Il Cyberpunk è una corrente letteraria e artistica nata nella prima metà degli anni ottanta del XX secolo, nell´ambito della fantascienza, di cui è divenuto un sottogenere fra i più conosciuti ed amati dal grande pubblico.
Il nome, per prassi, si fa derivare da cibernetica e punk e fu originariamente coniato da Bruce Bethke come titolo per il suo racconto Cyberpunk, pubblicato nel 1983, anche se lo stile fu reso popolare ben prima della sua pubblicazione dal curatore editoriale Gardner Dozois. Il cyberpunk tratta di scienze avanzate, come l´information technology e la cibernetica, accoppiate con un certo grado di ribellione o cambiamento radicale nell´ordine sociale.
Lo stesso sottogenere ha, a sua volta, una serie di sotto-sotto-generi solitamente suddivisi in derivazioni futuristiche e derivazioni retro-futuristiche.
I derivati futuristici del Cyberpunk sono distinguibili per alcuni aspetti dal filone principale, sia per aspetti tecnologici che per aspetti temporali. Nelle derivazioni futuristiche solitamente sono presenti tecnologie in grado di modificare la materia vivente a livello cellulare. La derivazione retro-futuristica è invece basata su tecnologie future (o alternative) e su epoche passate, in particolare il periodo è collocabile tra la seconda rivoluzione industriale (XIX secolo) fino agli anni 60/70 (del XX secolo).
Ma passiamo ai sotto generi!
Atompunk
"Atompunk" è un´espressione utilizzata da Bruce Sterling per definire delle opere accostabili al cyberpunk e spesso ambientate in un´epoca pre-digitale, dal 1945 al 1965 (anche se il sottogenere non è necessariamente legato a quel periodo) caratterizzata dall´uso dell´energia atomica, dall´esplorazione spaziale e dalla paranoia anticomunista negli Stati Uniti. Spesso l´ambientazione è post apocalittica, come nella serie di videogiochi Fallout e nel film del 2006 Fido.
Biopunk
Il biopunk è incentrato sui risvolti tecnologici della biologia e della bioingegneria. Ciò comporta che la tecnologia e/o la vita presente nell’opera si sia sviluppata attraverso la rielaborazione del DNA e dei cromosomi dando vita a nuove specie viventi o a nuove tecnologie aventi come base un composto o un´entità organica (armi, difese, strutture, veicoli...).
Clockpunk
Clockpunk è un termine coniato in un supplemento del gioco di ruolo GURPS e si riferisce a storie di fantascienza ambientate in un mondo rinascimentale dove le invenzioni di Leonardo da Vinci sono state non solo costruite e usate, ma anche migliorate. Il maggiore autore clockpunk è Jay Lake. Nel clockpunk si assiste al trionfo della meccanica e dei congegni a orologeria, portati fino a conseguenze retro-futuristiche.
Decopunk
Il sottogenere Decopunk è molto similare a quello dello Steampunk ma con delle differenze, la prima è sul piano stilistico (si rifa all´Art Deco e allo Streamline Moderno invece che all´estetica vittoriana) e la seconda è sul piano temporale, in quanto le opere sono solitamente ambientate tra il 1920 e il 1950 invece che nel XIX secolo. A differenza dello steampunk la tecnologia del decopunk solitamente si avvale anche di aspetti del biopunk per quanto riguarda la vita organica. Un perfetto esempio del decopunk si può trovare nei primi due capitoli saga di Bioshok, ambientati in un periodo non troppo dissimile da quello indicato e aventi come location la città di Rapture.
Dieselpunk
Proposto inizialmente quale genere dai creatori del gioco di ruolo Children of the Sun, il dieselpunk è riferibile alle opere di immaginazione ispirate ai pulp magazine della metà del Novecento ed è ambientato in un mondo analogo allo steampunk, benché specificamente caratterizzato dall´ascesa del potere del petrolio e dalla percezione tecnocratica, incorporando elementi neo-noir e condividendo temi più con il cyberpunk che con lo steampunk. Benché la rilevanza del dieselpunk come genere non sia del tutto priva di contestazioni, quale quintessenza della narrativa dieselpunk sono state suggerite opere che vanno dal film retrofuturistico Sky Captain and the World of Tomorrow al videogioco dell´Activision Return to Castle Wolfenstein (2001) passando per l´opera Full Throttle (avventura grafica della Lucas Art del 1995).
