Azioni verso i PG o verso i Giocatori?

Azioni verso i PG o verso i Giocatori? postato il 08/05/2005 23:11:00 nel forum giochi online

Se è già stato messo un Thread simile mi scuso subito ma arrivo subito al punto.

Si stava discutendo su come si gioca e capisco che ci sono due linee di gioco principali,chi descrive cosa vedono i Personaggi e chi scrive le cose che dovrebbero sapere i Giocatori (in OFF quindi descrivere anche cose simili alla situazione mentale,cose quindi non visibili ai PG).

Voglio che nasca una discussione senza botta e risposta immediate e senza offese,dite anche una piccola tesi da parte vostra.

Io sono della seconda linea di pensiero e spiego perchè:

-Un PG ha subito uno Shock da poco,facciamo per esempio che sia stato vittima di un particolare incantesimo che lo rende terrorrizzato dalla Bistecca ai Ferri.Tale cosa va detta ai Giocatori in un`azione qualsiasi perchè sennò la gente potrebbe approfitarne (dicendo per esempio che non era vero magari scrivendolo prima e negandolo quando vede la Bistecca ai Ferri).
-Un PG entra tutto ammantato,non descrive le propie armi ed avendone 10 legali usa quella che più gli pare dipendemente dalla situazione.Ed è qui quindi che un Gicoatore deve dire quali sono le sue armi sottolineando il fatto che sono nascoste,così almeno non si ha qualcosa di davvero poco sportivo.
-I pensieri dei PG aiutano il Master a creare una situazione divertente o una sessione/quest in modo che i Giocatori si divertano.(io per esempio ho fatto una sessione con uno Psionico usando i pensieri dei PG prima che il PnG entrasse realmente).
-Dare informazioni su lingue (in descrizioni insieme al parlato) o su scritti scritti in modo diverso,magari giocando si trova qualcuno che sa tali lingue o tali scritture senza che tu lo sappia

Spero solo di trovare altre motivazioni di altre idee...provate ad offendervi e chiamo PowerPlayer senza che faccia il PP XDD

quota

09/05/2005 09:57:19

Non so se ho capito del tutto il tuo intervento, quindi se rispondo a caso dimmelo pure che vedo di correggermi.

Ci tengo a fare una divisione su quanto commentato da Owli.

- Azioni di Fairplay - Informazioni di gioco corretto. Sottolineare che il proprio personaggio è armato anche se le sue armi sono celate, per esempio, può essere buon gioco, in un certo senso. Risolve la tipica sensazione di trovarsi davanti un pp che se ne esce dal nulla con una daga che prima era invisibile.

- Azioni di commento al proprio gioco - Pensieri, sensazioni del proprio pg eccetera, ossia tutto ciò che non è visibile o comprensibile direttamente dagli altri pg.

Partendo dal principio che personalmente sono contrario a dare informazioni in Off, perchè queste altro non sono (dicesi informazione in Off una qualunque frase che non possa essere colta dal personaggio ma solo dal giocatore) perchè tanto troverai sempre chi approfitta di questo, in rari casi può essere valida. Vedi la storia delle armi.

Ma prendiamola in considerazione. Buba entra nella locanda completamente ammantato in un manto scuro. Sotto, celati, porta una daga, un pugnale, una spada lunga ed una faretra. Ora, a prescindere dal fatto che sto Buba apparirebbe grasso come uno che si è fatto sei mesi di pranzi al McDonald, sfido chiunque a prendere un mantello, per quanto irrealmente integrale, e nasconderci sotto i suddetti oggetti senza che siano minimamente intuibili almeno in parte. Diciamo che secondo me si salverebbero giusto il pugnale e la daga. Quindi il commento già è sbagliato in partenza, se proprio vogliamo essere pignoli, ossia non puoi avere tutte quelle armi completamente celate. Figuriamoci dieci come nell`esempio di Owli ;)

Per evitare di andare sul vago, commenterò direttamente i punti citati da Owli

- La cosa riguarda solo il giocatore. Gli viene detto dal fato o da chi per lui quando subentra la paura, ma sta al giocatore giocarsi la situazione. Gli altri giocatori non devono per forza essere al corrente della cosa, e sicuramente non c`è alcun motivo per cui io debba descrivere il mio pg dicendo "si guarda attorno impaurito perchè ancora viene terrorizzato dalle Bistecche ai Ferri". Semmai potrei dire che il pg è nervoso, si guarda attorno e con particolare attenzione e nervosismo in direzione delle cucine. Gli altri personaggi capiscono che il mio pg ha qualcosa che non va, se me lo chiedono i giocatori in privato posso pure rispondere loro, così come se i pg mi chiederanno "che hai?" potrei dire "mi fanno paura le bistecche".

