Mi guardo attorno e noto

Mi guardo attorno e noto postato il 07/12/2004 12:56:58 nel forum leggi e legalità

Mi guardo attorno e noto (forse perché negli anni sta divenendo sempre più alla portata di tutti fondare una piccola community) come siano sempre meno "originali" le città che si vengono a creare. Non parlo ora di copie fra comunità, ma di ispirazioni alla lettera da opere narrative o cinematografiche.

Lo dico come uno che di Tolkien è studioso, e che Dune di Herbert la adora (tanto per fare due esempi), uno che adora giocare l`elfo tolkieniano e che attende con curiosità l`apertura della city dedicata a Fremen e compagnia. Tuttavia, ho l`impressione che sia piuttosto di impoverimento questa tendenza, in quanto è involutiva : non ci viene offerto nulla di nuovo, non c`è creazione, bensì solo trasposizione.
Fra l`altro, rimanendo nell`esempio, è inquietante notare come tale tendenza in ambito Tolkieniano si sia decuplicata dopo l`uscita della versione cinematografica che, per quanto sia un bel film, se è unica base per il giocatore (o peggio, il creatore), non promette nulla di buono.

E` vero, un background letterario profondo ci facilita molto le cose, non tutti sono capaci di creare qualcosa di buono, originale, oggettivamente qualitativo (per quanto una produzione narrativa possa essere giudicata "oggettivamente"), ma non è riduttivo?

Non sarebbe meglio anche un solo, timido ed acerbo spunto proprio, che possa poi crescere col tempo e con l`interazione fra l`utenza, piuttosto che l`ennesima piattaforma per giocare a Legolas, Elijah Baley, Paul Atreides, Yerle Shannara, Platinette?

Io sto lavoricchiando ad un personale progetto di role, ispirandomi alle atmosfere e ad alcuni spunti di un famoso autore di narrativa, tuttavia in una ambientazione ed in una storia del tutto mia (e non solo, ci si metterà di mezzo anche l`utenza, ma vabbè, altro discorso).
Forse si, molta utenza è "pigra", preferisce scegliersi un gioco in un qualcosa che già conosce ed ama, forse anche perché così si sente più "garantita" a priori (cosa discutibile, a "copincollare" una ambientazione altrui son capaci tutti, forse è davvero garanzia maggiore la dimostrazione di fantasia propria, anche se fosse acerba), ma personalmente trovo che questo sia un argine alla fantasia che dimezza il gusto del GDR, soprattutto nell`online, che per sua natura ci permette, e spinge, ad avere profondità ben maggiore del cartaceo.

Dunque, domandina, per curiosità. Cosa ne pensate?

quota

07/12/2004 16:00:52

Beh, io prendo sempre come esempio me stessa ( cielo che cosa orrenda ihhihi ) e mi ricordo i bei tempi di quando ero brufolosa e con la testa piena di sogni matematicamente infranti . Il mio (sogno) era quello di diventare una scrittrice . Ho provato a scrivere un bel pò di cose , nessuna delle quali è finita e infatti faccio tutt`altro lavoro. Non è la fantasia che manca, credo , ma il tempo materiale per tramutare un`idea/sogno in realtà . Noi tutti studiamo o lavoriamo e dobbiamo trovare dei ritagli di tempo , magari sacrificando altro , per dedicarci a questo nuovo mondo online che tanto ci appassiona . Ovviamente molti degli autori ai quali ci ispiariamo , fanno come lavoro gli scrittori . Hanno tutto il tempo e soprattutto soldi e aiuti per creare da zero . Se mi dicessero che da domani devo inventarmi una comunity virtuale totalmente nuova lo potrei fare se non dovessi star 10 ore al giorno fuori casa per lavorare . Sinceramente a me non importa se ci si scopiazza , l`importante è metterci il cuore quanto e come si può . Beato chi può permettersi di dar vita ad un pugno di fango , per come la vedo io .

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quota

07/12/2004 18:31:40

Io credo che la gente sia meno fantasiosa anche perchè, parladoci chiaro, molta gente che crea le city non pensa ad un ambientazione. Ma è solo gente assetata di potere che gli piace essere il pg + forte di tutti. Allora prendono qualcosa che gli piace (il signore degli anelli, harry potter e co.) e se la skiaffa su 10 pagine on - line. Quindi sono poche le persone che creano city perchè vogliono il bel gioco. Oddio, non dico che tutti i gestori di city con ambientazione pre-esistente siano dei dittatori. Però non è solo la pigrizia che fa aumentare di numero la creazione di tali gdr. Uno che sa programmare dice: Mo creo una city sul signore degli anelli con tanti pg come nel film o nel libro. Poi si aumenta tutti i punteggi dal pannello di controllo e gioca. . .
Che male c`è. Alla fine agli utenti piace giocare nella terra di mezzo. E allora che ci sforziamo a fare di creare city con le nostre mani??? Boh.
Però vi dico. . .volete una city non copiata. Attendete meno di un mese. Come già preannunciato, aprirò il mio gdr on-line con ambientazione scritta da me dall` inizio alla fine che si evolverà solo con il giocare degli utenti. Non garantisco che piacerà a tutti ma lavori così non se ne trovano spesso. Creare nuove ambientazioni è e credo sarà sempre più bello e soddisfacente. Anche Jericho è molto ammirata e ben recensita. Perchè alla fine non è copiata e non prende spunto da film (almeno credo) o da altre city. Io ho giocato poco a jericho perchè non è il mio genre ma la ammiro molto. E sono gdr come questi che mi danno soddisfazione. Quindi basta con la sete di potere. Create per un buon gioco ca***