Dreampunk
Il dreampunk lega la tecnologia (cyberpunk o steampunk) con il mondo dell´inconscio dando anche ampio spazio all´esoterismo e alla psiche. Nel dreampunk si fa spesso uso dell´alchimia, della psicoanalisi, della psichiatria, dell´occulto e dei riti sciamanici.
Elfpunk
L’Elfpunk viene spesso considerato un sottogenere dell’urban fantasy piuttosto che del cyberpunk però abbiamo deciso comunque di elencarlo. Nello specifico consiste in racconti e storie in cui fate e elfi vengono trasportati da un ambiente rurale e folkloristico in un ambiente urbano moderno.
Mythpunk
Catherynne M. Valente coniò il termine mythpunk per indicare un sottogenere del fantasy in cui elementi mitologici si fondono completamente con la realtà comune. I maggiori scrittori mythpunk sono Catherynne M. Valente, Ekaterina Sedia, Theodora Goss, Sonya Taaffe e Neil Gaiman. Il mythpunk differisce dal fantasy mitologico perché quest´ultimo usa elementi mitologici senza fonderli con la nostra realtà. Nelle ambientazioni mythpunk, le creature mitologiche sono viste come normali e non creano stupore negli esseri umani. Spesso, inoltre, le creature mitologiche sono rielaborate in chiave moderna.
Nanopunk
Il nanopunk è particolarmente simile al biopunk, ma descrive un mondo in cui la società è basata più o meno principalmente sulla nanotecnologia e sui materiali da essa prodotti. Tale sottogenere solitamente si sofferma anche sui risvolti e sulle conseguenze che una tecnologia, come la nanotecnologia (capace di manipolare la materia direttamente dalle fondamenta), può portare.
PostCyberpunk
Il postcyberpunk tratta le conseguenze estreme del cyberpunk e dei sottogeneri ad essi legato. Nelle opere postcyberpunk si esaminano frequentemente gli effetti sociali causati dalla diffusione dei mezzi di comunicazione, dall´ingegneria genetica e/o dalla nanotecnologia.
Sandalpunk
Il sandalpunk è un sottogenere dello steampunk. Esso si riferisce all’alterazione ucronico/fantascientifica di epoche storiche che vanno indicativamente dall’Antica Grecia all’Antica Roma, fino al periodo tardo-imperiale, e comunque prima del medioevo. Come in tutti i filoni del “-punk”, le storie sandalpunk presentano tecnologie ed elementi anacronistici che alterano – parzialmente o totalmente – lo scenario storico in questione, così come noi lo conosciamo.
Steampunk
L´ambientazione steampunk è un sottogenere della narrativa fantastica-fantascientifica che introduce una tecnologia anacronistica all´interno di un´ambientazione storica (spesso l´Ottocento). Le storie steampunk descrivono un mondo anacronistico o ucronico in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice del vapore anziché dall´energia elettrica.
Stonepunk
Sono state definite Stonepunk tutte quelle storie che presentano una tecnologia retrofuturistica e anacronistica ispirata a quella neolitica. Un esempio popolare è rappresentato dalla serie tv I Flintstones, ma anche dai romanzi della saga I figli della Terra di Jean M. Auel e dal romanzo Back to the Stone Age (1937) di Edgar Rice Burroughs.
Teslapunk
L´ambientazione teslapunk è un sottogenere dello steampunk che introduce una tecnologia anacronistica all´interno di un´ambientazione storica spesso nei primi del ´900 lo stesso lasso di tempo in cui si trovò a operare Nikola Tesla, il geniale inventore della corrente alternata, nonchè l’uomo che dà il nome a tutto il sottogenere. Le storie teslapunk descrivono un mondo anacronistico o ucronico in cui armi e strumentazioni vengono azionate dalla forza motrice dell´energia elettrica. Ultimamente è uscito un nuovo gioco di ruolo "Heavy Sugar", presentato a Lucca Comics and Games 2018, di cui abbiamo già parlato in questo articolo!
Alla prossima!