Nomi simili? Il fatto è che hanno origine comune. La prima a nascere è stata ExtremeLot che qualche anno fa ha visto partire un gruppo che ha creato DreamALot. Non sarà un articolo di polemica, alla ricerca del migliore dato che, tranquillamente, ognuno può provarli entrambi e giocare in entrambi senza problemi.
Questo articolo serve per avvicinare a un tipo di gioco diverso da quello di un gioco di ruolo grafico, diciamo che per certi versi in questi giochi online ci si avvicina di più alle versioni cartacee, primo tra tutti il conosciuto Dungeons& Dragons.
Io, perché per alcuni dal mio nome sarà palese, attualmente seguo solo DreamALot, ma sono nata e cresciuta in ExtemeLot, prendendo poi la mia scelta non riuscendo a sostenere due land, come ne ho abbandonate molte altre che vivono su schemi simili e ne potete trovare moltissime, che hanno temi fantasy, temi futuristici o ispirati a certi ambienti e film. Non è da escludersi che vada a farci una giratina per recensirli poi, ma prendo come base questi che conosco bene per introdurre a un tipo di gioco che stimola la fantasia, la creatività e l’interazione tra utenti.
Per qualcuno alle prime armi entrare in una di queste land può lasciare perplesso: gli utenti scrivono come fossero in una chat, ma si danno del voi, a tratti scrivono in terza persona descrivendo azioni, muovendo personaggi che sono solo parole e fantasia. Per vedere realmente la magia di questi mondi bisogna chiudere gli occhi e riaprirli leggendo le immagini di quelle frasi e all’improvviso si vedranno piazze dove passeggiano dame, guardie a cavallo, si vedranno volare i draghi, magie di ogni sorta, intrighi politici, assassini e potremo essere la creatura dei nostri sogni, dal malvagio demone, all’angelo, alla fatina dolce, al minuscolo folletto, all’altero elfo, il burbero nano o, perché no, un semplice umano.
Entrare nell’ottica di questo gioco non è subito facile, si rischia di vederlo troppo come una chat, dare cose per scontate, mentre, ad esempio, una buona fantasia descrittiva è fondamentale per rendere partecipi gli altri del proprio personaggio. Molti genitori vedono queste cose come potenziali universi pericolosi per i figli più giovani, perché si incontrano persone di tutti i tipi, ma non è vero (che io ci abbia trovato il fidanzato quattro anni fa non conta ci ho trovato amici a cui sono molto legata da tempo). Per convincere qualche genitore scettico ho visto amici più piccoli di me portare i loro ai raduni che entrambe le land organizzano periodicamente, e vi assicuro che sono esperienze che si tengono nel cuore.
Messi da parte i nostri “vecchi” torniamo a noi. Io vi parlo come una che ha iniziato a giocare a (vuoto di memoria) diciamo 15 anni se non di meno e all’inizio la mia esperienza era fatta per lo più d’osservazione di coloro più esperti che guardavo così O,O affascinata. A me è sempre piaciuto scrivere, pertanto quel mondo era un’ottima scuola! (io son migliorata in italiano e grammatica da allora è aggiungo che le mie conoscenze sul periodo medioevo-rinascimento si sono arricchite).
ll nostro mondo, qualsiasi delle due land consideriate, è un mondo dai riferimenti medievaleggianti, anche se spesso i costumi si spingono a periodi barocchi. Ci si trovano buoni e malvagi, ma anche patetici neutrali se volete vederla così eheh. La vita del nostro pg si svolge tranquilla, come tranquilla risulterebbe la vita a quei tempi (gli assassini sono ovunque e la giustizia non è diffusa come oggi). Un personaggio può aderire a un clan (una sorta di mega famiglia di razza) con cui condividere la vita di tutti i giorni e poi scegliere un “lavoro” per portarsi dei soldi in tasca, per dar fondo alla propria arte, per imparare a combattere o magari per volare con i draghi. Per le strade, quindi, oltre a incontrare qualsiasi tipo di creatura, si possono incontrare maghi, stregoni, alchimisti, guardie, soldati, musicanti e, attenzione, circolano anche abili ladri, pronti a derubarvi dei vostri averi e degli oggetti che si possono acquistare presso le istituzioni commerciali.
Almeno a Lot, se sapete ben destreggiarvi, potrete permettervi qualche lusso che esiste solo nelle fantasie, come ad esempio un falco sulla spalla, un bel lupastro a seguito e un cavallo con cui muovervi (magari anche una carrozza).
La filosofia con cui riuscire a vivere in questi giochi, dove i limiti non sono “fisici” come in un gioco grafico programmato per certe azioni e basta, ma si spingono ai limiti della fantasia, del rispetto di alcune regole basilari in cui, in primis, rientra il rispetto per il compagno di gioco, che sia virtualmente nemico o alleato. Diciam che, come nella vita di tutti i giorni, ci si può affidare al semplice dire “la mia libertà finisce dove inizia quella dell’altro” e cercare di mantenersi saldi al pensiero “Questo è un gioco” senza avvilirsi per le punizioni, per la morte (tranquilli appena morti volate direttamente nel regno dei morti, dal dio Ade e dai suoi fedeli, ma ci saranno diverse istituzioni che possono riportarvi in vita anche cento volte) per le sconfitte, perché tutto ciò è per il vostro personaggio, non per voi! Anzi! Divertitevi a far provare al vostro disgraziato eroe (o anti-eroe) di tutto e di più, perché di spunti ne avrete a non finire!
Vuoi essere una bella e arrogante dama di corte? Un sadico necromante? Una guardia al servizio della giustizia? Un subdolo alchimista? Un cavaliere che vola con i draghi? Un tranquillo contadino, un mendicante o un astuto ladro? Basta la fantasia e una tastiera, tutto il resto è…magia!