quota

07/12/2004 20:41:11

In primo luogo, la stragrande maggiorparte delle comunità è ambientata nel "passato".
Il fantasy è trito e ritrito, e nessuno si sbatte per creare da zero qualcosa di nuovo. Ovvero ripartire da zero con razze, miti e storia del mondo. Io per crio sto inventando una nuova religione, ed è ASSURDAMENTE difficile -_- poi se ci riesco ve la posto.
Per le storiche, c`è poco da inventare (celti e romani ad esempio). Ci rifacciamo a qualcosa di accaduto e scritto...
Altre sono su Vampire, altre sulla letteratura, chi per piacere chi per comodità copia una ambientazione o crea una storia su quegli spunti.
Creare tutto da zero, ed essere originali, è uno sforzo per pochi eletti (The Wardian).
Certo è che magari si può mischiare tra spunti, citazione e proprio sudore...

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quota

08/12/2004 00:45:37

Ultimo brainstorm per la religione di Crio...io, Veleno e Arathorn, lettone matrimoniale alle 5 di notte..nessuna orgia, ma io e Veleno che battavamo furiosamente sui portatili con una mano e con l`altra davamo sonore pacche sulla panciotta di Ara per non farlo addormentare :D:D:D

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quota

08/12/2004 01:12:35

ehm...
...
>.>
...
<.<
...
uffy >.<""""""""

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quota

08/12/2004 18:07:37

Azz... Lo sto facendo pure io per la mia... Anche se relativamente e per sommi capi (lascerò i dettagli poi a coloro che ne diverranno "seguaci" e fautori de facto).

Oh, sbucassero similitudini si sappia che io a Crio non ci gioco eh, ghghghgh :-P

quota

08/12/2004 23:46:09

Personalmente ritengo che la scelta sia dettata dal tipo di interesse del gestore per una community più o meno numerosa.

Il nostro gruppo può contare su una ambientazione proprietaria, sviluppata in ogni minimo dettaglio in due anni di studi, approfondimenti, verifiche e automazioni per facilitare l`interpretazione dei risultati.
La risultante è un gioco il cui manuale e relativo gameplay (proprietario anch`esso) superano le 800 pagg in pdf.
Non mi soffermo sui particolari sia perchè ci vorrebbe troppo tempo (e non credo freghi a nessuno ^^") sia perchè risulterebbero una inutile divagazione.

Il contro di tutto ciò è che essendo tutto "rigorosamente originale" per giocarti bene una razza devi studiarti almeno le basi di essa, le sue origini e i luoghi dove vive, il che si traduce almeno in una quarantina di pagine.
Peraltro il gioco premia (e fa andare avanti) solo la "corretta" interpretazione del PG e della sua specie, indi il passaggio di cui sopra è obbligato.

La domanda che ne deriva è: quanti utenti, secondo te, saranno disposti a sottoporsi a tutto ciò pur di giocare da noi ^___^?

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quota

09/12/2004 20:51:34

Pochissimi, per forza di cose...
Però a me ora m`hai incuriosito a sbrega @_@

quota

10/12/2004 17:00:48

Gemini sei geniale, però ricordati pure che mi chiedo quante persone riescano ad avere padronanza di 800 pagine...
Ricorda che il TROPPO STROPPIA.
Per carità, ottimo ma c`è anche qualcuno che si diverte a giocare nei momenti liberi...

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quota

10/12/2004 21:47:55

Arathorn, ti assicuro che non sono affatto geniale: ho solo la fortuna di coordinare un gruppo di scrittori e tecnici molto valido.
Il "malloppo" di più di ottocento pagine costituisce il making del progetto, partendo da ideazione della timeline, creazione del background del gioco, successivi BG dei continenti e costruzione delle mappe, definizione cronologica delle razze e loro sviluppo sociale ed economico, impostazione del gameplay, definizione delle correlazioni tra parametri indipendenti e derivati, etc etc etc.
Questa documentazione costituisce il knowhow del gioco.
Da esso vengono poi estrapolati il manuale e gli approfondimenti sulle singole razze, che ovviamente non superano le cinquanta pagine nel complesso.
Peraltro, il manuale di gioco vero e proprio è di sole 12 pagine.
Si può anche studiare solo quello e documentarsi sulle caratteristiche della propria razza più avanti nel tempo, ovviamente a discapito della crescita in esperienza del PG.

Relativamente al discorso sul tempo libero, posso dirti che ho sempre studiato le regole di un gioco prima di cominciare a giocarci e posso assicurarti che sia Risiko, che Monopoli, che il Poker o il Bridge, passando per gli Scacchi e arrivando a GiRSA, D&D, CHtulu et similia, hanno tutti manuali cospicui.

Ovvio che se sono troppo stanco da una giornata di lavoro difficilmente mi va di mettermi a studiare un regolamento di un nuovo gioco di ruolo: in quel caso apro MSN e chatto ^__*

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quota

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