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Iscritto il: 01/02/2012
Ultimo Accesso: 31/01/2021
Compleanno: 31 dicembre
Categoria Preferita: Play by Chat
entheogen ha giocato a Cronache di Gehenna con il personaggio "Daniel"
entheogen ha giocato a Fangtasia TrueBlood GDR con il personaggio "Windom"
entheogen ha giocato a Feel Free: Miami con il personaggio "Archie"
entheogen ha giocato a Ice and Fire con il personaggio "Mace"
entheogen ha giocato a Inquisizione con il personaggio "Hermanus"
entheogen ha giocato a Roma Imperiale con il personaggio "Furio"
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Unveiled GDR
- 10/10/2020 - GRAFICA: La grafica è tutto sommato adatta al contesto di gioco, e si vede che dietro c’è stato un minimo di lavoro. Chiunque lo metta in dubbio o è in malafede, oppure è cieco.Nonostante ciò, e aldilà delle considerazioni soggettive che inevitabilmente esprimerò nel mio commento, reputo che ci siano degli errori abbastanza palesi nella composizione e nelle scelte stilistiche.
Innanzitutto, il layout è eccessivamente dominato dallo sfondo (grigio), troppo omogeneo e troppo vuoto. Le due componenti grafiche principali, la mappa – di cui parlerò dettagliatamente più giù – e la colonna superiore, si perdono nel nulla più totale (complici le ombreggiature e i colori dorati, troppo contrastati). Inizialmente ho provato a zoommare per verificare che non fosse un problema del mio schermo, ma no, sono proprio così piccole.
I colori dorati sono invece estremamente ripetitivi, e nient’affatto adatti allo scopo per il quale sono stati probabilmente concepiti. Essendo così ridondanti, peraltro, rendono alla lunga fastidioso leggere i vari manuali di gioco o le schede dei personaggi. I titoletti si confondono, ed è abbastanza difficoltoso muoversi agilmente fra di essi.
Le schede di navigazione interne, nessuna esclusa, presentano dimensioni diverse e disomogenee. Talvolta anche eccessive (come nel caso del calendario, i cui colori sono peraltro sballati: troppo persi nel vuoto nel caso dello sfondo, e troppo accesi nel caso dei vari pallini). Le schede dei personaggi sono invece lunghissime, e i caratteri sono paradossalmente troppo grandi (al punto da diventare quasi fastidiosi per la lettura).
La mappa è stata la delusione più grande: avere a disposizione Los Angeles (che ha moltissimo da offrire in tal senso) e non sfruttarne la geografia urbana è da sciocchi. La scelta delle fotografie ammazza la diversità che i quartieri di una delle più grandi metropoli del mondo hanno da offrire, e le informazioni di luogo si perdono nel vuoto, mal organizzate e difficili da navigare in una mappa fatta da due forme geometriche e quattro foto messe in croce.
Le immagini che corredano i manuali sono troppe, troppo discordanti fra loro e poco evocative.
In generale, reputo che chiunque si sia occupato della grafica sia un amatoriale (che ci sta) oppure abbia fatto un lavoro abbastanza mediocre.
Si può sicuramente migliorare: aumenterei le dimensioni della colonna superiore (anche solo del 20-40%); magari cercate di rendere un po’ meno solido lo sfondo e dotatevi di una mappa che non sembri uscita da un libro di geometria. Le schede dovrebbero essere delle stesse dimensioni, o quantomeno armoniose; e per carità togliete un po’ d’oro, che alla lunga mi fa lo stesso effetto del miele: mi nausea (ma questo è soggettivo).
AMBIENTAZIONE: Per farla molto breve, l’ambientazione è poco innovativa ed eccessivamente estesa. Si articola su più livelli, legati rispettivamente a Shadows Hunters (che è il main plot), al giocato dei personaggi (principalmente della gestrice), e infine ad una serie di elementi estranei alla saga che non aggiungono concretamente nulla al setting.
Primo: la land, stando a quanto detto dalla gestrice, dovrebbe essere fruibile anche a chi non ha una reale conoscenza della saga narrativa dalla quale è tratta. Questo è solo parzialmente vero, perché se non è necessario prendersi in mano i libri per giocare, lo è invece studiarsi approfonditamente i manuali di gioco (che per la mole che hanno, è quasi lo stesso). A scanso di equivoci specifico che sono perfettamente consapevole del fatto che i manuali di gioco sono parte integrante di una land, e che vadano letti approfonditamente (mi piace pure farlo); il mio commento si riferisce perciò alla loro composizione, alla loro mole e alla loro difficile fruibilità (è stato faticoso reperire e leggermi senza annoiarmi quel poco che ho inserito nel bg, ma ne parlerò meglio nel paragrafo sulla documentazione). La mia sensazione è stata quella di un incasellamento forzato, che ha lasciato poco spazio alla fantasia e alla mia voglia di iniziare se non da zero (perché mi sono fatto un mondano a conoscenza del mondo paranormale), almeno da 0,5.
Secondo: il giocato dei personaggi è estremamente rilevante ai fini narrativi, ed entra a far parte dell’ambientazione. È stato uno dei primi aspetti che ho notato, e l’ho inizialmente trovato positivo e incoraggiante. Ad essere sbagliato è tuttavia il modo in cui ciò avviene: prima di tutto molti elementi narrativi ruotano attorno alle scelte del personaggio della gestrice (ma a questo ci si è ormai abituati, considerando come metà dei gestori delle UF e affini arrivino nei casi peggiori ad essere degli egomaniaci); secondariamente, le pretese sulla ricezione del giocato altrui sono troppo alte: mi fa piacere che ci siano state delle trame che abbiano influito sull’ambient, ma non si può pretendere che un neo iscritto si crei uno schemino mentale di cosa avrebbe fatto il suo personaggio in data situazione, anche perché al momento la land è aperta da poco, e si può fare, ma quando quei paragrafi dell’ambientazione saranno di più…come verrà gestita umanamente la cosa? Io devo essere libero anche di leggermi TUTTO quello che è successo e farmi un personaggio super informato degli eventi (nei limiti concessi, ovviamente), ma questo aspetto narrativo non dovrebbe per forza pretendere un riscontro maniacalmente dettagliato nel background (a meno che non sia io a prendermi la briga di farlo). Non posso riassumere mesi di giocato in poche righe. È una cosa che eventualmente faccio giocando nel momento in cui mi trovo di fronte ad una situazione che me lo richieda, non in fase di approvazione.
Terzo: all’ormai classico Shadows Hunters sono stati furbescamente aggiunte virgole che nulla centrano con la saga, e che vengono spacciate per una “estensione” dell’ambientazione. Ho letto di “elementi lovecraftiani” sia in un commento altrui che nell’intervista rilasciata dalla gestrice, e ciò mi ha fatto sinceramente ridere (mi sono immaginato Lovecraft immerso nei toni dorati della land, ad avere a che fare con sidhe e affini). Tutto ciò che è stato presentato come “innovativo” è in realtà abbastanza trito. Questo approccio al gioco ha un nome: manierismo. Ho grande rispetto per i narratori che si creano un universo dotato di una propria continuità, ma c’è chi lo sa fare, e chi no.
Spendo infine un’ultima triste parola per la scelta di Los Angeles, che per quanto ultra-abusata nelle urban fantasy potrebbe tranquillamente essere New York, Tokyo o Caltanissetta. Come ho già anticipato nella parte sulla grafica, gli spunti che la città può offrire sono quasi completamente annientati da una pessima gestione della location. Non c’è una grande valorizzazione della geografia urbana, e le descrizioni delle chat (per quanto dettagliate) non risaltano minimamente. È proprio difficile visualizzarsi la città e gli elementi che la narrazione vorrebbe sottolineare.
LIVELLO DI GIOCO INTERNO: La mia permanenza è durata complessivamente tre settimane circa, e non è stata accompagnata da molte giocate (anche se principalmente per “colpa mia”). A dirla tutta ne ho fatta solamente una, pur avendo avuto modo di curiosare approfonditamente altre chat e alcune quest.
Il numero di connessi varia fra le dieci e le venti unità a seconda dell’orario, e pur sottolineando che la gestrice ha almeno tre personaggi (di cui uno, per carità, è principalmente gestionale), sono abbastanza convinto che siano numeri tutto sommato positivi per una land che ha aperto da poco e che non offre nulla di nuovo (senza offesa).
