Ciao Raiken... grazie per averci concesso quest'intervista :) Cercheremo di mostrare al pubblico del gioco di ruolo online la tua nuova creazione: L'isola dei Villaggi. Spesso insisti sul fatto che questo gioco sarà rivoluzionario. Sotto quali aspetti?
Grazie a voi di concedermi questo spazio, è gratificante per il lavoro svolto. Non sbagli a dire che insisto sul fatto che sia rivoluzionario, ho cercato di fondere due dei principali metodi di gioco che attirano gli utenti del web: il gioco di ruolo e quello di strategia. Prendendo spunto dal lato ruolistico dalle più comuni regole del gioco cartaceo implementato ad una tipologia play by chat e da un sistema strategico come quello di Age Of Empire, o Medieval Total War abbiamo creato un giusto compromesso fra le due cose, imponendo all'utente di giocare di ruolo strategicamente.
Ad esempio in che situazioni sarà necessario per il giocatore usare spunti strategici? E, dal punto di vista della programmazione, in che modo tu e lo staff avete creato questa ambivalenza di ruolo e strategia nel gioco?
La domanda è interessante e forse una risposta non darebbe a pieno le potenzialità del gioco, ma farò comunque un esempio. Fra le tante componenti dello sviluppo di un personaggio c'è la risorsa monetaria, nelle altre città i metodi per arrichirsi erano più o meno statici, si lavorava automaticamente una volta al giorno e tramite azioni per tempo di connessione. Noi abbiamo deciso di far ragionare strategicamente il giocatore per poter arricchirsi più velocemente. Ad esempio i primi soldi guadagnati invece che essere spesi immediatamente per l'acquisto di oggetti possono essere investiti in schiavi che permetteranno al suo personaggio di aver più possibilità di guadagnare soldi da subito.
Per la programmazione, invece, possiamo ricondurci alla scelta del villaggio iniziale: un villaggio ha una capacità massima aumentabile in base alle risorse del villaggio stesso, una volta raggiunto il massimo della capacità le iscrizioni per quel villaggio automaticamente vengono sospese in attesa che vengano costruite quelle che all'interno del gioco sono le case.
Quindi l'amministrazione dei villaggi è in mano ai giocatori stessi, è così? Che ruoli sono disponibili, a grandi linee, nel gioco? O per meglio dire... Cosa si puo' fare e chi si puo' essere all'Isola dei Villaggi?
La nostra idea è di dare a tutti la possibilità di gestire il proprio villaggio di appartenenza, in modo che i posti importanti non vengano dati per forza a persone di fiducia, ognuno deve avere il diritto di contribuire attivamente, anche nella parte gestionale, allo sviluppo della civiltà. Gli apparati governativi, quindi, sono stati pensati in questa ottica, ad esempio a Revaden il governo è composto da tre membri, di cui uno è eletto dal popolo ogni 4 mesi. Si crea quindi un ciclo legislativo dove tutti posso aspirare ad essere eletti, ovviamente ci sono dei requisiti base. Nel mentre ogni villaggio ha dei mestieri, come le casate religiose o l'esercito, dove poter partecipare, comunque, alla vita del villaggio.
E infine una domanda classica... Quali sono le aspettative dello staff per questo gioco? A cosa puntate?
Le aspettative, come sempre in questi casi, sono alte, forse utopiche ma noi cercheremo di realizzarle. Tanto è stato il lavoro svolto, sia a livello di programmazione nel stilare un codice al 100% nostro, sia a livello di organizzazione per creare una giocabilità equlibrata fra le varie componenti. Noi abbiamo voluto creare un nuovo sistema di gioco, qualcosa di diverso dai soliti giochi di ruolo play by chat fantasy-medievali, in cui il personaggio e il bg dovevano solo interagire fra di essi, noi diamo la possibilità di modificare attivamente il gioco presente e futuro. Come dice una persona dello staff, il gioco, essendo così innovativo, ha due vie: o il successo o il fallimento. Per ora speriamo almeno una via di mezzo, poi si vedrà.
Grazie mille Raiken per quest'intervista! Ovviamente auguro all'Isola dei Villaggi di avere successo. Alla prossima land...? Speriamo di no :P
Grazie a voi del tempo concessomi, vi aspetto all'Isola.