Cerulean Springs

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E’ la metà del ventiquattresimo secolo, e le cose sono cambiate drasticamente dai tempi antichi della rete cablata e della morte permanente. In quest’epoca gli Umani puri sono diventati obsoleti, rimpiazzati sempre più velocemente dai Transumani, in un mondo che ormai non conosce più la fame, la malattia, e in cui la morte stessa non è diventata al...tro che un incidente dal quale ci si può riprendere con un paio di settimane di trattamenti intensivi. Il corpo è diventato una tela, sulla quale esprimere la propria concezione di bellezza e, se non funziona, cambiarla con la stessa facilità con cui si cambia un abito, e si può migliorare e potenziare nello stesso modo in cui si aggiorna l’hardware di un terminale. La gente non ha più paura della povertà: I servizi base per ogni persona, come un backup trimestrale, un buon accesso alla rete, cibo e divertimento, sono alla portata anche della persona meno abbiente. La paura sta ora nella mancanza del lusso, dei crediti per potersi permettere quell’ultimo modello o l’accesso alla sim di tendenza del momento. E’ un mondo veloce, tecnologico, un mondo dove in ogni momento sappiamo dove trovare i nostri amici, dove la nostra ombra elettronica ci segue ed è visibile a chiunque, e l’intelligenza si può trovare persino nell’ultimo bot dedito alla cura della casa, e soprattutto in quella piccola chicca nella nostra testa che ci rende la vita così facile: La nostra Musa, il filtro tra noi e la realtà. Un futuro dove il lavoro è sinonimo di concorrenza spietata, di continuo adattamento, di inventiva e di innovazione per rimanere al passo coi tempi. Una civiltà globale che nonostante guerre, crisi economiche, e governi instabili, è prosperata, e si è espansa persino ad altri mondi, in una crescente, radicale colonizzazione dell’intero sistema solare, con gli occhi puntati verso altre stelle con l’ansia di arrivarci il più in fretta possibile, di scoprire ancora, e ancora, e ancora. Un mondo che ha trovato la pace con se stesso, garantendo una prosperità ecosostenibile grazie alle nuove tecnologie, dove il verde e il blu continuano a predominare, forse anche più di prima, il panorama. Non è un’Utopia: In una società continuamente in corsa, la criminalità si è evoluta ed espansa, trovando nuovi rami in cui prosperare ed operare, continuando a tessere trame e a fare paura; una società dove la realtà può venire talmente filtrata da essere personale, e in cui i valori si sono mischiati o persi, dove il sé è diventato un mondo a parte, a volte totalmente scollegato dal resto, e in cui una fortuna può essere presa o persa nell’arco di un secondo, in cui lo scandalo si propaga alla velocità della luce, e in cui il Commonwealth;l’organizzazione che riunisce la maggioranza delle nazioni sotto la guida degli stati più potenti; tenta di districarsi tra le decine di problemi che nascono inevitabilmente dal gestire tanto potere in costante evoluzione.

Un mondo nuovo.

Un mondo che, un anno fa, ha subito, tra tutti i cambiamenti, il più radicale.

Non sappiamo ancora cosa sia successo. E’ stato chiamato l’Evento Zero, E-0, quello che in una sola giornata ha cambiato drasticamente il nostro mondo. Fasci di energia sconosciuta hanno spazzato via quartieri, hanno cambiato persino il volto della terra sotto i nostri piedi, come l’enorme fiume che ora divide quella che una volta era Colorado Springs. Non è stato l’unico cambiamento, anzi, quello è stato il più blando. Una nuova razza, una mutazione, qualcuno dice aberrazione, qualcun altro evoluzione, ha preso vita nell’arco di quella giornata, i Metaumani – Esseri dalle fattezze strane, provenienti dal mito e dalle leggende, che; a differenza di noi umani; si sono ritrovati a essere qualcos’altro senza possibilità di scelta e senza la possibilità di tornare indietro. Non importa quanto sia bioscolpito. Se sei vicino ad un metaumano lo *senti*. E’ una sensazione a pelle, una differenza, un dettaglio quasi invisibile, ma loro non sono come noi. Ci siamo combattuti, all’inizio. Ci siamo odiati, finché il Commonwealth non ha mostrato il pugno di ferro, stanco di dividersi tra le due parti, e forzando una pace tesa tra le due fazioni, che per il momento sembra reggere, per lo meno. Ma si può capire lo sforzo del Governo. Quello che devono affrontare è mille volte peggio.

Si sono aperti dei portali. Delle vie verso altri mondi, verso altri posti, che non sappiamo nemmeno dove siano, o quando. In qualche modo siamo riusciti a imbrigliare alcuni di questi portali, ad asservirli ai nostri scopi, anche se in modo cieco e ottuso, guardando al guadagno e infischiandocene dei pericoli derivanti dal non conoscerne il funzionamento. Ma questi portali, questi ‘Rift’ domati, sono solo una insignificante minoranza. Altri se ne aprono continuamente, e si chiudono altrettanto velocemente. Nuove creature sembrano venire avvistate nelle zone esterne alle città, portando a racconti talmente strani che sembrano venire dai resoconti di epoche lontane. E la vita spirituale dei transumani e meta umani ha visto una rinascita, dall’incidente Zero, visto che sette e chiese affermano ognuna di poter fare miracoli. E la cosa peggiore? Che ci riescono pure, a quanto pare.

E il nostro mondo continua a correre, a ribaltarsi e a rimettersi in piedi, sfrecciando a una velocità folle verso un futuro incerto, verso quel blu intenso che rischiara i cieli, e che proviene da quel posto dimenticato da Dio che è la Rift Valley, e da tutti i luoghi simili in giro per questo folle mondo.

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