Alla mia iscrizione ho ricevuto un’accoglienza tiepida, con alcuni player che sono stati molto inclusivi ed altri che invece mi hanno sostanzialmente ignorato; ciò ovviamente non significa che io mi aspettassi un messaggio di benvenuto da ogni singolo utente, anche perché l’avrei trovato stucchevole, ma la sensazione che ho provato è stata quella di un tepore e forse di una leggera forzatura nei toni amichevoli. Nonostante quest’accoglienza, infatti, mi sono sentito un imbucato. Chiarifico: è una percezione assolutamente unilaterale, perché nessuno mi ha ghettizzato o snobbato, ma i toni erano effettivamente impregnati di una certa accondiscendenza e le dinamiche di gioco mi sono sembrate improntate principalmente sul gioco di coppia (non sul simming, proprio sul gioco di coppia). Ho visto poche chat con più di due personaggi, e tendenzialmente sempre maschi e femmine, magari impegnati pure in giocate più coinvolgenti del solito incontro al bar, ma comunque sempre in due (tranne in quest). La sensazione che la land rimanda è quella di un gruppo di gioco, composto di persone che si conoscono (on e off), e che si divertono con il loro orticello e la loro narrazione (che ripeto, ruota principalmente attorno alla gestrice).
Il livello di gioco è “normale”, nel senso che la mia esperienza diretta è stata scadente, ma quello che ho letto altrove è tutto sommato nella media. Il numero di caratteri l’ho trovato abbastanza alto, non da arrivare al cosiddetto “wall of text” ma comunque nella media (negativa, da questo punto di vista) delle urban fantasy.
L’unico vero problema che mi sento di sottolineare in tal senso, è relativo alla “nuova” utenza: i personaggi attivi sono secondo me pochi rispetto agli iscritti, e ho notato (almeno nel periodo della mia permanenza) una facile tendenza all’abbandono. La gente si iscrive, da un’occhiata e poi se ne va; se arriva alla compilazione delle infinite richieste per l’approvazione del background, poi si stanca o abbandona. Io stesso, ho pensato di mollare in più di un’occasione, per poi smettere semplicemente di loggare. Tutto ciò è secondo me legato a due fattori: 1) le tempistiche e le richieste necessarie per l’approvazione del personaggio e 2) la mole di elementi narrativi che è necessario conoscere se si vuole creare una storia un minimo appetibile. Il primo problema si risolve facilmente cercando di snellire le dinamiche di approvazione, per quanto siano accompagnate da guide che nella loro forma dovrebbero facilitare il tutto (ne parlerò meglio in documentazione); il secondo invece è sostanzialmente irrisolvibile, perché nonostante si dica che la land è giocabile anche senza conoscere la saga di Shadows Hunters, gli elementi narrativi ruotano principalmente attorno ad essa e sono pure infarciti di cose extra che bisogna prendersi la briga di leggere (come ho spiegato nel paragrafo sull’ambientazione).
La realtà è che dopo aver perso sostanzialmente due giorni a leggermi i manuali di gioco (mal organizzati) e a mettere i puntini sulle i con la gestrice (fin troppo zelante, da questo punto di vista), mi sono semplicemente stancato. Insieme a tutto il resto, dai colori fino all’ambientazione senza né capo né coda, la voglia mi ha definitivamente abbandonato del tutto.
SERVER: Stabile. La scelta di firebaseapp mi ha lasciato francamente spiazzato, forse perché è la prima volta che mi capita di vederla in un gioco di ruolo; per qualche motivo, del tutto inspiegabile anche a me stesso, m'inquieta un po'.
Niente da dire, a livello pratico. Non mi è mai capitato di cadere; l’unico errore che ho riscontrato è relativo all’invio dei messaggi, che talvolta non partivano (ma probabilmente per colpa della mia connessione).
CODICE: Codice proprietario semplice tanto quanto la grafica, eppure non scevro dei medesimi errori che ho citato nel paragrafo dedicato. C’è un problema in termini di gestione delle dimensioni (caratteri, sezioni grafiche, schede) e spazio (alcune cose sono proprio posizionate male).
Il sistema di gestione delle varie abilità e skill in chat mi pare ben strutturato. Non ho mai avuto modo di provarlo, ma credo che faciliti effettivamente il gioco sotto questo punto di vista.
Sicuramente, la programmazione è professionale; le sue pecche sono relative solamente a fattori legati allo stile e alla grafica. L’utilizzo del sistema ajax lo trovo eccessivo. Sicuramente notevole, ma considerando tutte le pecche… è come mettere un motore ferrari su un maggiolone.
FUNZIONALITA´: Partirò dall’unico aspetto che ho trovato positivo: la schermata delle chat. La guida e il modo in cui vengono gestite le abilità e i lanci di dado sono effettivamente molto intuitivi; da questo punto di vista chiunque se ne sia occupato ha fatto decisamente un buon lavoro. Niente da dire.
Il resto della piattaforma di gioco è stato invece concepito male, a partire da una serie di scelte abbastanza incomprensibili:
Qualsiasi finestra navigabile (schede dei personaggi, lista presenti, manuali di gioco, meteo, gli uffici, etc.) si apre in un popup interno alla land; per aprirne un’altra è necessario chiudere quella precedente. Trovo questa scelta molto discutibile (soprattutto per chi ha messo su una land con codice proprietario), e per quanto mi sforzi non riesco a comprenderne il motivo: generalmente le schede in popup, che possono piacere o non piacere, vengono scelte per permettere di aprirne più di una contemporaneamente, ma qui non si può comunque fare. In aggiunta, come avevo già anticipato nella parte sulla grafica e sul codice, le finestre hanno tutte dimensioni diverse, che rendono un po’ difficile navigarle agilmente.
I manuali di gioco, la cui finestra è una delle poche che dal mio punto di vista sarebbe dovuta essere in popup (e possibilmente molto più grande di quanto non sia) è concepita proprio male a livello pratico: i titoletti a sinistra si perdono nell’insieme (ma ne parlerò meglio nella parte sulla documentazione), e le dimensioni della finestra sono troppo ridotte per una documentazione di tale portata, al punto che per leggere tutto bisogna scrollare a lungo con il mouse.
La navigabilità del sito, aldilà della questione finestre, è fallata anche da un punto di vista pratico: ogniqualvolta si preme indietro sulla finestra del browser, si esce automaticamente dalla land. Mi è capitato frequentemente quando navigavo le sottomappe, e ho dovuto rifare il login.
L’unica cosa che ho trovato curiosamente interessante da questo punto di vista sono le “quotes” che si generano automaticamente alla schermata di exit. Credo sia una funzionalità abbastanza carina, che mi è capitato di vedere altrove in una forma diversa ma che è comunque gestita male: leggere “impacchettami tutto – Regina (PNG)” è abbastanza svilente. Davvero.
Last but not least, abbiamo la questione relativa alla bacheca, che è effettivamente presente nel menù di gioco ma rimanda ad un sito esterno (niente popò di meno che forumfree). Ora, ammetto che non è la prima volta che mi imbatto in una scelta simile (casualmente, l’altra land sulla quale l’ho vista era a sua volta legata a Shadows Hunters), ma continuo a non comprenderne la motivazione. Nel momento in cui hai a disposizione un codice proprietario e le risorse per mettere su una land che potrebbe avere il suo potenziale, per quale motivo dovresti affidarti a forumfree e spendere tempo prezioso per adattarne la grafica e il contenuto?
Dal mio punto di vista le opzioni sono tre: si tratta di una mera posa (ed è proprio il fatto di averlo visto in un’altra land a tema SH a farmelo pensare), di un incaponimento abbastanza insensato, o di un modo - francamente abbastanza deboluccio - per generare "community". Non riesco a spiegarmi altrimenti una scelta che complica ulteriormente le manovre all’interno della land e le tempistiche di gioco (visto che ti è richiesto di registrarti su forumfree, cosa tutt’altro che funzionale). Ho letto che la gestrice ha risposto a critiche simili sostenendo che si tratta di una scelta dettata dall’alleggerimento del server, ma conosco abbastanza bene i forum da sapere che lo spazio occupato da una bacheca di gioco è abbastanza irrisorio, quasi sicuramente minore di quello impiegato dalle immagini dei manuali di gioco. Se invece firebaseapp offre uno spazio minore, o per qualche motivo le bacheche di Unveiled pesano più di tutte quelle diffuse negli altri play by chat, consiglierei semplicemente di utilizzare altervista, perché il gioco non vale la candela.
DOCUMENTAZIONE: Premetto: di norma sono un fan delle documentazioni estese, specialmente se riguardano la backstory del gioco. Gli utenti come me sono tuttavia una “razza difficile”: ho il palato fino, o per dirla meglio (e forse un po’ più volgarmente), sono una pigna in culo. Le documentazioni vaste, quelle che creano un vero e proprio universo di gioco nel quale player e personaggio dovrebbero immergersi, vanno scritte con tutti i crismi: contenuto, forma, struttura, resa pratica e appetibilità.
