Accettare un regolamento

04/03/2019 20:40:07 e modificato da ghennadi72 il 04/03/2019 21:01:53

Cercando rapidamente ho trovato questo (fonte iusinitinere.it

Come volevasi dimostrare. Nulla di nuovo, SE attraverso l'incrocio di IP e altri dati identificativi l'IP diventa funzionale all'identificazione personale, è un dato personale. Altrimenti no.
E in ogni caso sembra che la stessa corte abbia ribadito anche che per i gestori di siti (che a differenza dei fornitori di connettività e delle autorità legittimamente deputate a farlo, NON possono risalire all'associazione IP-utenza) la conservazione e il trattamento sono ammessi per motivi di sicurezza anche in assenza di consenso.

ps: noi comunque per andare sul sicuro lo dichiariamo che gli IP, pur non essendo considerati in questo contesto dati personali, vengono registrati. All'utente non è richiesto il consenso, ma almeno è informato che lo facciamo.

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quota

04/03/2019 21:06:01

Ciao, sono un avvocato anche io.
Mi permetto di intervenire nella discussione per spirito solidaristico e di colleganza con gli altri utenti e colleghi, altrimenti sono solita non mettere mai becco in discussioni come questa.

Parli di possibili conseguenze legali del mancato inserimento di un regolamento.

Con estremo spirito pratico che da un po' di anni mi contraddistingue, mi preme innanzitutto premetterti che l'accesso ad una tutela legale di qualsivoglia tipo, ha i suoi costi. Se un utente che si iscrivesse, inserendo la propria mail, ad una piattaforma online e poi scoprisse che essa è priva di regolamento avrebbe dinanzi a sè l'astratta possibilità di adire il giudice competente per vedersi astrattamente riconosciuto il proprio diritto.
Ma quale diritto è stato leso ad un utente che si iscrive ad una piattaforma di gioco assolutamente gratuita e senza finalità di lucro inserendo un nome inventato ed una mail?
Esonero volutamente la questione della tutela dei propri dati personali che è obiettivamente un altro tema e di tutt'altra rilevanza, trattato ampiamente in un altro post del forum.
L'unica fattispecie che si potrebbe astrattamente realizzare sarebbe la seguente: non essendoci un regolamento, l'utente in questione non potrebbe sapere quando e a quali condizioni possa essere bannato, come peraltro ha già brillantemente aggiunto un utente. Dunque, l'esclusione da una piattaforma, sempre che sia accertata, può essere capace di generare un diritto ad un risarcimento del danno concretamente ipotizzabile?
Lo escludo categoricamente, atteso che non vi è un danno patrimoniale rilevabile ( nè come danno emergente e nè lucro cessante) e neppure vi è un danno biologico quantificabile. Dunque, l'utente che si configurasse quale parte lesa a causa di una esclusione da un sito internet (la cui iscrizione è gratuita) dovrebbe prendersi l'onere di affrontare le spese di una procedura quantomeno innanzi al Giudice di Pace e pagare naturalmente un avvocato affrontando tutta l'alea di giudizio su di una questione giuridica sicuramente peculiare e che non porterebbe ad alcuna soddisfazione pecuniaria. Onestamente sono perplessa.

Ciò detto, esistono associazioni senza scopo di lucro che svolgono attività ludico-ricreative. Ne ho fatto anche parte per un periodo. Esse avevano delle caratteristiche ben precise atte a qualificarle come tali. Qui ho visto che si è scomodata la Costituzione, che è il refugium peccatorum di chi non sa disquisire di diritto (com'è anche giusto che sia). Ma non serve andare così oltre, perché si toccano punti non pertinenti al caso di specie. Più precisamente, l'accordo tra i membri di una associazione non riconosciuta deve riguardare i seguenti elementi:
lo scopo;
le condizioni per l'ammissione degli associati;
le regole sull'ordinamento interno e l'amministrazione;
la denominazione;
le sede;
il patrimonio.
Non so, tendo ad escludere che la maggior parte della land online abbia deciso di darsi una forma giuridica quale quella di associazione. Peraltro, la costituzione di un'associazione è un atto volontario tra i membri, non si verifica tout court come sembra sia stato detto in qualche post.
Comunque, devo ammettere che è sempre bello sentir discutere di diritto ed alcuni degli utenti lo hanno fatto in modo egregio (sicuramente migliore del mio).

quota

04/03/2019 22:26:36

Sì ma se viene specificato nell'informativa e nella richiesta di consennso, che problema c'è?
In ogni caso l'espressione del consenso per il trattamento dell'IP da parte del gestore di un sito non è richiesto.

