Oggi parliamo con Nyus, gestore della land "Terre dei Celti".
Celtic è un Play by Chat di genere storico-fantasy, ambientato nelle terre dei Celti del I secolo a.C. Un alone di mistero e magia avvolge da sempre le storie riguardanti questi antichi popoli, possiamo sentire le stesse atmosfere anche in questa land? Parlaci dell’aspetto storico e di quello fantastico di Celtic.
Penso che il successo e la longevità di Celtic siano da addebitare in larga parte proprio all'ambientazione, oserei dire affascinante per chiunque. I Celti erano una popolazione molto all'avanguardia sotto diversi aspetti, basti pensare che vigeva una perfetta parità dei sessi (e parliamo del primo secolo a.C.!), ma la mitologia è costellata di leggende e favole che fanno parte ancora oggi dell'immaginario collettivo, finendo per generare un alone di mistero che stuzzica da sempre la nostra fantasia. Il druidismo e i misteri di questa antichissima classe sacerdotale sono solo un esempio. Insomma, gli elementi sono davvero molti e a Celtic cerchiamo di riprodurre quest'atmosfera fantastica, con una sapiente miscela degli aspetti storici e di quelli più puramente fantasy.
Nel complesso, potrei dire che Terre dei Celti è una land storica, con elementi del mito e della magia centellinati per evitare che si sfoci completamente nel fantasy: per lo più, l'aspetto fantasy si limita alla presenza della magia, propria di druidi e sacerdoti, e alla manifestazione fisica (ma rara) di divinità e mostri del mito, come i fomori.
Le “razze” giocabili sono solo due: i Celti e i Romani. Per definire la società e l’organizzazione interna dei due popoli ti sei basato sulle cronache storiche o hai seguito la fantasia? Cosa comporta la scelta di un popolo piuttosto che dell’altro? E’ una differenza puramente “di forma” o il personaggio avrà a disposizione differenti abilità a seconda della popolazione scelta?
Le razze giocabili sono solo due perché la scelta si dirama ulteriormente in tribù e legioni, rispettivamente per Celti e Romani. Naturalmente, la definizione della "società" e dell'organizzazione delle stesse ha subito una certa evoluzione negli anni, ma la bussola è sempre stata la ricerca storica, grazie anche all'ausilio di molti giocatori ben ferrati sull'argomento: quindi ritroviamo tutte le tribù e le legioni realmente coinvolte in quegli anni, con cariche coerenti con il periodo storico in esame.
Le differenze fra l'essere celta e romano sono sostanziali, ecco perché all'atto della registrazione si da anche la possibilità di non definire subito la razza di appartenenza - in modo da capire meglio cosa si preferisce. Infatti, in base alla razza di appartenenza, si potrà entrare solo nelle tribù o solo nelle legioni, con ricadute sul tessuto del gioco e sulle abilità acquisibili dal personaggio: i guerrieri celti combattono con armi diverse dai legionari, i druidi hanno abilità diverse dai sacerdoti romani, così come per i campioni tribali rispetto al primus pilum e così via.
A proposito di abilità: ne avremo a disposizione un numero veramente elevato da coltivare e far evolvere, per coprire praticamente ogni aspetto del nostro personaggio sia dal punto di vista fisico che da quello mentale, passando per le capacità in ambito bellico e mistico. Un numero così elevato di statistiche potrebbe mettere in difficoltà l’utenza o rendere il progresso eccessivamente lento? In che modo è possibile far evolvere le skill?
Il nostro sistema di avanzamento delle caratteristiche si basa unicamente sul gioco espresso: settimanalmente, un gruppo di master legge tutte le giocate e attribuisce (o decurta) un certo numero di punti esperienza in base a qualità e quantità. Le statistiche sono numerose ma in realtà la scelta è semplificata, perché in base al ruolo che riveste il personaggio sarà utile concentrarsi su un numero piuttosto limitato di abilità.