Trovo che quella di Unveiled pecchi più o meno sotto tutti questi punti di vista, per quanto non sia scritta male a livello logico-grammaticale.
Partendo dall’ultimo punto (l’appetibilità), mi rifaccio alla mia esperienza diretta: quando mi sono iscritto e ho effettuato il primo accesso in land non sono stato minimamente attratto dalla documentazione. Specifico che questo punto è secondario, dal momento che qualcuno potrebbe definirlo prettamente soggettivo (e forse non avrebbe neppure tutti i torti), quindi non lo tratterò oltre.
La resa pratica e la struttura sono invece pessime. Come ho detto, a livello logico-grammaticale ci siamo, ma la formattazione del testo, la dimensione dei caratteri (che di per sé aiuterebbero la lettura, visto che non sono minuscoli come al solito) e soprattutto le dimensioni della finestra della documentazione sono tutt’altro che user-friendly. Il testo si perde in muri di grigio su grigio, intervallato da agglomerati di immagini non armoniche, dal già citato oro e da un effetto a cascata che sicuramente aiuterebbe la suddivisione dei vari paragrafi se fosse gestito un po’ meglio (ad esempio, nella sezione sull’ambientazione è giustamente reso come un titolo cliccabile, che permette l’accesso a determinati capitoli, mentre nella sezione sul “manifesto di gioco” è reso come un paragrafo, il che mi ha un po’ disorientato).
Il contenuto è legato all’ambientazione, che non trovo così interessante e sulla quale mi sono già espresso. La forma è invece un elemento che merita più attenzione, perché è effettivamente sintomo di quello che reputo sia l’approccio generico alla land. Sia l’ambient che il regolamento sono infatti intrisi di autoreferenzialità e retorica: il manifesto è abbastanza inutile (o quantomeno è inutile in questa forma, retorica e ripetitiva). Il regolamento in sé sembra più una lista di f.a.q, il che mi ha personalmente disorientato in fase di approvazione del personaggio (perché per quanto le cose ci siano più o meno tutte, ho avuto l’impressione di non sapere dove andare a cliccare fra i mille link). Sui “comandamenti” nemmeno mi esprimo, perché oltre al fatto che il nome dice già tutto, anche in questo caso la retorica si spreca (e da giocatore non apprezzo i toni e i “diritti e doveri”).
Spezzo una lancia in favore della suddivisione dei moduli di approvazione, che presentano delle guide piuttosto fornite ma che mancano di alcuni elementi che poi vengono effettivamente richiesti. Forse sarebbe utile approfondirli ulteriormente, o quantomeno dare indicazioni più specifiche (perché la struttura delle documentazioni, mi dispiace ripeterlo, è piuttosto caotica).
Le documentazioni di razza sono invece lunghe e soffrono di più o meno tutti i problemi che ho citato in precedenza. Laddove non sono schiacciate dal decoupage di foto che sembrano un feed instagram, sono anche relativamente complete, ma comunque difficili da leggere.
GESTIONE: La gestrice gode di una fama non particolarmente lusinghiera, quantomeno fra i miei contatti, ma ho deciso di ignorare volutamente le voci che la circondano e di basarmi solamente sulla mia esperienza personale (che per i motivi già citati è stata abbastanza breve).
I miei contatti con lei si sono limitati all’approvazione del mio personaggio, per il quale si è posta anche gentilmente (nonostante il velo di accondiscendenza e gentilezza forzata del quale ho già parlato), e al netto di uno zelo forse un po’ esagerato non credo di avere nulla da recriminare. Si è leggermente spazientita quando mi ha percepito poco ricettivo, ma forse lo ero per davvero, anche se di mezzo ci metterei pure il fatto che la documentazione mi è pesata molto, e che il rapporto fra “personaggio già a conoscenza del paranormale” e “devi leggerti tutta questa documentazione” è abbastanza scoraggiante.
Indubbiamente ha una grande opinione di sé, che non so se sia un bene o un male, e in generale mi da l’impressione di non essere particolarmente propensa ad accettare le critiche (mi piacerebbe essere smentito in tal senso, anche sulla base di come verrà articolata la risposta a questa recensione).
CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Mi sono già lungamente espresso nelle varie sezioni.
CONCLUSIONI: Spero che il mio commento non venga preso come un attacco, perché non lo è; ci sono molte cose che non vanno, e le urban fantasy sono dal mio punto di vista carne da cannone; a meno che tu non abbia qualcosa per il quale ti distingui, è bene che ti concentri almeno sul risolvere i problemi interni che hai.
La land non va bene, ci sono pochi iscritti e anche recentemente altri utenti che erano un po' più "anziani" hanno mollato: forse c'è un motivo?
entheogen ha dichiarato che ricopriva il ruolo di "Giocatore"
Phantom Souls
- 18/06/2020 - GRAFICA: 6/10 Oggettivamente parlando, si tratta di un layout piuttosto semplice e senza grandi pretese; i colori base non rappresentano di certo una novità, ma non sono poi così tanto fastidiosi alla vista (per quanto incredibilmente ripetitivi). Alcuni elementi grafici sono discordanti: le linee geometriche nella colonna di sinistra sono superficiali e si sovrappongono ai pulsanti in modo (a parer mio) fastidioso; la homepage sembra un banale riempimento che si discosta molto dalle pagine interne al sito. Alcune immagini (a partire dalla mappa generale di Vancouver) sono contrastate male e sgranate; il simbolo della luna piena è sgranato, molti elementi non sono allineati e sono stati inseriti successivamente senza tenere conto del layout generale (oppure si è calcolato male le distanze in partenza). Pur essendo apprezzabile la scelta di tre combinazioni di colori differenti per le chat, li trovo tutti e tre un pugno in un occhio. L’unica menzione positiva sono le azioni fato dei master, che sono più leggibili; il resto – probabilmente anche a causa dei muri che scrivono determinati player – tende a creare un testo unico che risalta poco. Le immagini degli oggetti acquistabili nel mercato sono sgranate e disomogenee (pare ebay del 2005).
Soggettivamente parlando, non incontra il mio gusto. I colori sono apprezzabili, ma triti e ritriti (li ho già visti su tante altre land del genere e non), le schede sarebbero pure carine, ma sono fin troppo pienotte e probabilmente la loro compilazione fa perdere più tempo del dovuto (tempo che potrebbe essere invece impiegato per giocare qualcosa di utile, magari). Cosa mi rappresentano le immagini standard del miniavatar e dell’avatar? La risposta è niente.
Le mappe sono molto sgranate, e la sovrapposizione fra i loro colori (mal contrastati, come dicevo poco più su), rende fastidioso leggere i nomi delle varie chat. I colori del forum sono troppo discordanti, non c’è continuità e così come con i link rossi in cima alla pagina sono sì visibili ma anche rintronanti.
Fatte queste premesse, ci tengo a specificare che pur essendo scesa nel dettaglio, reputo sempre la grafica un aspetto secondario, e mi è capitato di sopportare più che volentieri layout ben peggiori.
AMBIENTAZIONE: 2/10 Fa della coesistenza fra umani e magia il suo cavallo di battaglia, a mia impressione spacciandolo come la novità che ovviamente non è. “Cavallo di battaglia” è tutto sommato un parolone, considerando che l’ambientazione è pressoché assente; quel poco che c’è, è un accrocchio poco originale e ancor meno stimolante. Gli umani sanno del sovrannaturale: okay, e quindi? Non c’è uno straccio di elemento narrativo che ti faccia immergere nel mondo di "phantom souls", ammesso che ne esista uno e che non sia solamente una piattaforma dove giocare alla cazzo di cane.
Di Vancouver ho avuto l’impressione di respirare poco…Ed è tutto dire, considerando che lo reputo più un setting da moderna che da urban fantasy (ammesso che questa non sia l’essenza stessa delle UF); togliendo qualche gruppo di gioco, non c’è nulla che emerga attirando concretamente la mia attenzione.
Le razze ci sono, ma è come se non ci fossero. Le differenze fra Incantatori e Posseduti sono minime; i Cacciatori non ho idea di che cosa caccino (in compenso s’ingroppano pure chi per antonomasia dovrebbero cacciare), gli umani… sono umani. La caratterizzazione delle singole razze è fine a sé stessa, e non ti spinge a creare qualcosa di più approfondito del classico personaggio definito dalla sua professione o dalla musica che gli piace (per dirne una, eh); inoltre, buona parte delle stesse sono completamente sbilanciate, e quello che c’è è stato palesemente preso da un’altra land (non scendo nel dettaglio per amor proprio ma mi riferisco alle specifiche sulla visione notturna e gli elementi, anche se qui vengono mascherati in altro modo). L’ambientazione generale è striminzita e riesce incredibilmente nell’intento di ammazzarmi la fantasia. Troppe cose sono lasciate all’interpretazione, di modo tale che la gente possa giocarsi quello che vuole (paraculata fotonica), ma fondamentalmente ci si è concentrati molto di più a definire abilità inutili (per cui serve la calcolatrice per perdersi nei vari calcoli di compilazione all’inizio) a discapito della costruzione di pg che ben si sposino al resto… e infatti il grosso dei pg sono basici, bidimensionali, adatti solo alle role da bar (non me ne voglia l’utenza).
