Moscow Chronicles - the apocalypse. ricerca Programmatore

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Nome Gioco: Moscow Chronicles - the apocalypse.

Stato: Sconosciuto

Autore: sbaraccone1985 (2 annunci di ricerca aperti)

Codice Utilizzato: Da Definire

Stato dei Lavori: 1) Story line.
2) Ambientazione.
3) Guida.
4) Gilde principali.
5) Mestieri.
6) Razze.
7) GRAFICA (pronta al 65%) - mancano i dettagli, ma la spina dorsale della land è pronta.

- Sono già state redatte anche tutte le "sotto-documentazioni" quali politica, religione, cibi e bevande e quant'altro debba doverosamente essere spiegato.

Fondamentalmente, a livello di grafica e testi, la land è pronta per l'alpha test.

Ambientazione: 23/08/2015: la crisi economica era ormai al suo apice. In pochi ormai potevano ancora vantare di possedere un conto corrente ricco. All'appello c'erano solo alcuni magnati delle industrie petrolifere, alcuni uomini di potere che mantenevano il controllo dei media mondiali e, ovviamente, i politici delle nazioni del mondo. Su quasi 7 miliardi di persone, meno di di 10.000 stavano bene, mentre i restanti 6 miliardi e 990 mila vivano di stenti. Il tasso di disoccupazione salì vertiginosamente, i mercati crollarono a picco fino alla chiusura di wall street. L'evento che segnò, di fatto, la fine del mondo che conosciamo. Le banche chiusero, tutte, una dopo l'altra, lasciando le persone senza nemmeno un centesimo. Aziende, piccole, medie e grandi che ancora riuscivano a tenere a stento il lavoro dovettero chiudere per mancanza di fondi. Niente era più come prima.

1/09/2015: non si dovette attendere molto per iniziare a vedere le prime rivolte popolari. In ogni stato del mondo, gruppi più o meno folti di persone, si riunirono per combattere quelli che loro vedevano come unico responsabile: i politici. Che fosse un re, un presidente, un imperatore, poco importava. La fame, la sete e la paura fecero scatenare la rabbia. Rabbia che a sua volta scatenò una catena di conflitti a fuoco. I governi, presi in contropiede si difesero con la forza, utilizzando l'unica arma che avevano, gli eserciti. Alla fine dei conflitti, la popolazione del mondo era praticamente dimezzata. Da 7 miliardi si passò a circa 3,5 miliardi. Uno storico dell'epoca, chiamò questo giorno: la grande rivolta.

15/09/2015: quindici giorni di battaglie, quindi giorni di sofferenza. Alla fine, oltre al dimezzarsi della popolazione mondiale, i danni arrecati alle strutture, alle strade e quant'altro, portarono ad un ulteriore collasso. L'energia elettrica in molti paesi del mondo inizio ad essere altalenante; non bastava per tutti. L'acqua in molte città divenne imbevibile, causa la contaminazione di piombo, uranio impoverito e altri metalli che sublimando durante le esplosioni “distruggevano” l'ecosistema.
I commerci fra i paesi finirono ed in pochi giorni, causa malattie, causa la chiusura di molti ospedali e la morte di altre persone per mancanza d'acqua, di cibo e quant'altro. I governi si rinchiusero nelle loro sedi, tagliarono ogni comunicazione con l'esterno, mentre la gente moriva per strada. Puzza, batteri, malattie. Una reazione a catena che, se non fermata, avrebbe portato il mondo all'estinzione in pochi anni.

