...i temibili... prequel!

...i temibili... prequel! postato il 12/03/2013 13:43:29 nel forum di tutto un pò

Da qualche anno a questa parte al cinema, in televisione, come in libreria, ci bombardano di prequel. Una serie ha successo? Infiliamoci un bel prequel, tanto vanno a vederlo per inerzia!
Mi vengono in mente due serie televisive come Sex & the city o Beverly Hills 90210. Di entrambe hanno messo in piedi traballanti "prequel" con attori giovani e disinibiti. Inutile dire che sono stati dei flop pazzeschi.
Proprio questo mi rende perplessa. Già è molto difficile che il sequel di un bel film riesca a ottenere lo stesso successo del primo (a meno che non si tratti di Marvel/Ironman XD), ma un prequel che senso ha?
Non mi linciate ma francamente la trilogia prequel di Star Wars non ha alcun senso, io preferisco mille volte i tre film originali con Harrison Ford e Carrie Fisher... giusto per farvi un esempio.

E' assurdo che continuano a uscire prequel di questa o quella storia, al cinema, in libreria, in televisione. Quanti di voi sono corsi al cinema tutti pieni di speranze e poi sono usciti pensando "ma cos'era quella ciofeca?"...?
Ovviamente in questo discorso c'entra anche Lo Hobbit. Potrebbe trattarsi di un raro caso di prequel di successo?
(Io continuo a preferire i primi tre film Lotr di Jackson, ma sono gusti)

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quota

12/03/2013 14:11:34

Meg non dubito che sia bellissimo ma io soffro della "sindrome" descritta dal Generale Lee: mi affeziono tanto ai personaggi di una saga e quindi non riesco a immaginarli diversi, nè tantomeno posso vedere un mondo dove quei personaggi non esistono ancora.

Dello Hobbit mi sono piaciute le scenografie, come sempre lavoro magnifico da parte di Jackson e della sua squadra, ma continuavo a chiedermi... dove sono Boromir, Faramir, Eomer e tutti gli altri? :D

Forse come dici tu il problema è l'essere troppo nostalgica, però è innegabile che alcuni prequel (così come i sequel) siano stati confezionati apposta per sfruttare una saga di successo fino all'ultima goccia. Avete visto il prequel di Underworld? >.<

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quota

12/03/2013 14:14:43 e modificato da akajia_cain il 12/03/2013 14:15:51

Ci sono storie che ti precipitano "in medias res" e quindi la voglia di sapere cosa è accaduto "prima" è naturale.
Dal momento che non seguo molto cinema e tv, mi vengono più facili esempi letterari, come la saga di Shannara o quella di Nightrunner: in entrambe la storia funziona, ma quando sono usciti i prequel alcuni dettagli sono andati al punto giusto.
Forse, però, i libri fanno storia a sé in tal senso.

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quota

12/03/2013 14:17:35

Ecco io per esempio non sono molto esperta di prequel in campo letterario. Il mio massimo è stato leggere la Torre Nera di Stephen King, che spesso mostrava il passato attraverso gli occhi di uno dei protagonisti. Non si poteva comunque parlare di "prequel" anche se di fatto il concetto era lo stesso.

Hanno avuto successo i prequel nel campo della letteratura? I puristi come l'hanno presa?

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quota

12/03/2013 14:23:33

Premesso che ho trovato Lo Hobbit inutilmente dilatato, nonché pieno di espedienti tipicamente hollywoodiani, penso che ormai la produzione artistica mainstream sia schiavizzata dalle leggi di mercato.
Progetti nuovi vengono ormai considerati un salto nel vuoto e, mancanza di creatività a parte, si preferisce affidarsi al gran rispolvero: perlomeno è sicuro che una parte di coloro che hanno già visto un prodotto di successo abbocchino al suo prequel/sequel/spin-off.

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quota

12/03/2013 14:28:54

Ecco mi trovo fondamentalmente d'accordo con Yoshi.
Sicuramente come diceva Meg ci sono delle eccezioni, ma ricordo di aver letto anche parecchi articoli relativi a cinema e televisione che riferivano proprio di questo timore a investire in progetti nuovi. Persino serie televisive con un buon potenziale vengono tagliate a meno che non facciano un numero impressionante (e stabile) di ascolti.
Rientra tutto nel "battiamo il ferro finchè è caldo", a scapito poi di chi magari è appassionato di cinema e si ritrova impantanato in sequel e prequel (vogliamo parlare di Resident Evil? >.<) di dubbio gusto. :-/
In questo periodo ho notato che se si buttano su progetti "nuovi" è per emulare il successo di qualche ciclo precedente che ha avuto particolare fortuna. Un esempio? Twilight. Finito quello stanno venendo fuori tutta una serie di film su amori giovanili impossibili, creature snaturate (lo zombie in love), alieni ecc ecc.
Sigh. >.<

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quota

12/03/2013 14:31:02

Dipende.
Restando sui due già citati: quando è uscito "Il primo re di Shannara" c'è stato un certo entusiasmo tra i fan: finalmente si scopriva l'origine della spada. Come personaggi, è stato sicuramente difficile rivaleggiare con Eventin e Allanon, ma il romanzo in sé è all'altezza degli altri della serie, almeno fino alla conclusione del filone degli "eredi".
I libri successivi, per me, non sono alla stessa altezza dei primi.