Il rapporto fra personaggi è, dal mio punto di vista, un circolo vizioso: la land è dichiaramente PvE (il che incontra tutto sommato il mio favore), ma latita sul piano dello sviluppo del personaggio. In una land Player versus Environment ciò dovrebbe di norma avvenire sulla base degli eventi: al mio personaggio capita x cosa, o vive x evento, e si comporta di conseguenza; Phantom Souls è però paradossalmente troppo piena perché ciò possa avvenire con costanza (o quantomeno abbastanza da risultare appagante per l’utente). Non ne faccio una colpa allo staff (anche perché è bello avere tanti utenti!) ma il gioco ne risulta inevitabilmente piatto e molto fine a sé stesso (ripeto, più simile all’approccio di una moderna, che quello di una land con elementi “magici”). Se ci fosse il PvP (come anche peraltro l’esistenza stessa di alcune razze e gruppi di gioco farebbe pensare) quantomeno ci potrebbe essere un minimo di autonomia da questo punto di vista, ma gestire il PvP non è cosa facile, specialmente se non hai un regolamento (ne parlerò dopo) e hai un sacco di utenti.
I gruppi di gioco, infine, sono sostanzialmente tutti uguali: si occupano del mondo “magico”, ma senza distinguersi concretamente fra loro, e in alcuni casi senza neanche rendere palesi quali siano i loro obiettivi veri e propri. Alcuni sono peraltro inutili: che senso ha avere un gruppo di spionaggio se non esiste il PvP? L’unico aspetto sul quale c’è un po’ più di cura è quello della “ricerca magica”, ma approcciandomici ho avuto l’impressione di lanciare un sassolino in un lago.
Si può concludere dicendo che semplicemente l’ambientazione non c’è. È una moderna, dispersiva in ogni sua forma e attraente solo perché di certo ti da l’impressione di poterne ricavare del gioco (un po’ triste e molto piatto). Un buco nero di simming che attrae solamente perché purtroppo è ciò che l’utente medio cerco, quantomeno ad un primo approccio: certo, trovi gente con cui berti una roba o inciuciare, ma il senso? Sarò all’antica, ma dal mio punto di vista un gioco di ruolo dovrebbe permetterti di giocare di ruolo, specialmente se si spaccia per un UF.
Una curiosità: cosa vorrebbe dire Phantom Souls? È un’anafora? Boh.
LIVELLO DI GIOCO INTERNO: 5/10 Come ho accennato più su, ci sono un sacco di utenti. Parto con questo perché è sicuramente uno dei pochi aspetti positivi della land. Paradossalmente, però, si tratta anche di un enorme difetto: troppa gente, troppa poca attenzione all’utenza, e troppa dispersione. Stesso discorso del sassolino nel lago di prima.
C’è un continuo ricambio, sia perché la gente arriva e se ne va nel giro di qualche giorno (o settimana, se si è fortunati), sia perché la gente cambia personaggio come si cambia le mutande (e su questo, è giusto farsi qualche domandina).
Scrivendo la recensione, mi è venuta in mente una metafora che trovo molto calzante: Phantom Souls è come una grande festa studentesca. Se ci vai da solo e non conosci qualcuno, sei destinato a passarla in un angolo, convincendoti che ce la puoi fare; magari puoi provare pure ad approcciare, a tentare di trovare qualcuno con cui giocare, ma dopo un po’ (a meno che non ti dica culo), te ne andrai dalla porta sul retro sperando che nessuno ti abbia notato. Se ci vai in gruppo, invece, hai qualche possibilità in più… Ma dipende di che gruppo fai parte! E questo è tristemente paradossale: non conta tanto la qualità del tuo gruppo (sia in termini di gioco, che in termini di atteggiamento off dei player, visto che come in tutte le land con grandi numeri c’è anche la feccia del gioco di ruolo play by chat), ma conta letteralmente con quante persone ti iscrivi. Insomma, vai alla festa portandoti gli amici e passi tutta la serata con loro.
Un altro aspetto che può essere spiegato tramite la metafora della festa, è quello della caratterizzazione dei personaggi: c’è una malcelata ed inevitabile tendenza all’omologazione. Farsi un personaggio che si discosti dalla media (e dalla moda) della land è fuori discussione. L’unica speranza che hai è quella di farti un personaggio che sia incastrabile fra gli altri, e se proprio non ci riesci al primo colpo, magari torni a casa, ti cambi vestito e ti adegui al ritmo della festa (nel senso che cambi personaggio, a raffica).
Ecco, per quanto tutto ciò sia tipico in alcune land urban fantasy, trovo che sia un problema al quale bisognerebbe prestare maggiore attenzione: c’è poco coinvolgimento, raramente si viene tirati dentro il gioco (entrare in quest è difficilissimo), l’utenza si suddivide perlopiù in gruppi che interagiscono solo per il simming. È più facile cambiare personaggio che entrare nelle trame di gioco o nel vivo dell’azione (se di azione si può parlare, per carità).
L’interazione fra utenti ruota principalmente attorno a due cose: i gruppi di gioco, e il già citato simming (anche nella sua accezione positiva). Se nel primo caso, reputo che sia tutto abbastanza ridondante e inconcludente (c’è davvero poca soddisfazione), nel secondo invece penso che la land funzioni anche piuttosto bene; il punto, però, è proprio che non è quello che normalmente mi aspetterei da una urban fantasy (anche se probabilmente, sono io ad avere aspettative troppo alte).
L’approccio dei giocatori stessi, è quello di una moderna: c’è poco interesse a portare avanti il gioco. Lo sviluppo dei personaggi si fa sulla base di role al bar, grandi threesome e forse (anche qui, se ti dice culo) una quest ogni tanto (peraltro non particolarmente coinvolgente).
Ah ovviamente, per le stronzate tutti sono sempre molto attivi in forum, poi se c’è da chiedere di giocare ad uno nuovo invece è meglio stare attaccati alle bacheche e ai messaggi privati.
Il numero di quest, in rapporto all’utenza e in rapporto ai master disponibili, è piuttosto basso. Le quest sono spesso fini a sé stesse – o quantomeno, così appaiono – e io le ho trovate poco entusiasmanti, ma su questo ammetto di essere io ad avere un’aspettativa forse troppo alta.
Sulla qualità dei personaggi presenti in land cerco di esprimermi il meno possibile. In generale, trovo che ci sia un po’ di monotonia (dovuto a quello che dicevo prima: non ci sono personaggi particolari, e se ci sono non trovano sviluppo perché giustamente la gente se ne va), e anche un bel po’ di personaggi imbarazzanti. Alla fine dei conti, gira che ti rigira, gli utenti son sempre quelli: è divertente vedere come fra quei sessanta online, ci siano i soliti noti che incontri un po’ ovunque.
SERVER: Mi sembra piuttosto stabile; per reggere così tanti player lo deve per forza essere.
CODICE: Ho letto che sarebbe un codice proprietario, ma non mi risulta che sia particolarmente diverso dal comune gdrcd; ripeto, niente di innovativo, ma è anche vero che non me ne intendo più di tanto.
FUNZIONALITA´: Poca.
Tutto molto difficile da comprendere, scritto in piccolo, ammassato verso sinistra e difficile da comprendere. Mi piace leggere! Mi piace spulciare pure, ma di sicuro non in questo modo.
Per il resto, non mi sembra che ci siano elementi chissà che funzionali o chissà che interessanti.
DOCUMENTAZIONE: Mi sorge solo una domanda... Quale?
Ne ho già parlato nella parte relativa all’ambientazione e quella del livello di gioco: la documentazione è talmente contenuta che il regolamento non regolamenta un bel niente e l’ambientazione non ambienta un bel nulla (ci sono per esempio dei riferimenti alle varie città prive o non prive di potere che sono scritti malino e sono dispersivi, anche se potrebbero essere interessanti).
Ripeto, a me sembra più una moderna in salsa sovrannaturale che una urban fantasy (ammesso che non sia esattamente questa la definizione di urban fantasy), ma in ogni caso c’è davvero, davvero, davvero poca roba.
Penso che anche chi ai miei antipodi (ovvero quelli che amano poca ambient e documentazioni ristrette) se ne renderebbe conto.
