Parole Sante

Parole Sante postato il 12/10/2007 12:04:58 nel forum giochi e dintorni

Già è stato detto tutto sulla chiusura di Alatian ma vorrei quotare ed evidenziare quelle che a mio avviso sono parole sante e molto perspicaci nel loro cinismo dette dal gestore di questa comunità:

A mio avviso sono parole veramente emblematiche di una degenerazione serie che va ad aggiungersi alla crisi dovuta all' eccessiva concorrenza inutile.

quota

12/10/2007 12:52:31

Sono stato zitto sull'altro post
ma su questo devo parlare per forza😎
in quanto viene discusso il gioco ad alatian

ero uno dei coordinatori del corpo master di alatian vi posso assicurare che il gioco era fluido e non tutti gli utenti usavano i cosiddetti termini medieval rusticosi, qualcuno che li usava c'era(questo è innegabile) ma sicuramente non era la maggioranza anzi, erano il minimo rispetto alla maggior parte.
Non so il gestore cosa intendesse per gioco di ruolo, ma sicuramente abbiamo due idee diverse, su cosa sia meglio per una land
inutile dire che non penso che alatian avesse delle regole così rigide, anzi da quel punto di vista i regolamenti erano stati snelliti, ma forse non troppo per il gestore.
Avevamo fior fiori di commenti positivi qui a gdr-on line
ma anche questo forse non andava bene 😵


Sinceramente quella parte del mess la vedo come un offesa verso i giocatori, che hanno giocato su alatian per tanto

queste sono miei considerazioni personali, non so gli altri giocatori cosa ne pensano, ma io nn potevo ancora stare zitto

p.s= per il fatto che la land non è decollato, avevamo circa 35 presenti di media, so che non è tanto ma con tutte queste land fantasy, credo sia un numero decente

detta la mia,
saluto tutti😅

quota

12/10/2007 13:44:53

Hai frainteso il mio post o il significato che io avrei voluto dargli.

Io non ho mai giocato ad Alatian ne la chiusura mi interessa personalmente ma le parole del gestore mi sembrano emplematiche e "sante" a livello più largo ed offrono una grossa riflessione a mio avviso a Master, Admin e Giocatori non di Alatian ma del mondo del GDR by chat tutto senza poi entrare nel merito di quanto questo accadesse ad Alatian e senza tirare in mezzo la città ma leggendo solamento lo sfogo di disaggio che secondo me in più parti si percepisce.

quota

12/10/2007 14:05:20

Sisi, ma infatti
forse mi sono espresso anche io male
il mio era più un post per non far prendere come oro colato tutto ciò che era scritto in quella pagina.
Ma forse non ho espresso bene il concetto :-)

MI scuso per non essere stato chiaro nello scrivere il precedente post e mi scuso anche per essere andato molto probabilemtne off topic
😥

quota

12/10/2007 14:51:54

Senza entrare nel merito della comunità, che non conosco, va anche detto che nel momento in cui apri agli altri il gioco che hai inventato in qualche modo lo affidi a loro e non puoi pretendere che se ne curino senza cambiarlo. Per esempio può capitare che comunità assuma, per una serie di vicende indipendenti dalle indicazioni della gestione uno stile di gioco che a chi l'ha creata non piace. O ci si danna l'anima per reprimere il corso naturale delle cose o si media, rassegnandosi all'idea che tutti, una volta dentro la comunità, hanno diritto di lasciarle addosso un'impronta in quanto parte della stessa e che la cosa non corrisponde a una corruzione profanatrice del sogno originario.

Però devo dire che di quella lettera, che mi ha ispirato parecchia solidarietà (presa per quello che è, senza cognizione di eventuali retroscena) mi colpiva un'altra parte, quella in cui il gestore lamentava scarso sostegno, e in qualche modo poca comprensione dei suoi sforzi.

PS: quella esterna (causata dalla concorrenza) è la parte della crisi a cui non si può porre rimedio, perciò conviene concentrasi sulla sua porzione influenzabile, quella interna.

quota

12/10/2007 16:37:26

Golars hai inteso il senzo del Post. Tecnicamente non "Italico" ma il gestore di alatian che ha scritto quelle parole che non voglio fare mie e non sono mie ma secondo me sono un grido da ascoltare, uno stato di malessere da "raccogliere".

