Il monaco è sempre stato una delle classi più controverse mai apparse in un gioco di ruolo, nonchè una delle più forti e discusse nell’ambito di Dungeons & Dragons.
Si, è il mio primo post, ho scelto un argomento che incuriosisce molti e piuttosto facile da discutere, siate clementi :)
Perchè il monaco?
Perchè è stato il primo personaggio che ho avuto e con quello ho imparato le meccaniche di D&D come le conosco oggi. Era un bestione dalla pelle nera e i lunghi capelli intrecciati, ma non sono mai riuscito a renderlo come volevo, ovvero un picchiatore “che può sfondare le porte (e gli scudi) a cazzotti”.
Esistono in realtà delle opzioni secondo le quali si possono ottenere bonus alternativi, come su arcani rivelati (nella 3.5, ma esistono opzioni simili anche nelle altre versioni), ma mi ha sempre dato fastidio il fatto che chiamasse i suddetti bonus “stili di combattimento” e fossero altamente contestualizzati come orientali, per esempio “stile del pugno di pietra” o roba del genere.
Il problema qui è che gli scrittori di D&D come lo conosciamo hanno cercato di variare il più possibile l’esperienza (credo per ottenere maggiori consensi) creando una zuppa arcobaleno con ambienti totalmente diversi a distanza troppo ridotta, centinaia di razze giocabili e mostri tutto nello stesso mondo.
Tutto ciò contribuisce a rendere l’esperienza confusa e costringe a limitare (come ho fatto io da master) considerevolmente le opzioni disponibili ai giocatori; ho sempre pensato che oltre ai monaci shaolin, anche i pugili americani e i lottatori romani sono bravi a picchiare con le mani nude, eppure solo la classe di monaco di stampo orientale viene rappresentata in gioco.
La verità è che ci sono centinaia di adoratori dell’asia e nello specifico dell’idea che nell’uomo risieda una forza sovrannaturale che risponde alla denominazione di Ki.
Senz’altro un mondo fantastico come quello di Dungeons & Dragons è la culla perfetta per una forza magica come quella, eppure nel mio cervello qualcosa urla che tra monaci orientali e combattenti occidentali si svolgerebbe uno scontro quasi alla pari, eppure non c’è un modo specifico per rendere l’idea di un picchiatore violento e distruttivo piuttosto che un eremita meditante, nemmeno attraverso la classe onnivalente del guerriero.
Non avrà mai nè la destrezza, nè la potenza dei colpi inferti da un cinese incazzato, eppure sentite quanto questo suona assurdo?
Conclusioni?
Mah, nessuna.
Semplicemente il mio punto di vista riguardo la situazione del gioco di ruolo più famoso del mondo.
Mi sembra che ci sia un leccare di culo generale alla cultura asiatica derivante da un’abitudine generale a pensare che la loro storia sia più figa della nostra.
Forse è dovuto al ruolo ridicolo dell’istruzione nel nostro paese, che fa passare per noiosa una storia romana piena di cose di cui andare fieri, soprattutto da Italiani; nulla di paragonabile alla storia americana dalla quale D&D nasce.
Forse bisognerebbe solo ampliare la categoria, inglobando anche quelle sfumature lasciate indietro da coloro che non le considerano…in ogni caso se conoscete qualche regola aggiuntiva, supporti vari o roba simile per trasformare il monaco (che comunque considero una delle classi più forti mai create) in un demolitore scazzottante fatemelo sapere!