GESTIONE: Apparentemente gentili, anche se credo di averci trascorso troppo poco tempo per poter formulare un’opinione realistica in merito. Ti accolgono con il messaggio di benvenuto e da lì… silenzio totale.
Credo siano giocanti, perché hanno anche ruoli relativamente importanti in game, però in linea di massima do un voto sufficiente perché ora come ora mi sembra a) uno degli aspetti meno problematici, b) qualcosa di ancora piuttosto ignoto.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Credo di essermi espresso nei vari paragrafi.
Non voglio essere o sembrare cattivo, ma semplicemente questo genere di land non fanno particolarmente per me (e dal mio punto di vista – che rimane un mio punto di vista – non dovrebbero neppure esistere).
Cercate di rendervi meno ibridi, perché sembrate molto urban (per modo di dire, Vancouver la sento molto poco) e decisamente poco fantasy.
CONCLUSIONI: Come "anime fantasma" (che ancora non ho capito cosa voglia dire) ce ne sono esistite e ce ne esistono tante altre; in bocca al lupo allo staff per il suo progetto (e per gestire la massa di player), ma non è niente che incontri la mia curiosità o il mio interesse… Purtroppo.
Recensione modificata il giorno 03/01/2021 14:09:40 da entheogen
Cronache di Gehenna
- 27/04/2019 - GRAFICA: Premetto che nelle mie recensioni sono solito dividere gli aspetti soggettivi, ovvero tutto ció che riguarda il mio gusto personale, da quelli che dovrebbero ricadere nella sfera della critica (oggettiva).
Dal mio punto di vista, perciò, ho sempre trovato la grafica di Gehanna fin troppo ampollosa, e sotto certi punti di vista quasi pesante. Ho peraltro avuto la fortuna di giocare su questa land a più riprese e per diverso tempo, osservandone dunque i cambiamenti e le modifiche complessive. L’ultima skin, attiva da una manciata di mesi, sembrerebbe confermare quella che io reputo una chiara tendenza al kitsch.
Concretamente parlando, invece, credo che la sola originalità grafica di questa land stia proprio nella scelta di quei colori e di quelle immagini che io personalmente non apprezzo, ma che comprendo essere perfettamente coerenti con l’incipit narrativo dell’ambientazione. La scelta di elementi quasi rinascimentali all’interno degli sfondi e delle schede combacia, anche se solo artisticamente e non concettualmente, con il nostro immaginario collettivo legato al purgatorio biblico. Il resto del layout è tutt’altro che innovativo (si hanno dei semplici pulsanti cliccabili, anche privi di qualsivoglia animazione), ma non l’ho mai considerato un aspetto strettamente negativo per il semplice motivo che trovo la grafica l’ultimo dei problemi di una land che si rispetti. I colori delle chat mi hanno invece sempre appesantito un po’ l’occhio (anche se i caratteri possono essere ingranditi a piacere), e ammetto, forse per una mia mancanza, di averci messo più tempo del dovuto a capire che la gemma ambrata in alto a destra (e prima a sinistra) indica la casella delle missive, che poi missive non sono.
AMBIENTAZIONE: Ne ho apprezzato e tutto sommato ne apprezzo molto l'originalità, che è anche la motivazione che mi ha spinto ad iscrivermi (e, successivamente, re-iscrivermi); nel tempo ne ho tuttavia approfondito le dinamiche, rimanendo parzialmente deluso per i vari motivi che vado ad elencare:
- La prima è una critica abbastanza radicale e che va presa per quello che è (ovvero un mio pensiero personale). Ho sempre trovato estremamente affascinante l'idea di un gioco di ruolo ambientato in purgatorio, ma reputo che Gehanna sia un'occasione mancata: per le dinamiche interne che si vengono a creare fra i personaggi, essa non differisce infatti dalle altre land UF (se non per l'ambiente in cui queste interazioni avvengono, che per carità è già tantissimo); a mio modesto parere credo che questo sia dovuto alla presenza delle razze, piuttosto superflua e molto dispersiva. Avrei di gran lunga preferito un Cronache di Gehanna completamente umano (al massimo con titani e pochi altri) e basato principalmente su intrecci e trame più coinvolgenti. Come già detto, però, questo è un pensiero piuttosto radicale e come tale va considerato.
- Nonostante sia un amante della complessità trovo che le razze siano troppe ed eccessivamente variegate; paradossalmente, l'effetto che si ottiene è proprio l'inverso: ci si ritrova molto spiazzati in un primo momento, per poi finire a rendersi conto che tutto sommato per le dinamiche che si vengono a creare in gioco le differenze fra le razze sono molto limitanti.
- Le fazioni sono interessanti e coerenti con il resto dell'ambientazione, ma poco “fazioni”. Giocando all'interno di una di esse e venendo a contatto più o meno con tutte le altre, ho avuto la sensazione che non esprimessero davvero il loro potenziale né che ci fosse un reale interesse ad esprimerlo. Il loro gioco peraltro viene tarpato da giocatori e staffer evidentemente inadatti, che non riescono a comprendere che cosa voglia dire in senso ruolistico far parte di una "fazione".
- Allo stesso modo, la possibilità di far provenire il proprio personaggio da qualsiasi epoca storica è estremamente stimolante nelle prime fasi di gioco, ma diventa alla lunga avvilente. Questo perché c'è ben poca trattazione in merito da parte dei player, e nemmeno troppo per colpa loro: magari per le prime dieci giocate ti assicuri di interpretare correttamente quello che potrebbe essere un uomo della Roma antica o della Venezia dei dogi (per fare due esempi) ma dopo un po' ti stufi e ti appiattisci sul gioco che fanno gli altri.
- Il grande cavallo di battaglia della land, il Purgatorio in se, risulta infine essere un ambiente chiuso, quasi sterile, che aldilà delle quest “fuori porta” (mi riferisco ad esempio alla discesa all'inferno o a whatif) è estremamente limitante.
In generale, ho la perenne sensazione che Gehanna sia un'occasione sprecata, un cavallo azzoppato; non solo per colpa dell'ambientazione e delle sue paradossali pecche (paradossali perché nascono perlopiù da elementi narrativi molto originali) ma anche e sopratutto per via dell'utenza.
LIVELLO DI GIOCO INTERNO: Il livello di gioco è medio e la disponibilità è alta; sono due fattori positivi che vengono però più che livellati da diverse piaghe delle quali la land è infetta:
- Il principale motore che spinge gli utenti ad acquisire i punti esperienza (px, peraltro collegati al numero di caratteri utilizzati, il che porta la maggior parte dei player a quell'indecenza atomica che sono i wall of text) è quello di poter vantare un personaggio più forte e più pompato. La ratio “scrivo di più quindi sono più forte” è proprio un grossissimo errore sistematico, perlomeno dal mio punto di vista, e contribuisce ad annientare l'interpretazione e il role-playing. Questo è solo uno dei tanti esempi relativi a scelte strutturali in chiave matematica messe in atto dalla gestione per "automatizzare" il gioco.
- L'auto-celebrazione perenne è una delle attività preferite di molti utenti, che muovono personaggi peraltro tratteggiati male, esaltando le loro capacità e le loro doti (“quanto sono oscuro e malvaggio, quanto sono pericoloso, quanto sono buono e caro”, etc.) approfittando dei già citati wall of text per inserire qualsiasi tipo di elogio. I punti inferno/paradiso, che dovrebbero essere una delle colonne portanti del gioco, trovano dunque il proprio compimento quasi solo in queste magnificazioni (che di rado portano a qualcosa di concreto). La recente modifica al sistema di conteggio pi/pp giustifica peraltro l'utenza in una serie di improponibili giri di parole atti a tratteggiare la malvagità o la misericordia dei propri pg, sballando quello che potrebbe essere un buon gioco di interpretazione del “male” e del “bene” in senso biblico basato sui fatti. In off, i vari gruppi skype sono spesso ricettacolo delle medesime glorificazioni personali. Abbastanza aberrante.
- La caratterizzazione variegata ma paradossalmente rigida delle fazioni (e ancor più delle razze), spinge intere frotte di personaggi in un'unica direzione, che annienta l'originalità e fa emergere una forte tendenza a voler prevalere sulla base di prese di posizione (l'esaltazione, appunto, la seduzione, etc.) piuttosto che su un'interpretazione ragionata e giocata.
- La maggior parte delle land tendono a generare dei corpuscoli di gioco, quelli che noi definiamo amabilmente “gruppetti”, mentre Gehanna ha come prerogativa l'istituzione di cricche off che sono principalmente legate alla gestione (gestrici e staff) in una sorta di principio oligarchico che ruota attorno all'off. Ne parlerò tuttavia nella sezione “gestione”.