25/12/2015: un giorno emblematico fu scelto per la prima, vera, riunione degli stati del mondo. America (tutta), Europa (comunità europea), Stai del medio oriente, Cina, Giappone, Russia, India, Australia e Sud Africa. I governi di ogni parte del mondo si riunirono in gran segreto per discutere delle condizioni del pianeta terra, ormai allo sbando e allo stremo delle forze. Dopo lunghe trattative si decise che, nelle condizioni in cui attualmente riversava il globo, non si poteva far altro che diminuire ancora la popolazione, per poter ripulire le strade e ricostruire pian piano un “nuovo mondo”. Non c'era cibo per tutti, non c'era più aria ne acqua per tutti e così, con disumana freddezza, si decise di intraprendere quella che venne chiamata: la bonifica. Ma no, non con le armi. I governi non potevano certo esporsi in modo così palese. Dovevano uscirne puliti, almeno all'apparenza. Un equipe di scienziati, uno per ogni paese che prese parte alla riunione, venne creata con lo scopo di trovare una nuova malattia. Un virus letale, infettivo, che doveva sterminare tutti coloro che non avessero preso preventivamente il vaccino e, nel frattempo, i governi avrebbero cercato di indurre le persone a credere nuovamente in loro.

01/01/2016: Comunicato mondiale, per i popoli della terra, in diretta mondiale (radio, visto che le onde radio erano l'ultima risorsa raggiungibile da tutti): Popoli della terra. E' con sommo rammarico che i governi di America, Europa, Cina, Giappone, Russia, India, Australia, Sud Africa e Medio oriente hanno constatato l'attuale clima d'invivibilità della terra. La popolazione mondiale si sta decimando e ormai non si riesce nemmeno più a contare le perdite che di giorno in giorno si moltiplicano a dismisura. E' tempo di dire basta alla guerra e all'odio, facendo un passo indietro per il bene di tutta l'umanità. E' con piacere che voglio informarvi che da domani, i governi, hanno stanziato fondi e attivato uomini per dare a voi tutto il sostegno di cui avete bisogno. Avrete cibo ed acqua gratis. Avrete dove dormire e dove potervi rifugiare ed avrete le cure mediche gratuitamente. Voi siete il futuro e la terra vivrà perchè assieme la ricostruiremo da zero. Dal passato non si impara niente. Abbiamo sbagliato, ne stiamo pagando le conseguenze e solo ora che vediamo la morte aleggiare sopra le nostre teste e sotto i nostri piedi, ci rendiamo conto che l'unico modo per sopravvivere è unirsi.
Ed è così che il mondo, forse per la prima volta da quando è stato creato, s'è unito formando un unica forza. La bugia dei governi funzionò. I popoli si sentirono nuovamente protetti dai loro “capi”. Ricevettero cure, cibo ed acqua. Razioni giornaliere che seppur piccole, gli permettevano di vivere e ricostruirsi, forse, un futuro. La speranza diviene un sentimento comune. Tuttavia, alcuni gruppi sporadici antigovernativi, comunque, nascevano in diversi stati del globo, iniziando una propaganda sovversiva non bellica. Cercavano di comunicare con le persone, farli diffidare dalla scelta di schierarsi nuovamente coi governi, ma i loro consensi erano davvero pochi.
Nello stesso giorno, i governi, dietro ordine ai rispettivi eserciti di innalzare delle mura attorno alle capitali di ogni stato e di radunarne tutti i sopravvissuti all'interno (circa 105 milioni).

1/02/2016: Un mese esatto dopo, il nuovo mondo aveva una fisionomia totalmente diversa. Nonostante la distruzione delle città e il degrado fossero evidenti, le persone iniziarono seriamente a sperare in un mondo diverso. Le strade erano di nuovo pulite e la puzza di morte sembrava ora solo un lontano ricordo. Non tutti però entrarono nelle città. I gruppi sovversivi decisero di restare al di fuori delle mura, con l'intenzione di non far parte del nuovo sistema e sopravvivere da se, con le difficoltà che la scelta comportava. Dentro le mura delle città tutto stava tornando alla normalità, mentre fuori, il mondo “esterno” era un qualcosa di tremendamente macabro. Cadaveri in decomposizione, flora e fauna quasi inesistenti e quant'altro. La densità di popolazione della città era la seguente:
Berlino: 5 milioni
Roma: 2 milioni
Londra: 4 milioni
Mosca: 12 milioni
Madrid: 5 milioni
Parigi: 6 milioni
Bruxelles: 2 milioni
Pechino: 20 milioni
Tokyo: 18 milioni
Pretoria (Sud Africa): 7 milioni
Washington: 20 milioni