Destrezza, Costituzione e Intelligenza rappresentano le caratteristiche primarie, i capisaldi a partire dai quali bisogna sviluppare il personaggio: ognuna di essere ha una serie di "skills" collegate che possono incrementare l'efficacia di categorie di armi, che migliorano l'abilità di forgiatura, di ricerca delle erbe curative, di contrattazione, di creazione di oggetti o che incrementano l'affinità magica della classe sacerdotale. Altre skills - che riguardano i lavori quotidiani - si incrementano in automatico semplicemente lavorando ogni giorno.
Inoltre, per non scoraggiare i nuovi iscritti e per abituarli al sistema, l'incremento delle caratteristiche a livelli bassi necessita di davvero pochi punti esperienza, consentendo a tutti i nuovi registrati di sperimentare un avanzamento del personaggio veloce e divertente - almeno in una prima fase.
Così come gli antichi Celti, anche quelli della land si dividono in numerosi clan, ognuno dei quali occupa una specifica zona del territorio. I clan di Celtic sono equiparabili alle classiche gilde dei GdR? In che modo sono organizzati e come interagiscono tra loro?
Sì, tribù e legioni (che nel complesso chiamiamo popoli) possono essere equiparati a delle gilde: ogni popolo ha un suo capo, che ha potere assoluto circa i nuovi ingressi, e tutta una serie di cariche che coprono così tutta la gerarchia di comando fino ad arrivare ai ruoli più comuni. L'aspetto interessante è che chiunque può diventare il capo di un popolo, poiché il regolamento prevede che ci siano degli spazi (otto volte l'anno) durante i quali qualsiasi membro può "sfidare" il proprio superiore: tutti possono raggiungere il vertice di questa land se si è abbastanza forti o se si conta sul supporto degli altri giocatori; fenomeni di nepotismo da parte dei gestori sono quindi completamente assenti.
Per quanto riguarda l'interazione fra i popoli, questi sono completamente liberi di formare alleanze - temporanee o no - in coerenza con quello che fu il periodo storico, infatti non bisogna pensare che i Celti fossero una popolazione coesa: tutt'altro, erano continuamente coinvolti in lotte intestine, creando il terreno fertile alla successiva invasione romana ad opera di Cesare.
La mappa della land è organizzata in maniera abbastanza lineare, ogni zona infatti si divide in una stanza giocabile e una informativa sul popolo nativo. Nella seconda troviamo alcune informazioni interessanti: alleanze, caratteristiche, trofei e lavori. Vuoi spiegarci di cosa si tratta?
Ogni popolo gode di un villaggio, costituito da due chat di gioco: una aperta a tutti ed un'altra privata (interno del villaggio) e riservata ai membri dello stesso e ai loro alleati. Quindi, la bacheca alleanze descrive i rapporti diplomatici con gli altri popoli, quella caratteristiche sintetizza gli attributi esclusivi di quel popolo, la scheda trofei invece è una sorta di bacheca dove vengono pubblicizzati le vittorie in periodiche quest che vengono organizzate nella land.
Ciò che è davvero interessante, però, è la scheda dei lavori: infatti in Celtic è presente un complesso sistema economico dove ogni lavoro genera una risorsa ben definita e viene pagato con le monete della tribù stessa. Cosa significa? Che se non ci sono abbastanza cacciatori, agricoltori o allevatori si rischia di restare a corto di alimenti e i membri di quel popolo non avranno la possibilità di cibarsi, con tutte le conseguenze che puoi immaginare. Poi, se i boscaioli non sono abbastanza, come costruire arco e frecce, o lance e giavellotti? E senza metallo come forgiare spade e daghe, scudi e armature? Ed ancora, se un popolo è povero non avrà abbastanza monete per pagare i lavori e nessuno sarà quindi disposto a lavorare (evitando la produzione di risorse)!
Parliamo un po’ dell’organizzazione Off della land, con riferimento alle cariche “speciali” menzionate nella guida tecnica. Qual è il ruolo delle cariche che affiancano i Master e i Moderatori? E, più in generale, qual è il rapporto della gestione con l’utenza? Un player totalmente inesperto avrebbe sufficiente sostegno per addentrarsi nel mondo dei GdR?