- Il numero di doppi è altissimo, e corrisponde circa ad un terzo di tutti i presenti; attualmente la gestione per ovviare ai cambi continui di alcuni player, ha pensato che per limitare il fenomeno fosse necessario scoraggiare proprio facendo leva sugli exp (se cambi pg prima di sei mesi, questa la regola attuale, al pg successivo non saranno passati exp. se lo cambi dopo sei, ne avrai la metà).
tuttavia questo sistema (che fa sempre leva sul calcolo e sul ragionamento matematico e praticamente mai su un discorso prettamente interpretativo) non scoraggia realmente e piuttosto che basarsi sempre sugli exp la gestione dovrebbe chiedersi perché la gente cambi sempre personaggio (magari per evidenti problemi all'interno di una fazione? magari per ingiocabilità di certe situazioni? magari per assenza e castrazione di ogni imput?)
In generale reputo che questo sia l'elemento più infamante di tutta la mia recensione; parliamoci chiaro, come quasi tutte le altre urban fantasy è una land principalmente dedita al simming (a cominciare dallo staff), ma il tutto viene nemmeno troppo velatamente mascherato dalla presenza dei già citati punti inferno/paradiso e le varie missioni angeliche/demoniache, che richiedono quindi interazione (e quindi, simming).
SERVER: Server che mi pare essere privato, stabile.
CODICE: CODICE
Gdrcd modificato adeguatamente e stabile; niente di particolarmente esaltante ma discreto, abbastanza da poter essere giocato senza nessun tipo di affanno. Questo mi basta e avanza.
FUNZIONALITA': Da un lato abbiamo le funzionalità tipiche del gdrcd, senza troppe innovazioni. La cosa non mi tange particolarmente, dal momento che metto di fronte a tutto ciò principalmente il role-playing.
Dall'altro invece ci sono alcune innovazioni (che esattamente innovazioni non sono, ma risultano comunque più che apprezzabili) quali la raccolta degli ingredienti per le pozioni, il calcolo automatico dei danni e degli attacchi, un sistema di punteggio che ha una ratio per me orribilmente complessa e intricata ma, in ogni caso, accettabile.
DOCUMENTAZIONE: Ampia e tendenzialmente ben tratteggiata; sacrificando in questo caso l'originalità risulta essere piuttosto fedele a ciò che ci si aspetterebbe da una land ambientata in purgatorio. Non si può d'altra parte pretendere di ritrovarsi con angeli e demoni completamente inventati e chi si iscrive con precise idee, magari provenienti proprio dalla mitologia biblica, avrà indubbiamente pane per i propri denti.
D'altra parte la documentazione non è sempre perfettamente nota agli utenti, che in generale tendono a farla emergere giocando; non lo reputo un punto a sfavore, ma è indubbiamente perfettibile: è bene che una documentazione emerga dal gioco, ma deve anche essere tranquillamente comprensibile anche a poche ore dall'iscrizione.
GESTIONE: Che dire, aldilà dell'utenza, indubbiamente si tratta del punto più tristemente a sfavore della mia recensione. Sicuramente il tempo non aiuta, dato che ormai la land è aperta da abbastanza anni e si sa che certe dinamiche logorano sia il regno che i regnanti, ma la situazione non è affatto rosea.
Lo staff ha cambiato sovente struttura, e ultimamente è stato ulteriormente diviso: ci sono i fati veri e propri, gli staffer che si occupano di sistemare schede e bacheche e gli helper che aiutano gli utenti. Nonostante ciò, il numero resta incredibilmente esiguo (anche se il bando viene costantemente aperto e pubblicizzato dalla gestione). Questo è dal mio punto di vista un tasto piuttosto dolente, e se un tempo la scortesia di alcuni fati (ampiamente testata sulla mia pelle) era compensata dal loro talento, l’apparente gentilezza di questi non compensa la loro scarsissima verve e l’essere sgrammaticati o sbadati. Capisco che una land del genere avrebbe davvero necessità di un corpo staff veramente pieno e numeroso (tra le skill, i pp/pi o anche semplicemente i vari giuramenti delle due fazioni principali, il quantitativo spropositato di razze, etc.) ma questo non vuol dire che debbano abbassarsi a prendere chiunque. Tra l’altro è percepibile e riscontrabile il fatto che siano una cerchia che si spalleggia anche e soprattutto dal punto di vista on (e da questo discorso sono escluse le gestrici, si parla solo dello staff). Basti leggersi affetti, reti telepatiche etc. per percepire una forte ridondanza di nomi.
Tre master hanno abbandonato qualche mese fa, due dei quali erano piuttosto bravi nel loro incarico, mentre la terza era anche quella su cui si poteva fare largamente affidamento per presenza e conoscenza delle regole della land. Ultimamente tra l’altro, nonostante questa suddivisione risulti migliore della precedente (perché è bene che le gestrici deleghino), si riscontrano il doppio degli errori nelle risposte ricevute: uno ti dice una cosa, un altro ti dice altro ancora.
E fortuna che questi dovrebbero essere i fati.
Le gestrici sono due, e simpaticamente si potrebbe dire che una è la matrona del gioco, l’altra la PR. La prima c’è principalmente la sera ed è lo zoccolo duro (fondamentalmente il grosso delle decisioni vengono prese tassativamente da lei), mentre la seconda è quella che fa la “diplomatica” (su skype). Metto tra virgolette perché in queste benedette chat skype la gestrice non si esime dal criticare, giudicare malamente chi, secondo lei, non fa bene (e qui verrebbe da chiedersi: perché certi soggetti non vengono richiamati, magari tramite mp, per essere corretti e indirizzati meglio? L’ambient è la vostra e in quanto tale, a volte, i gestori son tenuti piuttosto a comunicare coi diretti interessati, non a demonizzarli a parte senza che ne sappiano nulla). C'è da dire inoltre, che è bene o male presente in tutte le chat di gioco e legge tutti i commenti su gdr-online e forum vari. Ne tiene conto ben più di quanto faccia col parere o delle critiche che i player magari le fanno in tranquillità sul gioco e anzi ha preso ispirazione proprio dalle recensioni di gdr-online per le recenti modifiche anche a livello organizzativo (scelta tattica abbastanza scellerata, dal mio punto di vista).
Le due ovviamente hanno i pg più potenti della land. La prima ha anche una serie di privilegi on game che non sfrutta continuamente, visto che sembra giocare o per la sua fazione (che comanda) o per risolvere le megatrame altrimenti indistricabili. A molte recensioni qua sotto è stato risposto che, appunto, suddetti due pg intervengono in aiuto quando sono gli altri a richiamarli o quando la gente non fa nulla: per evitare stalli. Fatto sta che si ritorna al punto di cui sopra: se ci fosse in corpo staff degno, se le gestrici facessero in modo da lasciare anche spunti chiari, se ci si impegnasse a seguire gli input che molto spesso arrivano dagli utenti.. sarebbero tutti più contenti.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Mi sono bene o male espresso nelle singole sezioni, quindi non reputo di doverne dare di ulteriori.
CONCLUSIONI: Se non fosse per una parte dell'utenza e dello staff, Gehanna avrebbe il mio pieno appoggio come player e anche come recensore su questa piattaforma.
Purtroppo non è una land in cui mi sento più di militare, nonostante ci abbia
trascorso anche i miei bei momenti. Non la consiglio peraltro per il futuro.
entheogen ha dichiarato che all'interno del gioco il nome utente utilizzato è "Daniel"
entheogen ha dichiarato che ha giocato a questo gioco "Più di un anno"
Recensione modificata il giorno 18/06/2020 21:28:10 da entheogen
Fangtasia TrueBlood GDR
- 01/01/2015 - GRAFICA: 5/10
Allora.
Nella maggior parte dei casi mi limito a premettere una certa soggettività ai miei commenti sulla grafica, perché non reputo possibile costruire un parere realmente oggettivo su qualcosa che, tendenzialmente, dovrebbe rispondere al gusto del singolo. Trovo che i commenti puramente oggettivi siano pochi, e che nella maggior parte dei casi non riguardino feature “belle”, ma errori grafici che buona parte dei player sarebbe in grado di cogliere, aldilà delle proprie capacità in materia. Ovviamente questo è il caso.
Innanzitutto un commento generale; in alto a sinistra, in un riquadro raffigurante i volti dei tre protagonisti della serie dalla quale è tratta l’ambientazione, è scritto – cito – “GDR online ispirato al telefilm True Blood”. Chiariamoci: fra “ispirato” e “copiato” c’è una grossa differenza. Mi piace la serie, trovo che in generale Baton Rouge sia affascinante (seppur abusata), e sono anche d’accordo con il fatto che sia giusto ispirarsi a qualcosa che si ha apprezzato, specialmente se lo si dichiara apertamente… Ma piazzare in ogni diavolo di finestra le facce degli attori che hanno recitato nella serie è fan-service della peggiore specie, che finora non avevo mai visto; evidenzia inoltre la totale assenza di fantasia (o fanGtasia, per rimanere in tema) che sta dietro al progetto. Come se non bastasse, della serie c’è veramente poco e nulla (ma di questo ne parlerò nel commento sull’ambientazione).