1/01/2017: la vita stava tornando alla quasi normalità all'interno delle roccaforti, ma le nascite iniziarono ad aumentare e le morti a diminuire per l'aumentare del tenore di vita, e le capitali del mondo non potevano più contenere al loro interno un numero sempre più elevato di persone. Rischiavano di implodere. Era il momento di lanciare il virus, la bonifica, ebbe il suo inizio il primo giorno dell'anno. Gli scienziati infatti trovarono un virus e la cura. Il virus in questione portava alla morte istantanea poiché attaccava i tessuti del corpo umano, mandandoli in cancrena nel giro di pochi secondi, o almeno, gli esperimenti sulle cavie avevano mostrato questo. Bastava mettere il virus in circolazione con l'acqua e gli alimenti ed il gioco era fatto, in breve l'epidemia sarebbe dovuta esplodere in ogni capitale, decimando le popolazioni. E così fu.... o quasi.

1/01/2017: I governi del mondo, forti della cura, si rintanarono nei loro edifici, nelle loro roccaforti, iniziando a ghettizzare nuovamente le persone causa la nuova malattia di cui nessuno ( a parte i governi) conosceva la provenienza. La gente iniziò a morire. Cimiteri ed ospedali non potevano più contenere i cadaveri e così si scavarono nelle capitali delle fosse comuni in cui venivano abbandonati i corpi senza vita. Ma quando sembrava che il piano dei “capi” del mondo andasse liscio, qualcosa cambiò le carte in tavola. Nikolay Petkov, ventenne residente nella roccaforte di Mosca si beccò l'infezione ma non morì. Il suo sangue, forse, o qualcosa del suo DNA che tutt'ora non si è ancora riuscito a spiegare (forse) non ha debellato il virus, ma l'ha accolto. Nikolay Petkov venne chiamato: il primo. Nel suo corpo non c'era la cura, ma solo il modo per non morire, contraendo comunque la malattia. Un portatore sano di morte, una specie di non-morto, se così vogliamo chiamarlo. La sua pelle era fredda, i suoi occhi spenti, il suo cuore non batteva più, ma il suo cervello funzionava poiché non aveva più bisogno di sangue per vivere, così come ogni altra parte del suo corpo. Era proprio il virus contratto a tenerlo “in qualche modo” in vita. Era il connubio fra il suo DNA e la malattia. Non provava più la fame, la sete, non invecchiava e non poteva morire, tuttavia la luce del sole lo rendeva più vulnerabile. Non lo uccideva, no, ma essendo ora un essere “freddo” il calore dei raggi solari rallentava le sue capacità motorie. La notte, invece, divenne il suo ambiente ideale. Col tempo s'abituò a vedere al buio, riuscendo a muoversi molto più velocemente di un essere umano nelle “tenebre”.Non subito venne scoperto, poiché riuscì a nascondersi per diverso tempo, tuttavia, quando si venne a sapere che c'era un sopravvissuto al virus e si scoprì la sua identità fu subito caccia all'uomo. Il primo doveva essere catturato e studiato. Non ci riuscirono mai. I governi chiamarono quindi quella nuova “razza” col nome di: Infetti
Fuori dalle città, intanto, quei gruppi di sovversivi che decisero di non entrare nelle roccaforti riuscì in qualche modo a sopravvivere, tuttavia, il mondo esterno era troppo arido e pericoloso, senza contare la scarsità di cibo e l'uranio impoverito che ancora rendeva molti ambienti decisamente ostili. Ma il corpo umano è strano, il corpo umano spesso e volentieri riesce sempre ad adattarsi alle nuove condizioni, con fatica, col tempo, ma di solito la natura vince, vince sempre e così fu anche per loro. Ne morirono tanti, ma altrettanti riuscirono a sopravvivere e col tempo trovarono anche il modo di comunicare coi sovversivi degli altri stati del mondo grazie alle onde radio. Non erano soli.

