Secretior Occulta Caedem

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Secretior è un mondo d’ambientazione fantasy-medievale, governato da ambizioni personali e giochi di potere.

All’inizio della partita il giocatore diventa adepto ed entra a far parte di un gruppo chiamato setta.

L’avventura ha una natura dualistica: da una parte c’è il giocatore libero d’ingannare, seguire i propri interessi e trarre benefici personali, anche in maniera egoistica; dall’altra c’è una setta che persegue obbiettivi di comune interesse e punta ad una vittoria paritaria per gli individui che la costituiscono.

Il fulcro di Secretior è posto nella coppia conflitto-collaborazione, ogni giocatore è invitato a cooperare con i propri compagni allo scopo di progredire come gruppo; nonostante ciò ambizione ed avidità possono influenzarlo e spingerlo a ricoprire l’ambita carica di leader o a tradire la propria setta per accrescere più rapidamente il suo potere.

La carica di leader è assegnata all’adepto con più potere all’interno della setta e gli consente di gestire la politica interna ed estera del gruppo: assegna missioni, divide i bottini di conquista, impone tasse, sfiducia, corrompe, decide quando e come attaccare, senza dover rendere conto a nessuno del proprio operato.

Senza ombra di dubbio quello di leader è un ruolo appetibile quanto importante all’interno di ogni setta.

Il potere è la moneta di Secretior, la vera e propria valuta per mezzo della quale si paga ogni azione di gioco. Il giocatore, infatti, si scontra con una realtà consumistica, nella quale ogni sfida ha un prezzo che può essere proporzionato o meno alle sue risorse. A sua volta la setta paga ogni missione territoriale ed è compito del leader controllare le finanze e fare in modo che il gruppo non vada in stallo nel bel mezzo della conquista.

La grande sfida però non è quella interna, bensì quella che vede come protagoniste le sette avversarie.

Lo scopo del gioco è recuperare i 30 marchi necessari ad attivare il portale Secretior e liberare gli adepti di una setta dalla maledizione che li opprime.

Le sette devono conquistare gli anelli esterni (periferia e borgata) e raggiungere il centro (borgo) di una delle varie città per poter accedere al marchio in esse custodito.

La corsa alla conquista è alimentata dalla presenza dei round, che come una clessidra definiscono il tempo entro il quale bisogna prendere il marchio. Finito questo tempo le sette vengono espulse dalle città e private dei territori conquistati.

Riassumendo: ogni giocatore è un adepto che può essere leader, può collaborare con i propri compagni e lottare per la conquista di un marchio; oppure può ingannare, può tradire la propria setta e compiere una scalata individuale verso le vette di Secretior.

D’altro canto anche le sette sono creature di questo magico mondo, che lottano per la propria sopravvivenza, che possono essere distrutte o ampliarsi, possono ostacolare o allearsi, possono anche puntare all’egemonia territoriale, ma rimangono comunque tutte protratte verso un solo obbiettivo: la conquista dei marchi.

Secretior è un gioco governato da magia e politica, è un mondo corrotto in cui le battaglie avvengono senza esclusione di colpi e finalmente ogni giocatore diviene artefice del proprio ed altrui destino.

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