Un piccolo sogno erotico

Un piccolo sogno erotico postato il 22/07/2004 23:45:47 nel forum giochi online

Ogni tanto mi guardo la sinistra della pagina e mi dico:
"Minchia quante cazzo di comunità!!!"
Quindi una notte ho sognato (sono malato?) una grande comunità che racchiudeva i migliori giocatori e programmatori, master e DM delle comunità affini...
Non sarebbe figo? O.o

quota

23/07/2004 10:33:51

E` da tempo che penso di clonarmi infinite volte e creare una comunità, ma non ho ancora trovato il modo ^^"

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quota

23/07/2004 20:35:36

Certo e la gente che un qualcuno [chi?] non ritiene brava non la si fa entrare..asd.. e poi la gente ne ha di idee diverse, non si adrebbe mai d`accordo. Ad uno piace una cosa, ad uno un altra e` cosi che funziona tutto, ci stanno tante comunita` apposta per far contenti tutti.

quota

30/07/2004 13:10:19

Sarebbe fighissimo, peccato che prima dovrà piovere color lillà!! :D

quota

10/08/2004 16:18:46

Credo che si sia equivocato il senso del thread^^
Ovvero, non credo fosse stata proposta una community dove tutti fossero cloni, con un solo stile, un solo pensiero (e un solo neurone).
Ma mi rifiuto di accettare che sia accettato un determinato modo di giocare a mio dire "ammazza-GDR" parandosi dietro un "ognuno è libero di giocare come vuole".
Perchè la libertà di ognuno finisce dove comincia quella degli altri, e che un "+giunge", un "+ fa un triplo salto mortale all`indietro sguaianando la spada e affettando tutti i nemici nel giro di dieci metri, sorridendo ammiccante nel contempo alla fanciulla più avvenente della taverna", o ancora un " Salve, coma state?^___^" con l`emo in chat sia libertà di gioco...esistono poche, semplici e basilari regole nel GDR, che non lo soffocano, anzi, ma creano la distinzione fra una comunità virtuale e una chat a tema.
Spero di non essere stata troppo polemica, ma parafrasando una mia vecchia conoscenza..."Il GDR, come la matematica, non è un`opinione...".

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quota

31/08/2004 00:43:45

Ma...Ma...esiste già....Questa!!! Gdr-Online!!! :-p

scusate...

Merlink

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quota

18/11/2004 13:43:29

Chi è autorizzato a decidere la qualità del gioco altrui? Chi è qualificato e competente, mi sembra ovvio. Se si parlasse di medicina varrebbe il medesimo discorso. Visto che si citano parafrasi, mi permetto di fare altrettanto: il buon gioco di ruolo è come il buon gusto; tutti sono convinti di averne ma è matematicamente impossibile che tutti ne abbiano.
Come si valuta la competenza del nostro prossimo? Innanzitutto facendosi un sano esame di coscienza rispetto alla propria e poi con un po` di cognizione di causa.

KT1

quota

18/11/2004 17:58:21

Non ho capito l`intervento di KT1...

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quota

18/11/2004 19:12:17

Il riferimento arathorn era legato alla frase di cair: " Certo e la gente che un qualcuno [chi?] non ritiene brava non la si fa entrare."

KT1

quota

19/11/2004 02:01:17

tanto per cambiare dico la mia:

secondo il mio personalissimo parere [non mi ritengo affatto una specie di guru del GdR, anzi] e il mio personalissimo metro di valutazione, quando ho ruoli che mi obbligo a valutare un giocatore o ancor peggio [sarebbe piu corretto dire: difficile] un amico o comunque qualcuno mi chiede "secondo te come gioca tizio?" o "secondo te come gioco io?", uso dividere la mia valutazione in due punti:

-INTERPRETAZIONE: l`interpretazione è quello che si fa quando si "recita" il proprio alter ego del momento, comprende sia le descrizioni che scrive che la capacità di esprimere quanto il personaggio prova, pensa, ecc ecc... un valore su cui ognuno può dare un giudizio seguendo il giocatore nella sua interpretazione (leggendolo)
-GIOCO: il gioco è fatto dal giocatore, non dal suo personaggio, si può essere interpretatori degni di grandi romanzieri o attori (nel live) ma pessimi giocatori. Il giocatore, oltre a occuparsi del gioco in OFF del proprio pg è la persona che deve curare il lavoro più importante: Divertirsi, divertire, rapportarsi con altri giocatori. Questo, sempre a mio avviso, vuol dire, non solo, ovviamente trattare SEMPRE col massimo rispetto gli altri giocatori, non solo rapportarsi con umiltà (cose che poi andrebbero fatte sempre nella vita reale) con gli altri compagni di gioco, ma anche preoccuparsi di non rovinare il gioco altrui e preferibilmente neanche il proprio, regolandosi semplicemente con le poche, ovvie, necessarie e aggiungerei SACRE, norme del viver comune, nel pieno rispetto del gioco, dei giocatori e di se stessi.

A questo punto, sempre, ovviamente, secondo il mio punto di vista, il peggiore dei novellini sarà un buon interpretatore se è di per se un buon giocatore.


Sabre

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quota

19/11/2004 10:30:33

Ma com`è che mi trovo sempre d`accordo con Sabre ? Non me lo spiego...( probabilmente perchè lui si spiega meglio di me quindi potrebbe forse spiegarmelo??? ) . Però in effetti , quel sogno non era mica tanto brutto...

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quota

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