23/08/2027: sono passati dieci anni. Dieci anni nei quali i governi hanno ripulito le strade nuovamente, hanno debellato il virus onde evitare che la razza degli infetti potesse crescere e hanno ricreato un nuovo “ecosistema” all'interno delle capitali. Ma Nikolay Petkov è ancora in vita. Il primo, forte della sua nuova “natura” è sopravvissuto e ha covato in silenzio e di nascosto il suo odio per coloro che l'hanno reso ciò che è. Nonostante ancora non sappia la provenienza del virus che l'ha reso così, la rabbia che lo corrode ha trovato il colpevole nell'intera razza umana. Dopo dieci anni, le potenzialità del ragazzo sono notevolmente aumentate. La sua forza e la sua velocità sembrano essersi sviluppate incredibilmente. Un'evoluzione esponenziale, quasi come se la malattia di cui è portatore “sano” invece che essere degenerativa sia “rigenerativa”. La sua ossatura è forte, la sua pelle coriacea ed in grado di rigenerarsi in pochi secondi anche da ferite profonde. La sua velocità fuori dal comune, le sue unghie affilate come lame ed il suo morso è in grado di lacerare persino la roccia. Ha dovuto attendere dieci anni per la sua vendetta, ma ora è in grado di gustarla. E' la notte del 23 agosto 2027 quando il primo infetto si presenta alla porta dalla sede del governo di Mosca. Veloce, abile, forte elude la sicurezza con una facilità disarmante. I proiettili penetrano nel suo corpo ma vengono respinti dallo stesso. Le ferite si richiudono all'istante. La sua rabbia e la sua sete di vendetta sono tali da annientare, in poche ore, l'intera equipe governativa di Mosca. Poi bhe, carta canta. Esaminando i file dei computer non gli ci vuole molto per trovare quello su “l'operazione bonifica”. Il suo odio aumenta. Lui non è un malato, ma una creazione dei governi uniti del mondo. E' un abominio e non c'è cura per il suo male.

24/08/2027: Nikolay Petkov, sfruttando la sede del governo di Mosca, manda un comunicato radio al mondo intero: I governi vi hanno fottuto. Il virus letale è stato progettato, creato e messo in circolo da coloro che si proclamano i vostri salvatori. Siete stati fregati, siamo...stati fregati, ma evidentemente qualcuno ha deciso che ora è il momento da pagare. Mosca resterà l'unica città che d'ora in poi sarà vivibile. Fra pochi minuti, il mondo intero potrà osservare la sua distruzione, avvenuta per mano del virus che loro stessi hanno lanciato e poi debellato. Per chiunque mi stia ascoltando, Mosca è l'ultima spiaggia per quelli che sopravviveranno nei prossimi dieci minuti. Per chi non ce la farà bhe, riposi in pace. # CHHHH # Comunicazione chiusa. Poi un semplice click. Si perchè com'era ovvio che fosse, ogni capitale aveva comunque mantenuto in gran segreto l'armamento nucleare inutilizzato fino ad ora. Non c'è voluto molto all'infetto per tracciare, grazie ai sistemi operativi presenti nella sede del governo russo, le traiettorie dei missili nucleari. Uno sopra ad ogni città, a parte Mosca ovviamente. L'apocalisse.
Tutte le capitali sono state abbattute. Non vi sono superstiti se non coloro che hanno deciso di non far parte delle città. Il mondo è completamente devastato e le radiazioni, oltre che alle polveri, creano una specie di cappa nell'atmosfera, rendendo l'aria quasi irrespirabile. Non c'è più vita...o quasi. Quei pochi cittadini che erano riusciti ad avere la cura (pagandola) a Mosca o quei fortunati che non erano ancora stati contagiati dalla malattia, sono l'ultimo baluardo di civiltà umana. Consapevoli probabilmente che nel mondo non esiste più nessuno e con la paura per la presenza dell'infetto Nikolay Petkov, cercano di continuare a sopravvivere sfruttando le risorse che la città offre. Chi invece era all'esterno bhe, negli anni a seguire se non è morto ha cercato in tutti i modi di raggiungere mosca, con ogni mezzo, anche a piedi se necessario, percorrendo migliaia e migliai di chilometri, senza mai perdere la speranza di raggiungere l'ultima città ancora in piedi in un mondo devastato. Tuttavia è chiaro come le radiazioni che hanno contaminato l'intero pianeta abbiano contaminato anche quegli umani, dando vita a quelle che oggi vengono chiamate mutazioni. Alcuni di loro sono cambiati nel fisico (Freak), altri nella mente (Psycho). Questi gruppi di persone riescono a raggiungere Mosca e vengono accolti dai cittadini sopravvissuti della città, probabilmente ancora ignari delle loro particolari capacità o mutazioni.

