Il western fantastico (o “fantawestern”) è un sottogenere della fantascienza poco conosciuto ma che ha fornito molteplici spunti a film e opere letterarie anche molto note.
Muovendosi tra lo steampunk, l’ucronico, il fantasy e il fantascientico, il fantawestern propone la realtà ottocentesca del Far West mixandola con elementi fantastici o sci-fi. A generare l’anacronismo possono essere catastrofi che danno luogo a scenari post-apocalittici, linee temporali divergenti dalla nostra, situazioni sociologiche che creano l’anacronismo in epoche future o, semplicemente, l’ambientazione fantawestern viene collocata su mondi immaginari non-terrestri.
La filmo-bibliografia del genere non è particolarmente ricca, ma è interessante notare come abbia influenzato, magari in modo marginale ma percepibile, anche opere di grandissimo successo.
Sul versante letterario, l’opera fantawestern probabilmente più famosa è il ciclo della Torre Nera di Stephen King: una saga di otto romanzi il cui protagonista è pistolero in puro stile western, che vive in un mondo “andato avanti”, in parte tratteggiato con le caratteristiche di una società medievale e in parte colonica da Ottocento americano. Roland Deschain di Gilead, pistolero con un codice da cavaliere, si ritroverà a svolgere un’epica missione, finendo durante il suo pellegrinaggio temporale anche ai giorni nostri. La Torre Nera sintetizza tanti dei temi che King ha affrontato nella sua prolifica carriera, ricollocandoli nell’universo Dark Tower: un lavoro caldamente consigliato.
Spostandoci sul genere letterario del fumetto, vogliamo citare Trigun di Yasuhiro Nightow e Cowyboys & Aliens di Scott M. Rosenberg.
Trigun è un manga da cui è stato tratto anche un anime di 26 episodi: racconta la storia di Vash, un pistolero dal passato misterioso su cui pesa una taglia a molti zeri. La storia è ambientata su Gunsmoke, un mondo colonizzato da navi-arca terrestri, duro, spietato ed estremamente simile al Far West americano al quale vengono aggiunti molti elementi altamente tecnologici e sci-fi.
Cowboys & Aliens è invece una graphic novel di marca statunitense che racconta la tentata invasione di una razza aliena ai danni dell’America di metà Ottocento: nativi americani e cowyboys uniti affronteranno il nemico spaziale. L’ambientazione del fumetto è dunque un western puro in cui viene inserito l’elemento fantascientifico rappresentato da un piuttosto classico alieno-conquistatore. Ne è stato tratto un film dal titolo omonimo che, probabilmente, non lascerà una traccia permanente nella storia del cinema.
La palma di primo film sci-fi western è contesa da diversi titoli poco noti: tra questi L’Impero Fantasma (1935) ed il relativamente più recente Luna Zero Due (1969), prodotto dalla Hummer. In Luna Zero Due la razza umana ha colonizzato la luna, divenuta un mondo di frontiera, e si prepara a fare altrettanto con il resto del sistema solare: chiari i riferimenti alla colonizzazione del vecchio west di frontiera del quale il film cerca di riproporre le atmosfere in chiave fantascientifica. Malgrado il claim di “First Moon Western”, il film ottenne scarsissimo successo di botteghino.
Rimanendo nel cinema, il fantawestern ci regala diverse opere davvero interessanti, alcune delle quali divenute veri e propri cult: è il caso del terzo capitolo della popolarissima serie Ritorno al Futuro (1990), in cui Marty McFly torna indietro nel tempo sino al 1885, tra pistoleri e cowboy, utilizzando il roboante pseudonimo di “Clint Eastwood”. Wild Wild West (1999) è invece una pellicola steampunk-western: presenta tutti gli elementi tipici del sottogenere steampunk, le atmosfere di Jules Verne, anacronistici carrarmati e invenzioni geniali quanto pericolose propulse a vapore. Malgrado un cast importante (W. Smith, K. Branagh, K. Kline e S. Hayek) il film non ha ottenuto successo di critica ma rimane sicuramente un divertente esempio cinematografico di fantawestern.
Malgrado l’elemento western non sia predominante, anche in Star Wars (1977) l’ombra del West è percepibile come tema di sfondo: i deserti di Tatooine, il bar-saloon di Mos Eisley, i cacciatori di taglie di Jabba, il look e l’atteggiamento stesso di Han Solo sono chiari riferimenti all’Old West e alla frontiera, abbastanza da farci citare questi aspetti di SW come tipicamente space-western.
L’elemento colonizzatore e l’atmosfera di frontiera sono un tema molto presente anche in Star Trek, film e serie televisiva: i viaggi dell’Enterprise furono presentati da Roddenberry ai suoi produttori sintetizzandoli come "Carovane verso il West per le stelle”.
Ricordiamo anche, nella filmografia fantawestern, la versione cinematografica del già citato fumetto Cowyboys & Aliens (2011), dal titolo omonimo, nonché Jonah Hex (2011) ispirato ad una graphic novel della DC Comics con protagonista un cacciatore di taglie dotato di poteri sopranaturali.
Nel mondo della serialità televisiva il fantawestern ha prodotto almeno un paio di lavori di notevole interesse: tra questi l’anime Cowboy Bebop di Shinichiro Watanabe (1998). La serie racconta di un sistema solare in cui la Terra, accidentalmente bombardata da una pioggia di meteore, è stata abbandonata e la razza umana è stata costretta a colonizzare altri pianeti. Il titolo stesso sottolinea come i nuovi mondi abbiano una forte caratterizzazione western, malgrado il livello tecnologico sia fantascientifico; protagonista dell’anime è Spike Siegel, uno space cowboy cacciatore di taglie. L'atmosfera “colonica” è delle più forti e miscela elementi anni trenta con tratti old west e tana sci-fi più classica.
L’opera televisiva più spiccatamente space-western è indubbiamente la sfortunata serie Firefly (2002) di Joss Whedon, sospesa dalla Fox al dodicesimo episodio e conclusa in un film per il cinema, Serenity (2005). Firefly racconta le avventure del capitano Malcolm Raynolds e dell’equipaggio della sua nave, la Serenity. L’impronta colonica è forte in tutta la serie: l’umanità ha abbandonato una Terra ormai invivibile, colonizzando nuovi sistemi solari. Il look dei personaggi, i costumi, lo stile di vita di molti dei mondi in cui i protagonisti si muovono è marcatamente western e la serie riprende le tematiche tipiche del western classico riproponendole in chiave fantascientifica.