A me personalmente non dispiace lo sfondo nero granulato, anche se è stra-abusato nelle urban fantasy da ormai parecchio tempo e lo trovo un escamotage abbastanza deboluccio. In linea generale credo che il grafico o la grafica non sia un professionista, ma che sia abbastanza dotato da aver scelto almeno una palette di colori decente (che poi è quella della serie, quindi anche qua, poca fantasia). Il punto sono la scarsa visione d’insieme e le scorciatoie grafiche adottate per colmarne le lacune, del tipo "cosa ci metto in questo spazio? Ah vabbè, ci piazzo uno della serie dai".
AMBIENTAZIONE: 3/10 Dare un voto è sostanzialmente stupido. È True Blood. Almeno nella sua fase embrionale la land ha riprodotto il setting della serie e l’ha fatto abbastanza fedelmente. Le razze erano originariamente quelle di TB, documentate in modo un po’ parziale ma tutto sommato decente, poi il tutto è degenerato con l’aggiunta di altri spunti che – almeno in una prima fase – mi han fatto ben sperare e mi hanno subito dopo deluso (per la scarsa qualità).
Fatto sta che aldilà di facili battute sulla fanGtasia ristretta dei gestori, ho visto pochissimi spunti, aldilà di quelli prodotti dall'ambientazione di base. Insomma, alla fine, se vi iscrivete a questo gioco è solo per creare una storia "parallela" a quella della serie. Che, mio dio, ci può stare. Ma alla lunga è un po’ triste, specialmente se quel poco di “Innovativo” che c’è sfocia nel ridicolo.
LIVELLO DI GIOCO INTERNO: 1/10 Forse il tasto più dolente di tutti. Quello che impuzzisce la land, infanga il suo nome e ridicolizza persino gli amanti di True Blood.
Non fatevi ingannare dalle azioni chilometriche, il livello di gioco interno è sotto le scarpe. Vedo wall of text ovunque, descrizioni inutili e “ricordi sulla giovinezza in campagna” (cito) di almeno 12 righe, pensieri nelle azioni, descrizioni futili della giornata tipo dei personaggi e di che cos’hanno fatto prima di entrare in giocata. Le persone arrivano persino a scusarsi se non hanno raggiunto uno standard prolisso nelle loro azioni, e vengono bollate come "player che giocano male" se scrivono meno di 4000 caratteri. Buona parte dei master non sono da meno. Ci possono volere anche due ore (non sto scherzando) per fare un'azione, perché nel frattempo le persone si adagiano, fanno altro, insomma, se ne fregano. Le quest sono un malloppo difficile da digerire, il che è triste, perché come scelta personale puoi voler entrare in una corporazione che ha un costante bisogno dei master per andare avanti.
La benedetta fanGtasia sembra mancare all’appello. Erano anni che non vedevo una tale accozzaglia di pg inutili e assolutamente fuori contesto. Ed ecco dov’erano finiti.
Partiamo con il parlare della ridicola “asian wave” che da anni spinge una cifra di giocatori italiani, che di oriente ne sanno meno di zero, a farsi dei personaggi macchietta (che nella maggior parte dei casi rispondono SEMPRE AGLI STESSI CANONI). Ora, premettendo che io non ho assolutamente nulla contro questo un pg asiatico (se è ben fatto, così anche come mi sta sulle palle un pg mal fatto di qualsiasi altra etnia), mi va di citare un passo tratto da True Blood wikia: "According to the town's welcome sign, Bon Temps is the self proclaimed "Catfish Capitol of the South", and its "current" population is 2,744."
Ora, la città ha 2.744 abitanti. Di media, possiamo trovare sui 30 pg loggati, e se 10 di questi sono asiatici, come diavolo si spiega una così alta presenza di asiatici in tutta Bon Temps? Stiamo parlando di una cittadina rurale della Louisiana, uno dei posti meno civilizzati e istruiti al mondo, un luogo dove se sei nero, è probabile che vivi in un ghetto, e se sei asiatico, ancora peggio. Ripeto, nulla contro quei player che si stanno giocando i pg asiatici, ma semplicemente questo denota quanta poca attenzione ci sia all'ambientazione, o forse quanto menefreghismo nei confronti della stessa ci sia da parte della gestione, perché specificare che si tratta di una cittadina rurale della Louisiana forse sarebbe meglio, e chiunque con un minimo di sale in zucca può immaginare che così tanti asiatici stonino con l'ambiente circostante, ridicoleggiando il gioco stesso (d’altra parte, in TB quanti asiatici ci sono? Uno?). Ci starebbero invece dei personaggi di colore, che invece non ci sono. Ovviamente.
Terminato l'excursus sull'inadeguatezza dei personaggi asiatici (che comunque ci sono in tutti i gdr, non perché giocarsi l'"asiatico" sia una virtù personale, chiariamo, ma solo perché a questo tipo di pg viene accostata una caratterizzazione trita che molto spesso è tristemente accostata alla promiscuità imposta dai loro player), parliamo dei bg dei singoli personaggi: anche qua, ci sono una quantità incredibile di personaggi dal passato fosco (nati e cresciuti a Bon Temps) o personaggi che si dedicano spesso all'incesto (forse l’unico aspetto che richiama davvero la Louisiana, lol) oppure copie sputate di copie di copie di copie che non fanno altro che copiare. I classici pg ventenni, drogati, sessualmente attivi e promiscui, pieni di tatuaggi, etc. E non voglio fare il bigotto, perché non lo sono, però sono convinto che qualsiasi persona con un minimo di sale in zucca si renderà conto che non c’è alcun problema a giocarsi un dato personaggio; ma se tutti lo giocano si sfocia nell’inverosimile, soprattutto se va a cozzare con l’ambientazione scelta per una land.
In ogni caso sono presenti le solite cricche di giocatori che passano più tempo sulle loro schede o a interagire attraverso i messaggi off (o addirittura quelli di stato visibili nella lista presenti), invece che giocare veramente. Quando giocano, si radunano nelle loro abitazioni, o in luoghi difficilmente raggiungibili da pg "nuovi". Raramente si trova qualcuno di disponibile.
Personalmente ho tentato, da modesto capogilda quale sono diventato nel tempo (per mia sponte, chiariamo, perché nessuno mi ha offerto il ruolo), di dare una mossa al gioco. Sono stato responsabile della polizia, il che è un elemento inevitabilmente importante in un’ambientazione del genere, e invece… Nulla. Zero aiuto da chi gestiva le trame, indolenza da parte dei player quando cercavo di far rispettare un minimo la legge, impunità totale da chi faceva bellamente uso di droghe in pubblico o altri che arrivavano addirittura a sbandierare la necrofilia e l’abuso sessuale. Daje.
SERVER: Normale.
CODICE: Modificato abbastanza da meritarsi un voto buono. Senza infamia, e senza lode, ovviamente, visto che si tratta comunque di un pacchetto preso, montato e modificato.
FUNZIONALITA': 4/10 Ci sono le classiche funzionalità presenti nei moderni e, puntualmente, utilizzate per cose che non c'entrano minimamente con il loro scopo.
Partendo dall'esempio più semplice del messaggio di avviso nella lista presenti, dove molto raramente c'è scritta la disponibilità del personaggio a giocare o non giocare (bensì un sacco di cose delle quali al player medio non gliene frega nulla, tipo #TeamScoiattolini ihihih). A volte si trovano dei pg loggati che abbiano il pallino blu e siano disposti ad una partita, ma se gli si chiede a volte nemmeno rispondono, oppure dicono che non possono.
Le schede sono ampiamente abusate, con la scusa dell'inserimento della funzionalità "libera", in cui uno può modificarla come più gli pare e piace. Si vedono delle opere grafiche positive, ma nella maggior parte dei casi si sfocia nel grottesco. Non si capisce nulla, fra tante frasi fatte, poesie e righe di commenti "OFF". L'Allineamento non viene rispettato e vengono inserite frasi o parole stupide, come se questo servisse a testimoniare l'ESTREMA SIMPATIA, di cui sono colmi i player. Davvero, vi trovo delle bellissime persone.
