La mazza fa parte dell'ornamento offensivo ed era già in uso poco dopo il mille.
Inizialmente la mazza aveva la testa sagomata a creste, così da concentrare la forza su una superficie ristretta.
Divenne d'impiego frequente nella seconda metà del 1300 quando si cominciarono ad impiegare in battaglia le armature a piastre in quanto si cercava una nuova arma per attaccare l'armatura.
L'impossibilità di mettere allo scoperto i punti vitali dell'avversario costrinsero i contendenti a cercare d'abbatterlo in altro modo.
La primitiva mazza fu resa micidiale da una ferratura. Essa era costituita da una corta impugnatura piegata a tubo a cui si saldavano le punte che costituivano la testa.
Vi erano poi altri tipi di mazze quelle snodate ad esempio, in cui una o più teste, fornite di punte acuminate, erano collegate da una catena di ferro. L'effetto del colpo era moltiplicato dalla rotazione impressa dal braccio.
Era un'arma terribile, se il cavaliere non riusciva ad evitare il colpo o ad attutirlo con lo scudo rischiava la vita.
Anche il martello era un'arma costituita da una testa, formata da un lato da un appuntito becco di ferro e dall'altro da un blocco foggiato a martello.
Anch'esso veniva usato per attaccare l'armatura in tutti i suoi punti di giunzione perforandone le parti più delicate.
Nota, per quanto riguarda l'ornamento offensivo, era anche la così detta ascia di guerra, particolarmente amata dai Vichinghi che combattevano a piedi.
Usata da un fante ben addestrato, l'ascia poteva infliggere a un cavaliere, ferite mortali specialmente se montata su un lungo manico e impugnata a due mani, per dare maggior forza ai colpi.
Mazze e Martelli
La maggior parte delle armi riconducibili alla categoria delle mazze consiste in una sfera di ferro battuto, a volte ricoperta da borchie appuntite di metallo. I martelli da guerra sono invece bastoni alla cui sommità è piazzato un grosso parallelepipedo di ferro. Queste sono armi molto pesanti, la cui efficacia sta appunto nell'impatto che producono sull'avversario, il loro effetto aumenta esponenzialmente se chi se ne serve è molto forte dal punto di vista fisico. Pur essendo un genere di armi riservata ad una élite di guerrieri eccezionalmente dotati, i vantaggi che si possono trarre dall'efficace uso di una mazza sono incalcolabili.
Le mazze ed i martelli, anche quelli di piccole dimensioni, sono le armi aventi la maggiore capacità di penetrazione in assoluto, cosa che le rende molto indicate contro avversari di grosse dimensioni. Inoltre l'impatto delle mazze provoca effetti secondari di grande utilità, non ultimo il fatto di diminuire la resistenza fisica dell'avversario, che sotto il colpi di un esperto guerriero è destinato a cadere presto sfiancato.
Clava: è una delle armi più semplici, la cui esistenza è attestata sin dalla più remota antichità. Si tratta infatti di un bastone grezzo intagliato. Non è consigliabile utilizzare queste armi per combattere se non durante gli allenamenti data la scarsa efficacia e velocità di cui dispongono.
Mazza: ben più sofisticata della rudimentale clava, è un'arma molto efficace per via della sua velocità e forza d'urto. Per queste sue caratteristiche è quindi molto indicata con una strepitosa varietà di nemici.
Mazza da Guerra: è una versione più sofisticata dell'ordinaria mazza, più penetrante e dannosa di quest'ultima ma più lenta nel colpire. Combattendo infatti contro animali e nemici sprovvisti di armatura non è comunque tanto efficiente quanto la normale mazza a causa della sua lentezza.
Maglio: molto simile alla mazza, è poco sfruttato a causa della sua scarsa versatilità.
Martello da Guerra: e' una temibilissima arma a due mani in grado di abbattere i nemici più resistenti. La sua scarsa velocità lo rende però la peggiore scelta contro avversari di piccole dimensioni.
Asce
Si tratta di armi aventi due lame sui lati opposti. Sono particolarmente apprezzate da quei guerrieri caratterizzati da una notevole forza fisica ed una ridotta agilità, dato che per brandirle non è necessaria una considerevole destrezza. Indipendentemente dalle dimensioni, necessitano dell'uso di entrambe le mani da parte del combattente, il che impedisce l'utilizzo di uno scudo. L'alta capacità offensiva e di penetrazione delle asce unite ad una discreta velocità, fanno di esse armi insostituibili contro gli avversari più resistenti e difficili da abbattere. Esistono numerose varietà di asce, ognuna caratterizzata da una particolare predisposizione a certi tipi di combattimento.
Ascia da Guerra: una singolare ascia riconducibile alla categoria delle mazze per via della sua modalità d'uso. Come infatti per le mazze, il combattente sferra sul nemico il colpo dall'alto verso il basso, puntando non tanto sul danno provocato dalla lama quanto piuttosto sull'impatto fisico del peso dell'arma. Si tratta di un'arma molto comune dal momento che è indicata per una vastissima gamma di combattimenti poiché, pur non raggiungendo l'eccellenza in alcun aspetto, non presenta nessun evidente svantaggio ed è quindi molto versatile in ogni circostanza.
Le Asce e le Mazze: tecniche di combattimento
Per attaccare armature di protezione sempre maggiore furono introdotte, nella seconda metà del Trecento, le mazze da battaglia. Le prime di esse avevano la testa in metallo sagomata a creste, in modo tale da distribuire il colpo su una superficie minore onde infliggere maggior danno. Ben più pericolosi erano i mazzafrusti, armi la cui testa, o teste, erano collegate alla mazza da catene e dotate di punte acuminate. La rotazione del braccio moltiplicava l'effetto del colpo che poteva essere micidiale per un cavaliere se non veniva schivato o parato con lo scudo. Altra arma utilizzata per perforare l'armatura era il martello da guerra, arma costituita da una testa dotata di un becco appuntito da un lato e da un blocco di metallo forgiato a martello dall' altro.
Fondamentale la protezione con lo scudo in caso di attacchi con queste armi, onde evitare di trovarsi a favore di contrattacco e subire quindi ferite o peggio.