"Non So Cosa il Fato mi Porta, Quando il Sole è Calato, e la Luna è Morta."
GLI EVENTI
...E fu così che, nell´anno 3019 della Terza Era, l´Oscuro Signore , Creatore dell´Unico Ingannatore, fu sconfitto e la sua Ombra cessò di gravare sulla Terra di Mezzo.
Re Elessar Telcontar sarà destinato a regnare da quel giorno altri 132 anni e a portare la pace e la prosperità fra gli uomini, riunendo sotto di sé il Regno di Gondor e quello di Arnor.
“Ma il male in sè purtroppo ha radici troppo profonde, troppo oscure per poter essere comprese.”
Ancora molte sono le insidie ed i pericoli che minacciano il Regno degli Uomini: i Goblin e i Troll si riuniscono in Orde fra le colline dell´Est, i Sudroni ed i Pirati di Umbar nelle remote regioni del Sud.
A Minas Tirith, la Bianca Città degli Uomini, un nuovo concilio di Signori degli Uomini, dei Nani e dei pochi Elfi che non hanno lasciato la Terra di Mezzo si sta formando e nella seconda fascia di mure vengono create delle ambasciate, ognuna latrice delle istanze della propria razza.
Molti anni ancora dovranno passare prima che l´Era degli Uomini volga al termine...
MINAS TIRITH E “LA TERRA DI MEZZO”
Centro vitale di tutta l´attività del gioco è la città di Minas Tirith, fiorente e caotica, dove ha luogo la maggior parte degli eventi e dov´è situata la maggior parte delle stanze. La gestione ha inteso quindi dar molto risalto al gioco cittadino piuttosto che a quello fuori dalle mura, sebbene le chat localizzate in luoghi diversi della T.d.M. stiano aumentando di numero, offrendo quindi maggiori possibilità di gioco ai player.
L´ambientazione riprende fedelmente la descrizione che Tolkien da della città degli uomini: Minas Tirith è divisa in sette livelli, organizzati a seconda delle classi sociali.
Nei primi due livelli si snoda tutta l´attività commerciale della Città, ed è qui che la gran parte dei mercanti ha le proprie botteghe e a volte la propria residenza.
Dalla terza cerchia in poi ritroviamo un ceto più alto, con un maggior numero di opere pubbliche ed architettoniche e molti quartieri residenziali.
Gli ultimi livelli infine ospitano la cerchia dei Nobili e degli Alti Rappresentanti,ed è qui che si svolge l´attività politica della Città.
Recentemente è stato ampliato l´orizzonte del gioco implementando nuove stanze e una nuova, estesa, mappa principale che copre tutti ( o quasi tutti) i luoghi degni di interesse della T.d.M. .
Abbiamo quindi le regioni di Gondor, nella quale rivestono grande importanza le stanze dell´ Ithilien, dell´Anduin, del porto di Pelargir,Dol Amroth e Amon Din. Poi quelle di Rohan, le stanze di Mordor e dell´Harod. Più a nord invece troviamo Isengard,Moria,Bosco Atro, il villaggio di Brea, Gran Burrone e infine la Contea.
Ogni regione è dotata di un numero variabile di stanze, almeno tre per ognuna, il che non fa che ampliare le possibilità di gioco, potendo i player ruolare in un ambiente assai diverso da quello della Città di Minas Tirith; risorsa preziosa anche per i Master, che spesso scelgono queste zone per avviare lunghe serie di quest.
Va detto però che, a discapito di questo grande ampliamento, le giocate si racchiudono in un territorio che non va mai oltre poche miglia fuori dalla città, e che non sorpassa mai i confini di Gondor.
CARATTERISTICHE TECNICHE
La piattaforma di gioco è un classico GDRCD, con aggiunte e personalizzazioni che rendono il gioco più “piacevole” ( Punti cultura, Sistema Fama positiva/negativa ed equipaggiamento indossato).
Nel menù di destra abbiamo il sistema Meteo di recente implementazione, con data espressa in Cronologia di arda, le Missive e la Scheda del PG.Questa è suddivisa in quattro sezioni: la prima facciata contiene l´avatar e sommarie informazioni sulla Fama del personaggio, la sua Residenza, la sua appartenenza a Casati o a Corporazioni; la seconda è a disposizione del player per arricchire il background del proprio PG mentre la terza e la quarta riguardano Oggetti ed Equipaggiamento indossato.
Il frame sinistro ospita il pannello di Gestione, le Bacheche e una sezione molto ricca di Istruzioni al gioco.
La grafica è chiara e semplice (domina il color crema) e la prima impressione che si ha è di una grande sobrietà, arricchito soltanto da poche immagini.