13/02/2047: sono passati altri vent'anni e gli umani, a Mosca hanno ricreato davvero una città in grado di poter continuare a vivere. Certo, il degrado è evidente, ma le tecnologie ereditate dal “vecchio mondo” unite alla voglia e alla speranza di quei cittadini, bhe, hanno reso possibile quel che forse vent'anni fa sembrava impossibile. E li, in quel momento di “felicità”, persino i Freak e gli Psycho, mostrando le loro doti sovrannaturali, si resero utili alla causa degli umani, sostenendoli e velocizzando il processo di sviluppo. In vent'anni si può fare tutto come non si può fare nulla, ma l'unione delle razze ha portato ad una crescita esponenziale della popolazione e del tenore di vita. Mosca sta rinascendo dalle sue ceneri. Mutanti ed umani convivevano, mentre Nikoly Petkov, il primo infetto, osservava invisibile, in disparte, senza intromettersi, covando il suo odio per la razza umana in silenzio, quasi godesse nel vederli creare qualcosa che poi verrà nuovamente distrutto. Lui è immortale, loro no. Come un “dio” malvagio che osserva le formiche costruire il loro nido, granello di sabbia dopo granello di sabbia, pronto a calpestarlo non appena sarà concluso. In questo periodo viene a formarsi anche una razza intermedia fra Freak ed Umani. Questi, per via della loro natura ne umana ne mutante, vengono soprannominati Mezzosangue. Essi sono visibilmente più forti degli umani, ma non presentano nessuna particolare mutazione a livello fisico, a differenza quindi dei Freak, i quali difficilmente riescono a nascondere i loro tratti mutanti, che col tempo divengono sempre più visibili.

