In questo lavoro di ricerca, che si è protratto per diversi mesi
dell’anno accademico, ho cercato di affrontare le diverse
sfaccettature che il media Internet ha assunto, a partire dalla sua
nascita, nel corso degli anni ’90, considerando, soprattutto
l’impatto sociale che il World wide web ha esercitato sulle persone.
In particolar modo mi interessava il concetto della rete come
luogo di libertà di pensiero, di azione e di “esistenza”. Internet sta
sicuramente rivoluzionando il nostro modo di pensare e di agire,
con esso sono nati nuovi concetti, nuovi modi di essere e si è otte
nuto l’accesso ad infinite possibilità; dobbiamo ritenere, quindi,
che il media non è uno strumento passivo nelle mani del soggetto
operante, ma è esso stesso, nel contempo, soggetto che influenza
l’agire dell’uomo e che modifica il modo in cui “l’uomo pensa se
stesso e la propria identità” (McLuhan). Il navigatore si trova spes
so a cambiare il proprio ego per questioni semplicemente inerenti
alla sopravvivenza, sembra infatti che sia un fattore legato
all’istinto di conservazione il voler cambiare foggia e nome da
parte dell’uomo; d’altra parte, ci spiega Gianni Vattimo: “È forte
nell’uomo la tendenza a divenire qualcos’altro”. La tipologia di
rapporto che ho inteso indagare è esemplificata nel titolo della te
si: Internet e l’identità molteplice. Partendo dal presupposto che l’
uomo modifica, secondo le proprie esigenze, il mondo ed essendo
oggi coscienti delle enormi potenzialità di Internet, ho approfondi
to l’analisi dei meccanismi che innescano e producono fenomeni di
aggregazione sociale in rete. Se nella vita di ogni giorno ci trovia
mo a cambiare modi, atteggiamenti ed identità, quali sono le dina
miche proprie del rapporto tra identità del soggetto e il media
Internet? Come avviene la costruzione di una nuova identità nel
web? È possibile parlare di identità virtuale e quali sono i limiti di
quest’ultima? Sono questi i diversi interrogativi ai quali, nel corso
della trattazione, si è cercato di dare una risposta. Analizzando la
costruzione dell’identità in rete mi sono soffermato, quindi,
sull’aspetto dichiaratamente ludico di sperimentazione dell’identità per poi indagare il vasto mondo delle community on-line e delle
chat line.
L’ultima sezione di questo studio è volta a coinvolgere il
lettore nell’ universo culturale, aperto e senza frontiere, della ri
cerca sui nuovi media; fanno da sfondo alla trattazione le ipotesi
formulate da studiosi quali:Marshall McLuhan, Sherry Turkle,
Tomás Maldonado, Philippe Quéau. Il fine è offrire precisi punti
di riferimento al lettore occasionale nonché far luce sui possibili
sviluppi della rete.
Accanto al pensiero dei citati studiosi, un’appendice, recante
precisi dati statistici, concorre a tracciare il profilo del media a li
vello globale.