In questo breve passo andremo a ricercare le fondamenta del gioco di ruolo, da dove questo nasce e come si sviluppa nel tempo. A differenza di quanto verrebbe da pensare il Gdr non nasce dal gioco dei bambini (pensiamo al gioco di interpretazione come può essere il piccolo pasticcere o il poliziotto), bensì da un aspetto della psicologia. Il termine “Role-Play” fu pensato attorno il 1950 da uno dei fondatori della psicologia moderna, Jacob Levi Moreno.
L’excursus che portò Moreno a ciò partì dal “teatro della spontaneità”, una forma di rappresentazione nata nel 1921 in cui non esistono prove ne attori, il pubblico interagisce attivamente e coloro che stanno sul palco portano agli spettatori la vera parte di loro stessi. Questa esperienza gli consente di trasportare il teatro nello studio psicologico della persona, tant’è che nel 1930, dopo essere emigrato negli Stati Uniti, inventa la tecnica di analisi dello “Psicodramma” (tutt’ora utilizzata). Lo Psicodramma consiste nel far interpretare al paziente il proprio ruolo ricreando una situazione traumatica del proprio passato all’interno della quale venga individuato un antagonista; nella seconda parte dell’analisi il paziente andrà invece a interpretare il ruolo dell’antagonista così da poter meglio comprendere i pensieri e le sensazioni di questo. Nello gygax la persona ‘gioca’, concretizzando sulla scena le sue rappresentazioni mentali. La persona impegnata nella ricerca di sé (protagonista) trova in questa rappresentazione il sostegno di una pluralità di individui:
- psicodrammatista, il professionista qualificato che facilita il processo;
- gruppo di persone che creano l’ambiente adatto alla messa in scena dei ruoli richiesti dalla rappresentazione;
- spazio d’azione (palcoscenico) nel quale si sviluppa la messa in scena;
- messa in azione, stimolata dallo psicodrammatista.
Come possiamo facilmente intuire da questa breve spiegazione non vi è molta differenza da quanto ideato da Moreno e la base del concetto di Gdr; nonostante sia difficile trovare una definizione univoca di gioco di ruolo, questo è inquadrabile come l’interpretazione da parte di uno o più personaggi di un ruolo che si distacca da quello reale inserito all’interno di un contesto che può essere fantastico o reale. Tutto questo viene sorretto da un intreccio di regole che danno modo al tutto di scorrere in armonia.
Se ci distacchiamo un poco dall’idea originaria di Gdr possiamo trovare tra i padri di questo il “war game” (la simulazione di guerra attraverso l’utilizzo di miniature). Nacque attorno al 1815 con intenti preparatori alla Guerra all’interno delle accademie belliche prussiane, si sviluppa e assume un fine ludico solo nel 1913 con la pubblicazione di “Piccole Guerre” di George Wells. Il testo, nato con lo scopo pacifista di smorzare la tensione creata dall’imminente scoppio della guerra mondiale, è un insieme di regole, posizioni e variazioni del gioco dei soldatini di piombo.
A lungo questo tipo di gioco è stato sempre visto in ambientazione realistica, si arriva alla rivisitazione in chiave fantasy solo nel 1966 grazie a Gary Gygax, il quale pubblicò con la Guidon Games il wargame Chainmail, un gioco di miniature scritto con Jeff Perren e ispirato all`opera Il Signore degli Anelli. Nel 1971 venne pubblicato sempre da Gygax un supplemento per war-games all’interno del quale vennero inclusi oltre all’ambientazione medioevale, elementi fantasy quali draghi maghi. Il tutto si evolve sempre nei primi anni ’70 grazie a Dave Anderson, egli ebbe il merito di dare vita a quello che viene chiamato “Blackmoor” (una ambientazione interamente fantasy del gioco) e introdusse eroi e maghi che vincendo le guerre diventavano più abili (nell`arme o nella magia), creando così il concetto di esperienza. Sempre Anderson sviluppò poi l`idea di galleria, introdotta da Gygax per gli assedi, creando l`idea di un giudice. Spostando lo scenario dal campo di battaglia ai sotteranei si raggiunge il termine noto a tutti di “Dungeon”, mentre l`arbitro prende il nome di Dungeon Master (Il signore del sotterraneo ). E’ grazie all’unione delle menti di Gygax e Anderson che nel 1974 la TSR (che fino ad allora produceva solo materiale per war-games; infatti la sigla stava per Tactical Studio Rules ) pubblicò la prima edizione di Dungeons and Dragons. Da qui, dopo un avvio stentato durante il primo anno, la popolarità di questo gioco prese piede in tutto il mondo tant’è che gli autori ne svilupparono nel 1977 la versione base utilizzata ancora oggi e nel 1978 quella advanced. Dalle evoluzioni di DnD nacquero alternative per il gioco in “single player”, quelle che saranno le madri del libro game. Sulla spinta del gioco di ruolo cartaceo nasce nel marzo del 1997, da un sito che trattava di giochi appunto “Extremelot”, il primo gioco di ruolo on line. Il gioco consisteva in partenza in una chat con ambientazione fantasy medioevale dove era possibile registrandosi, creare il proprio pg. La rivoluzione portata da questo Gdr stava nel fatto che eccezion fatta per i costi di connessione, era tutto completamente gratuito e i giocatori potevano interagire non più con 4 o 5 amici del circondario, ma con persone provenienti da ogni parte della nazione. Da qui il Gdr on line ha avuto un boom colossale tant’è che centinaia di nuove comunità sono nate sotto l’onda di Extremelot che conta oggi qualcosa come 50 mila personaggi.