- Armi - Vedi sopra

- Di solito i master non hanno bisogno che tu esterni i pensieri del tuo personaggio per creare qualcosa di valido. Tra l`altro, ora a prescindere dallo Psionico che può leggere i pensieri e la cosa diventa particolare, esternare i pensieri personalmene lo considero profondamente sbagliato, poichè sono informazioni che non servono agli altri personaggi e che anzi qualcuno rischia di utilizzare in modo errato, poichè si va nel metaplay. E metaplayer non è solo chi utilizza informazioni che conosce in Off nell`On, ma in certi casi lo è anche chi queste informazioni le diffonde.

- Sono informazioni che basta tu metta nel background. I master di solito controllano i BG dei pg a cui stanno fatando una quest, e tanto basta. Al limite, in quanto conoscere una lingua in più in un certo senso è una capacità in più del personaggio, la utilizzerai quando ci sarà bisogno, ossia se ti troverai di fronte a manoscritti (+ tenta di identificare il linguaggio del manoscritto, attingendo alle sue conoscenze approfondite di Greco antico, Latino e Tedesco)

Per concludere questo luuuuuuungo pappiè di roba, dico che io sono per la prima linea di pensiero, e tra l`altro anche piuttosto rigidamente. Le informazioni in Off non devono mai essere date in On, e dato che le chat sono in On, fino a prova contraria, per estensione non vanno mai date in chat.

Ovviamente, non bisogna generalizzare. Se il mio pg è semi incosciente con tre costole rotte e la milza spappolata (e nessuno lo sa) e mi arrivano intorno altri quattro pg, dei cui uno è un medico professionista, è ovvio che a costui potrebbe bastare poco più che uno sguardo per capire il problema, e quindi posso permettermi di descrivere in un`azione che Tizio grazie alle sue conoscienze si avvede di qual`è il problema. Quello non è metaplay, anzi, direi che sottolineare con il proprio gioco le caratteristiche degli altri personaggi sia solo da lodare.

Raiz.

quota

09/05/2005 11:20:54

Credo che questo discorso possa anche ricollegarsi con la questione Pensieri Si, Pensieri No che abbiamo sostenuto. Il tutto fa ricondurre al fatto che il GDR è una realtà, quindi non serve dare informazioni inutili agli altri giocatori che poi potrebbero diminuire le possibilità di gioco. Però dire che per la questione armi sia giusto dichiararle, altrimenti ci sarebbe un opportunismo a inventarsi di avere indosso delle armi quando conviene.

Faccio un piccolo appunto, io ero per la seconda linea di pensiero, ora sono per la prima, ho provato a giocare nel primo modo e devo dire che ho più possibilità, nel senso che io gioco un ragazzino piuttosto infantile, e, nel primo modo, riesco a bluffare con più facilità.

In Fede, Raiken

quota

09/05/2005 15:56:38

Riesci a bluffare con più facilità, Raiken, perchè nessuno può approfittarsi, volontariamente o meno, di ciò che scrivi, se non lo scrivi.

Raiz.

quota

09/05/2005 21:32:57

Con pensieri intendo quelli utili al gioco e non per forza descritti.Faccio un esempio di quello che intendevo io:

-Un PG quando pensa alla tal cosa si comporta in modo strano,facciamo che comincia a guardarsi i piedi ticchettando leggermente con la mano destra sul braccio sinistro.Facciamo che lo fa quando pensa alla "Bistecca ai Ferri" ed è scritto sul profilo.
In questo caso per accorciare l`azione e magari sta giocando con persone che lo vedono sempre scrive solo "Pensa alla Bistecca ai Ferri" e non descrivere tutto.Così posso dare informazioni più essenziali senza allungare troppo l`azione.

Con pensieri quindi non voglio intendere cose del tipo "Pensa:Pinco pallino è scemo!" o cose simili

Dimenticavo comunque a dire una cosa,un esempio che volevo portare è anche la magia.
Carlo e Giorgio sono due Chierici,Carlo è della prima linea di pensiero e Giorgio della seconda e si stanno entrambi concentrando...ecco le loro azioni:
-Carlo:Unisce le mani davanti al petto e comincia a dire parole bassavoce guardando il nemico
-Giorgio:Unisce le mani davanti al petto e comincia a dire parole bassavoce verso il propio Dio guardando il nemico.Si CONCENTRA pensando intensamente ai poteri che ha ricevuto dall`alto

Ora se qualcuno attacca sia Giorgi che Carlo naturalmente Giorgio dovrebbe avere una difesa minore dato che è in concentrazione,in questo caso l`esito è dato e il master facilitato.
Carlo invece potrebbe dire che non si stava concentrando e quindi fare ciò che gli pare dato che se lancia la magia dice il contrario

