Borderland Chronicles GRV

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Siamo un'Associazione Culturale che intende rievocare la vita, le gesta e i momenti epici del passato. Ambientando il nostro mondo in un'epoca alto medievale (ancora avvolta dal mistero e dalla magia) cerchiamo di tenere vivo il mito di tempi lontani, che grazie al fervore e la tenacia di pochi ancora riecheggia come memoria di un passato che ci spinge ad essere artefici del nostro destino.

Mediante scenografie, costumi e interpretazione ci immergiamo in questo mondo e ci riuniamo per condividere le emozioni e il senso di comunione che una passeggiata in un bosco o un bivacco in una radura o il vestire in armatura ci trasmettono, nel tentativo di creare una comunità di appassionati che possano condividere tutto questo.

“Al di là dei feudi e regni antichi vi sono distese e distese di campi erbosi, questi conducono al di là della nostra conoscenza e dopo le aguzze vette dell’Esterwraat si scorgono immensi campi di boschi impenetrabili e là dove l’occhio più esperto può arrivare a scorgere l’orizzonte, mastodontiche e fiere catene montuose di granitica potenza separano il conosciuto dall’ignoto...”

Storia:
Molti anni prima delle guerre che cambiarono le sorti e i regni dei popoli del nostro continente, grandi esploratori erano partiti alla volta del mondo antico. Scritti e perdute conoscenze parlavano di terre dell’abbondanza incontaminate e selvagge; così che per molti anni avventurieri, esploratori, uomini di scienza e semplici mercanti tentarono di esplorare le Terre di Confine. Ma il destino era in agguato quando, dopo tre anni di esplorazione, fu avvistato un passo per penetrare le mastodontiche cime granitiche, che come un muro quasi innaturale impedivano il passaggio al di là della loro vista. I regni antichi cominciarono una guerra dapprima sottovalutata, poi dilagante e senza controllo, gli uni contro gli altri per cercare di avere la meglio. Persino i regni che contavano tra di loro gradi di parentela fraterna furono coinvolti nella spirale dell’abisso: i fratelli contro i fratelli, tutto divenne fuoco e sangue.

Per trenta lunghi anni la Terra tremò sotto il tumulto della guerra e là dove tutto era perduto nacque la speranza, le razze e i popoli diversi cominciarono a unirsi, comprendendo che non ci sarebbe stato futuro per le nuove generazioni e la morte e le carestie ormai stavano estinguendo la speranza di vivere per tutti. Si mossero in massa pagando un prezzo altissimo in termini di vita, ma l’alleanza colpì con tale forza i feudi dell’oscurantismo che lo stesso caos dilagante fu spezzato e messo i rotta.

Ci vollero altri cinque anni prima che ordine e pace potessero tornare in tutte le terre conosciute e grazie alla Magna Charta dei regni, l’ordine fu ristabilito. Dopo molti anni, che ci vollero per rendere rigogliosa e feconda la terra, molti, delle generazioni successive, cercarono un perché all’odio dilagante di quegli anni, ma non si trovarono spiegazioni plausibili: eventi gravi che avevano innescato il conflitto non avevano lasciato traccia e si decise di usare come monito il dolore di quegli anni ricordando per sempre la fine della pazzia che voleva cancellare il mondo.

La pace e il nuovo benessere assicurato da un esercito federale composto da più razze ha di nuovo dato la spinta all’esplorazione, i vecchi avamposti dell’era delle esplorazioni furono nuovamente popolati e consolidati. L’antico passo riscoperto e utilizzato……una nuova era si affaccia sul mondo antico un intero continente da esplorare e nuove avventure da vivere…

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