Io mi trovo molto a concordare a livello "ideologico" (il mio GDR va incredibilmetne bene e non ho mai avuto problemi di e con l'utenza ma sento e capto molto dalle situazioni) con ciò che è stato scritto ed io credo sia un insegnamento sulla pelle di altri che va raccolto e fatto fruttare alla fine di non riviverlo sulla propria e per ridare "freschezza" al gioco di Ruolo by Chat, quella freschezza e spensieratezza che ne hanno fatto il successo e che hanno avvicinato molti al gioco di ruolo che altrimenti avrebbero scanzato per assurdità come ora molti farebbero in alcuni casi.

Sti CAXXI del patrimonio genetico, dei mantelli, delle else, delle iridi... GIOCHIAMO!

quota

12/10/2007 16:40:16 e modificato da raizingher il 12/10/2007 16:40:42

Mi unisco a Golars e Italico. A morte le diafane pelli, le ghiaccee iridi, le di loro mancine mani e le di loro budelli mamme :P

So già che verrò moderato per la mia conclusione, ma non potevo farne a meno...

quota

12/10/2007 17:31:03

Mi fate quasi piangere 😖

quota

12/10/2007 18:36:50

Italico, non ti avevo frainteso ma mi sono espressa male. Quando c'è da sfottere le destrorse, il verbo proferare e brancaleonismi vari sono sempre in prima linea :)

Volevo solo dire che in quella frase ci vedevo una amarezza seconda: quella di uno che ha inventato un mondo e vede il gioco prendere direzioni diverse da quelle che avrebbe auspicato.
Io capisco la delusione, ma volevo anche far notare che il contributo dei giocatori alla realtà di un ambiente di gioco può anche evolverla in una direzione non del tutto conforme a quella sognata dai suoi autori.
Tipo, a me un po' è capitato con i pensieri in gioco. Io ooodiooo i pensieri in gioco. Ho scritto penso una ventina di post per spiegare che non volevo li usassero... ma niente, non mi filavano di striscio, a loro piaceva giocare così (stanno ancora festeggiando la dipartita del master anti-pensieri, i perfiderrimi :P). Alla fine s'è un po' trovata una via di mezzo, nella censura totale dei pensieri in gioco fortemente inquinanti e nella tolleranza di quelli inessenziali. Ancora oggi quando li leggo borbotto, ma in finale va anche bene così e borbottare non è poi così male.
I giocatori cambiano il gioco in bene (mi è successo pure questo) e in male, bisogna immaginarlo: è improbabile che in una comunità tutti giochino sempre come giocherebbe quello che l'ha fondata.

Comunque abbasso qualunque cosa sia screziata, a prescindere.

quota

12/10/2007 19:00:55

Alla fin fine, detto francamente, ora come ora giocare di ruolo by chat non è che attiri molto, soprattutto per veterani che hanno avuto esperienza su più fronti.

Non si gioca per interagire con altri Pg, per creare un Bg ricco e coerente con l'ambientazione, per sforzarsi ad interpretare uno o più personaggi che possano anche arricchire, attraverso il gioco, esperienze personali.

Tutto questo non c'è più, è utopia. Ora si entra nei Gdr by chat come in un comunissimo gioco da pc o playstation o qualsivoglia consolle, con il mero scopo di uppare le prorprie caratteristiche, di vincere o di essere imbattibile.

Non tutti, ma molti agiscono così. E quei pochi che si salvano, o almeno così dovrebbero, fanno delle descrizioni che per questo tipo di gioco definisco spietate, ammazzano il gioco. Persino si cita come "scandaloso" un pg che in due righe riesce a concretizzare il tutto, solo perché ormai scrivere tanto fa figo.

Ormai i gestori, s'intende quelli che dedicano tempo, energie e passione, mi fanno compassione, perché spesso e volentieri i loro sforzi non sono appagati, o solo parzialmente. Tante land, ma poche se non forse nessuna che meriti davvero di essere giocata.

quota

12/10/2007 19:01:33

Anche per me i pensieri in gioco sono tra le cose più sbagliate del mondo. Ho approfittato di un paio di situazioni di metaplay involontario causato da essi, ho fatto un paio di interventi per spiegare i motivi logici dell'errore, ho fatto un paio di urlate, e la gente ha smesso di usarli, almeno da me :P se non altro sono riuscito a fare qualcosa di utile per l'umanità.

quota

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