Riguardo a Nightrunner, invece, l'accoglienza è stata tiepida, sebbene la nuova trilogia sia splendida: mancano i due protagonisti che hanno fatto innamorare i lettori e questo ha avuto il suo peso.
Credo sia appropriato parlare di "affezione" per i personaggi, dal momento che storia e stile sono impeccabili come nei romanzi usciti precedentemente.

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quota

12/03/2013 16:18:24

Generalmente i prequel o i sequel mi piacciono meno del primo, e quindi li equiparo come apprezzabilità.
Non mi riferisco a quelle opere "spezzate" per ragioni di dimensioni [i tre film di LotR ad esempio] ma a quelle opere fatte perchè il "primo aveva reso bene".


Un prequel comunque che non mi è dispiaciuto, nonostante il taglio diverso dai successori "originali" è stato quello di Hannibal Lecter, Le origini del Male.
Vuoi che il film è stato realizzato sul 4° volume della "trilogia", scritto da Harris per l'occasione, vuoi che la storia nulla c'entra con la trama che siamo abituati a conoscere (lo stile del geniale dottore, o la faccia di A. Hopkins), però mi è piaciuto...


Un raro caso comunque.

quota

12/03/2013 16:59:17

Il prequel, di per sé, è una cosa difficile da maneggiare. Soprattutto nel cinema (ma anche la letteratura non è immune alle dinamiche commerciali), si ricorre al prequel perché il film originario ha avuto un successo strepitoso e/o è diventata un'opera di culto (due sintomi, di solito, di un prodotto molto bello).
Quindi già si parte con un progetto nuovo (che spesso, a differenza dell'originale, nasce per esigenze economiche e non per ragioni creative) e che parte dovendosi confrontare con un capolavoro. In alcuni rari casi si riesce a mantenere la tensione narrativa, in qualche rara occasione (Torre Nera IV), il prequel è il capitolo più bello, ma nella maggior parte dei casi anche un'opera onesta sarà annichilita dalla bellezza straordinaria del capitolo "originale".

In più il prequel ha un problema in più. Si usa il prequel, di solito, perché il sequel è impossibile. In LotR non c'è più il male, in Star Wars non ci sono più i Jedi, in Shannara il "ciclo principale" era esaurito.
Insomma, il prequel nasce dall'esigenza di non poter andare "a seguire", ma di dover tornare indietro. In più, la tensione narrativa è minore perché già sai che alcuni personaggi ci saranno anche in futuro.

...infatti, tuti questi problemi sono stati affrontati dalle Majors, che infatti ricorrono sempre più spesso ad un altro strumento narrativo: il reboot

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quota

12/03/2013 18:38:46

Personalmente, quando ho visto Star trek 11 ci sono rimasta male, sono crollati quasi tutti i miei valori, ma li sono io che adoro ST stile guerra sommergibilistica, mentre per Star Wars ho trovato un prodotto ben fatto, più coerente, forse sarà stata la differenza di popolarità(e di budget)

quota

12/03/2013 20:40:43

Hanno fatto un film sulla Battaglia Navale con Rihanna, c'è da dire altro?

Non è vero che non ci sono più idee (Paul Thomas Anderson esiste!), il problema è che le produzioni che anni fa chiamavano Coppola per dirigere il Padrino, oggi chiamano un mestierante X, lo schiavizzano a morte e gli fanno dirigere il solito film di supereroi, smargiassonata qualsiasi, storia d'amore per adolescenti, etc. perchè sanno che questa melma vende, e nonstante venda, l'azienda cinema resta in crisi.
E per forza, cercano di contrastare i problemi giocando al ribasso della qualità, convinti dell'ignoranza del pubblico (per molta parte è così, di pubblico consapevole ne esiste poco, come per qualsiasi forma d'arte) senza capire che anche la qualità può vendere: le serie TV sono un chiaro esempio. Grande qualità e ottima risposta di pubblico per serie come Breaking Bad e Mad Men che sono distanti anni luce dalle scemenze cinematografiche che ci propinano.

Altra questione è che in tantissimi, nonostante poi dimostrino consapevolezza per le scemenze appena viste, continuano imperterriti e fedeli a regalare soldi alle produzoni, comandanti da un'adolescenziale ossessione per delle bambinate su pellicola che non a caso hanno un target devastante: dai pre-adolescenti ai 40enni. Questo dovrebbe far riflettere..

Non voglio dire che non si debba andare a vedere un film di Star Wars, ci mancherebbe, ognuno è libero di guardare quello che preferisce, consapevole però di cosa guarda. Star Wars nonostante tutto piace anche a me, ma so benissimo che sono filmetti per farsi due risate e nulla più, l'importante è non fossilizzarsi su questo tipo di film, il cinema offre (e soprattutto potrebbe offrire) tanto di più, bisognerebbe spingere per premiare anche altro oltre al nuovo Superman o ai Vendicatori 2.

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quota

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