Nota dolentissima è il sistema di statistiche. Non sono contrario al sistema generale, ma trovo che vada ben documentato. Attraverso i punti esperienza (che si guadagnano con le quest) è possibile alzare i vari punti delle statistiche, raggiungendo anche dei livelli immensi. Ci sono dei casi in cui a livello statistico un pg che ha un energumeno di 2 metri e venti, per centocinquanta chilogrammi, perderebbe comunque contro uno scricciolo di un metro e cinquanta e quaranta chili, perché questi individui hanno la bella idea di portare i punti di statistiche come Forza, o Destrezza, o Costituzione, a 22, 25 (in alcuni casi persino 40) al contrario del semplice 8 (di media raggiungibile all'iscrizione). Questo incentiva al powerplaying e al player kill.
Se ci tenete ad avere uno stile di gioco realistico e veritiero, non giocate con questo sistema di statistiche, davvero, cambiatelo, mettete dei paletti, ma fate qualcosa.
DOCUMENTAZIONE: 5/10 Lunga, pesante e costellata delle varie skill e poteri. Difficile da digerire, e difficile da comprendere, fatta male in più punti. Mancano molte cose, per quanto riguardano le razze, e molti statuti sono interpretabili in modi anche opposti. Ci vorrebbe più controllo, ma perlomeno è apprezzabile che si abbia fatto uno sforzo nello scrivere così tanto.
GESTIONE: 1/10 Pessima, assente…forse l'altra nota veramente dolente di questo gioco. Ci sono un giorno sì ed un giorno no, hanno tempi di risposta lunghissimi, e prima di giocare, se vuoi una razza da bg (che è difficile da ottenere non perché ti ci devi veramente impegnare, ma semplicemente perché i vari caporazza ti dicono "si" o "no" a seconda del loro umore e a seconda di come gli va di interpretare lo statuto) devi sputare pallini e puoi arrivare ad aspettare anche 10 giorni, o più, in alcuni casi, visto che se fai anche solo un errore alla presentazione del bg del pg razziato, con le prove delle azioni, ti invitano a riprovare dopo una settimana. UNA SETTIMANA. I tempi sono gestiti malissimo, mancano persone, le decisioni vengono prese tramite una democrazia che non può funzionare a causa dell'assenteismo di molti player, e manca il pugno di ferro con determinati individui. I gestori fanno per conto loro, e in certi casi rasentano l’inverosimile nel loro stesso gioco giocato.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI: da capogilda ho tentato ripetutamente di dare una ripulita quantomeno al mio settore di gioco, cercando di dare spazio ai giocatori che si impegnavano per davvero e di soddisfare soprattutto un’ambientazione che potevano fare a meno di legare a True Blood. Niente. Inascoltato buona parte del tempo, completamente trascurato – se non per bloccarmi quando cercavo di far notare alcune scorrettezze – e abbandonato a me stesso. Una delle peggiori esperienze che io abbia mai avuto in vita mia, non solo come utente ma pure come staffer.
CONCLUSIONI: Voto generale: 4/10 Gioco che sconsiglio vivamente.
entheogen ha dichiarato che all'interno del gioco il nome utente utilizzato è "Windom"
entheogen ha dichiarato che ha giocato a questo gioco "Un anno circa"
entheogen ha dichiarato che ricopriva il ruolo di "Capo Gilda / Capo Clan"
Recensione modificata il giorno 03/01/2021 13:52:29 da entheogen
Ultima Espiazione Gdr
- 30/08/2014 - GRAFICA 5/10 Grafica relativamente arretrata per il periodo in cui è stata uppata la land, con gli arzigogoli e gli abbellimenti giusti per renderla adatta all'ambientazione; nonostante ciò è poco entusiasmante, e forse troppo scura. Opterei per togliere nell'homepage l'immagine con link di apertura alla pagina di login, che non c'entra praticamente nulla con il resto (tra l'altro il nero dello sfondo è diverso dal nero dell'immagine, e se ne percepiscono distintamente i bordi). All'interno è accettabile, ma come detto in precedenza, è tipico dei gdr di qualche anno fa, insomma, niente che ti faccia alzare dalla sedia e battere le mani, né che ti faccia veramente pensare all'ambientazione geografica. Do un voto leggermente insufficiente proprio per questo.
AMBIENTAZIONE 5/10 Decisamente poco delineata. Non sono molto a favore dell'altissimo numero di razze, e credo che si debba sempre partire da un numero esiguo, per poi allargarsi quando si ha sviluppato già le altre; in questo modo, per esperienza personale, le doc di razza vengono fuori da sole, intrecciandole con le altre e le trame di gioco. Così ci si ritrova 1 persona in una razza, 17 nell'altra, 3 in un'altra e così via. Ci vorrebbe più attenzione.
In generale ciò che dovrebbe essere la trama fondamentale del gioco, ovvero i custodi, non sono per nulla valorizzati, ce ne sono due o tre , di cui uno solo mi pare giocare. Insomma, deludente, per quanto diversa da quello che ho visto in giro nella media delle UF.
LIVELLO DI GIOCO INTERNO 3/10 Mi ha fatto schifo. E dico schifo non perché non giochino bene, abbiamo sicuramente dei novelli Petrarca qua dentro, però sono stato appeso almeno in tre distinte occasioni da tre giocatori diversi, e già attendevo anche 20 minuti per un'azione (per poi sentirmi sussurrare "aahah scusa me ne son dimenticato"). Due volte sono stato abbandonato nel mezzo di una giocata senza che mi venisse detto "et", e sicuramente non per colpa mia (visto che ho rilevato questa tendenza anche in altre role). Se vuoi giocare devi prenotarti. Una tendenza crescente - sopratutto nelle urban fantasy - che a me francamente non piace.
Questo non è un commmento negativo rivolto alla gestione in sé (che, chiariamoci, potrebbe fare qualcosina per limitare il parcheggio) bensì all'utenza semplice: pensate davvero che io possa farmi un'agenda delle giocate? Sopratutto in un contesto che oltre al simming in salsa sovrannaturale non propone letteralmente nulla? Lo capirei se ci fossero trame e quest ogni giorno, o un fitto gioco di gilda o razza, ma letteralmente è solo simming. E può pure non essere una cosa negativa, ma davvero per una semplicissima giocata al bar mi devo prenotare?
SERVER Stabile.
CODICE: gdrcd modificato discretamente; si nasconde abbastanza bene la struttura basilare, ma non offre nulla di nuovo.
FUNZIONALITA' Idem come sopra, con il risultato che è un po' macchinoso in certi passaggi. Niente che non si possa sistemare o comprendere dopo qualche giorno sulla piattaforma, ma non merita un mio voto.
DOCUMENTAZIONE 2/10 Letteralmente inesistente, nonostante la presenza di qualche papello sulle razze (scritto abbastanza male). Questo credo sia l'aspetto peggiore di tutta la land, e quello che mi porta sostanzialmente a dare un parere negativo: se costruisci un setting al quale dai un'impronta abbastanza impegnativa (com'è tutta la storia dei custodi, e via dicendo), non puoi non supportarla con altri elementi. Lasci solamente un enorme vuoto e spazio al simming (che forse, è tutto sommato ciò che la gestione desidera).
GESTIONE 4/10 La divido in due gruppi: la prima metà è pessima; boriosa, impegnata prevalentemente a giocare con la propria cricca di giocatori e assolutamente arrogante nei toni con i quali si rivolge all'utenza, specialmente quella nuova. Presso l'altra ho trovato invece consiglio e gentilezza, seppur si abbandonino spesso al parcheggio. Praticamente bipolari, ma non diversamente da tanti altri esempi del panorama.
CONSIGLI E SUGGERIMENTI: Meno parcheggio, più documentazione, più quest interessanti e più giocatori di spicco, non gente che spende 1000 caratteri per descrivere la sua reazione alla mosca che gli è volata di fianco.
CONCLUSIONI: Ho perso la speranza dopo che una player mi ha proposto di "prenotarmi" quattordici giorni dopo la mia richiesta. Invivibile.
Recensione modificata il giorno 03/01/2021 12:03:59 da
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Babylon ricerca Programmatore in data 26/03/2012
Caricare in data 26/03/2012
Pirates of the Caribbean: Tides of War: Quarti di finale del torneo
DarkOrbit: Galactic Strife & Buono gratis 💥
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I dati del generatore di rank sono stati aggiornati!
Legacy of Magic: Il vecchio e la mappa
outrunstaff ha risposto alla discussione: Project OutRun PbC
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Pirates of the Caribbean → Parti per un'avventura con Jack Sparrow, Will Turner, il Capitano Barbossa e altri spadaccini del franchise cinematografico Pirati dei Caraibi!
Lineage II: Black Friday di Lineage II
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zannata ha recensito Sigil - La Città dei Portali
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Pirates of the Caribbean: Tides of War: Evento di Ringraziamento!
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