Tales of Wintershore ricerca Tester

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Stato: Sconosciuto

Autore: herja_valkyr (2 annunci di ricerca aperti)

Codice Utilizzato: GDRCD

Stato dei Lavori: - Ambientazione: Storia Antica
- Ambientazione: Bozza di Storia Recente, in lavorazione
- Regolamento: in lavorazione
- Razze: Completa per una razza, bozza per le altre, in lavorazione

Descrizione: La guerra dei Fratelli
Ormai è passato un anno dalla battaglia delle Terre Basse, l’ultima di una lunga serie di schermaglie che si erano tenute nel periodo precedente, durante quella che verrà ricordata come la Guerra dei Fratelli.

Donovan, uno dei figli del Primo Custode, aveva preso il potere dopo la morte del padre e la scomparsa del fratello gemello, Gunnar.

Consigliato dai suoi alleati, gli Asashir, - i temuti guerrieri delle Piane di Asa nonchè il popolo di appartenenza della moglie, Deanna - decise improvvisamente di sciogliere il Concilio dei Pari, per prendere il potere in maniera assoluta.
Iniziò dunque una campagna di soppressione per coloro che osteggiavano la sua ascesa, sanguinosa e condotta con spietatezza dai guerrieri Asashir di Donovan.

In molti cercarono rifugio al Nord, oltre il Muroscudo, nelle terre libere dei Frejvolk.
Le genti libere erano orgogliose della loro indipendenza, e i Clan del Nord si opposero fortemente ad un eventuale discesa in guerra contro il Tiranno, forti della coscienza del patto non scritto di non belligeranza tra il Frejland ed il resto dei Territori.

Solo un Clan, l'Aquila Bianca, era a favore della discesa in battaglia, spinto soprattutto dalla volontà di Arngrim, il figlio prediletto del Capoclan.
Venne chiamato un consiglio ad Invergath, luogo sacro per i Clan dove si tenevano i Rant - raduni di tutto il popolo della gente libera - per discutere di tale eventualità.
Per due giorni le discussioni procedettero, ma la posizione di non intervento era stabile e fissa.
Alla seconda notte, un gruppo di assassini al soldo del tiranno attaccarono i presenti nel sonno.
Furono in molti a morire, prima che gli assassini fossero catturati.
L'equilibrio era ormai spezzato: i Frejvolk suonarono i corni di guerra.

Le prime battaglie furono poco più che schermaglie, e una serie di vittorie quasi troppo facili: l’esercito di Donovan il Tiranno basava la sua forza sulla cavalleria Asashir, davvero temibile, ma nei territori innevati e boscosi del Nord, la sua furia si rivelò inutile.

Vittoria dopo vittoria, molti profughi e fuggitivi si aggiunsero all’esercito di Arngrim, che continuava a vincere battaglie su battaglie, rivelandosi un ottimo stratega.

Le ali dell'Aquila Bianca gettarono finalmente la loro ombra su Wintershore. L'esercito dal Nord la cinse d'assedio, ma le possenti mura di Strongbridge e i rifornimenti che arrivavano via mare attraverso lo stretto di Yarnon permettevano comunque alla Fortezza di Wintershore di sopravvivere tranquillamente per mesi.

Arngrim dunque mandò, il suo consigliere e fidato amico, a parlamentare con il popolo dei Balaqlik, gli unici che ancora si erano tenuti fuori dalla guerra.
Ma non solo Arngrim mirava ai figli della Tartaruga, e fu proprio sconfiggendo gli Zefiri delle guerriere Asashir ed impedendo loro di prendere Yssar che Angus riuscì a garantirsi il supporto delle genti delle paludi.
Grazie a loro, quindi, riuscirono a bloccare le provviste via mare, e Donovan fu allora costretto a cercare di spezzare l'assedio a Wintershore. Un tentativo disperato, che non trovò altro che il fallimento contro il muro di Frejvolk, Balaqlik e Horden ribelli. Donovan preferì gettarsi da una delle torri, piuttosto che affrontare tale sconfitta.

Dopo la battaglia, Arngrim salì alla Sala del Concilio, dov'era conservata la Corona di Foglie, e qui svelò la sua vera identità: egli era infatti Gunnar, il fratello gemello di Donovan dato per scomparso, e prese il suo posto sul seggio del Primo Custode.

Tenne con se la moglie e la figlia del fratello, come ostaggi per garantirsi una buona condotta da parte degli Asashir, e strinse alleanze con i popoli che lo avevano aiutato.

I Frejvolk tornarono al di là del Muroscudo, sicuri della promessa di Gunnar di non distrurbare più la loro pace.
Angus non tornò mai dalle Paludi di Yssar, nè di lui nessuno ha più avuto notizie.

E' dunque cominciato il tempo della ricostruzione, non solo materiale ma anche spirituale e politica. Un percorso lungo e impervio, una ritessitura delicata delle trame degli uomini. La pace sembra essere tornata a regnare sui Territori per mano di Gunnar, ma nessuno può mai dire cosa si agita nell'ombra.

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Costanza, interesse per l'ambientazione, partecipazione attiva, serietà (di intenti, almeno), disponibilità.
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