PS:Io tendo ad essere della seconda linea di pensiero dato che non mi interessa se gli altri ne approfittano ma preferisco non passare per un "baro" scoprendo magari cose invisibili non dette

quota

10/05/2005 00:36:23

Ummm...bella questione...provo a spiegare il mio punto di vista

1) Non vedo il motivo di dire a tutti le beghe del mio pg. Se sono scioccato da qualcosa me lo gioco dando alcuni indizi, ad esempio nervosismo, paranoia, depressione. Chi lo vede (se non cerebroleso) può giustamente porre domande e qui il mio diritto a mentire. Il player può sempre chiedere via sussurro o posso essere io di mia iniziativa a dire in off cosa lo affligge. Stessa cosa per i Master.

2) Le armi si vedono o sentono comunque. Mi spiego per quanto ammantato se ti porti dietro uno spadone almeno l`elsa la vedi che crea un bozzo sul fianco oppure la senti sbattere (almeno io faccio così). Poi, non so a quale city tu ti riferisca, ma credo che sia possibile vedere l`equipaggiamento nelle scheda quindi il Master si può basare su quello, i player invece si basano su quello che descrivo. Se dico che ho una spada loro sanno che ho quella, se poi la cosa degenera e scatta la rissa allora faccio notare che ho altre armi che però tengo nascoste (ad esempio il classico coltello tra le scapole o nello stivale).

3) Io i pensieri li uso saltuariamente, spesso sono solo pensieri che non hanno nulla a che vedere con gli altri pg, altre volte invece li uso come tranelli bastardi in risposta a frasi dette e specificando che penso. E mi diverto a vedere quanti ci cascano...ghgh son bastardo...

4) questa non la so...Di solito dipende dal pg che uso, nella mia city gioco un Dunadan che conosce la lingua corrente e l`esterling avendo vissuto nel rhun, ma poco l`elfico. Per il resto anche qua credo si debba specificare al master...

Spero di essermi spiegato bene ^_^

quota

10/05/2005 01:22:23

Owli tu riesci a leggere i pensieri della gente?


UAOOOOOO!!!1!uno!

---

quota

10/05/2005 09:52:12

Interessante il discorso, dato che ho qualche punto di vista molto specifico ^_^


PENSIERI: nada! motivo? gli altri non potrebbero leggerli comunque (e in fantasy solo chi avrebbe poteri specifici) quindi non servono.

Anzi, facilitano semplicemente il gioco al giocatore che usa il pg "pensante" e rischia di far nascere PP, come?

1) Il giocatore scrive: + pensa che quello davanti è un emerito imbecille e sorride

L`altro quasi sicuramente reagirà negativamente in quanto si sente colpito comunque, avendolo letto

Il giocatore poteva descrivere: + dinnanzi al comportamento dell`interlocutore non riesce a repprimere un sorriso sarcastico

Cosa che induce l`altro (sempre nell`esempio) ad interagire: "C`è qualcosa di divertente?" <con tono leggermente irritato alla vista dell`espressione stampata sul viso dell`altro>

Questo per dire che, occorre essere più fini senza scrivere i pensieri

Il punto 2) - nascita PP - era contenuta nel punto uno, dove l`altro reagisce negativamente (anche se in realtà lui vede solo il sorriso)



Armi... a tal proposito vorrei sottoporvi un`azione che mi piace fare

premessa: dico che arrivo in groppa al cavallo con l`arco posto tra le gambe e, attaccato al collo dell`animale, la faretra

A questo punto (quando occorre), mi chino verso il collo del destriero, facendo sembianze d`accarezzarne il collo e poi, nell`azione successiva, descrivo che incocco la freccia tolta precedentemente, mentre facenvo sembianze d`accarezzare l`animale

Giusta, non giusta perchè non ho scritto: estrae la freccia dalla faretra?


Ma, per tornare al discorso di far sapere che le armi ci sono o no... non sono concorde sul fatto che farlo sapere sia buon gioco

Buon gioco significa riuscire a sviluppare la situazione

(chiaramente, se avessi un arco non posso dire d`averlo sotto un mantello, quindi anche realismo...)

Ma, prendiamo un pugnale - una daga - o armi bianchi simili

io sono avvolto nel mantello, in un bar diciamo, con una mano sotto al tavolo ed arriva quello con un`arma in mano...

