Grazie per averci concesso questa intervista! Parliamo di The Young Riders Italia.. ci spiegate in due parole di cosa si tratta e ci parlate un po' dell'ambientazione?
Grazie a voi per l'interesse!
The Young Riders Italia è un gioco di ruolo storico Play by e-mail ambientato nel periodo appena precedente alla Guerra Civile americana, durante il quale nacque e morì il fenomeno dei Pony Express, giovani corrieri (per lo più orfani) che percorrevano molte miglia a cavallo per consegnare la posta, prima della diffusione del telegrafo.
Siete aperti da davvero tanti anni oramai. Ci raccontate un po' la vostra storia?
Intorno al 2000 era piuttosto comune aprire dei giochi di ruolo che avessero come tematica di base un film, telefilm o un libro. Ho conosciuto Desdemona in un PbeM ormai all'epoca già quasi defunto. Volevamo migliorare l'esperienza dei giocatori e creare qualcosa di maggiormente fruibile, per cui decidemmo di aprire ex novo un gruppo tutto nostro. Nel corso degli anni l'ambientazione è stata ampliata: non più soltanto i Pony Express, ma anche l'agenzia Pinkerton, le prime schermaglie relative alla Guerra Civile, il problema razziale, gli indiani, le epidemie. Ci rendiamo perfettamente conto che tanti anni fa abbiamo commesso errori a causa della nostra ingenuità da giovani giocatrici di ruolo, per cui pian piano abbiamo aggiustato il tiro, sistemando un poco l'ambientazione e i personaggi, trovando modi logici e coerenti per giustificare scelte iniziali che, lo ammetto con tranquillità, non rifaremmo col senno di poi.
Passiamo subito alla domanda più tosta. Siete fra i pochissimi Play by Mail sopravvissuti al boom del periodo 1990/2000. Il Play by Mail è morto?
Forse molta dell'utenza si è trasferita dai PbeM ai PbF, o ha smesso di giocare. Qualche anno fa anche noi proponemmo una trasformazione in PbF agli utenti di TyR Italia, ma all'unanimità si decise di restare un PbeM. Mi rendo conto che non è un sistema di gioco "moderno", tuttavia nessuno ha voluto abbandonare il gruppo nato quasi 11 anni fa. All'estero invece il PbeM è ancora una tipologia di gioco molto sfruttata, insieme al Play-by-Blog. Si tratta di realtà piccole, perché gestire molti giocatori e molti post di gioco in un PbeM può rivelarsi alquanto complicato. Considerando che tanti player attualmente valutano un gioco in base al numero dei partecipanti, allora si, forse il Play by e-mail è passato di moda in Italia.
Visto che siete esperti e molti se lo chiedono… Come si gioca ad un PbeM?
Giocare a un PbeM sembra complicatissimo, in realtà basta capire il meccanismo di base. Il PbeM sfrutta una mailing list alla quale sono iscritti i giocatori. Inviando una mail all'indirizzo della mailing list, questa viene distribuita a tutti i partecipanti. Basterà rispondere a quella mail perché il nostro post arrivi agli altri e venga automaticamente salvato in archivio. È possibile ricevere in posta mail singole, oppure un report quotidiano di tutte le mail che ci si è scambiati. Per sapere in quale scena è coinvolto un nostro personaggio (o visualizzare quali sono le scene aperte a tutti nelle quali possiamo inserirci) basterà guardare la barra del titolo, nella quale vengono fornite informazioni specifiche su location e partecipanti. Si ha così la possibilità di leggere unicamente il materiale di gioco relativo ai propri personaggi, oppure aggiornarsi anche su quanto accade agli altri.
Molti quando parlano di PbeM si lamentano che è un gioco "lento" rispetto a tipologie di gioco più evolute. Come rispondete a questa affermazione?
Che è vero!