Meritano un discorso a parte le recenti implementazioni sulla Fama e sulla Cultura.
A seconda delle quest, i Master potranno scegliere, al termine di quest o autogestite, se attribuire al Pg punti fama negativi o positivi.L´accresciuta fama negativa farà evitare il personaggio in questione, mentre la positiva lo farà amare e prendere ad esempio dai suoi cittadini, man mano che essa aumenterà, fino alla possibilità di divenire una vera e propria leggenda.
Il sistema cultura invece si basa sulla presenza in gioco, e al suo aumentare aumenta il rango del cittadino: da semplice Viandante si passa a Cittadino del Primo Livello della Città, poi man mano si sale fino ad arrivare all´ultimo livello(Cittadino del 1°, del 2°, del 3° e così via,in un sistema piramidale dove il tetto è il 7° livello), con la qualifica di Alto Rappresentante.
Per i combattimenti fra Pg si utilizza il sistema a dadi, con varianti riguardanti le razze, le skill e l´equipaggiamento indossato ( un´arma rara ad esempio fa la differenza rispetto ad una comune,un elfo è per agilità favorito rispetto ad un umano).Specifiche circondano l´utilizzo di armi da lancio (arco e balestra, per la quale sono richiesti più turni di caricamento) e l´utilizzo della magia.
Tutte le informazioni sono esaurientemente contenute nella sezione “Istruzioni”
ISCRIZIONE- RAZZE GIOCABILI
Questo capitolo dell´ambientazione è forse il più approfondito in assoluto.
Al momento dell´iscrizione abbiamo la possibilità di scegliere tra le seguenti razze: Umani, Mezzelfi, Nani, Hobbit.
La razza umana si divide in quattro etnie: due, le più nobili, sono l´etnia Gondoriana e quella Rohirrim, abbiamo poi i Dunladiani, facilmente inclini al brigantaggio e alla corruzione, ed infine gli uomini dell´Eriador, abitanti delle regioni a sud- est della Contea.
La razza dei mezzelfi si divide invece soltanto in principato di Imladris( figli della casa di Elrond) e principato di Dol Amroth(originari del Lindon).
Fra i nani invece c´è molto più scelta:possiamo decidere fra Nani delle Montagne Nebbiose, discendenti del regno di Khazad-Dum,Nani degli Ered Luin, che popolavano invece nei Monti Azzurri, Nani dei Colli Ferrosi, un ramo “cadetto” dei Nani di Moria, e infine i Nani dell´Erebor, discendenti dei Nani dei Colli Ferrosi.
Un discorso a parte riguarda gli Orchi, non selezionabili al momento dell´iscrizione. Solo in seguito questa categoria potrà esser scelta da giocatori adatti a rivestire questo ruolo, con pesanti limitazioni On game come quella di non poter giocare all´interno delle Mura cittadine o alla luce del sole.
CONCLUSIONI
Il punto di forza di questo GDR è sicuramente l´ambientazione: non c´è nulla che, sacrificato alla logica del gioco di ruolo, sia stato mutato nella sua natura originaria.
Un altro ( e non indifferente ) punto di forza è sicuramente l´utenza, che risulta quasi mai inadatta al roling, il che farebbe pensare che ad accostarsi a un gdr con una ambientazione così ricca sia soprattutto un pubblico “formato” e “maturo”.
Anche il gioco è molto presente, soprattutto nelle ore di punta, con quote anche di 20 personaggi connessi e, la gran parte di loro, giocanti.
Requisito indispensabile per avvicinarsi a un gioco di ruolo come questo è senza dubbio un´ampia infarinatura delle tematiche fantasy; risulterà quindi senz´altro utile aver letto almeno una delle opere di Tolkien.
Ciò che ancora “duole” quindi non è da rintracciarsi nell´ambientazione, piuttosto nel sistema di gioco.
I combattimenti (quantomai rari, perchè quasi nessuno vuole arrischiare il proprio PG in vista di una non tanto sicura Resurgo) risentono fortemente di regole farraginose e spesso le giocate si protraggono a lungo.
Anche il sistema delle quest risente di qualche pecca: sebbene queste siano presenti in gran numero nella land, manca una vera e propria “passione” per le quest a puntate: insomma,più che di quest si potrebbe parlare di estemporanee.
Un ulteriore gravame riguarda le decisioni sulla land, cui spesso i player non hanno modo di partecipare e quindi vengono per così dire “calate dall´alto”.
Tutto sommato, però, tenendo conto dell´ambientazione, delle ottime innovazioni e dell´utenza sempre pronta a darsi da fare, questo gdr risulta piacevole e pieno di speranze per il futuro!