Come spesso capita per molti libri di successo, o aventi una storia sufficientemente intrigante nelle fondamenta, c’è il salto di settore.
Il cinema degli ultimi tempi è un grande esempio portante di questo processo sequenziale che parte con un passo iniziale che va a sfidare la sorte (dominata dalle preferenze dei consumatori) per vedere se anche in un altro “quadro” lo stesso ritratto ha il suo medesimo fascino.
Vinto l’impatto sul pubblico, e solitamente è il cinema (per un libro soprattutto) lo scoglio maggiore, ecco che molti occhi si aprono.
Se tutto va bene si arriva al secondo passo della progressione, ossia il videogioco, che spesso e volentieri si becca quantitativi immensi di commenti, soprattutto se non è fedele a libro o film (ma anche complimenti vedi Terza Era per “Il signore degli anelli”).
E poi…
Spesso e volentieri quando si arriva al videogioco il percorso è finito e il libro o il film di partenza hanno terminato l’escalation, però a volte c’è un ulteriore passo che non va a parare nel lucro, ma bensì nel ludico.
I giochi di ruolo on line via browser molte volte pescano da libri e film la loro trama e la loro ambientazione e così quando esce un film o un libro atteso ecco che compaiono come funghi le città virtuali inerenti la storia trattata (anche qui il gdr-cd fa la sua parte).
Il già nominato Signore degli anelli è un esempio classico di tutto il processo: libro di successo-film-videogiochi-lands. Ma il numero di città virtuali sul tema non è enorme, come mai? (sarà che il sovra citato testo è concluso, ossia non attende un seguito?)
La trama e la sua validità non conta nel numero di Land che spuntano, non conta nemmeno quanto il film è diverso dal libro, una cosa invece conta eccome: il finale.
Le saghe sono più portate a dare vita a schiere di città virtuali proprio perchè c’è ancora la brama del non so come finisce dell’utente e così nel gioco di ruolo si può inscenare la conclusione che più aggrada.
Un saga che sta dando vita a un numero elevatissimo di land (dopo sequele di film e giochi) è ad esempio Harry Potter, dove le vicende del mago più famoso del mondo (dopo Merlino e la Maga Magò) e la lenta uscita degli ultimi capitoli della storia hanno portato tantissimi fans a creare il proprio mondo potteriano.
Resta solo una domanda dunque: cosa succede alle città virtuali quando una saga finisce?