Nell’XI secolo, con l’inizio di una ripresa economica, le città rinascono e si sviluppano in forme originali. Con esse, divenute aree di richiamo per i commerci, rifioriscono le industrie, i traffici, gli scambi e si forma e si sviluppa una nuova classe sociale: la borghesia.
Caratteristica fondamentale della città medioevale è l’essere racchiusa entro una cinta muraria che ha uno scopo prettamente difensivo, a salvaguardia da attacchi esterni. La tecnica bellica medievale prevede, infatti, l’assalto e la scalata delle mura e l’abbattimento di parti delle stesse e delle porte di accesso alla città. Si tende quindi a costruire mura alte, intercalate da torrioni di guardia, dotate di camminamenti e feritoie, come pure di strette aperture per le balestre. Le torri possono essere quadrate o tonde, merlate, a più cinte, con un cammino di ronda che, in tempo di pace, è anche luogo di incontro pubblico. Con il crescere della città le mura si fanno più larghe e fortificate ed includono i nuovi borghi sorti intorno ad essa.
La struttura urbana si articola principalmente in piazze (mercati, cattedrali, palazzi pubblici e così via) e la viabilità interna è costituita da un reticolato di strade strette e sinuose. La tortuosità e l`ampiezza limitata delle vie servono anche a difendere gli abitanti dagli effetti climatici a seconda delle zone. Le strade sono spesso fiancheggiate, su entrambi i lati, da portici, che costituiscono la parte esterna delle botteghe, sotto i quali trovano riparo i banchi di artigiani e mercanti, che spesso lavorano all`aperto. Essendo il vetro un articolo di lusso, infatti, dovrà passare ancora qualche secolo prima che le botteghe abbiano vetrine in cui esporre le merci.
La pavimentazione stradale è caratterizzata dal lastricato (grandi lastre di pietra) e dal selciato (piccoli selci di pietra squadrati o ciottoli rotondi). La scelta del tipo di pavimentazione varia a seconda delle pendenze e delle condizioni climatiche. Pavimentazione stradale, manutenzione e pulizia delle strade competono ai cittadini.
Il nucleo della città medioevale, dove si svolge la vita sociale e politica della comunità urbana, è costituito da un agglomerato di edifici che svettano sugli altri per imponenza e per la funzione cui sono destinati. Il principale luogo di incontro e riunione dei cittadini è la cattedrale, di fronte alla quale, o nelle immediate vicinanze della quale, si apre spesso una piazza ove ha sede un mercato. Nella piazza del mercato si tengono commerci e scambi, come pure riunioni pubbliche; vi si giustiziano criminali ed eretici, vi si svolgono tornei. E’ il nucleo vitale della città. Tra gli edifici che caratterizzano la città medievale, vanno citati quelli ove hanno sede l’attività governativa e l`amministrazione della giustizia, come pure i palazzi delle Corporazioni di artigiani e mercanti.
I ceti nobiliari inizialmente fanno costruire delle “case torri”, che nella loro imponenza simboleggiano la potenza delle casate e al tempo stesso costituiscono una difesa contro possibili attacchi o sommosse cittadine. In un secondo momento, la “casa torre” si evolve e si trasforma in un palatium, che ha come elemento centrale un cortile (con pozzo o cisterna) e ingloba la vecchia torre, che continua a simboleggiare lo status economico e sociale del proprietario. Artigiani e commercianti, invece, adottano la soluzione abitativa nota come “casa e bottega”, mentre il popolo si concentra in abitazioni modeste nei borghi in espansione.
La città costituisce anche un luogo di transito per mercanti, pellegrini e stranieri. Fioriscono dunque taverne e locande, destinate ad accoglierli. Ospizi, ospedali, lazzaretti si connotano invece come luoghi di accoglienza e ricovero per malati, vagabondi, indigenti ed infanti abbandonati.