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News di Legend of Avalon del 22/07/2020

Aggiunto l'evento per la festività di Lughnasadh.

1 Agosto
Questa festa è legata al tema di morte e rinascita. Ci ricorda che tutte le cose nascono e muoiono per poi rinascere. Oggi la ruota dell'anno è al culmine della fertilità, ma è anche il momento in cui comincia un processo di lento declino.

Una delle tante tradizioni di Lughnasadh è il matrimonio. Ad Avalon i matrimoni sono celebrati frequentemente in questa data e si preparano banchetti appositi a base di carni, frutta di stagione, mirtilli, tanto pane, cipolle e soprattutto birra. Le decorazioni sono fatte con le spighe di orzo e grano, trecce di aglio e cipolle e c'erano pannocchie ovunque. Secondo alcune tradizioni il giorno prima di Lughnasadh si costruiscono delle capanne ricoperte di fiori dove la coppia dorme la notte prima di sposarsi. Nel giorno del matrimonio gli sposi devono fare particolari danze rituali prima e subito dopo devono saltare un falò.

Una delle pratiche che da sempre mira a questo scopo è sicuramente il "sacrificio". Sin dall'antichità gli uomini hanno sacrificato e immolato agli Dei ciò che avevano di più prezioso per ottenere in cambio favori, assicurarsi beni terreni o placare le ire di chi avevano offeso. Insomma una rinuncia necessaria per raggiungere un intento più importante.

In questo giorno il sacrificio non è visto come una morte, bensì come una rinascita: basti pensare al grano tagliato per fare il pane: lo scopo è nutrirci, non certo uccidere la pianta.
Il classico rito di Lughnasadh è un "Dio" fatto con le spighe dell'ultimo covone e poi dato alle fiamme. Il Dio viene sacrificato e dalla sua morte si auspica la sua nuova vita nell'anno successivo: ovvero altro grano.

Il concetto dello "Spirito del Grano" celebra infatti la morte e la rinascita dello stesso: la spiga muore sotto la falce e rinasce come pane e come semi per i raccolti successivi.

Altre pratiche legate al sacrificio vedevano lo Spirito del Grano incarnarsi in un animale (in genere una gallina, ma anche piccoli roditori), che solitamente si nascondeva fra i campi e che quindi alla fine della mietitura si trovava nell'ultimo covone. L'animale era catturato, ucciso e bruciato, e le sue ceneri venivano sparse per i campi per propiziarne la fertilità. In altre tradizioni è il sangue dello stesso ad essere sparso sui campi, o addirittura la pelle e le penne mescolate al grano dell'ultimo covone per poi essere sparse con la nuova semina.

NOTA* L'evento sarà festeggiato in maniera tradizionale in tutta Avalon, tranne a Brema e Rania che subirà delle variazioni a livello organizzativo.