Oltre ai quattro gestori della land, c'è un gruppo di Master deputato all'organizzazione del gioco "masterizzato" e delle quest, un altro gruppo di Master deputato alla correzione dei chat logs e all'attribuzione dei punti esperienza, quindi un gruppo moderatori che si assicura il rispetto delle regole, punendo lì dove necessario.
La gestione è contattabile in qualsiasi momento tramite un'apposita funzione ed in genere si impegna a rispondere in tempi brevi, inoltre io mi occupo di più largo respiro dei rapporti con l'utenza, curando il forum ufficiale interno al gioco e seguendo anche i vari gruppi su facebook o la scheda su gdr-online.
Quanto ai nuovi iscritti, ci sono diversi giocatori che ricoprono il ruolo di "Messo degli Dei" con il compito specifico di aiutare i nuovi iscritti ad ambientarsi correttamente.
Dettaglio tecnico: dopo un periodo di inattività relativamente breve si viene disconnessi dalla land in maniera automatica. Per quale motivo è stato implementato questo meccanismo? E’ presente qualche altro accorgimento tecnico di questo tipo?
Ci sono delle ragioni riconducibili al sovraccarico del server, ma si tratta di una disconnessione giusta anche di principio: in questo modo, ogni giocatore è consapevole che tutti i presenti online non sono semplicemente "appesi" ma davvero presenti e dunque, potenzialmente, disponibili a giocare. Un altro accorgimento tecnico simile è quello di dover aspettare sei minuti prima di poter ri-loggare se si è chiusa la pagina cliccando sulla X: questo evita eventuali abusi del sistema che non posso dettagliare, ma siamo molto attenti all'integrità del gioco e questi accorgimenti ne sono la testimonianza, per quanto possano sembrare strani.
A tuo avviso, quali sono i punti di forza di Celtic, quelli sui quali punti maggiormente per attirare l’utenza? E quali sono invece le pecche che riscontri?
Il punto di forza di Celtic è la sua ambientazione unica, il modo nel quale sono organizzati i popoli, il sistema economico che da profondità al gioco e alla sua gestione, ma forse ciò che ha attirato di più i giocatori negli anni è il sistema di combattimento, frutto di una lunga evoluzione e che restituisce ai giocatori la possibilità di misurarsi con immediatezza e adrenalina, senza l'assoluto bisogno di un Master di supporto. Ecco, forse il grande punto di forza di Celtic è proprio questo: gli utenti si divertono in qualsiasi momento con gioco spontaneo e non programmato, perché ci sono tutti gli strumenti per avventurarsi in nuove giocate, siano esse pacifiche o di combattimento, senza l'ausilio di alcun Master.
Le pecche sono da riscontrare nella differenza del numero di utenti fra Celti e Romani oltre il nostro obiettivo, che sbilancia un po' troppo il gioco in una certa direzione e rende l'esperienza di gioco dei Romani meno varia della controparte Celta al momento, ma anche in questo settore ci sono progressi importanti.
Domanda ormai rituale: ci sono progetti in cantiere per l’immediato futuro? Hai qualche anticipazione da darci?
Sì, dopo l'ultimo restyling a numerose abilità di combattimento, abbiamo in cantiere la rivisitazione di molte meccaniche del gioco, per rendere più importanti i ruoli di mercanti e fabbri e per rendere più avvincente per i capi la gestione del proprio popolo, mettendo in maggior risalto aspetti interessanti da giocare come il commercio.
E’ arrivato il momento dei saluti, vuoi approfittarne per fare qualche ringraziamento o aggiungere qualcosa?
Il mio ringraziamento e quello di tutta la gestione va ai tanti Master e moderatori che investono gran parte del proprio tempo per il corretto funzionamento della land e per creare un clima sereno e stimolante per i giocatori. E ovviamente un saluto a tutta la comunità, perché prima di essere un gestore sono anch'io un player e mi diverto ancora oggi - dopo dieci anni - a giocare di ruolo con tutti loro!