Erano gli anni ’80 e l’azienda nipponica Nintendo, specializzata nella realizzazione di giochi e carte, lanciava sul mercato un gioco destinato a cambiare per sempre il mercato del gaming. Quel gioco venne chiamato Donkey Kong e aveva come protagonista un certo Super Mario. Di lì in poi di acqua sotto i ponti ne è passata diversa e oggi andremo proprio a vedere come il mondo del gioco si sia modificato e adattato alle nuove esigenze del momento, soffermandoci in particolar modo sulla vera e propria rivoluzione vissuta negli ultimi due decenni.
Dai primi giochi Arcade alla nuova PlayStation5
I primi giochi che vennero immessi sul mercato dei videogame non avevano particolari pretese: una grafica in 2D, colori sgargianti e una trama dignitosa erano più che sufficienti per suscitare l’interesse degli appassionati. Si trattava infatti di console che per l’epoca erano avveniristiche e che già sembravano piombate da un’altra epoca. Tant’è che la prima vera rivoluzione dal punto di vista grafico e dell’esperienza di gioco avvenne con il lancio della PlayStation 1, console di Sony che ha cambiato per sempre il mondo dei videogame e del gioco in generale. In meno di 20 anni dalla PS1 si è arrivati alla PlayStation5 che offre un’esperienza di gioco anche in 4D grazie ad appositi visori che regalano agli appassionati la possibilità di giocare anche in Virtual Reality. Si tratta, come di semplice percezione, di una rivoluzione epocale e l’impressione diffusa è che nei prossimi anni possano essere compiuti ulteriori passi in avanti che al momento non siamo neanche in grado di immaginare.
Come sono cambiati i giochi con l'online
Il successo dei videogame è riconducibile a diversi fattori ma principalmente al fatto che questo mondo ha saputo sfruttare meglio di altri comparti le potenzialità di internet e del digitale. Oggi la stragrande maggioranza degli appassionati di videogame gioca online, o per mezzo di PC e console fisse, o per mezzo di device mobili come gli smartphone. Oggi uno dei giochi più praticati in assoluto online è il poker, il cui successo è legato anche alla nascita e alla sempre maggiore diffusione di portali come quello di PokerStars che consentono agli utenti sia di giocare ai classici giochi da casinò, come per l'appunto il poker, che di migliorare la propria strategia di gioco con articoli e pagine dedicate allo studio e all’approfondimento delle dinamiche di gioco. Il poker sta vivendo una seconda età dell’oro dopo quella vissuta agli inizi degli anni ‘2000: mentre all’epoca a rendere popolare il gioco furono la televisione digitale e satellitare, oggi il successo è attribuibile principalmente al web e allo streaming.
Il successo dei giochi per smartphone
Dai più recenti studi condotti dall’AESVI, l’Associazione che si occupa dell’universo del gaming, emerge che solo nel Bel Paese sono più di 16 milioni gli appassionati che ogni mese si divertono con un videogame. Di questi la maggior parte lo fa a mezzo smartphone o device mobile: un netto cambio di rotta rispetto al passato quando, come abbiamo avuto modo di vedere, i videogame erano una questione dedicata a pochi appassionati del genere che potevano permettersi di acquistare PC o console estremamente costose. Questo cambio di abitudini è stato prontamente notato e cavalcato dalle aziende operanti nel mondo del gaming che, da un lato, hanno iniziato a progettare smartphone sempre più potenti per consentire il corretto funzionamento anche di giochi che richiedono specifiche software, hardware e grafiche di primo livello e, dall’altro, hanno iniziato a rilasciare sempre più giochi pensati appositamente per device mobili. Giochi sportivi come FIFA, NBA o F1 o giochi sparatutto come Fortnite oggi hanno la propria versione per dispositivo mobile ed è anche e soprattutto per questo se continuano a fare registrare numeri record.
In tal senso è significativa l’esperienza dell’azienda Asus che da qualche anno a questa parte, con il suo Rog Phone, ha deciso di progettare dei cellulari per gaming raggiungendo risultati inimmaginabili solo 20 anni fa ma che rappresentano solo l’inizio di una nuova era i cui contorni sono ancora tutti da scoprire.