+ notando la losca figura armata avvanzare verso di lui fa pressione con la mano che teneva sotto il tavolo contro di esso, nell`intento di farlo rotolare a terra ed offrirgli così riparo... nel mentre porta la mano libera (non occorre sempre descrivere quindi destra o mancina, se non al momento ove si impugna l`arma, dando così occasione se il fato lo permette d`essere disarmato subendo un danno a tale mano) sotto il mantello

(azione lunghetta ma solo per mostrare)

Azione successiva (tavolo giù o no)... riporta alla luce il pugnale che teneva d`apprima celato alla vista altrui, reggendolo nella mano destra


Un po` lo stesso discorso con le skill... m`è capitato vedere (intuire logicamente) gente osservare le schede dei presenti nei luoghi di combattimento, per poi decidere in base a quello se attaccare o meno

L`idea che stò valutando sarebbe quindi quella di rendere invisibile agli altri tutte le cose che sono armi e skill, in modo tale che se uno vuole combattere lo faccia realmente a suo rischio e pericolo



--> altra idea, ma forse esagerata, fare in modo che vedano solamente l`avatar e le descrizioni fisiche (in quanto quelle anche in gioco sono visibili a tutti)

---

quota

10/05/2005 13:03:59

Sono concorde con Sackem dicendo che non sia necessario dichiarare le armi per fare buon gioco, come già ho detto precedentemente.

Semplicemente, basta il buon senso, da parte di tutti. Se io ho un pugnale nello stivale, non sono obbligato a rivelarlo, dopotutto, ce l`ho nello stivale. Chi mi sta attorno non vedo perchè debba dare per scontato che io non abbia armi, invece come è plausibilissimo che ti si avvicini uno con un accendino in tasca non vedo perchè nella giusta ambientazione non sarebbe plausibile che uno ti si avvicini con un coltello nello stivale. Dall`altra parte, io non posso permettermi di fare un`azione rapidissima in cui dal nulla tiro fuori un coltello dallo stivale. Ci avete mai provato? Se ne accorgerebbe anche un cerebroleso che sto tirando fuori qualcosa dalla scarpa quando inizio ad armeggiarci. Una cosa è cavarsi di tasca un cavatappi, una cosa un coltello dallo stivale.

Se io sono onesto nel mio comportamento, non vedo perchè debbano taccermi di aver barato per non aver dichiarato l`equipaggiamento. Più che dividere in due azioni l`estrazione e farti capire che sto tentando di tirare fuori qualcosa che tengo nascosta, che devo fare? Farmi perquisire?

Il discorso dei pensieri fatto da Owli può essere valido, ma non è necessario. Dopotutto lo scorciare un`azione con tale espediente è una cosa validissima, ma permettimi di commentare:

- Se scorci un`azione del genere mi farai un`azione poco rotonda, molto semplice e secondo me poco piacevole da leggere , che magari con trenta secondi in più poteva benissimo rendere meglio;

- Se scorci un`azione del genere scrivendo lo stesso una cosa lunghissima, o sei incapace di moderarti (perchè non puoi descrivermi un pensiero in tre parole per evitare una frase di nove e poi scrivermene subito dietro una di quindici in cui descrivi come prendi un bicchiere dal tavolo) o hai fatto troppe cose in una sola azione e pertanto hai infranto la normale regola del tempo medio di turnazione.

Basta pensare un attimo.

Raiz.

quota

10/05/2005 15:40:20

Io non leggo i pensieri delle persone...ero Master che guidava uno Psionico sul momento

Ora dico perchè penso che le armi vadano dette:
-Ho visto molta gente non descrivere nulla quando entra e dire poi che non potevano vedere le armi perchè è ammantato (anche se è illgico,al massimo una daga legata dietro la schiena all`altezza della vita potrebbe passare) e poi inventarsi armi su armi.
Io quando descrivo l`azione di entrata la faccio abbastanza lunga rispetto alla media delle altre dato che dico esplicitamente che armi ho e quelle che non ho per il semplice motivo che non voglio passare per qualcuno che si fa comparire le armi sul posto (lo ho visto migliaia di volte e la cose sinceramente non mi piace).
La questione dei pensieri non intendevo descrivere i pensieri esatti ma descrivere magari un piccolo attegiamento del corpo derivante a qualche pensiero (uno schiocco di dita,inumidirsi le labbra,alzare un soppracciglio o cosa simile)

quota

10/05/2005 16:13:41

Mhhh, fate in modo che ogni oggetto debba comparire come "preso" in chat, così non possono inventarsi armi ecc ecc

E, perchè no (questa l`ho pensata ora ma forse è già in giro) fate che ogni arma pesa tot o occupa tot, e fate che in scheda si accetta solo TOT

L`eccesso va in una specie di magazzino (diciamo, tipo conto bancario per i soldi ma li per le armi)

così uno va in giro solo con quanto ha in quel momento e con l`opzione di prima tutti possono verificare l`esattezza di quanto descritto

---

quota

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