Riguardo i giochi vecchia scuola e nuova scuola

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26/08/2014 21:57:13

Mi sono letto l'articolo: anche io posso dire di aver sentito parlare di quel "modo di giocare" ai miei esordi ma non averlo mai provato veramente nella sua interezza.

Impressioni:
-Al tavolo: sicuramente è un tipo di gioco che da il meglio, c'è molta libertà, c'è molta intimità/complicità fra giocatori e master.
In un gruppo dove il gioco è la scusa per trovarsi non sorgeranno problemi determinati per incomprensioni o morti dei pg.
Un po come la partita a calcio con gli amici dove basta il pallone un albero e lo zaino a delimitare la porta.

-Su yourole o altra piattaforma virtuale: le cose si complicano, già il fatto che "chi scrive meglio è migliore" mi fa storcere il naso (la conseguenza del convincere un master che la cosa è fattibile o meno per il proprio pg).
Basta realmente troppo poco perché ci siano incomprensioni o favoritismi ... alla lunga minerebbe la serenità del gioco.
Un po come fare un torneo di calcio senza campo regolamentare/arbitro ma mettendo in palio denaro.

-In una land: non reputo fattibile una simile libertà per tutti i giocatori, i master sono quelli che sono e non parliamo più di un gruppo ma di versi personaggi singoli da seguire per filo e per segno in un ambiente di potenziale antagonismo.

Conclusioni:
Mi piacerebbe provarlo ma solo con i miei compagni di gioco da tavolo, in qualsiasi altro contesto no.
In fondo si parla di un sistema di gioco che "si è dovuto evolvere" per far fronte a problemi via via maggiori che l'utenza presentava aumentando di numero.