Per il giocatore di ruolo abituato all'immediatezza del Play by Chat, il sistema di gioco PbeM risulta irrimediabilmente lento. Tuttavia tra i nostri giocatori c'è anche qualcuno che è volutamente passato dal PbC al PbeM, ritenendo di poter seguire meglio un gioco di questo tipo, che richiede assai meno tempo e può essere gestito "in differita".
Spesso i giochi "storici" sono un po' snobbati dagli utenti che preferiscono ambientazioni meno legate alla realtà e più "fantasiose". Cosa ne pensate di questa affermazione?
Volendo generalizzare direi che è vero. Analizzando il periodo storico nel quale è ambientato TyR Italia mi rendo conto per esempio che non è facile giocare un personaggio femminile "realistico". Molti restano male nello scoprire che le pistolere alla Calamity Jane erano ben poche e anche mal viste nella società dell'epoca. Tuttavia per quanto ci riguarda abbiamo avuto negli anni dei personaggi femminili che hanno rivestito ruoli di grande importanza. Con un po' d'ingegno e di creatività, infatti, anche la creatura all'apparenza più innocua può rivelarsi alquanto pericolosa.
Un'ambientazione meno legata alla realtà risulta però meno complicata da giocare per coloro che non hanno molta voglia di leggere proprio tutta (e intendo tutta!) la documentazione a disposizione dei player. Forse è per questo che i giochi storici sono sempre stati un po' di nicchia, tranne poche eccezioni.
Ma torniamo all'ambientazione. Il vostro gioco di ruolo è ispirato alla serie TV "The Young Riders" (I ragazzi della prateria in Italia). E' necessario conoscerla o basta avere un infarinatura del Far West?
Il nostro era un gioco esclusivamente basato sul telefilm, nel lontano 2005. Da allora abbiamo fatto un bel po' di strada, sono passati undici anni e abbiamo ampliato l'ambientazione, pur tenendo con noi alcuni dei personaggi iniziali. Nel tempo però si sono slegati sempre di più dalla serie televisiva da cui prendiamo spunto e in alcuni casi sono più ispirati a fatti storici che alla fiction, come per esempio Buffalo Bill Cody o Wild Bill Hickok.
In quest'ottica la risposta è no, non è necessario conoscere il telefilm. Spieghiamo tutto quello che c'è da sapere nei documenti presenti sul sito e abbiamo ampliato il materiale a cui attingere grazie anche a un forum (al quale lavoriamo ormai da quasi due anni) nel quale si possono trovare suggerimenti, consigli per chi si approccia al nostro gioco, piccole schede dei personaggi non giocanti che abitano Sweetwater e così via. I nostri utenti accolgono sempre a braccia aperte i nuovi arrivi e ci sono Guide al gioco pronte a facilitare l'inserimento anche di coloro che non conoscono bene il periodo storico da noi preso in esame.
Un uccellino ci ha detto che i vostri raduni dal vivo siano qualcosa di epico con cavalli, galoppate, carne alla brace ecc. ecc. e che siano anche aperti agli esterni che vogliono vivere una due giorni western. Raccontateci un po'!
I raduni di TyR Italia sono nati come occasione per poter passare un po' di tempo insieme in ambiente rurale, sperimentando in prima persona la "vita da cowboy". Col tempo è nato l'interesse anche di "simpatizzanti" che non hanno mai effettivamente giocato con noi, così si sono trasformati in lunghi weekend immersi nella natura, aperti a tutti. Abbiamo scovato un piccolo ranch tra le colline del basso Lazio, non lontanissimo dai luoghi nei quali fu girato il mitico "Lo chiamavano Trinità…", che risponde a tutte le nostre esigenze. Il nostro istruttore, nonché "horse whisperer", Fernando L'Arco, è un fautore della doma naturale ed è riuscito a far salire in sella anche persone che avevano paura dei cavalli. Nel corso dei weekend TyR abbiamo la possibilità di vestirci da cowboy (in qualche caso anche facendo cosplay relativo a serie tv western come "Hell on Wheels"), partecipare a bivacchi alla Trinità con la mitica fagiolata che Terence Hill divorava nell'iconico film, mangiare (troppo!) bene, ma soprattutto imparare. Fernando organizza infatti per noi delle vere e proprie giornate dedicate all'horsemanship che si basano sul rapporto tra uomo e cavallo. Gli istruttori S.I.H. (Scuola Italiana di Horseman) sono consapevoli del fatto che la doma, i recinti e la desensibilizzazione non sono naturali, tuttavia si approcciano al cavallo con quelle che ritengono le "7 qualità imprescindibili": rispetto, fiducia, pazienza, sensibilità, umiltà, tempismo e determinazione.
