Saint Seiya Arcadia

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Nel 542 A.c. l’Antica Grecia fino ad allora culla della civiltà Europea si ritrovò di fronte ad avvenimenti senza precedenti. Terribili guerre scoppiarono tra le potenti Polis elleniche, Atene, Sparta e Tebe. Le battaglie che si contarono furono tante, ma qualcosa di più ancor stupefacente e terribile si potevano scorgere in esse, infatti nei vari eserciti vi erano soldati in grado di compiere le più inaudite gesta, la cui forza era nettamente superiore a quelle degli uomini; la cosa fu presto spiegata. Gli dei olimpici ridestatisi dal loro torpore erano di nuovo pronti a muoversi azioni ostili desiderosi di conquistare quel potere universale sugli altri, decisi questa volta a sfruttare le potenti città greche come esercito personale inserendo tra di essi i loro sacri guerrieri. Sparta, città-stato di principio oligarchico e belligerante fu appoggiata dal dio Ares, signore incontrastato della guerra, mentre alla pacifica dea Atena non restò altro che aiutare la polis di Atene con il supporto dei suoi stessi cavalieri. Eppur queste due divinità non furono le uniche a scendere in terra per appoggiare uno stato. Hades prese il controllo della nefasta Tebe pronta ad usarla nel conflitto contro Atena, mente Poseidone rinvigorì la città di Micene con i suoi Generali degli Abissi. Apollo decise di accentrare il proprio culto a Delfi, residenza del suo Oracolo e difesa dai suoi fedeli guerrieri, anche Artemide decise di aiutare le giovani città della sua isola natale Delo facendo ergere a difesa i suoi angeli. Ma ciò non fu che il solo e macabro inizio, dall’Asia giungeva voce di un nuovo popolo che velocemente aveva conquistato tutti i territori di quel continente, essa godeva di un inarrestabile esercito senza uguali, appoggiato in segreto dal terribile potere dei Titani ed i loro fedeli seguaci Giganti, guidati nuovamente da Crono con il solo scopo di riconquistare il loro antico trono. Mentre nei mari più volte si avvistavano imbarcazioni la cui fattura era sconosciuta al mondo ellenico, esse erano vichinghe, popolo guidato dalla divinità norrena di Odino. Mentre su un isola vulcanica alcuni discendenti di un antico popolo alchemico di gran segreto forgiavano armature dai riflessi ebano, essi erano i discendenti dell’isola Mu, figli di quel mito chiamato Atlantide, per nulla intimoriti dagli dei e amanti del loro libero arbitrio. Fu per questo che Zeus, trovatosi di fronte a questo ambiguo scenario decise di scendere sulla terra insieme alla sua figlia Afrodite per aiutare non solo Atena in gran segreto ma anche l’umanità stessa stabilendosi in una ricca regione denominata Arcadia, ricca di paesaggi belli e una flora prospera.

Ancora una volta gli dei per seguire i loro sogni di potere o i loro semplici capricci erano pronti ad annullare la vita umana, utilizzando i loro divini guerrieri, in uno scenario di guerra, amori e intrighi, non curanti che una misteriosa quanto potente aura si ergeva ora sull’intero mondo

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