirsi sole o impacciate.
Ancora, i giochi di ruolo moderni e quelli più classici possono favorire lo sviluppo di una maggiore empatia verso persone con stili di vita diversi: adottando un nuovo personaggio, un giocatore può infatti essere in grado di immedesimarsi in un’altra persona e cercare di capire come potrebbe essere la vita nei suoi panni.
Infine, i giochi di ruolo favoriscono lo sviluppo delle capacità strategiche e del pensiero critico, considerato che richiedono ai giocatori di sviluppare soluzioni complesse alle sfide in corso.