Ad ogni raduno viene narrata la storia del cavallo, delle varie razze diffuse in America nel periodo in cui è ambientato TyR, ci viene mostrato come vanno sellati, dissellati e gestiti. Lo scorso anno per esempio abbiamo parlato del modo in cui cavalcavano i nativi americani e provato per la prima volta a guidare i cavalli utilizzando una capezza senza morso. Ognuno di noi ha un rapporto più o meno speciale con uno dei cavalli del ranch, col quale passiamo almeno mezza giornata prima di partire per lunghe passeggiate nei boschi o su per la montagna. Non mancano ovviamente le risate (nessuno di noi è un " cowboy professionista" e i momenti esilaranti sono parecchi) o le lezioni di approfondimento (es. armi dell'epoca, cinema western, ecc).
Organizziamo in genere un raduno l'anno, ma ci vediamo anche in altre occasioni, come fiere cavalli o il Lucca Comics & Games.
Attualmente quanti utenti giocano con voi?
Siamo una decina, che per un "vecchio" Pbem non è male. Un numero troppo elevato di giocatori in questo contesto sarebbe infatti controproducente.
Avete ricevuto 15 recensioni positive e nessuna negativa! Siete soddisfatti della risposta dell'utenza?
Siamo contenti e molto grati alla nostra utenza, presente e passata. Ci preme moltissimo che l'ambiente di gioco resti sereno. Chi gioca con noi deve rilassarsi e immergersi in un'altra epoca. I nuovi giocatori vengono seguiti e non sono mai esistiti "gruppetti d'élite". Credo che questo abbia influito molto.
Attualmente quali difetti riscontrate all'interno del GdR? Come pensate di risolverli?
Esistono ancora delle lacune dovute fondamentalmente alla nostra mancanza di esperienza quando abbiamo aperto il GdR. In questi undici anni abbiamo cercato, con coerenza, di smussare gli angoli e offrire un gioco maggiormente diversificato. I personaggi sono cresciuti con noi, qualche volta ci hanno lasciato a causa di eventi On Game, ma c'è sempre un buon margine di miglioramento per offrire un'esperienza di gioco sempre più interessante ai nostri player. Ci stiamo lavorando.
Ci sono nuovi progetti in cantiere che ci potete anticipare?
Abbiamo iniziato a organizzare il Raduno TyR 2016, che si terrà nel mese di settembre. Come ogni anno ci sarà un nuovo gadget in omaggio ai partecipanti, la possibilità di far parte dei (volutamente) piccoli gruppi che Fernando L'Arco accompagna a turno in una passeggiata in sella verso i monti delle Mainarde, ottimo cibo e come sempre, tante risate. Saremo presenti anche al Lucca Comics & Games 2016.
A livello di gioco, invece, l'estate non ci spaventa! Stiamo introducendo nuove macrotrame che scuoteranno parecchio il gioco e dovrebbero coinvolgere tutti i personaggi giocanti.
Guardando in un futuro ipotetico come vedete il vostro gioco?
Si spera sempre in gran forma e contraddistinto dall'atmosfera serena e giocosa che si respira da sempre in TyR!
In bocca all'indiano con il vostro gioco! ;)
Suvvia, poveri nativi, che hanno fatto di male? Noi di TyR preferiamo un saluto alla Pony Express… quindi…
Ride Safe, e grazie del tempo dedicato alla lettura di quest'intervista!