Da quanto tempo esiste “Due Città”, chi la gestisce, quanti utenti ha?
Da due anni, esattamente dal 13 Agosto 2002. Il gioco viene gestito da un
gruppo di una cinquantina di moderatori che, ricoprendo i ruoli di capi
corporazione,
master e moderatori veri e propri, riescono a gestire ogni situazione sia di
gioco che di altra natura. Anche la gestione tecnica è affidata a diversi
giocatori, aspetti come il caricamento di nuovi simboli o il controllo dei
doppi personaggi sono facilitati dall'uso di apposite pagine di gestione
collegate a determinati ruoli. Chi muove il personaggio del Re (per ora io) ha
ovviamente accesso a tutti i pannelli di controllo, anche per la manutenzione e
la pulizia della base dati.
I personaggi iscritti fino a questo momento sono quasi 13.000, ma di solito in
una giornata si alternano circa quattrocento giocatori. Le statistiche in tempo
reale sono comunque visibili a tutti all'interno del gioco.
Qual è stata la spinta che vi ha portato alla sua creazione? Potete ritenervi soddisfatti dei traguardi raggiunti ad oggi? Era quanto vi prefiguravate?
Le "Due Città" è un gioco nato tre anni fa come una semplice chat offerta ad
amici che volevano estendere in un ambiente simile un altro gioco di ruolo. Poi
è stata estesa con l'aggiunta di mappa, messaggi, forum interno (Araldo) e così
via, fino ad assumere nel giro di un anno l'aspetto di un gioco completo. A
quel punto, è stato sufficiente decidere l'ambientazione ed aprire le
iscrizioni al pubblico. Si può dire insomma che sia nato e sviluppato per
caso.
Ma la creazione di un gioco di ruolo on-line è l'aspetto più semplice,
tecnico... deterministico insomma. Il fattore che distingue una comunità
virtuale dall'altra è l'idea morale che c'è dietro, e la sfida che sto
affrontando insieme a tutti gli altri moderatori e giocatori è tanto ardua
quanto impossibile da vincere. Coniugare perfettamente un alto livello di gioco
con la libertà di iscriversi da parte di tutti, il controllo stretto sulle
frodi
di gioco e sulla comunità in generale è davvero complicato. Sull'argomento
affronto continuamente discussioni pubbliche insieme a tutta la comunità dei
giocatori.
Alcuni giochi di ruolo preferiscono restringere l'accesso agli invitati o
filtrarli in qualche modo per mantenere un livello di gioco alto, altri
preferiscono permettere un uso indiscriminato del gioco pur di guadagnare
utenti e vendere spazi pubblicitari. Noi abbiamo mantenuto una posizione di
"equilibrio instabile", è difficile ma la sfida è interessante. E credo che il
gioco abbia
assunto una insperata solidità di gioco e di rispetto del giocatore
avversario.
Penso che se avessimo puntato alla crescita del numero di contatti, avremmo
ottenuto un pessimo gioco.
Avete deciso di rilasciare il codice della città in open source. Cosa vi ha spinto a compiere questo passo?
Un gioco di ruolo on-line può essere praticato anche con una semplice chat
testuale,
come IRC o altre. Il sito web moltiplica le possibilità, ma credo che spesso
confonda, facendo assomigliare un gioco di ruolo ad un videogame. Dunque,
secondo me non solo non è un aspetto fondamentale del gioco, ma può essere un
fattore negativo.
Se poi il creatore del codice è lo stesso che gestisce e modera il gioco, egli
assume un'importanza così fondamentale da assomigliare a un Dio. Per questo ho
pensato di distribuire il codice sorgente del gioco: per permettere anche a chi
non ha grandi capacità tecniche di mettere on line un gioco di ruolo nel giro
di un'oretta, e quindi di ridurre l'importanza della tecnica a favore delle
capacità umane.
Non avete “paura” che questo possa portarvi ad una riduzione di utenti conseguente alla creazioni di altre città magari simili alla vostra dato il codice di partenza identico?
Affatto. Anzi, lo spero. Spero che i giocatori che si trovano bene nelle Due
Città ma magari vorrebbero esprimersi in altre ambientazioni possano così
trovare facilmente un ambiente più adatto al loro stile. O magari crearselo.
Cosa richiederete a coloro che vorranno utilizzare il vostro codice? Avete in mente qualche fee particolare?
Non chiederò alcun compenso. Probabilmente, gli unici obblighi che avranno i
gestori che useranno il mio codice saranno quelli di indicare chiaramente la
paternità del codice, e di mantenere il controllo del gioco. Non si può aprire
un gioco e poi lasciarlo al suo destino senza moderatori, è un male.
E’ già disponibile la versione open-source e è possibile richiederla? Come?
La versione "pubblica" è ancora in preparazione. Finora sto consegnando il
codice a giocatori di vecchia data che avevano il desiderio di creare un loro
gioco, e sto lavorando sui loro suggerimenti. Vorrei arrivare a dare un codice
autosufficiente, che non obblighi nessuno a mettere le mani nella base dati o
nel codice PHP per poter sistemare l'ambientazione secondo i propri desideri.
Magari, potremmo decidere di pubblicarla nel vostro sito, insieme ad altri
materiali di supporto per guidare le decisioni sulla struttura del gioco:
istruzioni, razze, gilde, moderatori, master...
Come si comporta “Due città” nei confronti della pubblicità?
Noi abbiamo solo qualche banner di Altervista che ci ospita e un banner interno
per avere sconti in un sito di shopping on-line. Sto studiando una
collaborazione con l'azienda presso la quale lavoro, ma è solo un'ipotesi che
comunque non porterà altra pubblicità.
So che agli utenti una presenza eccessiva di banner e pop-up può dare fastidio,
e di questo i gestori di giochi devono tenere conto. D'altra parte, credo che
alla fine dobbiamo pagare tutto ciò che usiamo, ed il banner è la maniera più
trasparente e semplice di pagare uno spazio web ampio e veloce.