18/02/2048: Mosca è praticamente terminata. Gli edifici sono stati quasi completamente ripristinati e le mura sono state innalzate. Una cupola di vetro ora copre i cieli della città, rendendola immune dagli agenti esterni quali radiazioni, batteri e virus. L'aria viene filtrata da speciali fessure nelle quali sono stati inseriti dei filtri in grado di poter rigenerare l'ossigeno e renderlo “puro”. Sono state ripristinate le fognature, così come i depuratori dell'acqua. Luce, acqua, gas, tutto è di nuovo utilizzabile e questo ha dato il lavoro a parecchie persone. L'economia si è ripesa e il tenore di vita è pressochè normale. Alcuni quartieri della città sono ancora inaccessibili, altri sono in completo degrado, ma il cuore della città è in perfetto stato. Computer, radio, tv, tutto piano piano sta ritornando e la cittadinanza cresce, così come cresce la voglia di stare sempre meglio e dare di nuovo vita al pianeta terra. Tuttavia ora inizia la “lotta al potere”. L'uomo è un animale, e come tale in continua competizione per il territorio e questa Mosca, ultima città della terra e prima città del nuovo mondo, inizia a far gola. Ora che c'è bisogno di un nuovo governo, giusto e umile, in tanti si improvvisano politici. Tuttavia, colui che prende più consensi è un certo Mikayl Belikov. Le sue idee catturano l'attenzione della gente, e la sua voglia di progresso era ciò che ci voleva per dare a loro un incentivo in più. Egli infatti, dopo un elezione regolare, viene eletto governatore dello stato di Mosca e, così, s'insedia al Cremlino. Forma una squadra di governo composta da quattro persone: il primo consigliere (Ludwig Barishnikow), il capo dell'MPD – Moscow Police Departement - (Olga Rikova), il generale dell'MMF – Moscow Military Forces – (Riko Bellik) e il responsabile dell' IMST – istituto medico, scientifico e tecnologico - ( Lubna Kolarov). Tuttavia, nella sua squadra di governo, non è stato inserito nemmeno un mutante, Freak o Psycho che fosse e questo fa infuriare il loro portavoce ( Jonathan Crusher), rreak proveniente dall'esterno di quella che un tempo era la città di Washington. Dopo tutto quello che hanno fatto per loro, aiutandoli a ricostruire la città, ora vengono dimenticati. La delusione è tanta, ma forse l'intelligenza del portavoce mutante evita un'altra guerra. Ora Mosca è in pace e così deve rimanere, seppur ora i mutanti non vedano più di buon occhio gli umani si postano verso la periferia, iniziando a costruire qualcosa di loro fra le macerie, insomma, nelle zone ancora dismesse. Fondamentalmente, loro, possono fare a meno degli umani se non sono più desiderati. Nel notare ciò, infatti, il governatore inizia una politica diffamatoria contro i mutanti. Lui sa che sono più forti degli umani, questo non gli piace e così, forse ingiustamente, nel giro di qualche hanno riesce a instillare nella mente delle persone una specie di disprezzo verso queste razze “impure”. I mutanti, a loro volta, decidono di prendere le distanze con la razza umana, covando un leggero odio nei loro confronti. Dopo l'aiuto che hanno donato a loro, sono stati ricambiati col disprezzo. Inaccettabile. La zona Sud di mosca viene però da loro occupata e, ovviamente, non hanno intenzione di cederla. Il governo a sua volta ha piazzato vari check point che tagliano in due Mosca, così da dividere la zona sud da quella nord. I mezzosangue, ora, divengono una razza particolarmente disprezzata sia dagli umani che dai Freak e dagli Psycho, visto che non sono ne carne ne pesce, tuttavia però, nonostante il disprezzo, hanno diritto ad accedere ad entrambe le zone della città. A differenza dei mutanti a loro sono riconosciute.
Ed in tutto questo, l'infetto Nikolay Belikov sembra intenzionato a metterci il suo zampino. Nel silenzio e nell'ombra, la sua intenzione è quella di creare il suo esercito d'infetti per iniziare la sua battaglia contro il genere umano, di nuovo. Il governo è consapevole della sua esistenza, ma trovarlo o abbatterlo non è affatto semplice.

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Requisiti Richiesti e Posti Disponibili:

1) Serietà: il progetto è grande e ci tengo che venga realizzato con i giusti tempi, per una riuscita ottimale.

2) Disponibilità: ovviamente avendo un lavoro i miei orari variano di settimana in settimana, dunque cerco un programmatore che possibilmente abbia orari elastici.

3) Sincerità: cerco una persona che possa, eventualmente, credere assieme a me nel progetto proposto e che non si limiti a "fare quanto chiedo" ma possa anche consigliarmi e, magari, aiutarmi a migliorare quanto ho fino ad ora creato.

4) Professionalità: I soldi non sono un problema. Credo nel mio progetto e non ho paura di spendere se il lavoro viene bene. Tuttavia non ho nemmeno intenzione di gettare euro sonanti nel gabinetto :p. Professionalità significa iniziare il lavoro, con un anticipo monetario da concordare (visto che se richiedo serietà, è giusto che la dimostri a mia volta), proseguirlo e finirlo perfettamente, per poi ricevere il saldo della cifra concordata.

Il lavoro prevede un pagamento? SI