Ispirazione del mio personaggio?

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29/11/2013 12:28:33 e modificato da ghennadi72 il 29/11/2013 12:44:20

Il mio primo pg (un elfo) prese in prestito il nome di un mago, coprotagonista secondario del romanzo "Le luci di Atlantide" di Marion Zimmer Bradley. Scelsi l'elfo perchè a quei tempi girava ancora poco D&D 2.5 e da bravo powerplayer quale ero, l'elfo della prima edizione di D&D era una via di mezzo tra mago e guerriero (classe e razza di fatto coincidevano). Mai giocato il mago con quell'elfo che a parte quel "prestito" nominale non prese altro dal personaggio originale, dato che ne feci un soldato di professione, legale-neutrale. Ovviamente non avevo idea della sfiga di giocare l'elfo in quella land in cui qualche genio anni dopo pensò bene di decidere che gli elfi sbarellano al primo rumore violento, ma ormai il personaggio si era consolidato con una identità e l'idea del cambio-razza mi é sempre sembrata una sciocchezza.

Nel frattempo avevo scritto un (inutile) background ritagliato nelle vicende del Silmarillion (in pratica ho riscritto il Silmarillio scovandovi pure un paio di contraddizioni e disallineamenti nella timeline. purtroppo Tolkien era già passato a miglior vita, se no gli scrivevo). Tipico esempio di BG scritto a ritroso per accordare un'evoluzione di gioco gistificandola costruendo a ritroso le premesse. Elfo della stirpe sindarin, vagamente ispirato però a Fingolfin, per carattere. Ma quello fu più che altro un virtuosismo narrativo, del tutto ininfluente sul gioco quotidiano.

Influenze più dirette derivano da tre personaggi del ciclo di dune: il dottor Keyns, il duca Leto Atreides e (scoperto molto più tardi) il bashar Miles Teg. E in parte dal personaggio di Marcus Aemilius Scaurus del ciclo di Videssos di Harry Turtledove. Non ho copiato quasi nulla, direttamente, salvo prendere temporaneamente in prestito il titolo di 'bashar', ma mi sono accorto più volte giocando di pensare a quei tre/quattro personaggi. Imitazione inconscia o essersi ritrovati in alcuni archetipi come ha detto qualcuno? E' difficile dirlo. In ogni caso più lontano di così dal personaggio 'vagamente ispirato a Fingolfin' del BG originario non avrei potuto finire. tanto per dire quanto è utile il BG scritto prima di entrare in gioco, se poi il gioco ti trascina da tutt'altra parte :-)

Personaggio attuale: mi sono dovuto confrontare con un BG piuttosto ingombrante, muovendo un personaggio 'di ambientazione'. ne è venuto fuori un tizio che ha preso parte del nome dal già citato Marcus Aemilius Scaurus, la faccia si Samuel T. Anders di Galactica, il nome di casata e parte dell'araldica dalle terre d'origine di Beric Dondarrion delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, e il pragmatismo diplomatico di Vyacheslav Mikhailovic Molotov.

Il bello è che a parte il frullato che ho fatto, in chat decide sempre lui. Il pg intendo. Non i pezzi di carne narrativa che ci ho ficcato dentro io.

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quota

jelly

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29/11/2013 15:58:59

E' difficile che mi ispiri a qualcosa o qualcuno quando mi trovo a dover costruire un pg. Solitamente mi baso sull'ambientazione della land nella quale mi trovo e parto col pormi una prima domanda: cosa farei Io in un posto del genere? Mago, Guerriero, Ladro, Chierico, etc etc...

Che tipo di persona sarei? Buono, Cattivo, Neutrale, etc etc...

Aggiungo dettagli, tratti caratteriali, particolarità nel corpo e nella psicologia, e fin'ora devo dire che tutti i pg che ho fatto mi sono sempre piaciuti e mai nessuno (come potrebbe essere logico pensare) ha mai assomgiliato a me player, nel carattere come in altre cose.

- Potevano scegliere tra Guerra e Disonore -
- Scelsero il Disonore, ed ebbero la Guerra -

- non esistono più le belle land -

quota

ilgrandeinverno

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29/11/2013 21:18:06

arcanis ha scritto: prendo l'iPod (oppure attacco Youtube o qualsiasi cosa che mandi musica), alzo il volume al massimo e sto lì per un po' a fogarmi con violini e affini.
Poi in qualche modo alla fine nasce sempre qualcosa. E anche se non mi serve subito creo in questo modo una sorta di cassetta dei personaggi dai quali attingo volta volta.
Insomma, in sostanza scrivo la storia quando trovo una canzone che mi sembra adatta al personaggio che voglio o vorrei creare. Comincio ad ascoltarla e immagino che essa faccia da colonna sonora ad alcune scene in cui il personaggio potrebbe imbattersi e via. A quel punto creare la storia diventa più facile.

Bellissimo, originale e decisamente interessante.
La musica ci accompagna molto giocando e l'ispirazione che ne può derivare non è così scontata. Sarebbe un concetto da sviluppare:-)

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quota

musicamusa

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29/11/2013 23:31:55

Mi è stato detto - e credo che sia vero! - che tutti i miei personaggi femminili sono, in fondo, delle rivisitazioni di Lady Oscar: rivisitazioni più o meno inconsapevoli, in realtà, ma a quanto pare l'anime mi è proprio entrato nel cuore.
In linea di massima, le mie 'eroine' (e già che questo sia il primo termine che mi è venuto in mente è, penso, indicativo) sono donne che tendono a rinunciare alla parte "femminile" di se stesse per ottemperare a dei doveri (morali, sociali) che sentono come preponderanti: c'è sempre una causa migliore, una cosa più importante da fare, rispetto al prendersi cura di se stesse e badare alla propria felicità.