Poi parliamoci chiaro: l'IP a un gestore al massimo serve per il controllo incrociato sui doppi e nascondere l'IP a un utente di gdr serve esclusivamente ad aggirare quei controlli.

Quindi di che stiamo a parlà? Non è che se incrocio i tuoi dati personali con il tuo IP arrivo sotto casa tua.

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quota

05/03/2019 09:40:35

Tutto giusto, tutto vero. Ma la realtà è quella che ha esposto una utente prima di me. Denunce su cose del genere non se le fila nessuno, oltre al fatto di essere superflue sono cause costose che nessuno porterebbe avanti, a meno che non ci siano implicati reati più consistenti, come pornografia, reati a sfondo sessuale, truffa aggravata, e si spera anche bullismo cibernetico, anche se deve arrivare a livelli gravi per suscitare l'attenzione delle autorità.

Per cui puoi non avere tutti i torti, è una mancanza che magari in chiave assoluta giustizialista sarebbe perseguibile, ma a conti fatti risulta denotare solo poca serietà da parte del gestore non avere un link funzionante col regolamento, per cui difficilmente supera la soglia di reato se non ci sono i margini citati o altri magari che facciano peso.

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quota

05/03/2019 09:47:00

Il problema è che io non ho mai parlato di processi, e che la gente ormai non sa leggere.

Io ho fatto una semplicissima domanda.

Una land che non ha i regolamenti in chiaro commette una illegalità? E se si, è denunciabile alla postale?

Se tu denunci un ritorante ai nas per scarse condizioni igieniche non ci vai in tribunale, i nas vanno controllano e in caso lo chiudono. Lo stesso qui, se io in caso avessi segnalato alla postale, loro avrebbero preso verificato e se c'era l'irregolarità chiuso.

Non capisco perchè se parliamo dal seme, dobbiamo virare sull'albero

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quota

05/03/2019 09:56:04

Non parlo per altri, per quanto mi riguarda ti dico che la segnalazione la fai, la postale la prende, ma non è sicuro che poi intervenga. Se ovviamente dici cose che possono essere di un certo rilievo, allora probabilmente un controllo lo fanno, ma sicuramente agiranno per un problema consistente; quello di un regolamento non messo magari può essere un bug della pagina che magari è crashata o qualcuno l'ha danneggiata esternamente.. insomma non è un fattore univoco per sancire l'illegalità. Può darsi che dopo ripetute segnalazioni magari una tirata di orecchie la vadano a fare, ma difficilmente partono indagini che poi magari suppongano un illecito. Di certo è un'anomalia del sito che andrà corretta.

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quota

05/03/2019 10:01:41

Ma questo senza dubbio. In linea di massima, la postale verifica, e ti segnala di rimettere il regolamento in chiaro. Poi ovvio che se non riceve risposta, e non ottemperi interviene con il blocco del sito.
Ma come ho detto, non ho detto, che lo denunciavo, non ho detto che lo portavo in tribunale (non sono nemmeno iscritto su glenstone, quindi non ho ragioni di alcun genere con lui) ne altre cose. Siccome sono ignorante in materia di legislazione informatica, chiedevo una informazione.

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quota

05/03/2019 11:21:09

Facciamo così: voi fate una prova, prendete la land che vi sta più antipatica e la segnalate alla postale perché manca il regolamento, poi ci fate sapere come è andata. ;)

quota

05/03/2019 11:40:53

🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣

quota

05/03/2019 12:34:16

Sono lieta di aver svolto il mio dovere di cittadina, agente.

quota

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